Time machine.

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venerdì 17 luglio 2009

LRO fotografa i siti Apollo.

Eccole.
Le stavamo aspettando da quarant'anni.
Le immagini dei vari siti di discesa delle missioni Apollo riprese dalla missione Lunar Reconnaissance Orbiter.
Nulla da aggiungere se non: cliccate su ogni foto per ingrandirla e godetevele come ho fatto io in silenzio pensando all'emozione di quei passi stampati sulla superficie di un altro corpo celeste.
I LEM sono quasi tutti nel centro dell'immagine (tranne Apollo 14 dove è spostato verso destra) e, a scapito delle dimensioni, si vedono distintamente. A causa dell'orbita ancora ellittica della sonda, la definizione si aggira ancora intorno agli 1,2 m per pixel. Quando la missione entrerà nella fase di lavoro vera e propria si raggiungerà la definizione prevista di 0,5m per pixel. Già così le immagini sono fantastiche.

Apollo 11.


Apollo 14.


Apollo 15.


Apollo 16.


Apollo 17.


Dettaglio di Apollo 14.
Si vedono distintamente la "base" (il modulo di discesa) del LEM, alcuni strumenti ed esperimenti scientifici e le orme degli astronauti...


Foto NASA provenienti da questo sito.

Ah, dimenticavo.
Come ha detto benissimo Paolo Attivissimo, se i lunacomplottisti continuano con le loro idiozie, significa che sono letteralmente cretini! ;)

10 commenti:

Unknown ha detto...

Grandissime foto!!... era ora!...

e adesso tutti zitti!!....

Si va a colonizzare la Luna!....

grazie della tua spiegazione Luigi.

Sono troppo contento che si possa finalmente dire che c'è la certezza che l'uomo sulla Luna c'è stato!.

Luigi Morielli ha detto...

La certezza c'era già prima... ;)

Anonimo ha detto...

Anche se si distinguono con fatica...
Verranno fotografate con una risoluzione maggiore?

Luigi Morielli ha detto...

Sì, come scritto nell'articolo passeremo dall'attuale 1,2m per pixel a circa 0,5m per pixel. quindi da 2 a 3 volte più definite!

Agide ha detto...

Mi complimento con l'autore di questo blog, utile ed interessante. La precisione e la puntualità dei suoi contenuti ne fanno uno strumento di consultazione anche per chi non è preparato scientificamente all'argomento.

Anonimo ha detto...

E' una domanda che mi sono fatto
molte volte.
Siccome la maggior parte delle
difficolta' dell'astronautica
consiste mel raggiungerel'orbita
terrestre, la NASA non poteva
aspettare qualche anno in modo
da avere un veicolo + sicuro
e veramente riutilizzabile al posto
del faraonico, costosissimo e poco
sicuro space space shuttle?
shuttle

Anonimo ha detto...

...e poco affidabile space shuttle
(è piu' corretto)

Pietro ha detto...

Gli ultimi 2 messaggi sono stati
lasciati dal sottoscritto
(detesto l'ipocrisia)

Luigi Morielli ha detto...

Il discorso sarebbe molto lungo, ma ricordiamo che il "poco affidabile" Space Shuttle ha avuto due incidenti su oltre 130 missioni (come la "affidabilissima" Soyuz purtroppo con la differenza del numero di occupanti dei veicoli) e ci ha permesso di eseguire migliaia e migliaia di esperimenti in orbita mettendo a disposizione di sette astronauti un volume abitabile mai raggiunto prima (se non sulle stazioni spaziali) e costruire il futuro dell'astronautica, la ISS...
Il problema principale è stato il fatto che lo Shuttle doveva essere un veicolo per Dipartimento della Difesa americano che, dopo aver obbligato i progettisti a notevoli compromessi lo ha abbandonato dopo poche missioni.
E sul fatto della riutilizzabilità delle navette, ti invito a dare un'occhiata al mio database sulle missioni Shuttle, dove vedi chiaramente quante volte sono stati revisionati e riutilizzati i vari componenti (dai motori SSME ai booster e fino ai dettagli minori come il braccio robotico o le piastrelle dello scudo termico).
Il progetto andava aggiornato con tecnologie attuali (non del 1970), ma mancava la volontà politica.
Ora che non c'è più uno Space Shuttle, chi potrebbe portare in orbita e effettuare tre volte la manutenzione del telescopio spaziale Hubble? ;-)

Pietro ha detto...

Grazie