LRO ha eseguito una calibrazione fine del puntamento dell'antenna ad alto guadagno e del sistema giroscopico. La calibrazione consiste nell'imprimere dei movimenti al veicolo ed eseguire le compensazioni in modo sempre più preciso. Queste regolazioni fini non erano possibili a Terra per la presenza della gravità.
E' inoltre stato attivato il Lunar Orbiter Laser Altimeter (LOLA), che permetterà di ricavare una mappa altimetrica della Luna estremamente precisa. LOLA utilizzerà un singolo raggio laser i cui impulsi verranno divisi in 5 da un Diffractive Optical Element (DOE) e per ciascuno di essi verrà misurato il tempo che impiegherà a colpire la superficie e tornare (per conoscere la distanza), la diffusione superficiale (per conoscere la ruvidità) e l'energia di ritorno (per conoscere la riflettività).
Tutti questi dati permetteranno di preparare con la massima precisione e sicurezza ogni attività delle prossime missioni lunari, a cominciare dai punti di discesa, fino ai percorsi di esplorazione sulla superficie.
LCROSS si trova circa a 490'000 km dalla Terra e a 385'000 km dalla Luna.
La sua velocità è poco più di 2000 km/h ed ha già percorso circa un milione di chilometri dal lancio.
Si sta muovendo nel nostro cielo come una stellina molto debole, circa di magnitudine 16, ma la sera del 28 giugno è stata osservata da un astronomo dilettante...
Allegata trovate la mappa stellare del suo percorso fra le stelle.
Fonte Google Gruppi LCROSS_observation.
Time machine.
International Space Station
Europa Centrale
Kennedy Space Center - Florida
Baikonur - Kazakhstan
Kourou - French Guyana
martedì 30 giugno 2009
STS-129 News 2.
Nella baia numero 1 dell'Orbiter Processing Facility sta per essere eseguito un tentativo per sbloccare il pomello incastrato contro il finestrino dello shuttle Atlantis.
La massima sovrappressione applicabile a Terra su un orbiter è di 0,2 bar e non avendo altre possibilità, si inizia con questo tentativo.
Tre tecnici saranno all'interno della cabina e tenteranno l'estrazione aiutandosi con del ghiaccio secco (ghiaccio di Diossido di Carbonio) per restringere un minimo il pomello.
Purtroppo siamo ben lontani da 1 bar, pressione che spinge verso l'esterno durante le missioni in orbita, ma il tentativo è da fare.
Intanto il destino si accanisce su questa missione.
Un carrello contenente delle traverse e longheroni necessari per il fissaggio del carico nella stiva per la STS-129, è caduto da un camion durante il trasporto.
Tutto il materiale è stato immediatamente verificato e pare scongiurata la necessità di una nuova certificazione per il volo dei vari componenti coinvolti.
Nel frattempo proseguono le speculazioni sui possibili scenari che attendono il programma Shuttle.
Nel caso che Atlantis non possa eseguire questa missione occorre rivedere tutto, ma si riaffaccia la necessità di riparare ad ogni costo Atlantis, dato che Discovery non permette di eseguire un'ulteriore missione a causa della 'scadenza della garanzia'.
Le navette erano normalmente garantite per 5 missioni e 3 anni fra successivi interventi di manutenzione 'pesante' (OMDP - Orbiter Maintenance Down Period). Questo limite è stato allungato a 5 anni e 8 missioni, grazie a nuove tecniche di lavoro e alla durata in servizio ormai ridotta dei veicoli.
Purtroppo il Discovery dovrebbe aggiungere una nona missione, cosa che necessiterebbe di una ricertificazione estesa di molti componenti (su 830 verifiche sarebbero già 380 superate e 450 da verificare).
Anche questi dettagli sono attualmente al vaglio.
Nell'immagine lo stupendo stemma di missione.
Fonte: NASA.
Aggiornamento.
Hanno forzato un po' la mano, ma il pomello è stato rimosso con una pressione interna della cabina di poco più di 0,25 bar.
Ora si verificherà il danno presente sul vetro che, essendo quello interno, è colui che si occupa della pressurizzazione e non è mai stato sostituito. Normalmente vengono sostituiti quelli esterni che proteggono dal viaggio atmosferico e dagli eventuali micro-impatti in orbita.
La massima sovrappressione applicabile a Terra su un orbiter è di 0,2 bar e non avendo altre possibilità, si inizia con questo tentativo.
Tre tecnici saranno all'interno della cabina e tenteranno l'estrazione aiutandosi con del ghiaccio secco (ghiaccio di Diossido di Carbonio) per restringere un minimo il pomello.
Purtroppo siamo ben lontani da 1 bar, pressione che spinge verso l'esterno durante le missioni in orbita, ma il tentativo è da fare.
Intanto il destino si accanisce su questa missione.
Un carrello contenente delle traverse e longheroni necessari per il fissaggio del carico nella stiva per la STS-129, è caduto da un camion durante il trasporto.
Tutto il materiale è stato immediatamente verificato e pare scongiurata la necessità di una nuova certificazione per il volo dei vari componenti coinvolti.
Nel frattempo proseguono le speculazioni sui possibili scenari che attendono il programma Shuttle.
Nel caso che Atlantis non possa eseguire questa missione occorre rivedere tutto, ma si riaffaccia la necessità di riparare ad ogni costo Atlantis, dato che Discovery non permette di eseguire un'ulteriore missione a causa della 'scadenza della garanzia'.
Le navette erano normalmente garantite per 5 missioni e 3 anni fra successivi interventi di manutenzione 'pesante' (OMDP - Orbiter Maintenance Down Period). Questo limite è stato allungato a 5 anni e 8 missioni, grazie a nuove tecniche di lavoro e alla durata in servizio ormai ridotta dei veicoli.
Purtroppo il Discovery dovrebbe aggiungere una nona missione, cosa che necessiterebbe di una ricertificazione estesa di molti componenti (su 830 verifiche sarebbero già 380 superate e 450 da verificare).
Anche questi dettagli sono attualmente al vaglio.
Nell'immagine lo stupendo stemma di missione.
Fonte: NASA.
Aggiornamento.
Hanno forzato un po' la mano, ma il pomello è stato rimosso con una pressione interna della cabina di poco più di 0,25 bar.
Ora si verificherà il danno presente sul vetro che, essendo quello interno, è colui che si occupa della pressurizzazione e non è mai stato sostituito. Normalmente vengono sostituiti quelli esterni che proteggono dal viaggio atmosferico e dagli eventuali micro-impatti in orbita.
lunedì 29 giugno 2009
Canto del Cigno per Ulysses.
La sonda Ulisse, progetto congiunto fra ESA e NASA, sta per essere abbandonata.
Dopo 18 anni di onorato servizio e dopo averci dato molte nuove informazioni sul Sole, verrà messa in una sorta di stand-by che le permetterà di eventualmente ricevere nuove informazioni da Terra, ma non verrà più seguita dal team di ricerca.
L'anno scorso aveva avuto un problema alle linee di alimentazione dell'idrazina che a causa di problemi elettrici non potevano più essere riscaldate. Venne trovata una soluzione dando piccoli impulsi ai motori in modo da mantenere fluido il propellente.
Ultimamente la trasmissione dei dati verso Terra sta rallentando sempre di più e quindi il costo di mantenere la missione attiva ha superato il valore dei dati che giungono dalla sonda. La decisione è quindi stata presa e dalle 17:35 CEST alle 22:20 CEST saranno inviati i comandi di passaggio in modalità di ricezione di base.
La sua missione era iniziata nell'ottobre 1990 quando lo Space Shuttle Discovery l'ha lanciata verso Giove per sfruttarne il campo gravitazionale ed entrare in un'orbita ellittica polare attorno al Sole. In questi 18 anni ha studiato a fondo i poli della nostra stella inviandoci una enorme quantità di dati.
Ha percorso circa 8,6 miliardi di chilometri a 56'000 km/h ed ha eseguito 3 orbite complete intorno al Sole.
Diventerà la prima 'cometa artificiale', dato che proseguirà indefinitamente nella sua orbita ellittica che la riporterà periodicamente a spasso per il Sistema Solare.
Dopo 18 anni di onorato servizio e dopo averci dato molte nuove informazioni sul Sole, verrà messa in una sorta di stand-by che le permetterà di eventualmente ricevere nuove informazioni da Terra, ma non verrà più seguita dal team di ricerca.
L'anno scorso aveva avuto un problema alle linee di alimentazione dell'idrazina che a causa di problemi elettrici non potevano più essere riscaldate. Venne trovata una soluzione dando piccoli impulsi ai motori in modo da mantenere fluido il propellente.
Ultimamente la trasmissione dei dati verso Terra sta rallentando sempre di più e quindi il costo di mantenere la missione attiva ha superato il valore dei dati che giungono dalla sonda. La decisione è quindi stata presa e dalle 17:35 CEST alle 22:20 CEST saranno inviati i comandi di passaggio in modalità di ricezione di base.
La sua missione era iniziata nell'ottobre 1990 quando lo Space Shuttle Discovery l'ha lanciata verso Giove per sfruttarne il campo gravitazionale ed entrare in un'orbita ellittica polare attorno al Sole. In questi 18 anni ha studiato a fondo i poli della nostra stella inviandoci una enorme quantità di dati.
Ha percorso circa 8,6 miliardi di chilometri a 56'000 km/h ed ha eseguito 3 orbite complete intorno al Sole.
Diventerà la prima 'cometa artificiale', dato che proseguirà indefinitamente nella sua orbita ellittica che la riporterà periodicamente a spasso per il Sistema Solare.
domenica 28 giugno 2009
LRO News.
Sabato 27 alle 14:34 CEST è stato eseguito il LOI-5 della durata di 230,8 secondi che ha posto la sonda in un'orbita di 31km x 199km con un'inclinazione di 90,2°.
Oggi, domenica 28, circa alle 20 CEST sono state effettuate una serie di manovre per la modifica del sistema di riferimento. Dal sistema eliocentrico (basato sul Sole) si è passati ad un sistema Selenocentrico in modalità nadir, in pratica d'ora in poi la sonda baserà la sua posizione in base alla Luna, per permettere agli strumenti di essere perennemente puntati sulla superficie lunare.
Per domani mancano da fare le calibrazioni dell'antenna ad alto guadagno e delle piattaforme inerziali giroscopiche.
Il funzionamento di LRO si mantiene costantemente entro le previsioni senza problemi di sorta.
Oggi, domenica 28, circa alle 20 CEST sono state effettuate una serie di manovre per la modifica del sistema di riferimento. Dal sistema eliocentrico (basato sul Sole) si è passati ad un sistema Selenocentrico in modalità nadir, in pratica d'ora in poi la sonda baserà la sua posizione in base alla Luna, per permettere agli strumenti di essere perennemente puntati sulla superficie lunare.
Per domani mancano da fare le calibrazioni dell'antenna ad alto guadagno e delle piattaforme inerziali giroscopiche.
Il funzionamento di LRO si mantiene costantemente entro le previsioni senza problemi di sorta.
sabato 27 giugno 2009
Lancio GOES-O secondo tentativo.
La 'call to stations' è stata eseguita e tutti i parametri sono GO, tranne per il meteo che però pare stia migliorando, anche a giudicare dalle immagini (vedi foto NasaTV).
Il nuovo momento per il lancio è previsto per le 00:51 in attesa che il miglioramento continui.
Il countdown è intanto fermo a T-5 minuti.
Aggiornamento.
Countdown ripartito.
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T-4 minuti.
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T-2 minuti.
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Ci siamo.
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Lancio effettuato alla perfezione.
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Sganciati i motori ausiliari.
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MECO, spento il primo stadio.
Sganciato.
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Accensione del secondo stadio.
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Apertura del fairing.
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SECO, spento il secondo stadio.
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Ora GOES-O si trova su un'orbita di parcheggio a circa 250 km di quota in attesa di due ulteriori accensioni del secondo stadio che gli permetteranno di raggiungere l'orbita geostazionaria.
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Prima riaccensione eseguita alla perfezione.
A T+27 minuti siamo al SECO 2.
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A T+4 ore circa ci sarà la terza accensione.
In foto il lancio visto dal pad 39/B da cui spicca Endeavour che aspetta la sua ora sul pad 39/A.
Fonte NasaTV.
Ulteriori informazioni qui.
Il nuovo momento per il lancio è previsto per le 00:51 in attesa che il miglioramento continui.
Il countdown è intanto fermo a T-5 minuti.
Aggiornamento.
Countdown ripartito.
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T-4 minuti.
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T-2 minuti.
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Ci siamo.
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Lancio effettuato alla perfezione.
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Sganciati i motori ausiliari.
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MECO, spento il primo stadio.
Sganciato.
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Accensione del secondo stadio.
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Apertura del fairing.
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SECO, spento il secondo stadio.
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Ora GOES-O si trova su un'orbita di parcheggio a circa 250 km di quota in attesa di due ulteriori accensioni del secondo stadio che gli permetteranno di raggiungere l'orbita geostazionaria.
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Prima riaccensione eseguita alla perfezione.
A T+27 minuti siamo al SECO 2.
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A T+4 ore circa ci sarà la terza accensione.
In foto il lancio visto dal pad 39/B da cui spicca Endeavour che aspetta la sua ora sul pad 39/A.
Fonte NasaTV.
Ulteriori informazioni qui.
STS-129 News 1.
Apro le notizie per questa missione, attualmente prevista per il 12 novembre p.v., con un grave problema che si è verificato allo Space Shuttle Atlantis nel corso della missione STS-125 verso Hubble.
Durante le operazioni di manutenzione già iniziate presso l'OPF del KSC, è stata notata una manopola incastrata sotto il finestrino numero 5 della navetta (quello del pilota). Tutti i tentativi effettuati per liberarla sono finora stati vani e la situazione non è delle più rosee.
Sia la trazione sull'oggetto che l'uso del ghiaccio secco e l'uso di airbag non ha dato risultati e quindi si sta pensando di pressurizzare la cabina dello Shuttle, anche se non è una cosa semplice.
Il pomello è quello che serve per orientare le lampade di servizio a bordo degli shuttle e si è probabilmente svitato durante la missione.
Mentre si trova nello spazio, la navetta ha la pressione di un Bar all'interno e zero all'esterno. La forte pressione sulle strutture le dilata leggermente. Il pomello ha probabilmente vagato un po' nella cabina e si è poi depositato nell'angolo fra il cruscotto ed il vetro interno del finestrino 5.
Ritornando a Terra le pressioni interna ed esterna si sono riequilibrate, con la conseguente leggera chiusura di quell'anfratto in cui si era infilato il pomello e causandone il bloccaggio.
Ora, uno dei rischi è che il vetro del finestrino sia danneggiato e che ne sia necessaria la sostituzione. Stime parlano addirittura di un 60-70% di probabilità che la finestra non superi le sollecitazioni di una missione nello spazio.
In questa evenienza il ritardo accumulato potrebbe essere di sei mesi, cosa che rischia di provocare il pensionamento anticipato di Atlantis: in questo caso non sarebbe più conveniente sostituire il finestrino dato che una possibile complicazione causerebbe la fine dei lavori successiva al termine del programma Shuttle, attualmente previsto per il 14 settembre 2010.
Soprattutto per Atlantis sono solo previste altre due missioni, quella di novembre e la STS-131 a maggio 2010 (per la STS-134 non c'è ancora nulla di definitivo), motivo in più per il pensionamento anticipato. Due orbiter possono gestire in modo relativamente tranquillo le ultime missioni del programma, saranno però da mettere in conto dei ritardi.
Come sempre vi terrò informati.
In foto la freccia verde indica il punto in cui si è incastrato il pomello.
Fonte NASA.
Durante le operazioni di manutenzione già iniziate presso l'OPF del KSC, è stata notata una manopola incastrata sotto il finestrino numero 5 della navetta (quello del pilota). Tutti i tentativi effettuati per liberarla sono finora stati vani e la situazione non è delle più rosee.
Sia la trazione sull'oggetto che l'uso del ghiaccio secco e l'uso di airbag non ha dato risultati e quindi si sta pensando di pressurizzare la cabina dello Shuttle, anche se non è una cosa semplice.
Il pomello è quello che serve per orientare le lampade di servizio a bordo degli shuttle e si è probabilmente svitato durante la missione.
Mentre si trova nello spazio, la navetta ha la pressione di un Bar all'interno e zero all'esterno. La forte pressione sulle strutture le dilata leggermente. Il pomello ha probabilmente vagato un po' nella cabina e si è poi depositato nell'angolo fra il cruscotto ed il vetro interno del finestrino 5.
Ritornando a Terra le pressioni interna ed esterna si sono riequilibrate, con la conseguente leggera chiusura di quell'anfratto in cui si era infilato il pomello e causandone il bloccaggio.
Ora, uno dei rischi è che il vetro del finestrino sia danneggiato e che ne sia necessaria la sostituzione. Stime parlano addirittura di un 60-70% di probabilità che la finestra non superi le sollecitazioni di una missione nello spazio.
In questa evenienza il ritardo accumulato potrebbe essere di sei mesi, cosa che rischia di provocare il pensionamento anticipato di Atlantis: in questo caso non sarebbe più conveniente sostituire il finestrino dato che una possibile complicazione causerebbe la fine dei lavori successiva al termine del programma Shuttle, attualmente previsto per il 14 settembre 2010.
Soprattutto per Atlantis sono solo previste altre due missioni, quella di novembre e la STS-131 a maggio 2010 (per la STS-134 non c'è ancora nulla di definitivo), motivo in più per il pensionamento anticipato. Due orbiter possono gestire in modo relativamente tranquillo le ultime missioni del programma, saranno però da mettere in conto dei ritardi.
Come sempre vi terrò informati.
In foto la freccia verde indica il punto in cui si è incastrato il pomello.
Fonte NASA.
STS-127 News 10.
Dovrebbe essere stato isolato il difetto al sistema di spurgo dell'idrogeno che ha causato il doppio rinvio del lancio di Endeavour.
Si tratterebbe di un piccolo disallineamento nelle piastre di contatto fra il braccio della torre ed il serbatoio, cosa che impedirebbe alle guarnizioni di tenuta di aderire completamente.
Mercoledì 1 luglio alle 10:00 CEST ci sarà una prova di riempimento del serbatoio esterno per verificare la tenuta del sistema riparato.
Questo test è molto importante perché darebbe il via alle procedure di preparazione per il lancio dell'11 luglio. Un eventuale fallimento del test implicherebbe una complicazione ulteriore, data dalla necessaria validazione del serbatoio a causa del numero di riempimenti subiti in tutti i tentativi di lancio e per i vari test. I materiali di cui è costituito il serbatoio sopportano un numero finito di cicli di caricamento a causa delle temperature criogeniche dei propellenti utilizzati.
Incrociamo le dita sperando che abbiano veramente trovato la causa della fuga d'idrogeno.
Da considerare inoltre la verifica più approfondita del sistema GUCP della rampa dato che è il secondo serbatoio con questo tipo di problemi: se fosse una questione di consumo dei componenti meccanici per i numerosi usi occorre riparare definitivamente queste connessioni per evitare problemi con le prossime missioni.
In foto il tecnico che ha appena estratto la guarnizione dalla connessione Torre-ET.
Fonte NASA.
Si tratterebbe di un piccolo disallineamento nelle piastre di contatto fra il braccio della torre ed il serbatoio, cosa che impedirebbe alle guarnizioni di tenuta di aderire completamente.
Mercoledì 1 luglio alle 10:00 CEST ci sarà una prova di riempimento del serbatoio esterno per verificare la tenuta del sistema riparato.
Questo test è molto importante perché darebbe il via alle procedure di preparazione per il lancio dell'11 luglio. Un eventuale fallimento del test implicherebbe una complicazione ulteriore, data dalla necessaria validazione del serbatoio a causa del numero di riempimenti subiti in tutti i tentativi di lancio e per i vari test. I materiali di cui è costituito il serbatoio sopportano un numero finito di cicli di caricamento a causa delle temperature criogeniche dei propellenti utilizzati.
Incrociamo le dita sperando che abbiano veramente trovato la causa della fuga d'idrogeno.
Da considerare inoltre la verifica più approfondita del sistema GUCP della rampa dato che è il secondo serbatoio con questo tipo di problemi: se fosse una questione di consumo dei componenti meccanici per i numerosi usi occorre riparare definitivamente queste connessioni per evitare problemi con le prossime missioni.
In foto il tecnico che ha appena estratto la guarnizione dalla connessione Torre-ET.
Fonte NASA.
MER News.
Spirit continua le sue osservazioni scientifiche da fermo, bloccato nel terreno cedevole da quasi due mesi sul lato occidentale di Home Plate, in un punto chiamato 'Troy'.
Anche la produzione energetica sta aumentando grazie a successivi passaggi di vento sui pannelli. Attualmente siamo a 945 Wh/Sol, un valore decisamente alto. Questo dato è possibile grazie ad un 'fattore di polvere' sui pannelli (tau) di 0,834, cioè l'83,4% della luce che raggiunge i pannelli supera lo strato di polvere: sono praticamente puliti. La trasparenza atmosferica è di 0,480.
La squadra sta alacremente lavorando per creare nel SandBox a Terra le stesse condizioni di terreno in cui si è 'impantanato' il rover.
Fa effetto vedere il team al Jet Propulsion Laboratory che si trasforma in una squadra di muratori alle prese con betoniere, mixer, argilla, calce e altri materiali.
Sembra però che la miscela creata sia la più simile alle sabbie mobili in cui è bloccato Spirit. Entro lunedì la SandBox sarà piena di questo materiale molto 'fluido' e il rover gemello presente qui a Terra verrà posizionato in modo da essere il più possibile in condizioni simili a quelle marziane.
Tutte le operazioni possono essere seguite (in inglese) sul sito dedicato al salvataggio, Free Spirit.
In foto i membri del Rover Team mentre miscelano i materiali. A sinistra (tuta bianca) Kim Lichtenberg (della Washington University), Matt Van Kirk (in maglietta grigia), Paolo Bellutta (tuta bianca di spalle) e Mike Seibert (in maglietta scura).
Fonte JPL.
Opportunity continua la sua esplorazione con una certa preoccupazione per le alte correnti necessarie all'azionamento del motore della ruota anteriore destra. La cosa positiva è che questo assorbimento elettrico si è stabilizzato e non è più peggiorato negli ultimi tratti percorsi.
Il braccio robotico prosegue le analisi sui vari campioni, mentre viene lasciato costantemente aperto lo specchio del Miniature Thermal Emission Spectrometer (Mini-TES) nella speranza che il vento possa asportare lo strato di polvere accumulato.
Anche i pannelli non sono nelle migliori condizioni, infatti il fattore di polvere è di 0,530, decisamente basso. Di fatto la produzione energetica non è granché, solo 450 Wh/Sol complice anche la relativamente bassa trasparenza atmosferica (anche qui di 0,480); consideriamo però che il minimo necessario sono 180 Wh/Sol e che quindi siamo ben lontani da situazioni critiche.
Al Sol 1926 (24 giugno 2009), la distanza totale percorsa da Opportunity è di 16'639,71 metri.
Anche la produzione energetica sta aumentando grazie a successivi passaggi di vento sui pannelli. Attualmente siamo a 945 Wh/Sol, un valore decisamente alto. Questo dato è possibile grazie ad un 'fattore di polvere' sui pannelli (tau) di 0,834, cioè l'83,4% della luce che raggiunge i pannelli supera lo strato di polvere: sono praticamente puliti. La trasparenza atmosferica è di 0,480.
La squadra sta alacremente lavorando per creare nel SandBox a Terra le stesse condizioni di terreno in cui si è 'impantanato' il rover.
Fa effetto vedere il team al Jet Propulsion Laboratory che si trasforma in una squadra di muratori alle prese con betoniere, mixer, argilla, calce e altri materiali.
Sembra però che la miscela creata sia la più simile alle sabbie mobili in cui è bloccato Spirit. Entro lunedì la SandBox sarà piena di questo materiale molto 'fluido' e il rover gemello presente qui a Terra verrà posizionato in modo da essere il più possibile in condizioni simili a quelle marziane.
Tutte le operazioni possono essere seguite (in inglese) sul sito dedicato al salvataggio, Free Spirit.
In foto i membri del Rover Team mentre miscelano i materiali. A sinistra (tuta bianca) Kim Lichtenberg (della Washington University), Matt Van Kirk (in maglietta grigia), Paolo Bellutta (tuta bianca di spalle) e Mike Seibert (in maglietta scura).
Fonte JPL.
Opportunity continua la sua esplorazione con una certa preoccupazione per le alte correnti necessarie all'azionamento del motore della ruota anteriore destra. La cosa positiva è che questo assorbimento elettrico si è stabilizzato e non è più peggiorato negli ultimi tratti percorsi.
Il braccio robotico prosegue le analisi sui vari campioni, mentre viene lasciato costantemente aperto lo specchio del Miniature Thermal Emission Spectrometer (Mini-TES) nella speranza che il vento possa asportare lo strato di polvere accumulato.
Anche i pannelli non sono nelle migliori condizioni, infatti il fattore di polvere è di 0,530, decisamente basso. Di fatto la produzione energetica non è granché, solo 450 Wh/Sol complice anche la relativamente bassa trasparenza atmosferica (anche qui di 0,480); consideriamo però che il minimo necessario sono 180 Wh/Sol e che quindi siamo ben lontani da situazioni critiche.
Al Sol 1926 (24 giugno 2009), la distanza totale percorsa da Opportunity è di 16'639,71 metri.
venerdì 26 giugno 2009
Lancio GOES-O.
E' previsto questa sera fra le 2214 e le 2314 UTC (fra le 0:14 e le 1:14 italiane) il lancio del satellite meteorologico GOES-O (Geostationary Operational Environmental Satellite).
Il vettore è un Delta IV Medium+(4,2) (dotato di 2 motori aggiuntivi) e partirà dalla Rampa SLC-37B della Cape Canaveral Air Force Station, in Florida.
GOES-O è stato sviluppato dalla NASA in collaborazione con NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) e Boeing ed è dotato di strumenti in grado di misurare con grande accuratezza i cambiamenti nella temperatura atmosferica e nella distribuzione dell'umidità, migliorando la qualità delle previsioni meteorologiche.
Il suo peso è di 3130kg ha un sistema di pannelli solari da 2,3kW e verrà posto in orbita geostazionaria a 36'000 km di quota.
Diretta su NasaTV.
Aggiornamento.
A causa delle cattive condizioni meteo il Launch Control ha ritardato la partenza di 30 minuti. Ora è previsto alle 00:44 CEST.
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Il meteo non collabora. C'è ancora tempo fino alle 1:14.
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SCRUB!
Il meteo non ha permesso il lancio odierno, ma domani ci sarà una nuova occasione alla stessa ora di oggi.
Il vettore è un Delta IV Medium+(4,2) (dotato di 2 motori aggiuntivi) e partirà dalla Rampa SLC-37B della Cape Canaveral Air Force Station, in Florida.
GOES-O è stato sviluppato dalla NASA in collaborazione con NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) e Boeing ed è dotato di strumenti in grado di misurare con grande accuratezza i cambiamenti nella temperatura atmosferica e nella distribuzione dell'umidità, migliorando la qualità delle previsioni meteorologiche.
Il suo peso è di 3130kg ha un sistema di pannelli solari da 2,3kW e verrà posto in orbita geostazionaria a 36'000 km di quota.
Diretta su NasaTV.
Aggiornamento.
A causa delle cattive condizioni meteo il Launch Control ha ritardato la partenza di 30 minuti. Ora è previsto alle 00:44 CEST.
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Il meteo non collabora. C'è ancora tempo fino alle 1:14.
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SCRUB!
Il meteo non ha permesso il lancio odierno, ma domani ci sarà una nuova occasione alla stessa ora di oggi.
LRO/LCROSS News.
LRO.
Eseguita alla perfezione ieri 25 giugno alle 12:32 CEST l'accensione LOI-3, durata 12 minuti.
L'orbita risultante era di 199km x 740km, con un'inclinazione di 89,93° ed ha un periodo di 2,58 ore.
Successivamente è stata anche eseguita una manovra Delta-H momentum, per correggere le aberrazioni provocate nei sistemi giroscopici dai transienti gravitazionali delle correzioni di rotta impresse.
Oggi alle 14:25 CEST è stata eseguita la manovra LOI-4 della durata di 10 minuti.
Ora il Lunar Reconnaissance Orbiter si trova su un'orbita circolare a 200km di quota.
La sua orbita polare provoca un'eclissi delle comunicazioni ad ogni 'giro' dato che passa dietro alla Luna. Per due volte ogni mese l'orbita è tangenziale all'orbita lunare e quindi LRO può inviare dati ininterrottamente.
In queste occasioni, da Terra, la sonda è sempre 'visibile' e si vedrebbe 'girare intorno alla Luna'. Ovviamente è troppo piccola per essere vista veramente...
LCROSS.
La missione del veicolo che dovrà schiantarsi sul nostro satellite è giunto in una fase di navigazione stabile, senza particolari avvenimenti.
Per gli avvenimenti ci pensano i giornali...
Leggete questo articolo di Paolo Attivissimo e fatevi quattro risate!
Eseguita alla perfezione ieri 25 giugno alle 12:32 CEST l'accensione LOI-3, durata 12 minuti.
L'orbita risultante era di 199km x 740km, con un'inclinazione di 89,93° ed ha un periodo di 2,58 ore.
Successivamente è stata anche eseguita una manovra Delta-H momentum, per correggere le aberrazioni provocate nei sistemi giroscopici dai transienti gravitazionali delle correzioni di rotta impresse.
Oggi alle 14:25 CEST è stata eseguita la manovra LOI-4 della durata di 10 minuti.
Ora il Lunar Reconnaissance Orbiter si trova su un'orbita circolare a 200km di quota.
La sua orbita polare provoca un'eclissi delle comunicazioni ad ogni 'giro' dato che passa dietro alla Luna. Per due volte ogni mese l'orbita è tangenziale all'orbita lunare e quindi LRO può inviare dati ininterrottamente.
In queste occasioni, da Terra, la sonda è sempre 'visibile' e si vedrebbe 'girare intorno alla Luna'. Ovviamente è troppo piccola per essere vista veramente...
LCROSS.
La missione del veicolo che dovrà schiantarsi sul nostro satellite è giunto in una fase di navigazione stabile, senza particolari avvenimenti.
Per gli avvenimenti ci pensano i giornali...
Leggete questo articolo di Paolo Attivissimo e fatevi quattro risate!
Un saluto...
mercoledì 24 giugno 2009
LRO/LCROSS News.
LRO.
La sonda ha eseguito alla perfezione la manovra di ingresso in orbita lunare. L’accensione LOI-E, quella di test, era già avvenuta senza problemi, mentre quella LOI-1 della durata di 40 minuti ed eseguita dai motori principali (4 da 80N di spinta ciascuno) ha permesso l’ingresso in un’orbita iniziale di 220km x 3100km inclinata di 60°.
Unico problema riscontrato dalla sonda è stato l’inserimento in Sun-Safe Mode, la modalità di sicurezza che si verifica in caso di problemi d’assetto (in questo caso si è trattato dell’errore AP20, Action Point for Attitude Error).
A provocarlo è stata una segnalazione ricevuta da uno degli Star-tracker, i dispositivi che, puntando a determinate stelle, permettono alla sonda di conoscere il proprio assetto. Probabilmente durante una routine di verifica la Luna deve aver occultato una o più stelle, causando l’ingresso in Safe Mode alle 17:50 CEST di ieri, 23 giugno.
Alle 18:28 il veicolo era nuovamente operativo in Observing Mode e per le 20:00 i due strumenti LEND e CRaTER erano in funzione.
Per oggi, 24 giugno, è prevista l’accensione LOI-2 per una prima correzione dell’orbita che avverrà alle 12:56 CEST.
Aggiornamento.
Correzione effettuata con successo.
Approfitto per inserire il link all'animazione che rappresenta il complesso percorso orbitale della sonda (grazie della segnalazione!).
LCROSS.
La frusta gravitazionale ha provocato un cambio di piano orbitale per LCROSS di circa 50 gradi grazie ad un passaggio a 3200km di quota sul nostro satellite (esattamente alle 1030:33 UTC del 23 giugno), esattamente come previsto.
La traiettoria risultante è una LGALRO (Lunar Gravity Assist Lunar Return Orbit), che premetterà al veicolo di incrociare nuovamente la Luna fra 80 giorni, il 9 di ottobre, e poter concludere la propria missione.
In foto una delle immagini inviate da LCROSS durante lo Swingby.
Fonte: NASA.
La sonda ha eseguito alla perfezione la manovra di ingresso in orbita lunare. L’accensione LOI-E, quella di test, era già avvenuta senza problemi, mentre quella LOI-1 della durata di 40 minuti ed eseguita dai motori principali (4 da 80N di spinta ciascuno) ha permesso l’ingresso in un’orbita iniziale di 220km x 3100km inclinata di 60°.
Unico problema riscontrato dalla sonda è stato l’inserimento in Sun-Safe Mode, la modalità di sicurezza che si verifica in caso di problemi d’assetto (in questo caso si è trattato dell’errore AP20, Action Point for Attitude Error).
A provocarlo è stata una segnalazione ricevuta da uno degli Star-tracker, i dispositivi che, puntando a determinate stelle, permettono alla sonda di conoscere il proprio assetto. Probabilmente durante una routine di verifica la Luna deve aver occultato una o più stelle, causando l’ingresso in Safe Mode alle 17:50 CEST di ieri, 23 giugno.
Alle 18:28 il veicolo era nuovamente operativo in Observing Mode e per le 20:00 i due strumenti LEND e CRaTER erano in funzione.
Per oggi, 24 giugno, è prevista l’accensione LOI-2 per una prima correzione dell’orbita che avverrà alle 12:56 CEST.
Aggiornamento.
Correzione effettuata con successo.
Approfitto per inserire il link all'animazione che rappresenta il complesso percorso orbitale della sonda (grazie della segnalazione!).
LCROSS.
La frusta gravitazionale ha provocato un cambio di piano orbitale per LCROSS di circa 50 gradi grazie ad un passaggio a 3200km di quota sul nostro satellite (esattamente alle 1030:33 UTC del 23 giugno), esattamente come previsto.
La traiettoria risultante è una LGALRO (Lunar Gravity Assist Lunar Return Orbit), che premetterà al veicolo di incrociare nuovamente la Luna fra 80 giorni, il 9 di ottobre, e poter concludere la propria missione.
In foto una delle immagini inviate da LCROSS durante lo Swingby.
Fonte: NASA.
lunedì 22 giugno 2009
LRO/LCROSS News.
LRO.
Il viaggio verso la Luna è in corso. Dopo la correzione orbitale dell'altro giorno durata 38 secondi (che ha comportato una correzione di velocità di 1,3 m/s), è stata eseguita una calibrazione del sistema di comunicazione in banda Ka, portandone la velocità di trasmissione da 25 a 100 Mbps.
Lo strumento CRaTER (Cosmic Ray Telescope for the Effects of Radiation) è stato attivato il primo giorno e sta già funzionando con il lato deputato all'analisi del profondo cielo. Lo scopo principale di CRaTER, è la ricerca sugli effetti dei raggi cosmici (specialmente quelli oltre i 10 MeV) sugli esseri viventi ed in particolare su dei campioni sintetici di tessuti equivalenti a quelli umani. Questo per capire il livello dell'esposizione umana per ciò che riguarda i raggi provenienti dallo spazio e quelli provenienti dalla Luna stessa. I dati che si otterranno saranno importantissimi per evidenziare i rischi di missioni umane di lunga durata sul nostro satellite naturale.
Attualmente la sonda si trova a circa 350'000 km dalla Terra, viaggia a circa 880 km/h ed è ormai pronta per la manovra d'inserimento orbitale (LOI Lunar Orbit Insertion) che inizierà alle 0947 UTC di martedì 23 giugno (le 11:47 italiane). Si prevede che la cattura gravitazionale della sonda avverrà circa quaranta minuti dopo.
Sequenza operazioni.
23/6 ore 0233 UTC - Pianificazione finale della manovra LOI
23/6 ore 0305 UTC - Accensione LOI-E (LOI Engineering Burn ~30sec)
23/6 ore 0505 UTC - Caricamento dei dati della manovra LOI-1
23/6 ore 0800 UTC - Briefing
23/6 ore 0847 UTC - Pre-configurazione LOI-1
23/6 ore 0947 UTC - Inizio LOI-1
23/6 ore 1027 UTC - Termine LOI-1 - LRO è in orbita lunare
23/6 - LOI-2 correzione per modifica del piano orbitale
24/6 - LOI-3 correzione per modifica del piano orbitale
25/6 - LOI-4 correzione per modifica del piano orbitale
26/6 - LOI-5 correzione per affinamento del piano orbitale
27/6 - Orbita polare prevista di 30km x 216km raggiunta.
LCROSS.
La traiettoria della sonda la mantiene ad una distanza costante di circa 350'000 km dalla Terra ed è a 60'000 km dalla Luna alla quale si sta però rapidamente avvicinando ad una velocità di circa 2000 km/h.
Intorno alle 12 CEST di oggi LCROSS ha eseguito la terza correzione di rotta ed è ora in direzione del suo primo incontro ravvicinato con la superficie selenica.
In occasione del flyby, ci sarà una trasmissione diretta in streaming delle immagini in arrivo da LCROSS a partire dalle 14:20 Italiane. L'indirizzo da tenere d'occhio è questo, anche se è probabile un collegamento di NasaTV.
Le immagini dovrebbero giungere con la frequenza di circa una al secondo, salvo poi rallentare a causa dell'attivazione delle procedure di calibrazione.
Le due fotocamere per il vicino infrarosso sono in fase di prima taratura ed hanno ripreso la loro prima immagine: Altair e i suoi dintorni.
Attualmente l'impatto di LCROSS sulla superficie lunare è previsto per le 1130 UTC del 9 ottobre 2009.
Nell'immagine la curiosa traiettoria (in giallo) che seguirà LCROSS grazie al 'colpo di frusta' gravitazionale che riceverà dalla Luna.
Fonte: NASA.
Il viaggio verso la Luna è in corso. Dopo la correzione orbitale dell'altro giorno durata 38 secondi (che ha comportato una correzione di velocità di 1,3 m/s), è stata eseguita una calibrazione del sistema di comunicazione in banda Ka, portandone la velocità di trasmissione da 25 a 100 Mbps.
Lo strumento CRaTER (Cosmic Ray Telescope for the Effects of Radiation) è stato attivato il primo giorno e sta già funzionando con il lato deputato all'analisi del profondo cielo. Lo scopo principale di CRaTER, è la ricerca sugli effetti dei raggi cosmici (specialmente quelli oltre i 10 MeV) sugli esseri viventi ed in particolare su dei campioni sintetici di tessuti equivalenti a quelli umani. Questo per capire il livello dell'esposizione umana per ciò che riguarda i raggi provenienti dallo spazio e quelli provenienti dalla Luna stessa. I dati che si otterranno saranno importantissimi per evidenziare i rischi di missioni umane di lunga durata sul nostro satellite naturale.
Attualmente la sonda si trova a circa 350'000 km dalla Terra, viaggia a circa 880 km/h ed è ormai pronta per la manovra d'inserimento orbitale (LOI Lunar Orbit Insertion) che inizierà alle 0947 UTC di martedì 23 giugno (le 11:47 italiane). Si prevede che la cattura gravitazionale della sonda avverrà circa quaranta minuti dopo.
Sequenza operazioni.
23/6 ore 0233 UTC - Pianificazione finale della manovra LOI
23/6 ore 0305 UTC - Accensione LOI-E (LOI Engineering Burn ~30sec)
23/6 ore 0505 UTC - Caricamento dei dati della manovra LOI-1
23/6 ore 0800 UTC - Briefing
23/6 ore 0847 UTC - Pre-configurazione LOI-1
23/6 ore 0947 UTC - Inizio LOI-1
23/6 ore 1027 UTC - Termine LOI-1 - LRO è in orbita lunare
23/6 - LOI-2 correzione per modifica del piano orbitale
24/6 - LOI-3 correzione per modifica del piano orbitale
25/6 - LOI-4 correzione per modifica del piano orbitale
26/6 - LOI-5 correzione per affinamento del piano orbitale
27/6 - Orbita polare prevista di 30km x 216km raggiunta.
LCROSS.
La traiettoria della sonda la mantiene ad una distanza costante di circa 350'000 km dalla Terra ed è a 60'000 km dalla Luna alla quale si sta però rapidamente avvicinando ad una velocità di circa 2000 km/h.
Intorno alle 12 CEST di oggi LCROSS ha eseguito la terza correzione di rotta ed è ora in direzione del suo primo incontro ravvicinato con la superficie selenica.
In occasione del flyby, ci sarà una trasmissione diretta in streaming delle immagini in arrivo da LCROSS a partire dalle 14:20 Italiane. L'indirizzo da tenere d'occhio è questo, anche se è probabile un collegamento di NasaTV.
Le immagini dovrebbero giungere con la frequenza di circa una al secondo, salvo poi rallentare a causa dell'attivazione delle procedure di calibrazione.
Le due fotocamere per il vicino infrarosso sono in fase di prima taratura ed hanno ripreso la loro prima immagine: Altair e i suoi dintorni.
Attualmente l'impatto di LCROSS sulla superficie lunare è previsto per le 1130 UTC del 9 ottobre 2009.
Nell'immagine la curiosa traiettoria (in giallo) che seguirà LCROSS grazie al 'colpo di frusta' gravitazionale che riceverà dalla Luna.
Fonte: NASA.
domenica 21 giugno 2009
Lancio MEASAT.
E' previsto per le 2150 UTC il lancio del vettore Zenith 3SLB che porterà in orbita il satellite MEASAT-1R partendo dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakhstan.
Saranno le 23:50 in Italia e il satellite del peso di 2366 kg raggiungerà l'orbita geostazionaria grazie ai due stadi dello Zenith e ad uno stadio orbitale Block DM-SLB.
MEASAT è un'azienda Malese con sede a Kuala Lumpur e questo satellite trasporta 12 transponder in banda Ku e altrettanti in banda C. Garantirà la copertura dei servizi satellitari per gli utenti finali di Malesia e Indonesia dalla posizione orbitale di 91,5° est.
La vita prevista è di circa 15 anni.
Il lancio del vettore pronto alla torre di lancio dell'Area 45 del poligono Kazako è gestito dalla Land Launch (Boeing) mentre il satellite è stato costruito dalla Orbital Technologies.
La finestra di lancio dura 17 minuti e il momento previsto per il decollo è all'inizio della finestra.
Sequenza degli eventi dal lancio:
T+0:00:00 ...Decollo
T+0:02:29 ...Separazione primo stadio
T+0:05:19 ...Apertura del Fairing
T+0:08:31 ...Separazione secondo stadio
T+0:08:41 ...Prima accensione Block DM
T+1:19:09 ...Seconda accensione Block DM
T+6:11:58 ...Terza accensione Block DM
T+6:24:40 ...Separazione del satellite
T+6:30:00 ...Acquisizione del satellite
Collegamento in diretta qui.
Nell'immagine una rappresentazione del satellite.
Fonte: Orbital.
Aggiornamento.
Lancio riuscito.
Ulteriori informazioni qui.
Saranno le 23:50 in Italia e il satellite del peso di 2366 kg raggiungerà l'orbita geostazionaria grazie ai due stadi dello Zenith e ad uno stadio orbitale Block DM-SLB.
MEASAT è un'azienda Malese con sede a Kuala Lumpur e questo satellite trasporta 12 transponder in banda Ku e altrettanti in banda C. Garantirà la copertura dei servizi satellitari per gli utenti finali di Malesia e Indonesia dalla posizione orbitale di 91,5° est.
La vita prevista è di circa 15 anni.
Il lancio del vettore pronto alla torre di lancio dell'Area 45 del poligono Kazako è gestito dalla Land Launch (Boeing) mentre il satellite è stato costruito dalla Orbital Technologies.
La finestra di lancio dura 17 minuti e il momento previsto per il decollo è all'inizio della finestra.
Sequenza degli eventi dal lancio:
T+0:00:00 ...Decollo
T+0:02:29 ...Separazione primo stadio
T+0:05:19 ...Apertura del Fairing
T+0:08:31 ...Separazione secondo stadio
T+0:08:41 ...Prima accensione Block DM
T+1:19:09 ...Seconda accensione Block DM
T+6:11:58 ...Terza accensione Block DM
T+6:24:40 ...Separazione del satellite
T+6:30:00 ...Acquisizione del satellite
Collegamento in diretta qui.
Nell'immagine una rappresentazione del satellite.
Fonte: Orbital.
Aggiornamento.
Lancio riuscito.
Ulteriori informazioni qui.
sabato 20 giugno 2009
LRO/LCROSS News.
LRO.
Dopo il lancio e la separazione dall’altra sonda LCROSS, LRO ha aperto i pannelli solari, l’antenna ad alto guadagno ed ha iniziato i preparativi per la correzione di rotta prevista circa a metà del viaggio verso la Luna.
La piccola correzione è avvenuta ieri sera ed alcune ore dopo la sonda si trovava a circa 220'000 km dalla Terra, quando ha attivato lo strumento LEND (Lunar Exploration Neutron Detector), quello che le permetterà di determinare la distribuzione dell’idrogeno al disotto della superficie lunare per i primi 1-2 metri di profondità. Questo strumento è finanziato dall’agenzia Russa, Roscosmos.
Attualmente sta viaggiando ad una velocità selenocentrica di circa 4000 km/h. Considerando che la velocità al momento del distacco dal veicolo di lancio era di circa 38'000 km/h, capiamo quanto sia stata frenata dall’attrazione terrestre.
LCROSS.
Tutto bene anche per la sonda sorella di LRO. La manovra correttiva è avvenuta a circa 200'000 km dalla Terra ed è durata 9m 40s.
Il test del carico scientifico di bordo ha dato esito positivo, ora il passo successivo sarà il periselenio (punto della traiettoria più vicino alla Luna) quando l’effetto della fionda gravitazionale devierà ed accelererà la sonda per immetterla nell’orbita terrestre con periodo di quasi 40 giorni.
Il periselenio è previsto alle 1028 UTC del 23 giugno.
Nell’immagine (NASA) una rappresentazione artistica di LRO.
Dopo il lancio e la separazione dall’altra sonda LCROSS, LRO ha aperto i pannelli solari, l’antenna ad alto guadagno ed ha iniziato i preparativi per la correzione di rotta prevista circa a metà del viaggio verso la Luna.
La piccola correzione è avvenuta ieri sera ed alcune ore dopo la sonda si trovava a circa 220'000 km dalla Terra, quando ha attivato lo strumento LEND (Lunar Exploration Neutron Detector), quello che le permetterà di determinare la distribuzione dell’idrogeno al disotto della superficie lunare per i primi 1-2 metri di profondità. Questo strumento è finanziato dall’agenzia Russa, Roscosmos.
Attualmente sta viaggiando ad una velocità selenocentrica di circa 4000 km/h. Considerando che la velocità al momento del distacco dal veicolo di lancio era di circa 38'000 km/h, capiamo quanto sia stata frenata dall’attrazione terrestre.
LCROSS.
Tutto bene anche per la sonda sorella di LRO. La manovra correttiva è avvenuta a circa 200'000 km dalla Terra ed è durata 9m 40s.
Il test del carico scientifico di bordo ha dato esito positivo, ora il passo successivo sarà il periselenio (punto della traiettoria più vicino alla Luna) quando l’effetto della fionda gravitazionale devierà ed accelererà la sonda per immetterla nell’orbita terrestre con periodo di quasi 40 giorni.
Il periselenio è previsto alle 1028 UTC del 23 giugno.
Nell’immagine (NASA) una rappresentazione artistica di LRO.
Solstizio estivo 2009.
Il 21 giugno alle 0545 UTC (le 7:45 italiane) avremo per l'emisfero Boreale il Solstizio Estivo del 2009.
Il Sole raggiunge la sua massima declinazione nel suo movimento apparente rispetto al piano dell'eclittica.
In pratica a mezzogiorno il Sole raggiunge nel nostro emisfero il punto più alto e si ha il giorno più lungo dell'anno (e di conseguenza la notte più corta), inoltre il Sole passa allo Zenith sul tropico del Cancro.
All'interno di tutto il circolo polare artico il Sole non tramonta e all'interno di tutto il circolo polare antartico non sorge.
Per l'emisfero Australe inizia invece l'inverno.
Da lunedì cominciano ad accorciarsi le giornate.
Buona Estate a tutti!!!
Fonte immagine: Wikipedia.
Il Sole raggiunge la sua massima declinazione nel suo movimento apparente rispetto al piano dell'eclittica.
In pratica a mezzogiorno il Sole raggiunge nel nostro emisfero il punto più alto e si ha il giorno più lungo dell'anno (e di conseguenza la notte più corta), inoltre il Sole passa allo Zenith sul tropico del Cancro.
All'interno di tutto il circolo polare artico il Sole non tramonta e all'interno di tutto il circolo polare antartico non sorge.
Per l'emisfero Australe inizia invece l'inverno.
Da lunedì cominciano ad accorciarsi le giornate.
Buona Estate a tutti!!!
Fonte immagine: Wikipedia.
venerdì 19 giugno 2009
Vedere la ISS a occhio nudo! – Giugno & Luglio.
Ecco la tabella per i passaggi visibili della ISS nei nostri cieli.
Siamo in un periodo mattutino che al 5 luglio inizierà a diventare serale grazie alle inclinazioni combinate dell’orbita della Stazione con quella terrestre. Questo periodo a cavallo del solstizio d’estate corrisponde anche alla fase in cui la ISS rimane perennemente illuminata e deve quindi essere orientata in modo da evitare un possibile surriscaldamento dovuto ai raggi solari.
Speriamo nel lancio Shuttle dell’11 luglio per qualche bel passaggio in inseguimento fra navetta e Stazione.
Legenda:
Data.... del passaggio
Mag..... Magnitudine visuale della stazione (sottostimata)
Ora..... del culmine del passaggio - sorge ca. 2' prima e tramonta ca. 2' dopo
Alt..... Altezza angolare massima in gradi dall'orizzonte (es. zenith 90°, polare 40-45°)
Az...... Azimuth, direzione in base ai punti cardinali
Data ..... Mag .. Ora ....... Alt. .Az.
21 Giu .. -1.2 .. 04:46:44 .. 18 .. SE
22 Giu .. -2.9 .. 05:11:22 .. 53 .. SE
23 Giu .. -1.4 .. 04:01:10 .. 19 .. SE
24 Giu .. -3.1 .. 04:25:46 .. 56 .. SE
25 Giu .. -1.3 .. 03:16:02 .. 19 .. ESE
25 Giu .. -2.7 .. 04:50:32 .. 52 .. NNO
26 Giu .. -3.3 .. 03:40:03 .. 60 .. SE
26 Giu .. -1.5 .. 05:15:26 .. 27 .. NNO
27 Giu .. -0.6 .. 02:31:30 .. 13 .. E
27 Giu .. -2.6 .. 04:04:46 .. 50 .. NNO
28 Giu .. -2.6 .. 02:54:52 .. 46 .. E
28 Giu .. -1.4 .. 04:29:38 .. 27 .. NNO
29 Giu .. -2.5 .. 03:18:55 .. 48 .. NNO
29 Giu .. -0.8 .. 04:54:36 .. 21 .. N
30 Giu .. -1.3 .. 02:09:56 .. 23 .. ENE
30 Giu .. -1.3 .. 03:43:44 .. 26 .. NNO
30 Giu .. -0.7 .. 05:19:34 .. 21 .. N
01 Lug .. -2.3 .. 02:33:05 .. 46 .. NNO
01 Lug .. -0.7 .. 04:08:38 .. 20 .. N
02 Lug .. -0.6 .. 01:24:43 .. 14 .. ENE
02 Lug .. -1.2 .. 02:57:43 .. 26 .. NNO
02 Lug .. -0.6 .. 04:33:34 .. 21 .. N
03 Lug .. -1.6 .. 01:47:42 .. 34 .. NNE
03 Lug .. -0.6 .. 03:22:35 .. 20 .. N
03 Lug .. -1.1 .. 04:58:24 .. 27 .. NNE
04 Lug .. -1.1 .. 02:11:36 .. 26 .. NNO
04 Lug .. -0.6 .. 03:47:27 .. 21 .. N
04 Lug .. -2.4 .. 05:23:06 .. 52 .. NNE
05 Lug .. -1.5 .. 01:01:41 .. 30 .. NNE
05 Lug .. -0.6 .. 02:36:25 .. 20 .. N
05 Lug .. -1.1 .. 04:12:14 .. 28 .. NNE
05 Lug .. -0.9 .. 23:52:15 .. 15 .. ENE
06 Lug .. -1.0 .. 01:25:23 .. 25 .. NNO
06 Lug .. -0.6 .. 03:01:14 .. 21 .. N
06 Lug .. -2.5 .. 04:36:52 .. 54 .. NNE
06 Lug .. -2.4 .. 22:39:20 .. 27 .. SE
07 Lug .. -2.1 .. 00:14:26 .. 42 .. NNO
07 Lug .. -0.5 .. 01:50:09 .. 20 .. N
07 Lug .. -1.1 .. 03:25:58 .. 29 .. NNE
07 Lug .. -3.3 .. 05:01:18 .. 54 .. SO
07 Lug .. -3.5 .. 23:03:37 .. 80 .. SSE
08 Lug .. -0.9 .. 00:39:04 .. 25 .. NNO
08 Lug .. -0.6 .. 02:14:54 .. 21 .. N
08 Lug .. -2.6 .. 03:50:32 .. 56 .. NNE
08 Lug .. -1.8 .. 05:25:30 .. 19 .. SO
08 Lug .. -2.4 .. 21:52:56 .. 28 .. SE
08 Lug .. -1.9 .. 23:28:00 .. 41 .. NNO
09 Lug .. -0.5 .. 01:03:46 .. 20 .. N
09 Lug .. -1.2 .. 02:39:35 .. 29 .. NNE
09 Lug .. -3.3 .. 04:14:54 .. 52 .. SO
09 Lug .. -3.4 .. 22:17:10 .. 83 .. SSE
09 Lug .. -0.8 .. 23:52:38 .. 25 .. NNO
10 Lug .. -0.6 .. 01:28:28 .. 21 .. N
10 Lug .. -2.8 .. 03:04:11 .. 57 .. NE
10 Lug .. -1.8 .. 22:41:34 .. 40 .. NNO
11 Lug .. -0.5 .. 00:17:18 .. 20 .. N
11 Lug .. -1.3 .. 01:53:02 .. 30 .. NNE
11 Lug .. -3.3 .. 21:30:38 .. 86 .. SSE
11 Lug .. -0.8 .. 23:06:06 .. 24 .. NNO
12 Lug .. -0.7 .. 00:41:56 .. 21 .. N
12 Lug .. -0.5 .. 02:15:04 .. 13 .. NO
12 Lug .. -1.8 .. 21:54:59 .. 39 .. NNO
12 Lug .. -0.6 .. 23:30:43 .. 20 .. N
13 Lug .. -1.3 .. 01:06:06 .. 29 .. N
13 Lug .. -0.8 .. 22:19:28 .. 24 .. NNO
13 Lug .. -0.8 .. 23:55:18 .. 22 .. N
14 Lug .. -0.6 .. 01:28:42 .. 16 .. NO
14 Lug .. -0.6 .. 22:44:01 .. 20 .. N
15 Lug .. -1.5 .. 00:19:48 .. 31 .. NNE
15 Lug .. -0.9 .. 21:32:44 .. 24 .. NNO
15 Lug .. -0.9 .. 23:08:34 .. 22 .. N
16 Lug .. -1.2 .. 00:42:40 .. 25 .. NO
16 Lug .. -0.7 .. 21:57:14 .. 20 .. N
16 Lug .. -1.7 .. 23:33:01 .. 31 .. NNE
17 Lug .. -1.0 .. 22:21:43 .. 22 .. N
17 Lug .. -2.4 .. 23:56:44 .. 49 .. NNO
18 Lug .. -1.7 .. 22:46:06 .. 31 .. NNE
19 Lug .. -0.8 .. 00:19:30 .. 18 .. ONO
19 Lug .. -1.1 .. 21:34:46 .. 22 .. N
19 Lug .. -3.1 .. 23:10:20 .. 66 .. NNE
20 Lug .. -1.8 .. 21:59:06 .. 32 .. NNE
20 Lug .. -2.1 .. 23:33:39 .. 35 .. OSO
21 Lug .. -3.2 .. 22:23:15 .. 68 .. NNE
21 Lug .. -0.3 .. 23:56:28 .. 11 .. O
22 Lug .. -2.7 .. 22:47:13 .. 41 .. SO
23 Lug .. -3.2 .. 21:36:11 .. 68 .. NE
23 Lug .. -1.0 .. 23:10:44 .. 15 .. SO
24 Lug .. -2.5 .. 22:00:00 .. 41 .. SO
25 Lug .. -0.9 .. 22:23:39 .. 15 .. SO
26 Lug .. -2.3 .. 21:12:40 .. 40 .. SO
27 Lug .. -0.7 .. 21:36:16 .. 14 .. SO
Quasi un mese dopo inizierà un nuovo periodo mattutino.
16 Ago .. -0.6 .. 05:40:29 .. 14 .. SE
Dato che la ISS è quasi completata e la sua luminosità sta aumentando, alcuni osservatori hanno riferito di essere riusciti a osservare la Stazione anche di giorno.
Qui di seguito riporto tutti i passaggi dei prossimi 10 giorni, anche quelli diurni, nei nostri cieli.
Data ..... Ora ....... Alt. .. Az.
20 Giu .. 05:56:53 .. 50 .. SE
20 Giu .. 07:32:15 .. 29 .. NNO
20 Giu .. 09:08:03 .. 20 .. N
20 Giu .. 10:43:45 .. 40 .. NNE
20 Giu .. 12:18:58 .. 28 .. SO
21 Giu .. 04:46:45 .. 18 .. SE
21 Giu .. 06:21:43 .. 57 .. NNO
21 Giu .. 07:57:23 .. 21 .. N
21 Giu .. 09:33:15 .. 24 .. NNE
21 Giu .. 11:08:41 .. 82 .. OSO
22 Giu .. 05:11:19 .. 53 .. SSE
22 Giu .. 06:46:45 .. 29 .. NNO
22 Giu .. 08:22:34 .. 20 .. N
22 Giu .. 09:58:16 .. 41 .. NNE
22 Giu .. 11:33:26 .. 27 .. SO
23 Giu .. 04:01:11 .. 19 .. SE
23 Giu .. 05:36:10 .. 54 .. NNO
23 Giu .. 07:11:51 .. 21 .. N
23 Giu .. 08:47:42 .. 25 .. NNE
23 Giu .. 10:23:08 .. 78 .. SO
24 Giu .. 04:25:44 .. 56 .. SSE
24 Giu .. 06:01:10 .. 28 .. NNO
24 Giu .. 07:36:59 .. 20 .. N
24 Giu .. 09:12:40 .. 43 .. NNE
24 Giu .. 10:47:48 .. 25 .. SO
25 Giu .. 03:15:31 .. 20 .. SE
25 Giu .. 04:50:31 .. 52 .. NNO
25 Giu .. 06:26:12 .. 21 .. N
25 Giu .. 08:02:03 .. 25 .. NNE
25 Giu .. 09:37:28 .. 74 .. SO
26 Giu .. 03:40:02 .. 60 .. SSE
26 Giu .. 05:15:28 .. 28 .. NNO
26 Giu .. 06:51:17 .. 20 .. N
26 Giu .. 08:26:58 .. 45 .. NNE
26 Giu .. 10:02:04 .. 24 .. SO
27 Giu .. 02:29:44 .. 21 .. SE
27 Giu .. 04:04:46 .. 50 .. NNO
27 Giu .. 05:40:27 .. 21 .. N
27 Giu .. 07:16:18 .. 26 .. NNE
27 Giu .. 08:51:42 .. 70 .. SO
28 Giu .. 02:54:13 .. 63 .. SSE
28 Giu .. 04:29:39 .. 27 .. NNO
28 Giu .. 06:05:29 .. 20 .. N
28 Giu .. 07:41:09 .. 46 .. NNE
28 Giu .. 09:16:14 .. 23 .. SO
29 Giu .. 01:43:52 .. 22 .. SE
29 Giu .. 03:18:54 .. 48 .. NNO
29 Giu .. 04:54:36 .. 21 .. N
29 Giu .. 06:30:27 .. 26 .. NNE
29 Giu .. 08:05:50 .. 66 .. SO
Se qualcuno riuscisse a vederla di giorno, gli chiedo se gentilmente me lo fa sapere con un commento a questo articolo o con una email.
In foto una spettacolare immagine composta da 70 fotogrammi che visualizza il passaggio della Stazione nei cieli tedeschi.
Fonte & copyright: Astronomy Picture of the Day del 28 febbraio 2008.
Dati salvo “reboost” o modifiche orbitali e ottimizzati per il nord Italia.
Siamo in un periodo mattutino che al 5 luglio inizierà a diventare serale grazie alle inclinazioni combinate dell’orbita della Stazione con quella terrestre. Questo periodo a cavallo del solstizio d’estate corrisponde anche alla fase in cui la ISS rimane perennemente illuminata e deve quindi essere orientata in modo da evitare un possibile surriscaldamento dovuto ai raggi solari.
Speriamo nel lancio Shuttle dell’11 luglio per qualche bel passaggio in inseguimento fra navetta e Stazione.
Legenda:
Data.... del passaggio
Mag..... Magnitudine visuale della stazione (sottostimata)
Ora..... del culmine del passaggio - sorge ca. 2' prima e tramonta ca. 2' dopo
Alt..... Altezza angolare massima in gradi dall'orizzonte (es. zenith 90°, polare 40-45°)
Az...... Azimuth, direzione in base ai punti cardinali
Data ..... Mag .. Ora ....... Alt. .Az.
21 Giu .. -1.2 .. 04:46:44 .. 18 .. SE
22 Giu .. -2.9 .. 05:11:22 .. 53 .. SE
23 Giu .. -1.4 .. 04:01:10 .. 19 .. SE
24 Giu .. -3.1 .. 04:25:46 .. 56 .. SE
25 Giu .. -1.3 .. 03:16:02 .. 19 .. ESE
25 Giu .. -2.7 .. 04:50:32 .. 52 .. NNO
26 Giu .. -3.3 .. 03:40:03 .. 60 .. SE
26 Giu .. -1.5 .. 05:15:26 .. 27 .. NNO
27 Giu .. -0.6 .. 02:31:30 .. 13 .. E
27 Giu .. -2.6 .. 04:04:46 .. 50 .. NNO
28 Giu .. -2.6 .. 02:54:52 .. 46 .. E
28 Giu .. -1.4 .. 04:29:38 .. 27 .. NNO
29 Giu .. -2.5 .. 03:18:55 .. 48 .. NNO
29 Giu .. -0.8 .. 04:54:36 .. 21 .. N
30 Giu .. -1.3 .. 02:09:56 .. 23 .. ENE
30 Giu .. -1.3 .. 03:43:44 .. 26 .. NNO
30 Giu .. -0.7 .. 05:19:34 .. 21 .. N
01 Lug .. -2.3 .. 02:33:05 .. 46 .. NNO
01 Lug .. -0.7 .. 04:08:38 .. 20 .. N
02 Lug .. -0.6 .. 01:24:43 .. 14 .. ENE
02 Lug .. -1.2 .. 02:57:43 .. 26 .. NNO
02 Lug .. -0.6 .. 04:33:34 .. 21 .. N
03 Lug .. -1.6 .. 01:47:42 .. 34 .. NNE
03 Lug .. -0.6 .. 03:22:35 .. 20 .. N
03 Lug .. -1.1 .. 04:58:24 .. 27 .. NNE
04 Lug .. -1.1 .. 02:11:36 .. 26 .. NNO
04 Lug .. -0.6 .. 03:47:27 .. 21 .. N
04 Lug .. -2.4 .. 05:23:06 .. 52 .. NNE
05 Lug .. -1.5 .. 01:01:41 .. 30 .. NNE
05 Lug .. -0.6 .. 02:36:25 .. 20 .. N
05 Lug .. -1.1 .. 04:12:14 .. 28 .. NNE
05 Lug .. -0.9 .. 23:52:15 .. 15 .. ENE
06 Lug .. -1.0 .. 01:25:23 .. 25 .. NNO
06 Lug .. -0.6 .. 03:01:14 .. 21 .. N
06 Lug .. -2.5 .. 04:36:52 .. 54 .. NNE
06 Lug .. -2.4 .. 22:39:20 .. 27 .. SE
07 Lug .. -2.1 .. 00:14:26 .. 42 .. NNO
07 Lug .. -0.5 .. 01:50:09 .. 20 .. N
07 Lug .. -1.1 .. 03:25:58 .. 29 .. NNE
07 Lug .. -3.3 .. 05:01:18 .. 54 .. SO
07 Lug .. -3.5 .. 23:03:37 .. 80 .. SSE
08 Lug .. -0.9 .. 00:39:04 .. 25 .. NNO
08 Lug .. -0.6 .. 02:14:54 .. 21 .. N
08 Lug .. -2.6 .. 03:50:32 .. 56 .. NNE
08 Lug .. -1.8 .. 05:25:30 .. 19 .. SO
08 Lug .. -2.4 .. 21:52:56 .. 28 .. SE
08 Lug .. -1.9 .. 23:28:00 .. 41 .. NNO
09 Lug .. -0.5 .. 01:03:46 .. 20 .. N
09 Lug .. -1.2 .. 02:39:35 .. 29 .. NNE
09 Lug .. -3.3 .. 04:14:54 .. 52 .. SO
09 Lug .. -3.4 .. 22:17:10 .. 83 .. SSE
09 Lug .. -0.8 .. 23:52:38 .. 25 .. NNO
10 Lug .. -0.6 .. 01:28:28 .. 21 .. N
10 Lug .. -2.8 .. 03:04:11 .. 57 .. NE
10 Lug .. -1.8 .. 22:41:34 .. 40 .. NNO
11 Lug .. -0.5 .. 00:17:18 .. 20 .. N
11 Lug .. -1.3 .. 01:53:02 .. 30 .. NNE
11 Lug .. -3.3 .. 21:30:38 .. 86 .. SSE
11 Lug .. -0.8 .. 23:06:06 .. 24 .. NNO
12 Lug .. -0.7 .. 00:41:56 .. 21 .. N
12 Lug .. -0.5 .. 02:15:04 .. 13 .. NO
12 Lug .. -1.8 .. 21:54:59 .. 39 .. NNO
12 Lug .. -0.6 .. 23:30:43 .. 20 .. N
13 Lug .. -1.3 .. 01:06:06 .. 29 .. N
13 Lug .. -0.8 .. 22:19:28 .. 24 .. NNO
13 Lug .. -0.8 .. 23:55:18 .. 22 .. N
14 Lug .. -0.6 .. 01:28:42 .. 16 .. NO
14 Lug .. -0.6 .. 22:44:01 .. 20 .. N
15 Lug .. -1.5 .. 00:19:48 .. 31 .. NNE
15 Lug .. -0.9 .. 21:32:44 .. 24 .. NNO
15 Lug .. -0.9 .. 23:08:34 .. 22 .. N
16 Lug .. -1.2 .. 00:42:40 .. 25 .. NO
16 Lug .. -0.7 .. 21:57:14 .. 20 .. N
16 Lug .. -1.7 .. 23:33:01 .. 31 .. NNE
17 Lug .. -1.0 .. 22:21:43 .. 22 .. N
17 Lug .. -2.4 .. 23:56:44 .. 49 .. NNO
18 Lug .. -1.7 .. 22:46:06 .. 31 .. NNE
19 Lug .. -0.8 .. 00:19:30 .. 18 .. ONO
19 Lug .. -1.1 .. 21:34:46 .. 22 .. N
19 Lug .. -3.1 .. 23:10:20 .. 66 .. NNE
20 Lug .. -1.8 .. 21:59:06 .. 32 .. NNE
20 Lug .. -2.1 .. 23:33:39 .. 35 .. OSO
21 Lug .. -3.2 .. 22:23:15 .. 68 .. NNE
21 Lug .. -0.3 .. 23:56:28 .. 11 .. O
22 Lug .. -2.7 .. 22:47:13 .. 41 .. SO
23 Lug .. -3.2 .. 21:36:11 .. 68 .. NE
23 Lug .. -1.0 .. 23:10:44 .. 15 .. SO
24 Lug .. -2.5 .. 22:00:00 .. 41 .. SO
25 Lug .. -0.9 .. 22:23:39 .. 15 .. SO
26 Lug .. -2.3 .. 21:12:40 .. 40 .. SO
27 Lug .. -0.7 .. 21:36:16 .. 14 .. SO
Quasi un mese dopo inizierà un nuovo periodo mattutino.
16 Ago .. -0.6 .. 05:40:29 .. 14 .. SE
Dato che la ISS è quasi completata e la sua luminosità sta aumentando, alcuni osservatori hanno riferito di essere riusciti a osservare la Stazione anche di giorno.
Qui di seguito riporto tutti i passaggi dei prossimi 10 giorni, anche quelli diurni, nei nostri cieli.
Data ..... Ora ....... Alt. .. Az.
20 Giu .. 05:56:53 .. 50 .. SE
20 Giu .. 07:32:15 .. 29 .. NNO
20 Giu .. 09:08:03 .. 20 .. N
20 Giu .. 10:43:45 .. 40 .. NNE
20 Giu .. 12:18:58 .. 28 .. SO
21 Giu .. 04:46:45 .. 18 .. SE
21 Giu .. 06:21:43 .. 57 .. NNO
21 Giu .. 07:57:23 .. 21 .. N
21 Giu .. 09:33:15 .. 24 .. NNE
21 Giu .. 11:08:41 .. 82 .. OSO
22 Giu .. 05:11:19 .. 53 .. SSE
22 Giu .. 06:46:45 .. 29 .. NNO
22 Giu .. 08:22:34 .. 20 .. N
22 Giu .. 09:58:16 .. 41 .. NNE
22 Giu .. 11:33:26 .. 27 .. SO
23 Giu .. 04:01:11 .. 19 .. SE
23 Giu .. 05:36:10 .. 54 .. NNO
23 Giu .. 07:11:51 .. 21 .. N
23 Giu .. 08:47:42 .. 25 .. NNE
23 Giu .. 10:23:08 .. 78 .. SO
24 Giu .. 04:25:44 .. 56 .. SSE
24 Giu .. 06:01:10 .. 28 .. NNO
24 Giu .. 07:36:59 .. 20 .. N
24 Giu .. 09:12:40 .. 43 .. NNE
24 Giu .. 10:47:48 .. 25 .. SO
25 Giu .. 03:15:31 .. 20 .. SE
25 Giu .. 04:50:31 .. 52 .. NNO
25 Giu .. 06:26:12 .. 21 .. N
25 Giu .. 08:02:03 .. 25 .. NNE
25 Giu .. 09:37:28 .. 74 .. SO
26 Giu .. 03:40:02 .. 60 .. SSE
26 Giu .. 05:15:28 .. 28 .. NNO
26 Giu .. 06:51:17 .. 20 .. N
26 Giu .. 08:26:58 .. 45 .. NNE
26 Giu .. 10:02:04 .. 24 .. SO
27 Giu .. 02:29:44 .. 21 .. SE
27 Giu .. 04:04:46 .. 50 .. NNO
27 Giu .. 05:40:27 .. 21 .. N
27 Giu .. 07:16:18 .. 26 .. NNE
27 Giu .. 08:51:42 .. 70 .. SO
28 Giu .. 02:54:13 .. 63 .. SSE
28 Giu .. 04:29:39 .. 27 .. NNO
28 Giu .. 06:05:29 .. 20 .. N
28 Giu .. 07:41:09 .. 46 .. NNE
28 Giu .. 09:16:14 .. 23 .. SO
29 Giu .. 01:43:52 .. 22 .. SE
29 Giu .. 03:18:54 .. 48 .. NNO
29 Giu .. 04:54:36 .. 21 .. N
29 Giu .. 06:30:27 .. 26 .. NNE
29 Giu .. 08:05:50 .. 66 .. SO
Se qualcuno riuscisse a vederla di giorno, gli chiedo se gentilmente me lo fa sapere con un commento a questo articolo o con una email.
In foto una spettacolare immagine composta da 70 fotogrammi che visualizza il passaggio della Stazione nei cieli tedeschi.
Fonte & copyright: Astronomy Picture of the Day del 28 febbraio 2008.
Dati salvo “reboost” o modifiche orbitali e ottimizzati per il nord Italia.
giovedì 18 giugno 2009
Lancio LRO e LCROSS.
Avverrà questa sera dalla Cape Canaveral Air Force Base, Launch Complex 41, alle 17:12 ora della Florida (le 23:12 CEST).
Il vettore Atlas V401 porterà in orbita lo stadio orbitale Centaur, in grado di imprimere al cluster composto da LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter) e LCROSS (Lunar CRater Observation and Sensing Satellite) la spinta necessaria per raggiungere il nostro satellite.
LRO si inserirà in una prima orbita di 30km x 216km da dove eseguirà la prima parte delola sua missione, dopodiché passerà su un'orbita polare a 50 km di quota che le permetterà di eseguire una rilevazione molto precisa della superficie della Luna della durata di almeno un anno.
LCROSS effettuerà una missione suicida restando inizialmente collegata al Centaur e sfruttando la fionda gravitazionale della Luna, entrerà su un'orbita molto ampia intorno alla Terra (periodo di 38 giorni). Dopo 81 giorni il Centaur si separerà e verrà fatto schiantare sulla superficie lunare in un cratere polare dove non arriva mai la luce Solare. Mentre i detriti sollevati dall'impatto saranno in volo, LCROSS li studierà e li attraverserà schiantandosi a sua volta in un punto nelle vicinanze. Nel frattempo LRO seguirà tutta la scena dalla sua orbita eseguendo rilevazioni e misurazioni.
Lo scopo principale di queste operazioni sarà la ricerca di acqua sulla superficie lunare.
Questa sera ci sono 3 possibili momenti per il lancio: 23:12, 23:22 e 23:32 CEST.
Tutti su NasaTV per seguire il lancio...
In foto l'Atlas pronto in rampa.
Fonte NASA-ULA.
Aggiornamento.
Lancio ritardato alla terza opportunità odierna, cioè le 23:32 CEST.
Nuvole temporalesche nei dintorni di Cape Canaveral.
Si sta ancora sperando che il meteo migliori, eventualmente si ritenterà domani.
Aggiornamento.
Lancio riuscito alla perfezione. Ha già effettuato il MECO 1 ed è in orbita di parcheggio a 160 chilometri di quota.
In foto un'immagine di NasaTV ripresa dalla RocketCam.
Dopo 44 minuti e 45 secondi, l'upper stage Centaur rilasciava LRO sulla sua rotta che lo porterà in orbita lunare.
Ulteriori informazioni sul lancio qui.
Il vettore Atlas V401 porterà in orbita lo stadio orbitale Centaur, in grado di imprimere al cluster composto da LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter) e LCROSS (Lunar CRater Observation and Sensing Satellite) la spinta necessaria per raggiungere il nostro satellite.
LRO si inserirà in una prima orbita di 30km x 216km da dove eseguirà la prima parte delola sua missione, dopodiché passerà su un'orbita polare a 50 km di quota che le permetterà di eseguire una rilevazione molto precisa della superficie della Luna della durata di almeno un anno.
LCROSS effettuerà una missione suicida restando inizialmente collegata al Centaur e sfruttando la fionda gravitazionale della Luna, entrerà su un'orbita molto ampia intorno alla Terra (periodo di 38 giorni). Dopo 81 giorni il Centaur si separerà e verrà fatto schiantare sulla superficie lunare in un cratere polare dove non arriva mai la luce Solare. Mentre i detriti sollevati dall'impatto saranno in volo, LCROSS li studierà e li attraverserà schiantandosi a sua volta in un punto nelle vicinanze. Nel frattempo LRO seguirà tutta la scena dalla sua orbita eseguendo rilevazioni e misurazioni.
Lo scopo principale di queste operazioni sarà la ricerca di acqua sulla superficie lunare.
Questa sera ci sono 3 possibili momenti per il lancio: 23:12, 23:22 e 23:32 CEST.
Tutti su NasaTV per seguire il lancio...
In foto l'Atlas pronto in rampa.
Fonte NASA-ULA.
Aggiornamento.
Lancio ritardato alla terza opportunità odierna, cioè le 23:32 CEST.
Nuvole temporalesche nei dintorni di Cape Canaveral.
Si sta ancora sperando che il meteo migliori, eventualmente si ritenterà domani.
Aggiornamento.
Lancio riuscito alla perfezione. Ha già effettuato il MECO 1 ed è in orbita di parcheggio a 160 chilometri di quota.
In foto un'immagine di NasaTV ripresa dalla RocketCam.
Dopo 44 minuti e 45 secondi, l'upper stage Centaur rilasciava LRO sulla sua rotta che lo porterà in orbita lunare.
Ulteriori informazioni sul lancio qui.
mercoledì 17 giugno 2009
Enrico Saggese all'Air Show di Le Bourget.
All'aeroporto di Le Bourget di Parigi si sta tenendo il famoso Air Show, dove vengono spesso presentate le novità in campo aeronautico ed astronautico.
Ad esempio l'ESA ha portato un modello in scala 1:1 di un Ariane 5.
E' presente anche il commissario dell'Agenzia Spaziale Italiana, Enrico Saggese, che fa una piccola disamina della situazione.
Ci sono possibilità che la NASA accetti la proposta più volte fatta di lasciare in modo permanente sulla Stazione Spaziale Innternazionale uno dei tre moduli MPLM (Multi Pourpose Logistic Module) come deposito per i materiali di consumo della struttura. Questo si renderebbe necessario a causa dell’aumentato consumo di risorse per la presenza continuativa a bordo di 6 persone.
Ma c’è di più. Dovendo comunque attrezzare un MPLM (si parla di Raffaello che è già il meglio ‘carrozzato’ dei tre) con un rivestimento anti MMOD (Micro-Meteoroid and Orbital Debris) più resistente, e con dispositivi di distribuzione dell’energia, tanto vale trasformarlo in un laboratorio. I moduli sono ormai di proprietà NASA, ma il possibile sfruttamento in orbita spetterebbe a noi, creando un vero e proprio “Italian-Lab”, a cui potranno accedere i nostri istituti di ricerca e le aziende del nostro paese. È fuori dubbio che avere un laboratorio invece di una cambusa a bordo della ISS, sarebbe decisamente preferibile, sia come immagine che come ritorno scientifico. È altresì chiaro che avere altri 16 rack europei sulla Stazione fa molta gola a tutto il vecchio continente, ma dovrebbe rappresentare un punto di svolta nella presenza italiana nello spazio. D’altra parte il costo per adattare il modulo è di 22 milioni di euro, cifra già stanziata dall’ASI per l’operazione.
Già, perché con un laboratorio italiano i nostri astronauti avrebbero immediatamente maggiori possibilità di volare ed a questo proposito Saggese auspica che la nostra Samantha Cristoforetti possa essere assegnata ad un volo il più presto possibile. Il motivo principale è che ‘la prima donna italiana nello spazio’ sarebbe una notizia che avrebbe una forte eco sulla stampa tradizionale, così come lo è stata la sua nomina.
Teniamo sempre presente che i voli Shuttle termineranno con la STS-134 e che Raffaello è previsto che voli a bordo della ISS con la STS-133. Si dovrà quindi decidere alla svelta se la navetta spaziale potrà lasciarlo in orbita o se lo riporterà a Terra con sé.
Speriamo che siano fatti, non solo parole!
In foto il modello a dimensione reale dell'Ariane 5.
Fonte: ESA.
Ad esempio l'ESA ha portato un modello in scala 1:1 di un Ariane 5.
E' presente anche il commissario dell'Agenzia Spaziale Italiana, Enrico Saggese, che fa una piccola disamina della situazione.
Ci sono possibilità che la NASA accetti la proposta più volte fatta di lasciare in modo permanente sulla Stazione Spaziale Innternazionale uno dei tre moduli MPLM (Multi Pourpose Logistic Module) come deposito per i materiali di consumo della struttura. Questo si renderebbe necessario a causa dell’aumentato consumo di risorse per la presenza continuativa a bordo di 6 persone.
Ma c’è di più. Dovendo comunque attrezzare un MPLM (si parla di Raffaello che è già il meglio ‘carrozzato’ dei tre) con un rivestimento anti MMOD (Micro-Meteoroid and Orbital Debris) più resistente, e con dispositivi di distribuzione dell’energia, tanto vale trasformarlo in un laboratorio. I moduli sono ormai di proprietà NASA, ma il possibile sfruttamento in orbita spetterebbe a noi, creando un vero e proprio “Italian-Lab”, a cui potranno accedere i nostri istituti di ricerca e le aziende del nostro paese. È fuori dubbio che avere un laboratorio invece di una cambusa a bordo della ISS, sarebbe decisamente preferibile, sia come immagine che come ritorno scientifico. È altresì chiaro che avere altri 16 rack europei sulla Stazione fa molta gola a tutto il vecchio continente, ma dovrebbe rappresentare un punto di svolta nella presenza italiana nello spazio. D’altra parte il costo per adattare il modulo è di 22 milioni di euro, cifra già stanziata dall’ASI per l’operazione.
Già, perché con un laboratorio italiano i nostri astronauti avrebbero immediatamente maggiori possibilità di volare ed a questo proposito Saggese auspica che la nostra Samantha Cristoforetti possa essere assegnata ad un volo il più presto possibile. Il motivo principale è che ‘la prima donna italiana nello spazio’ sarebbe una notizia che avrebbe una forte eco sulla stampa tradizionale, così come lo è stata la sua nomina.
Teniamo sempre presente che i voli Shuttle termineranno con la STS-134 e che Raffaello è previsto che voli a bordo della ISS con la STS-133. Si dovrà quindi decidere alla svelta se la navetta spaziale potrà lasciarlo in orbita o se lo riporterà a Terra con sé.
Speriamo che siano fatti, non solo parole!
In foto il modello a dimensione reale dell'Ariane 5.
Fonte: ESA.
STS-127 Rinvio 2.
Alle 7:55 CEST il lancio è nuovamente stato annullato.
Il motivo è da ricercarsi nello stesso difetto che ha annullato il lancio sabato scorso.
Ora avranno molto più tempo per analizzare il problema al GUCP (Ground Umbilical Carrier Plate), dato che la prossima opportunità di lancio è previstaper le 13:39 CEST di sabato 11 luglio.
Essendo sabato, chissà che non si possa nuovamente tentare la diretta...
Rettifico tutto...
Il lancio è ora previsto alle 19:39 della Florida (EDT), equivalenti alle 1:39 CEST di domenica 12 luglio...
Grazie per la segnalazione, non avevo visto il p.m. ...
Il motivo è da ricercarsi nello stesso difetto che ha annullato il lancio sabato scorso.
Ora avranno molto più tempo per analizzare il problema al GUCP (Ground Umbilical Carrier Plate), dato che la prossima opportunità di lancio è prevista
Essendo sabato, chissà che non si possa nuovamente tentare la diretta...
Rettifico tutto...
Il lancio è ora previsto alle 19:39 della Florida (EDT), equivalenti alle 1:39 CEST di domenica 12 luglio...
Grazie per la segnalazione, non avevo visto il p.m. ...
martedì 16 giugno 2009
STS-127 Pre Lancio. Secondo tentativo.
E rieccoci qui.
La RSS è stata aperta e il conteggio è ripartito. Speriamo che sia la volta buona!
Tutti gli orari sono italiani (CEST).
Martedì 16 giugno 2009
22:45 ...preparazione finale al caricamento propellenti
23:15 ...Red crew pronto
mercoledì 17 giugno 2009
00:00 ...controllo integrità fuel cell completato
00:15 ...inizio sospensione di 2 ore (T-6 ore)
00:25 ...test PIC
00:45 ...risveglio equipaggio
01:15 ...serbatoio esterno pronto per il caricamento
01:38 ...riunione per l’inizio dello riempimento
01:45 ...controllo medico de3ll’equipaggio
02:15 ...riavvio countdown (T-6 ore)
02:15 ...raffreddamento linee di caricamento LO2, LH2
02:25 ...raffreddamento sistema propulsivo
02:25 ...LH2 caricamento lento
02:55 ...LO2 caricamento lento
03:00 ...sensori ECO idrogeno coperti
03:05 ...LO2 caricamento rapido
03:15 ...LH2 caricamento rapido
05:10 ...LH2 completamento
05:15 ...LH2 rabbocco
05:15 ...LO2 rabbocco
05:15 ...inizio sospensione di 2 ore e 30 minuti (T-3 ore)
05:15 ...assistenza equipaggio in camera Bianca d’imbarco
05:15 ...ET in modalità rabbocco costante
05:30 ...verifica comunicazioni con assistenti
05:55 ...riconfigurazione interruttori pre-ingresso
06:00 ...inizio collegamento NasaTV
06:30 ...riunione finale meteo
07:18 ...vestizione equipaggio
07:28 ...ripresa countdown (T-3 ore)
07:45 ...equipaggio parte verso il pad
07:50 ...ingresso equipaggio
08:20 ...verifica comunicazioni equipaggio
09:10 ...chiusura portello
09:35 ...chiusura camera Bianca accesso
10:05 ...inizio sospensione di 10 minuti (T-20m)
10:25 ...riunione sull’andamento del countdown
10:35 ...ripresa countdown (T-20m)
10:35 ...computer di backup su OPS 1
10:36 ...area KSC libera per il lancio
10:40 ...inizio sospensione finale (T-9m)
10:46 ...verifica delle condizioni di lancio
11:16 ...ripresa countdown (T-9m)
Conteggio a secondi.
11:33:20 ...retrazione braccio d’accesso
11:35:50 ...apertura finestra di lancio
11:35:50 ...avvio sistemi idraulici di potenza (APU)
11:35:55 ...interruzione rabbocco LO2
11:36:50 ...test idraulico e sequenza di spurgo
11:36:50 ...IMU su inerziale
11:36:55 ...verifica aerosuperfici
11:37:20 ...test di sterzata sui motori principali
11:37:55 ...pressurizzazione serbatoio LO2
11:38:00 ...retrazione braccio carico criogenici
11:38:15 ...Fuel cell su reagenti interni
11:38:20 ...svuotamento memorie allarmi
11:38:50 ...giù le visiere!
11:38:53 ...pressurizzazione serbatoio LH2
11:40:00 ...Orbiter su energia interna
11:40:19 ...i computer dello Shuttle assumono il controllo del countdown
11:40:29 ...test di sterzata SRB
11:40:43 ...accensione motori principali (T-6.6 secondi)
11:40:50 ...accensione SRB (LANCIO)
In foto una suggestiva immagine di Endeavour in rampa.
Fonte NASA.
La RSS è stata aperta e il conteggio è ripartito. Speriamo che sia la volta buona!
Tutti gli orari sono italiani (CEST).
Martedì 16 giugno 2009
22:45 ...preparazione finale al caricamento propellenti
23:15 ...Red crew pronto
mercoledì 17 giugno 2009
00:00 ...controllo integrità fuel cell completato
00:15 ...inizio sospensione di 2 ore (T-6 ore)
00:25 ...test PIC
00:45 ...risveglio equipaggio
01:15 ...serbatoio esterno pronto per il caricamento
01:38 ...riunione per l’inizio dello riempimento
01:45 ...controllo medico de3ll’equipaggio
02:15 ...riavvio countdown (T-6 ore)
02:15 ...raffreddamento linee di caricamento LO2, LH2
02:25 ...raffreddamento sistema propulsivo
02:25 ...LH2 caricamento lento
02:55 ...LO2 caricamento lento
03:00 ...sensori ECO idrogeno coperti
03:05 ...LO2 caricamento rapido
03:15 ...LH2 caricamento rapido
05:10 ...LH2 completamento
05:15 ...LH2 rabbocco
05:15 ...LO2 rabbocco
05:15 ...inizio sospensione di 2 ore e 30 minuti (T-3 ore)
05:15 ...assistenza equipaggio in camera Bianca d’imbarco
05:15 ...ET in modalità rabbocco costante
05:30 ...verifica comunicazioni con assistenti
05:55 ...riconfigurazione interruttori pre-ingresso
06:00 ...inizio collegamento NasaTV
06:30 ...riunione finale meteo
07:18 ...vestizione equipaggio
07:28 ...ripresa countdown (T-3 ore)
07:45 ...equipaggio parte verso il pad
07:50 ...ingresso equipaggio
08:20 ...verifica comunicazioni equipaggio
09:10 ...chiusura portello
09:35 ...chiusura camera Bianca accesso
10:05 ...inizio sospensione di 10 minuti (T-20m)
10:25 ...riunione sull’andamento del countdown
10:35 ...ripresa countdown (T-20m)
10:35 ...computer di backup su OPS 1
10:36 ...area KSC libera per il lancio
10:40 ...inizio sospensione finale (T-9m)
10:46 ...verifica delle condizioni di lancio
11:16 ...ripresa countdown (T-9m)
Conteggio a secondi.
11:33:20 ...retrazione braccio d’accesso
11:35:50 ...apertura finestra di lancio
11:35:50 ...avvio sistemi idraulici di potenza (APU)
11:35:55 ...interruzione rabbocco LO2
11:36:50 ...test idraulico e sequenza di spurgo
11:36:50 ...IMU su inerziale
11:36:55 ...verifica aerosuperfici
11:37:20 ...test di sterzata sui motori principali
11:37:55 ...pressurizzazione serbatoio LO2
11:38:00 ...retrazione braccio carico criogenici
11:38:15 ...Fuel cell su reagenti interni
11:38:20 ...svuotamento memorie allarmi
11:38:50 ...giù le visiere!
11:38:53 ...pressurizzazione serbatoio LH2
11:40:00 ...Orbiter su energia interna
11:40:19 ...i computer dello Shuttle assumono il controllo del countdown
11:40:29 ...test di sterzata SRB
11:40:43 ...accensione motori principali (T-6.6 secondi)
11:40:50 ...accensione SRB (LANCIO)
In foto una suggestiva immagine di Endeavour in rampa.
Fonte NASA.
lunedì 15 giugno 2009
STS-127 News 9.
Riunione terminata.
Il lancio di Endeavour è attualmente previsto il 17 giugno alle 11:40:47 CEST.
One shot, o va bene o si riprova l'11 luglio.
Per LRO la possibile data sarà il 18 giugno con eventuale secondo tentativo il 19 giugno.
Nel caso che Endeavour non parta il 17 e LRO parta entro il 19, ci sarebbe una piccola possibilità per il 21 giugno, ma con la missione accorciata di un giorno e quindi con una EVA in meno.
La RSS (ora chiusa) verrà riaperta domani 16 giugno alle 16:15 CEST.
Il conto alla rovescia riprenderà sempre domani alle 19:15 CEST a T-11 ore, mentre per le 21 è previsto il termine dei lavori al GUCP con le ultime prove.
Le previsioni meteo sono buone con l'80% di probabilità di condizioni favorevoli.
In foto due tecnici mentre lavorano alla riparazione del GUCP.
Foto NASA.
Il lancio di Endeavour è attualmente previsto il 17 giugno alle 11:40:47 CEST.
One shot, o va bene o si riprova l'11 luglio.
Per LRO la possibile data sarà il 18 giugno con eventuale secondo tentativo il 19 giugno.
Nel caso che Endeavour non parta il 17 e LRO parta entro il 19, ci sarebbe una piccola possibilità per il 21 giugno, ma con la missione accorciata di un giorno e quindi con una EVA in meno.
La RSS (ora chiusa) verrà riaperta domani 16 giugno alle 16:15 CEST.
Il conto alla rovescia riprenderà sempre domani alle 19:15 CEST a T-11 ore, mentre per le 21 è previsto il termine dei lavori al GUCP con le ultime prove.
Le previsioni meteo sono buone con l'80% di probabilità di condizioni favorevoli.
In foto due tecnici mentre lavorano alla riparazione del GUCP.
Foto NASA.
domenica 14 giugno 2009
STS-127 News 8.
Non è ancora stato deciso a chi dare la precedenza per il lancio di mercoledì.
Come già accennato, le riparazioni al GUCP (Ground Umbilical Carrier Plate) potrebbero portare ad un lancio già mercoledì 17 giugno, soprattutto perché il problema è esattamente lo stesso che ha ritardato il lancio della STS-119 all'inizio di quest'anno.
Per mercoledì è però prevista la partenza di LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter) con un Atlas dalla Cape Canaveral Air Force Station ed a causa della vicinanza dei due siti di lancio non è possibile eseguirli a meno di 3 giorni di distanza l'uno dall'altro.
Entrambe le finestre di lancio si estendono fino a sabato 20 giugno e quindi chi partirà mercoledì farà slittare l'altro a sabato. Delle due missioni, quella più sfavorita in caso di rinvio oltre sabato è l'Endeavour che ha la finestra successiva a metà luglio. LRO ce l'ha dal primo luglio.
Domenica 14 sera alle 20:00 CEST era prevista una conferenza stampa in cui avrebbero svelato a chi toccava la precedenza, ma dopo averla rinviata alle 23:00 e poi alle 23:30 è stato deciso di rimandare la decisione a lunedì. Decisione questa che non lascia ben sperare per lo Shuttle, dato che il countdown dovrebbe iniziare proprio lunedì per un eventuale lancio mercoledì.
A domani con notizie fresche...
Come già accennato, le riparazioni al GUCP (Ground Umbilical Carrier Plate) potrebbero portare ad un lancio già mercoledì 17 giugno, soprattutto perché il problema è esattamente lo stesso che ha ritardato il lancio della STS-119 all'inizio di quest'anno.
Per mercoledì è però prevista la partenza di LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter) con un Atlas dalla Cape Canaveral Air Force Station ed a causa della vicinanza dei due siti di lancio non è possibile eseguirli a meno di 3 giorni di distanza l'uno dall'altro.
Entrambe le finestre di lancio si estendono fino a sabato 20 giugno e quindi chi partirà mercoledì farà slittare l'altro a sabato. Delle due missioni, quella più sfavorita in caso di rinvio oltre sabato è l'Endeavour che ha la finestra successiva a metà luglio. LRO ce l'ha dal primo luglio.
Domenica 14 sera alle 20:00 CEST era prevista una conferenza stampa in cui avrebbero svelato a chi toccava la precedenza, ma dopo averla rinviata alle 23:00 e poi alle 23:30 è stato deciso di rimandare la decisione a lunedì. Decisione questa che non lascia ben sperare per lo Shuttle, dato che il countdown dovrebbe iniziare proprio lunedì per un eventuale lancio mercoledì.
A domani con notizie fresche...
sabato 13 giugno 2009
STS-127 Rinvio.
Questa mattina, mentre volgeva al termine il caricamento dei propellenti criogenici nel grande serbatoio esterno, si è verificata una perdita di idrogeno dalle condotte di spurgo del GUCP (Ground Umbilical Carrier Plate).
Bloccato il conteggio si è immediatamente verificato se si riusciva ad identificarne la causa, ma si dovrà verificare la tenuta di tutto il "vent system" che si occupa di spurgare il gas in eccesso e mantiene la temperatura interna al valore adeguato grazie all'evaporazione di una piccola quantità di gas liquefatto.
La conferenza stampa ha dato come prima data disponibile il 17 giugno, mercoledì prossimo, ma c'è il problema della concomitanza con il lancio di LRO/LCROSS, cosa che verrà analizzata in giornata.
A causa dei problemi di orbita della ISS (l'irraggiamento solare di cui ho già parlato) si potrà lanciare solo fino al 20 giugno, altrimenti si dovrà rinviare a metà luglio.
Vi terrò informati, come sempre...
Peccato per la diretta, stavo partendo per raggiungere gli studi quando ho ricevuto la notizia: sarà per la prossima volta...
Foto: Endeavour nella notte (NASA).
Bloccato il conteggio si è immediatamente verificato se si riusciva ad identificarne la causa, ma si dovrà verificare la tenuta di tutto il "vent system" che si occupa di spurgare il gas in eccesso e mantiene la temperatura interna al valore adeguato grazie all'evaporazione di una piccola quantità di gas liquefatto.
La conferenza stampa ha dato come prima data disponibile il 17 giugno, mercoledì prossimo, ma c'è il problema della concomitanza con il lancio di LRO/LCROSS, cosa che verrà analizzata in giornata.
A causa dei problemi di orbita della ISS (l'irraggiamento solare di cui ho già parlato) si potrà lanciare solo fino al 20 giugno, altrimenti si dovrà rinviare a metà luglio.
Vi terrò informati, come sempre...
Peccato per la diretta, stavo partendo per raggiungere gli studi quando ho ricevuto la notizia: sarà per la prossima volta...
Foto: Endeavour nella notte (NASA).
venerdì 12 giugno 2009
STS-127 Pre Lancio.
Le operazioni prelancio stanno proseguendo alla perfezione seguendo con precisione il programma.
Ultima sequenza che porterà al decollo.
Sabato 13 giugno 2009
00:22 ...preparazione finale al caricamento propellenti
00:52 ...Red crew pronto
01:37 ...controllo integrità fuel cell completato
01:52 ...inizio sospensione di 2 ore (T-6 ore)
02:02 ...test PIC
02:52 ...serbatoio esterno pronto per il caricamento
03:15 ...riunione per l’inizio dello riempimento
03:52 ...riavvio countdown (T-6 ore)
03:52 ...raffreddamento linee di caricamento LO2, LH2
04:02 ...raffreddamento sistema propulsivo
04:02 ...LH2 caricamento lento
04:32 ...LO2 caricamento lento
04:37 ...sensori ECO idrogeno coperti
04:42 ...LO2 caricamento rapido
04:45 ...verifica medica equipaggio
04:52 ...LH2 caricamento rapido
06:47 ...LH2 completamento
06:52 ...LH2 rabbocco
06:52 ...LO2 rabbocco
06:52 ...inizio sospensione di 2 ore e 30 minuti (T-3 ore)
06:52 ...assistenza equipaggio in camera Bianca d’imbarco
06:52 ...ET in modalità rabbocco costante
07:07 ...verifica comunicazioni con assistenti
07:37 ...riconfigurazione interruttori pre-ingresso
08:00 ...inizio collegamento NasaTV
08:52 ...riunione finale meteo
08:57 ...vestizione equipaggio
09:22 ...ripresa countdown (T-3 ore)
09:27 ...equipaggio parte verso il pad
09:57 ...ingresso equipaggio
10:47 ...verifica comunicazioni equipaggio
11:12 ...chiusura portello
11:30 ...inizio telecronaca AstronautiCAST
11:42 ...chiusura camera Bianca accesso
12:02 ...inizio sospensione di 10 minuti (T-20m)
12:12 ...riunione sull’andamento del countdown
12:12 ...ripresa countdown (T-20m)
12:13 ...computer di backup su OPS 1
12:17 ...area KSC libera per il lancio
12:23 ...inizio sospensione finale (T-9m)
12:53 ...verifica delle condizioni di lancio
13:08 ...ripresa countdown (T-9m)
Conteggio a secondi.
13:09:49 ...retrazione braccio d’accesso
13:12:19 ...apertura finestra di lancio
13:12:19 ...avvio sistemi idraulici di potenza (APU)
13:12:24 ...interruzione rabbocco LO2
13:13:19 ...test idraulico e sequenza di spurgo
13:13:19 ...IMU su inerziale
13:13:24 ...verifica aerosuperfici
13:13:49 ...test di sterzata sui motori principali
13:14:24 ...pressurizzazione serbatoio LO2
13:14:29 ...retrazione braccio carico criogenici
13:14:44 ...Fuel cell su reattanti interni
13:14:49 ...svuotamento memorie allarmi
13:15:19 ...giù le visiere!
13:15:22 ...pressurizzazione serbatoio LH2
13:16:29 ...Orbiter su energia interna
13:16:48 ...i computer dello Shuttle assumono il controllo del countdown
13:16:58 ...test di sterzata SRB
13:17:12 ...accensione motori principali (T-6.6 secondi)
13:17:19 ...accensione SRB (LANCIO)
Come risulta dal programma, alle 11:30 circa di sabato inizierà la trasmissione online della ‘telecronaca’ in italiano dove commenteremo tutte le fasi del lancio, da circa due ore prima fin oltre il MECO, il Main Engine Cut Off.
Mi raccomando allora, tutti sul canale Ustream di AstronautiCAST per la diretta!
In foto Endeavour pronto in rampa dopo l'apertura della struttura di servizio.
Fonte: NASA.
Ultima sequenza che porterà al decollo.
Sabato 13 giugno 2009
00:22 ...preparazione finale al caricamento propellenti
00:52 ...Red crew pronto
01:37 ...controllo integrità fuel cell completato
01:52 ...inizio sospensione di 2 ore (T-6 ore)
02:02 ...test PIC
02:52 ...serbatoio esterno pronto per il caricamento
03:15 ...riunione per l’inizio dello riempimento
03:52 ...riavvio countdown (T-6 ore)
03:52 ...raffreddamento linee di caricamento LO2, LH2
04:02 ...raffreddamento sistema propulsivo
04:02 ...LH2 caricamento lento
04:32 ...LO2 caricamento lento
04:37 ...sensori ECO idrogeno coperti
04:42 ...LO2 caricamento rapido
04:45 ...verifica medica equipaggio
04:52 ...LH2 caricamento rapido
06:47 ...LH2 completamento
06:52 ...LH2 rabbocco
06:52 ...LO2 rabbocco
06:52 ...inizio sospensione di 2 ore e 30 minuti (T-3 ore)
06:52 ...assistenza equipaggio in camera Bianca d’imbarco
06:52 ...ET in modalità rabbocco costante
07:07 ...verifica comunicazioni con assistenti
07:37 ...riconfigurazione interruttori pre-ingresso
08:00 ...inizio collegamento NasaTV
08:52 ...riunione finale meteo
08:57 ...vestizione equipaggio
09:22 ...ripresa countdown (T-3 ore)
09:27 ...equipaggio parte verso il pad
09:57 ...ingresso equipaggio
10:47 ...verifica comunicazioni equipaggio
11:12 ...chiusura portello
11:30 ...inizio telecronaca AstronautiCAST
11:42 ...chiusura camera Bianca accesso
12:02 ...inizio sospensione di 10 minuti (T-20m)
12:12 ...riunione sull’andamento del countdown
12:12 ...ripresa countdown (T-20m)
12:13 ...computer di backup su OPS 1
12:17 ...area KSC libera per il lancio
12:23 ...inizio sospensione finale (T-9m)
12:53 ...verifica delle condizioni di lancio
13:08 ...ripresa countdown (T-9m)
Conteggio a secondi.
13:09:49 ...retrazione braccio d’accesso
13:12:19 ...apertura finestra di lancio
13:12:19 ...avvio sistemi idraulici di potenza (APU)
13:12:24 ...interruzione rabbocco LO2
13:13:19 ...test idraulico e sequenza di spurgo
13:13:19 ...IMU su inerziale
13:13:24 ...verifica aerosuperfici
13:13:49 ...test di sterzata sui motori principali
13:14:24 ...pressurizzazione serbatoio LO2
13:14:29 ...retrazione braccio carico criogenici
13:14:44 ...Fuel cell su reattanti interni
13:14:49 ...svuotamento memorie allarmi
13:15:19 ...giù le visiere!
13:15:22 ...pressurizzazione serbatoio LH2
13:16:29 ...Orbiter su energia interna
13:16:48 ...i computer dello Shuttle assumono il controllo del countdown
13:16:58 ...test di sterzata SRB
13:17:12 ...accensione motori principali (T-6.6 secondi)
13:17:19 ...accensione SRB (LANCIO)
Come risulta dal programma, alle 11:30 circa di sabato inizierà la trasmissione online della ‘telecronaca’ in italiano dove commenteremo tutte le fasi del lancio, da circa due ore prima fin oltre il MECO, il Main Engine Cut Off.
Mi raccomando allora, tutti sul canale Ustream di AstronautiCAST per la diretta!
In foto Endeavour pronto in rampa dopo l'apertura della struttura di servizio.
Fonte: NASA.
giovedì 11 giugno 2009
STS-127 News 7.
Sequenza attività seguita alla perfezione.
Operazioni di venerdì 12 giugno (ora italiana).
00:30 ...... ispezione scudo termico
05:00 ...... preparazione TSM per il carico
07:00 ...... inizio interruzione nel countdown di 13 ore e 52 minuti
08:55 ...... test comunicazioni OIS
08:55 ...... squadra di controllo al JSC pronta alle stazioni
09:00 ...... ispezione di ASP del modulo equipaggio
10:50 ...... attivazione comunicazioni
11:20 ...... controllo luci automatiche.
12:00 ...... riunione per situazione meteo
12:30 ...... sistemazione equipaggiamento in cabina
16:30 ...... apertura RSS in posizione di parcheggio
18:00 ...... ispezione finale per detriti
18:00 ...... interruttori in posizione di lancio
20:52 ...... ripresa countdown
20:52 ...... configurazione ASP
21:22 ...... torre di lancio libera da tutto il personale non necessario
21:12 ...... test APU
22:02 ...... attivazione Fuel cell
22:52 ...... attivazione riscaldamento giunti Booster
23:22 ...... test MEC pre-volo
23:37 ...... aggiornamento meteo per caricamento propellenti
Operazioni di venerdì 12 giugno (ora italiana).
00:30 ...... ispezione scudo termico
05:00 ...... preparazione TSM per il carico
07:00 ...... inizio interruzione nel countdown di 13 ore e 52 minuti
08:55 ...... test comunicazioni OIS
08:55 ...... squadra di controllo al JSC pronta alle stazioni
09:00 ...... ispezione di ASP del modulo equipaggio
10:50 ...... attivazione comunicazioni
11:20 ...... controllo luci automatiche.
12:00 ...... riunione per situazione meteo
12:30 ...... sistemazione equipaggiamento in cabina
16:30 ...... apertura RSS in posizione di parcheggio
18:00 ...... ispezione finale per detriti
18:00 ...... interruttori in posizione di lancio
20:52 ...... ripresa countdown
20:52 ...... configurazione ASP
21:22 ...... torre di lancio libera da tutto il personale non necessario
21:12 ...... test APU
22:02 ...... attivazione Fuel cell
22:52 ...... attivazione riscaldamento giunti Booster
23:22 ...... test MEC pre-volo
23:37 ...... aggiornamento meteo per caricamento propellenti
STS-127 News 6.
Le previsioni meteo sono addirittura migliorate. Ora il tempo è favorevole al 90%.
Tutte le prime operazioni del conto alla rovescia sono in corso alla perfezione ed ora riporto le prossime tappe della preparazione.
Attualmente è in corso il caricamento dell'ossigeno criogenico per le celle a combustibile.
15:00 ... fine caricamento ossigeno liquido per le celle a combustibile
15:00 ... inizio caricamento idrogeno liquido per le celle a combustibile
17:30 ... fine caricamento idrogeno liquido per le celle a combustibile
18:30 ... ingresso tecnici alla camera bianca del pad
19:00 ... inizio sospensione di 4 ore al conteggio
19:00 ... pulizia del compartimento equipaggio
19:30 ... separazione OMBUU
23:00 ... ripresa Countdown
23:00 ... preparazione motori principali
23:00 ... verifica apparati avionici e avvio MEC 1 e 2
23:00 ... rimozione coperture degli OMS
Sabato per il lancio mi potrete vedere online con gli amici di ForumAstronautico.
Commenteremo in diretta TV online le immagini di NasaTV...
In foto il Comandante Mark Polansky e il Pilota Doug Hurley di ritorno da una serie di simulazioni di atterraggio effettuate usando il Shuttle Training Aircraft (sullo sfondo) che imita il comportamento della navetta in configurazione di rientro.
Fonte: NASA.
Tutte le prime operazioni del conto alla rovescia sono in corso alla perfezione ed ora riporto le prossime tappe della preparazione.
Attualmente è in corso il caricamento dell'ossigeno criogenico per le celle a combustibile.
15:00 ... fine caricamento ossigeno liquido per le celle a combustibile
15:00 ... inizio caricamento idrogeno liquido per le celle a combustibile
17:30 ... fine caricamento idrogeno liquido per le celle a combustibile
18:30 ... ingresso tecnici alla camera bianca del pad
19:00 ... inizio sospensione di 4 ore al conteggio
19:00 ... pulizia del compartimento equipaggio
19:30 ... separazione OMBUU
23:00 ... ripresa Countdown
23:00 ... preparazione motori principali
23:00 ... verifica apparati avionici e avvio MEC 1 e 2
23:00 ... rimozione coperture degli OMS
Sabato per il lancio mi potrete vedere online con gli amici di ForumAstronautico.
Commenteremo in diretta TV online le immagini di NasaTV...
In foto il Comandante Mark Polansky e il Pilota Doug Hurley di ritorno da una serie di simulazioni di atterraggio effettuate usando il Shuttle Training Aircraft (sullo sfondo) che imita il comportamento della navetta in configurazione di rientro.
Fonte: NASA.
mercoledì 10 giugno 2009
Expedition 20 News.
Eseguita oggi sulla ISS una EVA molto particolare: gli astronauti Gennady Padalka e Michael Barratt sono rimasti dentro alla stazione mentre lavoravano in condizioni di vuoto sullo spostamento di un portello del modulo Zvezda.
La IVA (dato che è stata Intravehicular) è durata solo 12 minuti, risultando come l'attività nel vuoto spaziale più breve mai effettuata. Il record precedente apparteneva a
Alexei Leonov che nel 1965 eseguì la prima passeggiata spaziale in assoluto che durò 12 minuti e 9 secondi.
Nell'immagine il Centro di Controllo della ISS.
Fonte: NasaTV.
La IVA (dato che è stata Intravehicular) è durata solo 12 minuti, risultando come l'attività nel vuoto spaziale più breve mai effettuata. Il record precedente apparteneva a
Alexei Leonov che nel 1965 eseguì la prima passeggiata spaziale in assoluto che durò 12 minuti e 9 secondi.
Nell'immagine il Centro di Controllo della ISS.
Fonte: NasaTV.
Fine della missione Kaguya-Selene.
Oggi, circa alle 20:25 CEST terminerà la missione giapponese che ha creato una mappa tridimensionale della Luna. In quasi due anni ha eseguito una rilevazione molto precisa dell'altimetria del nostro satellite, confermando anche (se ce ne fosse bisogno) che le missioni Apollo hanno ripreso reali panorami selenici. Toccherà al Lunar Reconnaissance Orbiter fotografare i siti di discesa.
Il termine della missione sarà violento: la sonda infatti si schianterà sulla superficie lunare nei pressi del cratere Gill, Luna meridionale.
La sonda eseguirà anche un'ultima ripresa in HD, mettendo la parola fine alle interminabili ore di filmati in alta definizione che ha già ripreso.
Se tenete d'occhio il sito di Kaguya SELENE daranno informazioni aggiornate per seguire l'impatto, anche se al momento in Italia la Luna non sarà ancora sorta.
Nell'immagine una ricostruzione della zona che circondava il sito dell'allunaggio di Apollo 15, ricostruzione eseguita in base ai dati di Kaguya, confrontata con la foto reale ripresa dagli astronauti.
Fonte: JAXA, NASA.
Aggiornamento.
L'impatto della sonda Kaguya (SELENE) è avvenuto in perfetto orario e nel punto prestabilito. Le immagini allegate provengono dall'Anglo-Australian Observatory e il lampo che si vede nel secondo fotogramma corrisponde all'impatto.
Le fonti di queste immagini sono: Jeremy Bailey/University of New South Wales/Steve Lee/Anglo-Australian Observatory.
Il termine della missione sarà violento: la sonda infatti si schianterà sulla superficie lunare nei pressi del cratere Gill, Luna meridionale.
La sonda eseguirà anche un'ultima ripresa in HD, mettendo la parola fine alle interminabili ore di filmati in alta definizione che ha già ripreso.
Se tenete d'occhio il sito di Kaguya SELENE daranno informazioni aggiornate per seguire l'impatto, anche se al momento in Italia la Luna non sarà ancora sorta.
Nell'immagine una ricostruzione della zona che circondava il sito dell'allunaggio di Apollo 15, ricostruzione eseguita in base ai dati di Kaguya, confrontata con la foto reale ripresa dagli astronauti.
Fonte: JAXA, NASA.
Aggiornamento.
L'impatto della sonda Kaguya (SELENE) è avvenuto in perfetto orario e nel punto prestabilito. Le immagini allegate provengono dall'Anglo-Australian Observatory e il lampo che si vede nel secondo fotogramma corrisponde all'impatto.
Le fonti di queste immagini sono: Jeremy Bailey/University of New South Wales/Steve Lee/Anglo-Australian Observatory.
martedì 9 giugno 2009
STS-127 News 5.
Buone notizie per Endeavour.
Le analisi sulle tracce di corrosione rilevate sugli ugelli dei motori principali dell'orbiter non risultano intaccare i condotti dei propellenti criogenici e quindi non comportano rischi per la navetta.
Lo Space Shuttle è quindi stato validato per il lancio.
Intanto l'equipaggio è giunto al KSC a bordo dello Shuttle Training Aircraft per la preparazione finale al lancio di sabato.
Le previsioni meteo danno anche un bell'80% di condizioni favorevoli!
Domani mercoledì 10 alle 14:30 CEST ci sarà la chiamata delle stazioni al centro di controllo lancio e alle 15:00 inizierà il conto alla rovescia.
Go Endeavour!
In foto l'equipaggio appena giunto in Florida.
Fonte: NASA.
Le analisi sulle tracce di corrosione rilevate sugli ugelli dei motori principali dell'orbiter non risultano intaccare i condotti dei propellenti criogenici e quindi non comportano rischi per la navetta.
Lo Space Shuttle è quindi stato validato per il lancio.
Intanto l'equipaggio è giunto al KSC a bordo dello Shuttle Training Aircraft per la preparazione finale al lancio di sabato.
Le previsioni meteo danno anche un bell'80% di condizioni favorevoli!
Domani mercoledì 10 alle 14:30 CEST ci sarà la chiamata delle stazioni al centro di controllo lancio e alle 15:00 inizierà il conto alla rovescia.
Go Endeavour!
In foto l'equipaggio appena giunto in Florida.
Fonte: NASA.
lunedì 8 giugno 2009
Prossimi lanci.
Il 26 giugno è prevista la partenza del satellite meteorologico GOES-O (Geostationary Operational Environmental Satellite).
Il lancio avverrà per mezzo di un Delta IV M+ dalla rampa LC-37 del sito di lancio Cape Canaveral Air Force Station della Florida alle 12:14 CEST.
Un rinvio era stato necessario dalla precedente data fissata per il 28 aprile a causa di un problema ai dispositivi di autodistruzione del vettore.
Il satellite farà parte della costellazione GOES raggiungendo l'esemplare GOES-N già in orbita e seguito l'anno prossimo dal GOES-P. Sono destinati all'orbita geostazionaria e la vita prevista è di 10 anni. Il lancio sarà gestito dalla NASA e il veicolo verrà poi passato alla NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration).
Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) e Lunar Crater Observation and Sensing Satellite (LCROSS) partiranno il 17 giugno.
Stanno terminando i controlli su alcuni problemi nell'integrazione fra lo stadio orbitale e la sonda LCROSS. La finestra di lancio è di quattro giorni e il sito per il decollo è previsto che sia il Launch Complex 41 della Cape Canaveral Air Force Station con un vettore Atlas AV-20.
Nell'immagine l'Atlas con LRO/LCROSS inserito nella VIF (Vertical Integration Facility).
Fonte: NASA.
Il lancio avverrà per mezzo di un Delta IV M+ dalla rampa LC-37 del sito di lancio Cape Canaveral Air Force Station della Florida alle 12:14 CEST.
Un rinvio era stato necessario dalla precedente data fissata per il 28 aprile a causa di un problema ai dispositivi di autodistruzione del vettore.
Il satellite farà parte della costellazione GOES raggiungendo l'esemplare GOES-N già in orbita e seguito l'anno prossimo dal GOES-P. Sono destinati all'orbita geostazionaria e la vita prevista è di 10 anni. Il lancio sarà gestito dalla NASA e il veicolo verrà poi passato alla NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration).
Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) e Lunar Crater Observation and Sensing Satellite (LCROSS) partiranno il 17 giugno.
Stanno terminando i controlli su alcuni problemi nell'integrazione fra lo stadio orbitale e la sonda LCROSS. La finestra di lancio è di quattro giorni e il sito per il decollo è previsto che sia il Launch Complex 41 della Cape Canaveral Air Force Station con un vettore Atlas AV-20.
Nell'immagine l'Atlas con LRO/LCROSS inserito nella VIF (Vertical Integration Facility).
Fonte: NASA.
sabato 6 giugno 2009
Planck sta per arrivare a destinazione.
Sarà colei che studierà la radiazione cosmica di fondo e il 5 giugno alle 19:28 CEST, la sonda Planck ha iniziato la prima delle manovre di avvicinamento al punto lagrangiano L2.
Si trova quasi ad 1,2 milioni di chilometri dalla Terra e la sua velocità eliocentrica è di circa 29,4 km/s. La manovra durerà circa 30 ore e consta di una serie di impulsi della durata di 6 secondi ad ogni giro del corpo principale della sonda. Dato che Planck è stabilizzato mantenendo una rotazione a 1 giro al minuto, i motori sono puntati nella direzione giusta per la spinta solo durante quei sei secondi ogni minuto.
La prossima correzione orbitale dovrebbe avvenire il 17 giugno, ma potrà essere evitata se questa avrà il giusto esito.
L'entrata in orbita attorno al punto L2 a 400'000 km di "quota" (il punto lagrangiano non è un punto 'fisico', ma solo un punto in cui si concentrano le forze gravitazionali) è prevista per la prima settimana di luglio.
Nell'immagine una rappresentazione artistica della sonda.
Fonte: ESA.
Si trova quasi ad 1,2 milioni di chilometri dalla Terra e la sua velocità eliocentrica è di circa 29,4 km/s. La manovra durerà circa 30 ore e consta di una serie di impulsi della durata di 6 secondi ad ogni giro del corpo principale della sonda. Dato che Planck è stabilizzato mantenendo una rotazione a 1 giro al minuto, i motori sono puntati nella direzione giusta per la spinta solo durante quei sei secondi ogni minuto.
La prossima correzione orbitale dovrebbe avvenire il 17 giugno, ma potrà essere evitata se questa avrà il giusto esito.
L'entrata in orbita attorno al punto L2 a 400'000 km di "quota" (il punto lagrangiano non è un punto 'fisico', ma solo un punto in cui si concentrano le forze gravitazionali) è prevista per la prima settimana di luglio.
Nell'immagine una rappresentazione artistica della sonda.
Fonte: ESA.
venerdì 5 giugno 2009
STS-127 News 4.
Confermato ufficialmente il lancio per sabato 13 giugno alle 13:19 CEST.
Intanto, mentre l'equipaggio eseguiva gli ultimi test e i responsabili del payload controllavano la stiva di Endeavour, un controllo eseguito da alcuni tecnici sui motori SSME evidenziava la presenza di un inizio di corrosione su due degli ugelli.
L'equipaggio ha già ripreso il Gulfstream per ritornare a Houston e completare la preparazione, ma le analisi sul problema sono in corso soprattutto a causa delle pressioni in gioco in quelle posizioni: circa 400 Bar.
Speriamo che non comporti lavori tali da far rinviare il lancio.
In foto l'equipaggio al termine del TCDT.
Fonte: NASA.
Intanto, mentre l'equipaggio eseguiva gli ultimi test e i responsabili del payload controllavano la stiva di Endeavour, un controllo eseguito da alcuni tecnici sui motori SSME evidenziava la presenza di un inizio di corrosione su due degli ugelli.
L'equipaggio ha già ripreso il Gulfstream per ritornare a Houston e completare la preparazione, ma le analisi sul problema sono in corso soprattutto a causa delle pressioni in gioco in quelle posizioni: circa 400 Bar.
Speriamo che non comporti lavori tali da far rinviare il lancio.
In foto l'equipaggio al termine del TCDT.
Fonte: NASA.
ISS News.
E' in corso una passeggiata spaziale a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
Sono usciti Barrat e Padalka e le operazioni da compiere prevedono la preparazione del portello superiore sul modulo russo Zvezda per il modulo di attracco che verrà inviato sulla ISS nel mese di novembre. Questo nuovo punto di attracco servirà come portello aggiuntivo a cui ormeggeranno Soyuz o Progress, a seconda delle necessità.
Sostanzialmente sono indispensabili le antenne per i sistemi di attracco automatico tipici dei veicoli russi e la preparazione fisica del portello esterno.
La Eva, la ventiduesima eseguita direttamente dalla ISS, dovrebbe durare circa cinque ore e mezza e viene eseguita con le nuove tute Orlan MK. Il fatto che fossero un nuovo modello ha comportato un leggero ritardo nell'uscita dei cosmonauti dovuta al protrarsi dei controlli e delle regolazioni.
Nell'immagine l'uscita degli astronauti dal modulo russo Pirs (si vede la scritta capovolta in caratteri cirillici).
Fonte: NasaTV.
Aggiornamento.
EVA completata con pieno successo.
Inizio alle 9:52 CEST e termine alle 14:46 CEST per una durata di 4 ore e 54 minuti.
Sono usciti Barrat e Padalka e le operazioni da compiere prevedono la preparazione del portello superiore sul modulo russo Zvezda per il modulo di attracco che verrà inviato sulla ISS nel mese di novembre. Questo nuovo punto di attracco servirà come portello aggiuntivo a cui ormeggeranno Soyuz o Progress, a seconda delle necessità.
Sostanzialmente sono indispensabili le antenne per i sistemi di attracco automatico tipici dei veicoli russi e la preparazione fisica del portello esterno.
La Eva, la ventiduesima eseguita direttamente dalla ISS, dovrebbe durare circa cinque ore e mezza e viene eseguita con le nuove tute Orlan MK. Il fatto che fossero un nuovo modello ha comportato un leggero ritardo nell'uscita dei cosmonauti dovuta al protrarsi dei controlli e delle regolazioni.
Nell'immagine l'uscita degli astronauti dal modulo russo Pirs (si vede la scritta capovolta in caratteri cirillici).
Fonte: NasaTV.
Aggiornamento.
EVA completata con pieno successo.
Inizio alle 9:52 CEST e termine alle 14:46 CEST per una durata di 4 ore e 54 minuti.
giovedì 4 giugno 2009
MER News.
Spirit.
Il MER-A è in crisi da quasi un mese.
Il terreno su cui si trova è molto cedevole e farinoso ed ha causato il parziale insabbiamento del rover. Il rischio è che un eventuale sprofondamento di Spirit nella finissima sabbia marziana possa bloccarlo definitivamente.
Attualmente si sta cercando di ricreare le condizioni del terreno che circonda il rover per poter simulare nella Sandbox (il laboratorio dove si eseguono le simulazioni su una copia esatta di Spirit) le effettive condizioni e cercare di trovare una via d'uscita.
A complicare la situazione c'è anche la ruota anteriore destra bloccata da 3 anni, ma soprattutto la presenza di un masso sotto la pancia del rover che probabilmente blocca anche un'altra ruota.
E' stata utilizzata la fotocamera del braccio robotico per riprendere delle fotografie e purtroppo la situazione non è delle migliori, infatti il rover è inclinato di circa 14° e le ruote sono già affondate nel terreno fin oltre il mozzo. Nessuno se lo augura, ma se rimanesse definitivamente insabbiato diventerà una stazione di rilevamento fissa.
Oltretutto, ironia della sorte, due piccole tempeste di vento hanno ripulito i pannelli solari portando la produzione di energia elettrica a livelli non più raggiunti da molto tempo: oltre 700 Wh al Sol. Purtroppo non possono essere sfruttati per il movimento...
La zona in cui Spirit è fermo è stata chiamata "Purgatory Dunes".
Oggi per il MER-A è il Sol 1926.
Le simulazioni sono in corso, incrociamo le dita!
Opportunity.
Durante la sua lunghissima galoppata verso il cratere Endeavour, il MER-B è giunto nei pressi del più giovane cratere osservato sulla superficie marziana.
E' stato chiamato "Resolution" e dovrebbe avere circa 100'000 anni.
Il calcolo dell'età non è stato difficile; è stato sufficiente verificare l'azione degli agenti atmosferici sul terreno smosso dall'impatto e la poca sabbia accumulata all'interno del catino. In un panorama dove tutto ha circa 3 miliardi di anni, questo è veramente giovanissimo.
Oggi per il MER-B è il Sol 1906.
In foto un collage di immagini riprese dalla fotocamera del braccio robotico nel tentativo di capire cosa si potrà fare per liberare Spirit dal terreno.
Fonte: NASA, JPL.
Il MER-A è in crisi da quasi un mese.
Il terreno su cui si trova è molto cedevole e farinoso ed ha causato il parziale insabbiamento del rover. Il rischio è che un eventuale sprofondamento di Spirit nella finissima sabbia marziana possa bloccarlo definitivamente.
Attualmente si sta cercando di ricreare le condizioni del terreno che circonda il rover per poter simulare nella Sandbox (il laboratorio dove si eseguono le simulazioni su una copia esatta di Spirit) le effettive condizioni e cercare di trovare una via d'uscita.
A complicare la situazione c'è anche la ruota anteriore destra bloccata da 3 anni, ma soprattutto la presenza di un masso sotto la pancia del rover che probabilmente blocca anche un'altra ruota.
E' stata utilizzata la fotocamera del braccio robotico per riprendere delle fotografie e purtroppo la situazione non è delle migliori, infatti il rover è inclinato di circa 14° e le ruote sono già affondate nel terreno fin oltre il mozzo. Nessuno se lo augura, ma se rimanesse definitivamente insabbiato diventerà una stazione di rilevamento fissa.
Oltretutto, ironia della sorte, due piccole tempeste di vento hanno ripulito i pannelli solari portando la produzione di energia elettrica a livelli non più raggiunti da molto tempo: oltre 700 Wh al Sol. Purtroppo non possono essere sfruttati per il movimento...
La zona in cui Spirit è fermo è stata chiamata "Purgatory Dunes".
Oggi per il MER-A è il Sol 1926.
Le simulazioni sono in corso, incrociamo le dita!
Opportunity.
Durante la sua lunghissima galoppata verso il cratere Endeavour, il MER-B è giunto nei pressi del più giovane cratere osservato sulla superficie marziana.
E' stato chiamato "Resolution" e dovrebbe avere circa 100'000 anni.
Il calcolo dell'età non è stato difficile; è stato sufficiente verificare l'azione degli agenti atmosferici sul terreno smosso dall'impatto e la poca sabbia accumulata all'interno del catino. In un panorama dove tutto ha circa 3 miliardi di anni, questo è veramente giovanissimo.
Oggi per il MER-B è il Sol 1906.
In foto un collage di immagini riprese dalla fotocamera del braccio robotico nel tentativo di capire cosa si potrà fare per liberare Spirit dal terreno.
Fonte: NASA, JPL.
mercoledì 3 giugno 2009
STS-125 News 37.
Terminato il rientro dello Space Shuttle Atlantis, atterrato in perfetto orario in Florida.
Il suo viaggio era iniziato dalla Edwards Air Force Base in California ed ha eseguito scali alla Base Biggs Army Air Field di El Paso (Texas), alla Lackland Air Force Base di San Antonio (Texas), alla Columbus Air Force Base di Columbus (Mississippi) ed è infine atterrato sulla Shuttle Landing Facility (SLF) del Kennedy Space Center alle 00:30 CEST.
Questo grande numero di tappe per il complesso Shuttle-SCA è dovuto all'autonomia ridotta causata sia dal peso dell'orbiter che dalla forte resistenza atmosferica presente alle quote relativamente basse a cui vola (fra i 3000 e i 5000 metri). Con fattori così limitanti, l'autonomia scende a circa 1800km, contro gli oltre 13'000 del normale Boeing 747.
Il doppio velivolo è stato subito portato alla Mate-Demate Device per la separazione che durerà circa 18 ore. In seguito entrerà nella baia 1 dell'Orbiter Processing Facility per la solita procedura di manutenzione in vista della prossima missione.
In foto l'atterraggio.
Fonte: NASA.
Il suo viaggio era iniziato dalla Edwards Air Force Base in California ed ha eseguito scali alla Base Biggs Army Air Field di El Paso (Texas), alla Lackland Air Force Base di San Antonio (Texas), alla Columbus Air Force Base di Columbus (Mississippi) ed è infine atterrato sulla Shuttle Landing Facility (SLF) del Kennedy Space Center alle 00:30 CEST.
Questo grande numero di tappe per il complesso Shuttle-SCA è dovuto all'autonomia ridotta causata sia dal peso dell'orbiter che dalla forte resistenza atmosferica presente alle quote relativamente basse a cui vola (fra i 3000 e i 5000 metri). Con fattori così limitanti, l'autonomia scende a circa 1800km, contro gli oltre 13'000 del normale Boeing 747.
Il doppio velivolo è stato subito portato alla Mate-Demate Device per la separazione che durerà circa 18 ore. In seguito entrerà nella baia 1 dell'Orbiter Processing Facility per la solita procedura di manutenzione in vista della prossima missione.
In foto l'atterraggio.
Fonte: NASA.
martedì 2 giugno 2009
Missions News.
STS-127.
Sul pad 39/A la Rotating Service Structure è stata posta nella posizione in cui copre l'orbiter e che permette di inserire il carico nella stiva.
Intanto l'equipaggio è giunto al Kennedy Space Center per eseguire le ultime prove prima del lancio. Verrà eseguita anche il TCDT (Terminal Countdown Demonstration Test) in cui si simula una procedura completa di decollo fino al possibile abort dopo l'accensione dei motori principali e la conseguente evacuazione d'emergenza della torre di lancio.
Per ora il lancio è ancora previsto per il 13 giugno.
STS-125.
Lo Shuttle Carrier Aircraft ha già eseguito tre tappe durante il suo volo per riportare Atlantis al KSC. Sta ora per partire per l'ultima tappa con decollo previsto alle 23:40 CEST ed atterraggio sulla Shuttle Landing Facility alle 00:30 CEST.
In foto Atlantis mentre attraversa il deserto in groppa allo SCA.
Fonte: NASA.
Sul pad 39/A la Rotating Service Structure è stata posta nella posizione in cui copre l'orbiter e che permette di inserire il carico nella stiva.
Intanto l'equipaggio è giunto al Kennedy Space Center per eseguire le ultime prove prima del lancio. Verrà eseguita anche il TCDT (Terminal Countdown Demonstration Test) in cui si simula una procedura completa di decollo fino al possibile abort dopo l'accensione dei motori principali e la conseguente evacuazione d'emergenza della torre di lancio.
Per ora il lancio è ancora previsto per il 13 giugno.
STS-125.
Lo Shuttle Carrier Aircraft ha già eseguito tre tappe durante il suo volo per riportare Atlantis al KSC. Sta ora per partire per l'ultima tappa con decollo previsto alle 23:40 CEST ed atterraggio sulla Shuttle Landing Facility alle 00:30 CEST.
In foto Atlantis mentre attraversa il deserto in groppa allo SCA.
Fonte: NASA.
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