Time machine.

International Space Station Europa Centrale Kennedy Space Center - Florida Baikonur - Kazakhstan Kourou - French Guyana

giovedì 30 aprile 2009

STS-125 News 30.

L'Influenza Suina sta per toccare le attività spaziali.
Allo scopo di evitare contagi potenzialmente pericolosi, si sta decidendo in queste ore se mettere immediatamente in quarantena l'equipaggio dello Space Shuttle Atlantis, il cui lancio è previsto per l'11 maggio.
Il rischio è che eventuali casi di Nuova Influenza possano verificarsi a Houston e che quindi gli astronauti siano a rischio contagio.
L'eventualità della quarantena anticipata dovrà essere valutata attentamente, in quanto avrebbe delle ricadute sull'attività di preparazione degli astronauti che, lo ricordo, dovranno eseguire la manutenzione al Telescopio Spaziale Hubble.
Non sono al momento previste altre limitazioni per quanto riguarda la mobilità del personale della NASA, anche se la situazione viene tenuta sotto controllo.

Si è deciso invece di riparare il danno al radiatore del portello di Atlantis e quindi le operazioni verranno eseguite in tempi ultra rapidi. Il vano di carico dovrà essere chiuso entro l'8 maggio per assicurare la continuità delle procedure pre-lancio.

In foto un tecnico mentre verifica la stiva di Atlantis.
Fonte: NASA.

mercoledì 29 aprile 2009

Lancio segreto russo.

E' partito dalla base di Plesetsk nel nord della Russia, il satellite militare Cosmos 2450, un veicolo per la ricognizione fotografica (probabilmente del tipo Kobal't-M).
Il lancio è stato effettuato dalla rampa 16/2 mantenendo il massimo riserbo, ma non è semplice fare partire un vettore Soyuz-U senza che nessuno se ne accorga...
Il decollo è avvenuto alle 1658 UTC (le 18:58 CEST).

Ulteriori informazioni qui.

lunedì 27 aprile 2009

Stabilita data di lancio per SMOS.

Il satellite europeo Soil Moisture and Ocean Salinity (SMOS), appartenente al nuovo gruppo di strumenti per l’osservazione della Terra (come il GOCE), ha ottenuto una data ufficiale di lancio: il 9 settembre 2009.
Il veicolo è costruito da CNES (agenzia francese) ed ESA ed utilizzerà un Microwave Imaging Radiometer using Aperture Synthesis (MIRAS, costruito in Spagna) per la misurazione dell’umidità superficiale e il controllo del ciclo dell’acqua; sarà il primo caso di radiometro interferometrico in orbita polare.
Il vettore che porterà in orbita SMOS sarà un Rockot della Eurockot Launch Services, partirà dal cosmodromo di Plesetsk nella Russia settentrionale e trasporterà anche un secondo satellite ESA chiamato Proba-2 per l’osservazione del Sole e dell’ambiente interplanetario del Sistema Solare.

In figura il curioso aspetto del satellite SMOS.
Fonte: ESA.

domenica 26 aprile 2009

Incredibile lancio amatoriale.

Lanciato il più grande modello di razzo amatoriale mai costruito.
Era un Saturn V in scala 1:10 (quindi quasi 11 metri di altezza) ed è stato lanciato sabato nel Maryland da Steve Eves.
Il vettore del peso di 170 kg aveva a bordo ben 90 kg di propellente per i 9 motori a razzo che gli hanno impresso una spinta di 18 tonnellate.
la quota raggiunta è stata stimata in circa 1000-1300 metri ed ogni componente del razzo è stato recuperato grazie ad un sistema di paracadute.

Complimenti a chi ha realizzato questa meraviglia!

Per avere un'idea delle dimensioni guardate le proporzioni con le persone nella foto del lancio qui allegata...

Foto © Jeff Foust.

sabato 25 aprile 2009

AstroWorld News.

Collaudati i motori del Dragon.
Sono stati collaudati con successo i propulsori Draco che verranno montati sulla capsula Dragon della SpaceX. Il test è stato eseguito presso la SpaceX Test Facility, a McGregor in Texas, ed ogni motore può dare circa 380N di spinta (40kg). Sulla capsula Dragon ne saranno montati 18 e saranno fondamentali per le manovre di avvicinamento alla ISS quando la capsula dovrà attraccare rispettando i contratti commerciali di rifornimento alla Stazione.
Il primo test in volo verrà effettuato quest’anno con il lancio del Falcon 9 dalla base di Cape Canaveral.

Nuovi astronauti NASA in arrivo.
In occasione dei 50 anni dalla presentazione del primo gruppo di astronauti per i voli Mercury, l’agenzia spaziale americana presenta i 40 nuovi candidati (scelti su 3654 iscritti nel settembre 2007) che dopo due anni di addestramento potranno volare sulle Soyuz o su Orion. Saranno sicuramente esclusi dai voli Shuttle dato che le navette americane termineranno il loro servizio con il 2010.

Constellation in subbuglio.
Il programma spaziale americano per il prossimo futuro si sta trovando di fronte a delle scelte importanti: cambiare o soccombere sotto i propri ritardi.
Di fatto ci sono diverse proposte per semplificare la strada al sistema composto da vettori Ares, capsule Orion e moduli lunari Altair che permetterebbe di anticipare tutto il progetto permettendo l’entrata in servizio entro il 2015. Purtroppo si parla già di un ritardo di almeno 18 mesi sulla tabella di marcia, il che obbliga ad effettuare delle scelte importanti.
Una di queste è il non richiedere la riutilizzabilità dei vettori derivati dagli SRB dello Shuttle e la riduzione della capienza di Orion da 6 a 4 posti. Si tenderebbe anche ad eliminare il volo test chiamato Ares I-Y, lasciando le prove all’Ares I-X che dovrebbe essere eseguito quest’anno.
Queste modifiche dovrebbero permettere di rendere abitato già l’Orion 3 anticipando i tempi.
L’importante è che la sicurezza degli occupanti non sia messa in discussione.

In foto il simulacro di Orion viene preparato per il primo volo del programma, Ares I-X.
Fonte: NASA.

venerdì 24 aprile 2009

STS-125 News 29. Aggiornata.

Piccolo incidente durante l'installazione del carico all'interno della stiva di Atlantis.
una chiave da 1 pollice ed un ottavo è caduta ad un tecnico da una piattaforma superiore nella Rotating Service Structure al Pad 39/A.
Durante la caduta ha urtato il pannello di raffreddamento del portello di sinistra ed ha colpito di striscio due tecnici, uno ad un braccio e l'altro alla schiena.
Per fortuna non ci sono feriti e il radiatore è stato subito controllato per verificare se fosse necessaria una riparazione: attente analisi agli ultrasuoni hanno scongiurato un possibile ritardo per la missione dimostrando che i condotti di raffreddamento sono perfettamente integri.

E' anzi ancora in analisi la possibilità che il lancio venga anticipato all'11 maggio.

In foto il carico durante l'inserimento nella stiva di Atlantis, proprio dal lato dov'è avvenuto il piccolo incidente.
Fonte: NASA.

Aggiornamento.
Ufficializzato l'anticipo per la missione STS-125.
La nuova data di lancio è l'11 maggio 2009 alle 14:01:49 ora della Florida (le 20:01:49 da noi).

giovedì 23 aprile 2009

STS-125 News 28.

La NASA sta considerando la possibilità di anticipare di un giorno la finestra di lancio per la missione di Atlantis. Questa proposta servirebbe per liberare il campo al lancio del satellite GOES-O con un Delta IV che dovrebbe avvenire dalla base di Cape Canaveral.
In questo modo si avranno 3 possibilità di lancio l'11, il 12 e il 13, poi toccherà al Delta, dopodiché si passerà nuovamente allo Shuttle.
Ovviamente nessuno si augura un simile scenario di rinvii, ma la programmazione di una base di lancio, in base alle Leggi di Murphy, deve considerare le peggiori eventualità. Ed in effetti queste 'regole' hanno ultimamente dimostrato la loro validità, specialmente sul programma Shuttle,...

Intanto il carico è stato trasportato con il Payload Canister alla rampa di lancio e viene integrato nella stiva della navetta.

In foto il trasporto del Canister alla rampa 39A dove Atlantis sta pazientemente attendendo.
Fonte: NASA.

mercoledì 22 aprile 2009

Altro lancio cinese.

A soli otto giorni dal precedente, la Cina ha effettuato stanotte alle 0255 UTC un nuovo lancio satellitare.
Un vettore Lunga Marcia CZ-2C (Chang Zheng-2C) ha portato in orbita il satellite YaoGan Weixing-6, commissionato dal governo cinese per il controllo dell'agricoltura, sia come distribuzione delle coltivazioni che per la difesa dalle calamità naturali.
Il lancio è avvenuto dal Taiyuan Satellite Launch Center ed il vettore derivato da un missile intercontinentale ICBM modello DF-5 è alto 35,15 metri, ha un diametro di 3,35 metri ed una massa al decollo di 192 tonnellate.
I due stadi a propellenti ipergolici sono così equipaggiati:
- primo stadio lungo 20,52m con quattro motori YF-20A e funzionamento di 122 secondi
- secondo stadio lungo 7,5m con un motore YF-22A e funzionamento di 130 secondi.

Ulteriori informazioni qui.

martedì 21 aprile 2009

Buon compleanno Hubble Space Telescope.

Il telescopio spaziale Hubble compie 19 anni e festeggia la ricorrenza con una straordinaria immagine del gruppo galassie interagenti chiamato ARP194.
Il sistema si estende per oltre 100'000 anni luce e dista da noi 600 milioni di anni luce.
La 'fontana' intermedia è composta da grappoli di giovani stelle contenenti milioni di singoli astri che combinandosi danno quel colore azzurrognolo alla luce che generano.

Auguri HST!

Foto: NASA.

lunedì 20 aprile 2009

Lancio Italiano dalla Sea Launch.

Il vettore Sea Launch Zenit 3SL ha lasciato la piattaforma galleggiante sull’Oceano Pacifico alle 0816 UTC di questa mattina per portare in orbita Geosincrona il satellite del ministero della difesa italiano chiamato SICRAL 1B.
Il vettore Zenith è costruito in Ukraina ed aveva montato uno stadio orbitale modello Block DM-SL che porterà il satellite nella sua posizione di lavoro a 11,8 gradi di longitudine est.
Il veicolo costruito dalla Thales Alenia Space basandosi sulla piattaforma Italsat 3000 verrà utilizzato per comunicazioni civili e militari su tre diversi gruppi di bande, così suddivise: la EHF (estreme high frequencies) dedicate a infrastrutture italiane, la UHF (ultra high frequencies) per comunicazioni mobili all’interno del raggio di visibilità del satellite e cinque transponder SHF (super high frequencies) per gestire grandi flussi di dati fra Europa e Medio Oriente in ambito NATO.

Ulteriori informazioni qui.

In foto il lancio.
Fonte: Sea Launch.

Lancio indiano.

Lanciato questa notte alle 0115 UTC il satellite indiano RISAT 2 costruito in Israele dalla Israel Aerospace Industries e dal costo di 200 milioni di dollari. Il lancio è avvenuto dalla seconda torre di lancio del Satish Dhawan Space Center ed il vettore, un Polar Satellite Launch Vehicle alto 43 metri, ha posizionato il suo carico su un’orbita a 550 km di quota ed inclinata di 41°.
Il satellite RISAT 2 del peso di 290kg è un veicolo per l’osservazione terrestre e con il suo radar parabolico da 4 metri di diametro terrà d’occhio i confini Indiani verso il Pakistan, per scongiurare eventuali attacchi terroristici da parte del paese confinante. La sua definizione a terra sarà di 1 metro e potrà riprendere immagini con qualsiasi condizione meteorologica.
Come carico secondario era presente un piccolo satellite di 37kg, l'ANUSAT preparato dagli studenti della Anna University e in grado di raccogliere e distribuire messaggi e dati su richiesta.

Ulteriori informazioni qui.

In foto il lancio.
Fonte: ISRO (Indian Space Research Organization).

sabato 18 aprile 2009

Kepler: prima immagine.

Il telescopio spaziale Kepler ha inviato la sua prima immagine dopo l'apertura del tubo ottico avvenuta alcuni giorni fa, ed è uno spettacolo incredibile.
La vedete in piccolo allegata a questa notizia (per l'originale potete andare sul sito ufficiale) così potete rendervi conto della quantità di stelle che entrano nel campo visivo della sonda.
Il terreno di caccia per Kepler sarà una zona vicino al piano galattico della Via Lattea dove si stima ci siano almeno quattro milioni e mezzo di stelle, 100'000 delle quali potranno essere studiate dal telescopio.
Come già accennato nella notizia del lancio, la fotocamera principale è un mosaico di 42 sensori CCD che ne compongono uno da 95 megapixel. Il risultato è questo spettacolare collage che vedete qui accanto, ma rende molto meglio sul sito ufficiale.

Fonte: NASA.

venerdì 17 aprile 2009

Due navette in rampa.

Con il rollout di Endeavour avvenuto oggi, abbiamo l'onore di osservare per l'ultima volta due Space Shuttle contemporaneamente in rampa.
Endeavour è pronto per l'eventuale missione STS-400, che partirà se Atlantis avrà problemi durante la missione STS-125, quella che eseguirà per sottoporre il telescopio spaziale Hubble alla sua quarta e definitiva manutenzione.
Con entrambe le Rotating Service Structure aperte, vedere questo spettacolo dev'essere una esperienza eccezionale...

Roba da saltare su un aereo e fiondarsi al KSC!

Intanto recenti calcoli sulla distribuzione dei detriti derivanti dalla collisione satellitare avvenuta sopra la Siberia, hanno portato la probabilità di danneggiamento della navetta da 1/185 a 1/221, al disopra della soglia d'attenzione stabilita in 1/200, limite assegnato alle missioni per le quali occorre maggiore attenzione. La modifica di questo parametro è derivata dalla diversa distribuzione dei frammenti provenienti dall'incidente fra il Cosmos e l'Iridium e dalla diversa posizionedell'orbiter rispetto al telescopio Hubble, cosa che permette all'Atlantis di restare per molto tempo al riparo da eventuali impatti.
L'annuncio verrà fatto il 30 aprile in occazione della Flight Readiness Review, la riunione di 'autorizzazione al volo'.

giovedì 16 aprile 2009

Continua l'assistenza per i terremotati.

Riprendo questa notizia solo per mostrarvi cosa possono fare i satelliti in caso di disastri.
A questa pagina del sito ESA trovate tutti i dati aggiornati.
Attualmente oltre ai satelliti COSMO-SkyMed, vengono utilizzati anche gli Envisat, anch'essi attrezzati con i SAR, i radar ad apertura sintetica, che permettono di seguire i movimenti della crosta terrestre nelle zone colpite dal sisma.
L'immagine qui a fianco è una di quelle realizzate dal team che sta elaborando i dati. In pratica si confrontano due fotografie della stessa zona e con metodi interferometrici si verificano gli spostamenti subiti dal terreno. Considerate che ogni frangia colorata ha uno spostamento diverso dalle frange adiacenti di 28 millimetri.
Grazie a questi dati si può vedere che la città de L'Aquila si è spostata di circa 25 centimetri, e grazie a queste riprese si può verificare e localizzare i punti adiacenti con movimenti contrastanti, situazione pericolosa che può provocare frane e smottamenti, o peggio l'apertura di crepe e spaccature nel terreno.

Ah, se vi avanza un euro o due, mandate un SMS o fate una chiamata al numero 48580.
Alla Protezione Civile sanno esattamente cosa farne...
;)

Fonte: IREA-CNR.

mercoledì 15 aprile 2009

AstroWorld news.

ISS.
E' stato scelto il nome per il nodo 3, l'ultimo modulo chiave della Stazione Spaziale Internazionale. La NASA ha lanciato un sondaggio online ed il nome che ha vinto è stato 'Tranquility', in onore dei 40 anni dall'allunaggio di Apollo 11.
"Houston. Tranquility base here. The Eagle has landed!"

Space Shuttle.
Endeavour è stato agganciato il 10 aprile allo stack (ET & SRB) ed il complesso effettuerà il rollout verso la rampa 39B nella giornata di venerdì.
Avremo quindi una nuova occasione (probabilmente l'ultima) di vedere due navette in rampa contemporaneamente. In foto Endeavour mentre veniva sollevato all'interno del VAB. Fonte: NASA.

Aperti gli archivi dell'Area 51.
Sono stati resi noti una larga parte degli archivi segreti della cosiddetta Area 51 (Groom Lake Base). Si scopre così che all'inizio degli anni '60 del secolo scorso, gli USA stavano già sviluppando i velivoli Stealth che viaggiavano a oltre mach 3, uno su tutti l'A-12 Oxcart.
Altro che UFO, erano velivoli sperimentali sviluppati da menti terrestri che quando venivano visti (per caso) dalla gente comune, apparivano come oggetti non identificati.
Se verranno progressivamente svelati i vari prototipi collaudati da quelle parti, mi sa che ne vedremo delle belle...

Lancio Cinese.

È partito ieri alle 1616 UTC il secondo satellite cinese per l’assistenza alla navigazione dall’orbita geostazionaria.
Il vettore, un Chang-Zheng 3C è partito dallo Xichang Satellite Launch Center, nella provincia Sichuan e trasportava il BeiDou-2 appartenente al nuovo sistema Compass Navigation Satellite System (CNSS).
Questa costellazione di satelliti sarà composta da 27 satelliti in MEO (Medium Earth Orbit), 9 per ogni piano orbitale a cui si aggiungono 4 in orbita GEO (Geostationary Earth Orbit) che si posizioneranno alle longitudini 58,75°E, 80°E, 110,5°E e 140°E.
Questo è stato il secondo volo per questo vettore, alto 54,8 metri e con massa al lancio di 345 tonnellate, un tre stadi con i primi due propulsi ad ipergolici ed il terzo a criogenici.
Vita prevista: circa 8 anni.

Ulteriori informazioni qui.

In foto il lancio.
Fonte: Xinhua.

martedì 14 aprile 2009

Mars Exploration Rover News.

Spirit.
Nell'ultimo weekend il MER A ha subìto due riavvii al software di bordo.
Il controllo di Terra sta cercando di capire quale può essere la causa di una simile situazione e si pensa all'aggiornamento del sistema operativo eseguito il mese scorso.
In realtà l'aggiornamento è stato effettuato anche al suo gemello Opportunity che sta funzionando alla perfezione. L'effetto collaterale più critico è che il reset è avvenuto nel momento del collegamento con il centro controllo e quindi il rover si trova in una condizione di autonomia, stabilisce autonomamente le istruzioni da eseguire.
Il timore dei tecnici a Terra è che queste possano essere le prime avvisaglie della fine del rover, anche se le condizioni generali sono ancora buone. La speranza è comunque che il problema sia causato da una concomitanza di istruzioni e dell'ultimo aggiornamento.

Opportunity.
Il MER B ha avuto una serie di contingenze fortunate.
Il 7 aprile scorso ha terminato un'analisi di 5 giorni su alcune rocce con lo spettrometro Mossbauer e prima di rimettersi in movimento ha ripiegato il braccio robotico, alla cui estremità è montato lo strumento. L'operazione è riuscita alla perfezione, segno questo che la mobilità del gomito sta migliorando.
Durante la sosta per l'analisi si è anche verificato il probabile passaggio di un Dust Devil sul rover che ne ha ripulito i pannelli dallo strato di polvere depositata, aumentando del 40% l'energia disponibile. Se solo un evento simile avvenisse a Spirit, che soffre di cronica penuria d'energia a causa della copertura dei pannelli, sarebbe un vero toccasana.
Ma non è tutto. Ripreso il cammino, che avviene sempre a marcia indietro dopo i problemi di sovracorrente al motore della ruota anteriore destra, è stato notato che la sovracorrente andava diminuendo, fino ad arrivare quasi ad azzerarsi.
Possiamo quindi affermare che Oppy si trova in ottima salute, soprattutto grazie alla produzione elettrica che arriva a 515 Wh per Sol.

In foto un'immagine ripresa da Spirit. Si nota la traccia della ruota bloccata che 'ara' il terreno. In questo caso il materiale biancastro è argilla di silicati, chiaro segno di antica azione dell'acqua.
Fonte: JPL.

Prolungamento del programma Shuttle a rischio.

Il programma Shuttle ha ormai i giorni contati.
Le missioni previste sono solo più nove, delle quali l'ultima non è ancora finanziata.
Infatti la missione STS-134 aggiunta l'anno scorso per portare sulla ISS l'AMS (Alpha Magnetic Spectrometer) non ha in realtà ancora ottenuto i fondi per la sua preparazione.

I manager della NASA si riuniranno questa settimana per decidere il futuro del programma Shuttle, ma a causa delle ristrettezze economiche in cui si sta trovando l'Amministrazione americana si prevede che le navette saranno messe a terra entro la fatidica data del 30 settembre 2010.
Si riproporrà quindi il vuoto nella presenza dei vettori americani per un periodo che nella migliore delle ipotesi si estenderà dal 2010 al 2015, quando dovrebbe iniziare ufficialmente la nuova era del Constellation, il programma a capsule simil-Apollo.

lunedì 13 aprile 2009

La Cina svela un nuovo super razzo.

La Cina ha creato un nuovo potente vettore con capacità militari in grado di lanciare satelliti multipli contemporaneamente nello spazio.
In questo modo il grande paese orientale si pone sul mercato strategico dei grandi lanciatori, in modo da proporsi ai grandi investitori, specialmente fra i produttori di petrolio.
Durante lo Zhuhai Air Show, la Cina ha introdotto il nuovo lanciatore pesante LM-5D con un diametro principale di 5 metri a cui si possono aggiungere booster da 2,25 metri di diametro o due modelli diversi da 3,35 metri di diametro. Il vettore ha un’altezza di 60 metri, un peso al decollo di 675 tonnellate e la capacità di portare in orbita di trasferimento geostazionario carichi da almeno 10 tonnellate. Il volo inaugurale è previsto entro il 2014.

In questo vettore merita attenzione l’avanzatissimo stadio orbitale (upper-stage) che può essere integrato con uno razzo CZ-5 in grado di spingere il carico direttamente in media orbita, orbita geosincrona, o anche in traiettoria translunare. Le capacità di manovra una volta giunto in orbita sono vastissime permettendo un funzionamento che va dai 7 ai 10 giorni. Queste capacità danno a questo stadio avanzato un invidiabile vantaggio tattico dato che gli permette di muoversi liberamente fra orbite e piani orbitali, potendo così eseguire letteralmente degli inseguimenti su obiettivi militari. Questo ‘advanced upper-stage’ ha un diametro di 3,8 metri ed un motore da 35 kN. Permette così di inviare 25 tonnellate in LEO e 12 tonnellate in GEO.
Inoltre quando sarà disponibile questo vettore, la qualità dei satelliti da ricognizione cinesi avrà raggiunto certamente quella del KH-12 americano, che nelle sue 14 tonnellate racchiude lo standard tecnologico attuale.

Il nuovo LM-5D permetterà alla Cina di raggiungere in qualità e potenza gli USA e la Russia sfidandoli sul loro campo. Le vendite di lanci cinesi sono concentrati su paesi suoi alleati da sempre, come Pakistan, Venezuela e Nigeria. Il 17 ottobre la Cina ha siglato un contratto col Pakistan per fornire il PakSat-1, satellite per telecomunicazioni. Questo tipo di pacchetto completo (progetto, costruzione, vettore, lancio e gestione) è già stato offerto alla Nigeria (lanciato nel maggio 2007) e al Venezuela (lanciato lo scorso ottobre).

domenica 12 aprile 2009

Vedere la ISS a occhio nudo! – Aprile & Maggio.

Ecco la tabella per i passaggi visibili della ISS nei nostri cieli.
Siamo in un periodo mattutino che al 10 maggio si trasformerà in serale grazie alle inclinazioni combinate dell’orbita della Stazione con quella terrestre.
Legenda:
Data.... del passaggio
Mag..... Magnitudine visuale della stazione (sottostimata)
Ora..... del culmine del passaggio - sorge ca. 2' prima e tramonta ca. 2' dopo
Alt..... Altezza angolare massima in gradi dall'orizzonte (es. zenith 90°, polare 40-45°)
Az...... Azimuth, direzione in base ai punti cardinali

Data ..... Mag ... Ora ........ Alt. . Az.

20 Apr .. -0.2 ... 06:11:05 ... 23 ... SE
22 Apr .. -0.5 ... 05:28:28 ... 25 ... SE
23 Apr .. -2.2 ... 05:54:39 ... 79 ... SSE
24 Apr .. -0.9 ... 04:45:46 ... 28 ... SE
25 Apr .. -2.4 ... 05:11:56 ... 88 ... SSE
26 Apr .. -0.4 ... 04:03:57 ... 25 ... ESE
26 Apr .. -1.3 ... 05:38:16 ... 38 ... NNO
27 Apr .. -2.4 ... 04:29:07 ... 84 ... NNO
28 Apr ... 0.8 ... 03:22:23 ... 13 ... ENE
28 Apr .. -1.1 ... 04:55:25 ... 36 ... NNO
29 Apr .. -0.7 ... 03:47:17 ... 35 ... NE
29 Apr .. -0.2 ... 05:21:52 ... 23 ... N
30 Apr .. -0.9 ... 04:12:29 ... 34 ... NNO
30 Apr ... 0.1 ... 05:48:23 ... 20 ... N
01 Mag ... 0.7 ... 03:05:24 ... 16 ... NE
01 Mag .. -0.1 ... 04:38:54 ... 23 ... N
02 Mag .. -0.2 ... 03:30:10 ... 28 ... NNE
02 Mag ... 0.2 ... 05:05:22 ... 20 ... N
03 Mag ... 0.0 ... 03:55:50 ... 22 ... N
03 Mag ... 0.0 ... 05:31:48 ... 25 ... NNE
04 Mag ... 0.8 ... 02:48:06 ... 17 ... NE
04 Mag ... 0.2 ... 04:22:16 ... 21 ... N
05 Mag ... 0.2 ... 03:12:49 ... 22 ... N
05 Mag ... 0.0 ... 04:48:38 ... 25 ... NNE
06 Mag ... 0.3 ... 03:39:03 ... 21 ... N
06 Mag .. -1.0 ... 05:14:52 ... 44 ... NNE
07 Mag ... 0.8 ... 02:30:45 ... 16 ... NNE
07 Mag .. -0.1 ... 04:05:22 ... 26 ... NNE
07 Mag .. -2.4 ... 05:40:54 ... 72 ... SSO
08 Mag ... 0.3 ... 02:55:46 ... 21 ... N
08 Mag .. -1.2 ... 04:31:33 ... 47 ... NNE
09 Mag .. -0.1 ... 03:22:01 ... 27 ... NNE
09 Mag .. -2.4 ... 04:57:31 ... 65 ... SO
10 Mag .. -1.5 ... 03:48:08 ... 51 ... NNE
10 Mag .. -1.0 ... 05:23:15 ... 21 ... SO
10 Mag .. -1.3 ... 21:51:41 ... 25 ... SE
10 Mag .. -0.2 ... 23:25:21 ... 23 ... O
11 Mag .. -2.4 ... 04:14:02 ... 58 ... SO
11 Mag .. -2.5 ... 22:17:25 ... 78 ... SSE
11 Mag ... 0.0 ... 23:52:57 ... 25 ... NNO
12 Mag .. -1.3 ... 21:08:07 ... 27 ... SE
12 Mag .. -1.0 ... 22:43:19 ... 41 ... NNO
13 Mag ... 0.5 ... 00:18:53 ... 20 ... N
13 Mag .. -2.4 ... 21:33:48 ... 85 ... SSE
13 Mag ... 0.1 ... 23:09:22 ... 25 ... NNO
14 Mag ... 0.7 ... 00:44:01 ... 17 ... NNO
14 Mag .. -0.8 ... 21:59:41 ... 39 ... NNO
14 Mag ... 0.4 ... 23:35:31 ... 20 ... N
15 Mag ... 1.1 ... 01:08:47 ... 10 ... NO
15 Mag ... 0.1 ... 22:25:42 ... 24 ... NNO
15 Mag ... 0.2 ... 00:01:38 ... 22 ... N
16 Mag .. -0.7 ... 21:15:57 ... 36 ... NNO
16 Mag ... 0.3 ... 22:51:48 ... 20 ... N
17 Mag ... 0.3 ... 00:26:22 ... 22 ... NNO
17 Mag ... 0.1 ... 21:41:56 ... 23 ... N
17 Mag ... 0.0 ... 23:17:52 ... 22 ... N
18 Mag ... 0.9 ... 00:50:48 ... 12 ... NO
18 Mag ... 0.3 ... 22:07:59 ... 20 ... N
18 Mag .. -0.7 ... 23:43:41 ... 34 ... NNE
19 Mag .. -0.1 ... 22:34:01 ... 23 ... N
20 Mag .. -0.1 ... 00:08:04 ... 25 ... NO
20 Mag ... 0.2 ... 21:24:05 ... 20 ... N
20 Mag .. -1.0 ... 22:59:55 ... 36 ... NNE
21 Mag .. -0.2 ... 21:50:03 ... 23 ... N
21 Mag .. -2.0 ... 23:25:17 ... 64 ... NO
22 Mag .. -1.1 ... 22:15:55 ... 37 ... NNE
22 Mag ... 0.0 ... 23:49:39 ... 19 ... O
23 Mag .. -2.4 ... 22:41:35 ... 90 ... SSO
24 Mag .. -1.3 ... 21:31:48 ... 39 ... NNE
24 Mag .. -1.1 ... 23:06:53 ... 29 ... SO
25 Mag .. -2.4 ... 21:57:24 ... 83 ... SO
26 Mag .. -0.9 ... 22:22:47 ... 27 ... SO
27 Mag .. -2.2 ... 21:13:09 ... 77 ... SSO
28 Mag .. -0.6 ... 21:38:27 ... 25 ... SO

Quasi un mese dopo inizierà un nuovo periodo mattutino.
21 Giu .. -0.1 ... 04:42:29 ... 17 ... SE

Dati salvo “reboost” o modifiche orbitali e ottimizzati per il nord Italia.

In foto una spettacolare immagine in controluce della ISS vista da un oblò del Discovery.
Fonte: NASA.

sabato 11 aprile 2009

STS-400 News 9.

Completato oggi il rollover della navetta Endeavour dall'Orbiter Processing Facility al Vehicle Assembly Building per proseguire la preparazione che lo porterà nello spazio per la 23esima volta.
A bordo del trasporter da 76 ruote con 335 cavalli ha impiegato poco più di 45 minuti per percorrere il tratto di strada che si estende fra i due grandi edifici.
partito alle 1058 UTC (12:58 CEST), alle 1150 UTC era già nel VAB.

Endeavour sarà ora issato sul gruppo ET-SRB dove verrà imbullonato.
La settimana prossima avverrà quindi il rollout che porterà la navetta sulla rampa 39/B.
Vedremo quindi entrambe le rampe occupate da un orbiter.

Nell'immagine Endeavour mentre fa manovra per uscire dall'OPF.
Fonte: NASA.

venerdì 10 aprile 2009

Fantastica fotografia.

E' la Astronomy Picture of the Day, la fotografia del giorno pubblicata sul sito della NASA.
Ripresa da Terra con un Telescopio Riflettore Newtoniano con diametro di 250mm, raffigura la ISS durante uno dei suoi passaggi.
Cosa c'è di strano, vi chiederete...
Nell'immagine si distingue uno degli astronauti che stavano lavorando all'esterno della struttura. Si trattava di Joseph Acaba durante la EVA-2 dell'ultima missione, la STS-119 del Discovery.
Emozionante da vedere, ma immaginate l'emozione di chi l'ha ripresa quando ha capito cos'era quel puntino luminoso di fianco alla Stazione!

Qui la pagina NASA dove trovate la fotografia.

© Copyright - Ralf Vandebergh.
Low quality reproduction to preserve the original rights.

Kepler è stato scoperto.

Letteralmente.
Alle 0213 UTC dell’8 aprile il centro di controllo ha mandato il comando di rilascio del coperchio che ha protetto le parti ottiche del telescopio spaziale durante le prime fasi della missione.
Il sistema di apertura era composto da una resistenza a filo che una volta alimentata si sarebbe bruciata sganciando il coperchio e liberando un sistema di molle che lo avrebbero allontanato da Kepler. E così è stato. Ora il grande pannello è entrato in un’orbita eliocentrica diversa da quella del suo ‘lanciatore’.

La prima parte della missione (quindi quella che è andata dal 7 marzo, giorno del lancio, all’apertura del tubo ottico) è servita per testare tutte le apparecchiature di bordo e tarare la condizione di ‘zero’ strumentale di ogni sistema, soprattutto della grande camera CCD che si occuperà di riprendere le immagini di pianeti extrasolari. Le riprese effettuate con il tubo ottico chiuso ermeticamente, hanno permesso di rilevare gli eventuali disturbi presenti sulla matrice del sensore e quindi si potranno apportare delle leggere correzioni per migliorare la qualità delle riprese.

Ora ci sarà ancora un periodo di calibrazione, ma ormai senza il coperchio, la luce delle stelle potrà entrare nei vari strumenti scientifici di bordo.

Nell’immagine un disegno schematico di Kepler.
Fonte: NASA.

giovedì 9 aprile 2009

GOCE entra in funzione.

Dopo il lancio del 17 marzo e l’avvio del motore elettrico a ioni, avvenuto il 6 aprile, il satellite GOCE (Gravity Field and Steady-State Ocean Circulation Explorer) costruito da 45 aziende europee capitanate dalla Thales Alenia Space, ha finalmente attivato l'Electrostatic Gravity Gradiometer, il gradiometro ad altissima sensibilità che eseguirà, per la prima volta dall’orbita, delle misurazioni del campo gravitazionale terrestre con una precisione mai raggiunta prima.
GOCE è quindi pienamente operativo ed inizia ora una fase di accurata calibrazione della strumentazione di bordo per giungere alla fase esecutiva all’inizio dell’estate.

Nell'immagine una rappresentazione artistica di GOCE in orbita.
Fonte: Finmeccanica.

mercoledì 8 aprile 2009

Expedition 18 terminata.

Appesa sotto un enorme paracadute, la Soyuz TMA-13 ha toccato il suolo del Kazakhstan questa mattina alle 9:16 CEST (italiane) riportando nell'abbraccio della gravità terrestre il comandante uscente della ISS Mike Fincke, l'ingegnere di volo Yury Lonchakov e il turista spaziale Charles Simonyi al suo secondo volo.
Tutto è andato per il meglio e i retrorazzi hanno ammortizzato come sempre il contatto con il terreno della capsula russa. Gli elicotteri d'appoggio erano già in volo ed hanno seguito attentamente la discesa della Soyuz in modo da intervenire in pochi secondi.
L'equipaggio, in ottime condizioni, è stato coricato sulle classiche sdraio per iniziare il percorso di riabilitazione alla gravità (per Fincke e Lonchakov sono quasi 6 mesi in ambiente in microgravità), oltre ad essere coperti per ripararli dai venti freddi delle steppe kazake (vedi foto: fonte NasaTV).

Altra missione conclusa, bentornati a casa ragazzi...

martedì 7 aprile 2009

Expedition 18 pronta al rientro.

Avverrà mercoledì 8 mattina il rientro della Soyuz TMA-13 con gli ultimi astronauti della missione ISS-18, l’ultima composta da 3 elementi.
Ritardato di un giorno a causa del cattivo tempo (pioggia, neve e vento) sulla classica zona di rientro del Kazakhstan posta a nordest di Arkalyk, il nuovo punto in cui scenderà la Soyuz si trova a circa 300km a sudest.
La sequenza di operazioni sarà la seguente:

Mercoledì 8 aprile 2009.
03:59 .177:18:58. Cambio di controllo dei comandi di assetto su Russia
04:16 .177:19:15. Acquisizione del segnale dalla stazione Russa
04:28 .177:19:27. ISS manovra su assetto standard
04:33 .177:19:32. Perdita del segnale dalla stazione Russa
05:22 .177:20:21. ISS manovra su assetto per la separazione
05:24 .177:20:23. Alba
05:49 .177:20:48. Acquisizione del segnale dalla stazione Russa
05:51 .177:20:50. ISS su assetto libero
05:52 .177:20:51. Commando di sgancio
05:55 .177:20:54. Separazione fisica (dV: 0.5 km/h)
05:58 .177:20:57. Soyuz accensione 1 (15”; dV: 1.9 km/h)
06:00 .177:20:59. ISS manovra su assetto standard
06:08 .177:21:07. Perdita del segnale dalla stazione Russa
06:23 .177:21:22. Tramonto
07:24 .177:22:23. Cambio di controllo dei comandi di assetto su USA
08:24 .177:23:23. Soyuz accensione deorbitante
08:27 .177:23:26. Alba
08:29 .177:23:27. Termine accensione deorbitante (dV: 412 km/h)
08:49 .177:23:48. Separazione dei moduli (140 km)
08:52 .177:23:51. Ingresso atmosferico (100 km)
08:54 .177:23:53. Inizio guida attiva (80 km)
08:59 .177:23:58. Massimo carico G (38 km)
09:01 .177:23:60. Comando apertura paracadute (10’500m)
09:16 .178:00:15. Atterraggio (13:16 locali)
16:03 .178:07:02. Tramonto sul sito di discesa

Ora CEST .tempo missione. evento

Mike Fincke, Yury Lonchakov e il turista spaziale Charles Simonyi lasciano a bordo della ISS la Expedition 19, composta da Gennady Padalka, Michael Barratt e l’astronauta giapponese Koichi Wakata ai quali si uniranno a fine maggio Roman Romanenko, l’astronauta Belga Frank De Winne per l’ESA e Robert Thirsk dell’agenzia spaziale canadese.

Nell’immagine lo stemma della missione Soyuz TMA-13.

I Satelliti al lavoro per l’Abruzzo.

Il sistema orbitale italiano COSMO-SkyMed è al lavoro per dare appoggio satellitare ai soccorsi che confluiscono verso L’Aquila da tutta la penisola.
Questa è la notizia ripresa dal sito ASI.

06 Apr 2009.
Su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, il sistema satellitare di osservazione della Terra COSMO-SkyMed ha acquisito nel tardo pomeriggio del 6 aprile le prime immagini radar della zona de L’Aquila (nella mappa qui accanto la zona dell'epicentro), colpita da un terremoto di magnitudo 5.8 della scala Richter. Le immagini saranno disponibili entro martedì mattina e potranno essere confrontate con quelle della stessa area acquisite prima del sisma, per evidenziare i suoi effetti geologici e aiutare a valutare i danni a edifici e infrastrutture.

“I satelliti di COSMO-SkyMed sono stati rapidamente programmati per andare a riprendere l’area del sisma” spiega Alessandro Coletta, Mission Manager di COSMO-SkyMed per l’ASI, “e nei prossimi giorni continueremo a supportare la Protezione Civile nella valutazione dei danni causati dal sisma”.

In particolare, verrà applicata ai dati di COSMO la tecnica interferometrica, che si basa su acquisizioni di una stessa zona geografica ottenute con gli stessi angoli di vista, in tempi diversi, allo scopo di misurare, mediante l'utilizzo di algoritmi specifici, deformazioni della superficie terrestre. Questa tecnica era stata già utilizzata in occasione del terremoto cinese del Sichuan, di cui il sistema italiano aveva fornito il primo interferogramma.

Intanto c'è ancora chi si chiede quale utilità abbia la ricerca spaziale...

Fonte: Agenzia Spaziale Italiana.

lunedì 6 aprile 2009

Lancio Coreano fallito.

Dopo una serie di vicissitudini diplomatiche è fallito ieri, 5 aprile, il temuto lancio missilistico della Corea del Nord.
Il vettore Unha-2 era in realtà un missile ICBM (InterContinental Balistic Missile) modello Taepo-Dong-2 ed avrebbe dovuto portare in orbita il satellite denominato Kwangmyŏngsŏng-2 ("stella luminosa" in nord coreano).
Diverse fonti hanno però attentamente seguito la traiettoria del razzo, constatandone il fallimento e il conseguente inabissamento del satellite nelle acque dell’Oceano Pacifico.
Nonostante tutto il governo della Nord Corea ha in un primo momento confermato l’ingresso in orbita del satellite, ma poco dopo, di fronte ai comunicati ufficiali del NORAD attestanti che nessun satellite aveva lasciato l’atmosfera terrestre, sono stati costretti ad ammettere il fallimento.

A causa di questo lancio, col quale la Corea del Nord voleva dimostrare di avere i mezzi per costruire un proprio programma spaziale nonostante l’embargo, le diplomazie Giapponesi, Sud Coreane, Russe e Americane hanno aperto un fuoco di fila di comunicati in cui si guardava con sospetto le nuove capacità in ambito missilistico del paese asiatico.
A dispetto di queste rimostranze e della risoluzione ONU numero 1718 del 2006, il lancio è avvenuto lo stesso con il sorvolo del territorio Giapponese.
Nonostante le palesi minacce del governo di Tokio che ha chiaramente diffidato la Nord Corea a impegnare il loro territorio, pena l’abbattimento del veicolo, il dittatore di Pyongyang, Kim Yong II, è riuscito a fare tutto da solo, abbattimento compreso…

Il lancio è avvenuto alle 0230 UTC dalla base di Musudan-ri, nel nord del paese, e il primo stadio è caduto a 270km dalla costa, nel Mar del Giappone, mentre il secondo a 1070km. Non si sa ancora dove sia finito il terzo stadio con il Satellite, ma sicuramente non è in orbita.
La tesi più avvalorata è che siano rimasti agganciati al secondo stadio e che quindi siano sprofondati insieme nelle profondità oceaniche.

domenica 5 aprile 2009

MER News.

Spirit ha superato il punto critico nell'aggirare la zona chiamata Home Plate e sta decisamente recuperando il tempo perso. Riesce a percorrere 10-15 metri per Sol ed il 23 marzo (Sol 1856) ha percorso la bellezza di 25,82 metri, nuovo record personale.
Per il resto è in buone condizioni, è appena stato aggiornato il software di bordo e genera circa 230-250 Wattora per Sol.
Al 1° aprile era al Sol 1864 e il totalizzatore della distanza percorsa segnava 7'686,61 metri.

Opportunity ha rallentato la sua corsa per effettuare rilievi su delle rocce interessanti che si trovano sullo sperone di roccia su cui si trova. Il braccio robotico soffre ancora dell'irrigidimento del gomito e quindi per le analisi si devono sviluppare delle nuove tecniche, grazie soprattutto alla grande versatilità delle apparecchiature di bordo.
Dall'attuale posizione il rover vede il suo obiettivo: in lontananza infatti si scorgono le alture che compongono il bordo del cratere Endeavour.
Al Sol 1844 ha prodotto 346 Wattora e la distanza totale percorsa era di 15'051,44 metri.

In foto Oppy analizza la roccia del terreno mentre fa una tappa nella zona chiamata 'Cook Islands'.
Fonte: JPL.

sabato 4 aprile 2009

Lancio Atlas 5.

Erano le ore 2:31 CEST (0031 UTC) quando il razzo Atlas 5 lasciava la rampa 41 della Cape Canaveral Air Force Station per portare in orbita il Satellite Militare WGS-2, un veicolo adibito al potenziamento delle comunicazioni tattiche militari USA, specializzato per mantenere i contatti in diversi scenari in cui sono impegnate le forze armate Americane.
Sarà posizionato in orbita geosincrona a circa 60° est e ci si aspetta una vita media compresa fra i 10 e i 15 anni.
Del peso di 5700kg, il WGS-2 è un satellite di nuova generazione che è destinato a sostituire i Defense Satellite Communications System (DSCS) con prestazioni 10 volte superiori per fornire appoggio tattico diretto alle truppe di terra, così come alle unità navali, aeree ed ai Marines.
Costruito dalla Boeing sulla piattaforma 702 ha possibilità di comunicazione in banda X e in banda Ka con velocità di trasferimento dati senza precedenti, anche se le prestazioni reali sono, ovviamente, tenute segrete.

Ulteriori informazioni qui.

In foto il lancio.
Fonte: Pat Corkery, United Launch Alliance.

venerdì 3 aprile 2009

Lancio Proton.

Partito oggi 3 aprile alle 18:24 CEST (italiane), il vettore russo Proton alto oltre 57 metri e nella versione con 6 motori RD-276, ha portato in orbita geosincrona il satellite W2A di Eutelsat. Sarà un veicolo che porterà la televisione in alta definizione ad una vasta area comprendente Europa, Africa, Medio Oriente, fino a parti del Sud America e dell'India.
Lo stadio orbitale era un Breeze M propulso a Idrazina e Tetrossido di azoto.
Il satellite del peso di 6 tonnellate, il cui lancio è stato gestito dalla International Launch Services, ha una vita prevista di 15 anni.
Questo è stato il 50° lancio di un vettore Proton.

Ulteriori informazioni qui.

In foto il lancio.
Fonte: International Launch Services.

STS-400 News 8.

Endeavour ha il rollout verso la rampa 39B il 10 aprile prossimo e mentre l'equipaggio di STS-125 sta tornando a Houston per proseguire con l'addestramento, sono state definiti i parametri della missione verso Hubble.
La finestra di lancio durerà 66 minuti e l'eventuale missione di salvataggio (appunto STS-400) dovrà essere pronta per un decollo anche al Flight Day 2 della STS-125.
L'autonomia a bordo dell'Atlantis per i componenti dell'equipaggio sarà di 26 giorni totali e quindi ogni giorno di ritardo nel lancio della navetta di aiuto è comunque critico.
Anche le procedure orbitali sono complete, infatti si è stabilito che Endeavour dovrà abbordare Atlantis e agganciarlo con il braccio robotico quando si troverà ad una distanza di 15 metri. Atlantis avrà lo scudo termico rivolto verso il senso di marcia per fare da schermo alla navetta di soccorso per gli eventuali impatti di micrometeoroidi e diminuirne così le probabilità di danneggiamento.
Atlantis, una volta abbandonato dall'equipaggio ed attrezzato con la barra dei comandi remoti potrà tentare un rientro d'emergenza pilotato dal Mission Control Center sull'Oceano Pacifico alla base di Edwards per non mettere in pericolo zone abitate con gli eventuali detriti risultanti dalla sua distruzione.

In foto Atlantis sul pad.
Fonte: NASA.

mercoledì 1 aprile 2009

Cassini vede Apophis.

La sonda Cassini in orbita nel sistema di Saturno, sta eseguendo la missione estesa Equinox.
Il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena ha rilasciato un comunicato secondo il quale in un paio di fotografie riprese al satellite Dione si nota sullo sfondo la presenza di un punto in movimento.
Ulteriori analisi delle immagini hanno permesso di riconoscere il misterioso oggetto: si tratta dell’asteroide 99942 Apophis.
La cosa preoccupante è che l’orbita dell’asteroide risulta drasticamente modificata e si sta cercando di calcolarne con precisione la nuova traiettoria.
Il primo rilevamento di 99942 Apophis è avvenuto nel 2004 e dai primi calcoli risultava che avrebbe dovuto eseguire un passaggio molto ravvicinato con la Terra nel 2029, al punto da diventare un rischio per il nostro pianeta.
Gli ultimi calcoli lo danno ancora pericoloso per il 2036, ma, benché resti l’oggetto più pericoloso in assoluto per la Terra, non appariva che sarebbe entrato in collisione con noi.

Questi nuovi dati invece stravolgono la situazione, infatti in base alla nuova traiettoria di 99942 Apophis, questi si avvicinerà al nostro pianeta già il 21 dicembre del 2012, proprio quando i calcoli del calendario Maya stabiliscono la fine del mondo (come riportato da fonti autorevoli).

Il JPL ha concentrato tutti gli sforzi per ottenere dati più precisi, infatti si stanno verificando le immagini riprese da New Horizont durante il test annuale eseguito nel 2008 ed in cascata si verificano anche quelle di Mars Express, Mars Reconaissance Orbiter, Venus Express, fino a Messenger, dato che il cambio di rotta improvviso potrebbe essere stato provocato da una collisione con un altro corpo celeste.
Il dottor Mackerel, responsabile dell’analisi delle immagini di Cassini Equinox, dice che non è il caso di preoccuparsi e che gli errori di calcolo possibili sono ancora talmente alti da non giustificare qualsiasi azione preventiva.

Se ci saranno novità vi terrò informati.

Nella foto una delle due immagini citate nel testo con l'oggetto evidenziato.
Fonte: NASA/JPL.

Aggiornamento.
Ebbene sì, era un pesce d'aprile.
In verità, oltre ad essere abbastanza assurda come notizia, c'erano un paio di indizi che avrebbero dovuto farvi capire che era uno scherzo: la prima è la citazione di Voyager come fonte attendibile (con tutto il rispetto, ma la trasmissione di RaiDue è tutt'altro che attendibile...) e la seconda era il nome Mackerel (è il nome inglese dello sgombro).
Devo dire che avete scoperto il trucco in pochi minuti (basta vedere la rapidità dei commenti!) e quindi i lettori di questo Blog dimostrano di essere belli svegli!

Ah, dimenticavo.
Non ci sono pericoli, ma pare che Mackerel abbia iniziato a costruire una cantina molto profonda nel cortile di casa sua…