La prima opportunità, che sarà quella effettiva, prevede un'accensione di frenata alle 21:19 ed un atterraggio alle 22:25 sulla pista 4L.
Aggiornamento.Rientro eseguito alla perfezione.
Bentornati a casa!
Aggiornamento.
Esattamente alle 13:28 CET, il cargo Progress lanciato mercoledì scorso da Baikonur si ormeggiava saldamente al molo Pirs della International Space Station, guidato manualmente da Yury Lonchakov dalla postazione di controllo remoto posta nel modulo Zvezda.
Giornata di preparazione per il termine della missione.
Oggi il compito principale è stato il distacco dalla Stazione Spaziale, avvenuto alle 15:47 CET di questo pomeriggio, venerdì 28 novembre con la tradizionale campana che annuncia "Endeavour Departing".
Anche la verifica dello scudo termico è già stata eseguita e ad un primo controllo è risultato in perfette condizioni per il rientro.
Siamo agli sgoccioli della missione.
E' partita a bordo di un vettore Soyuz da Baikonur la prima Progress in versione modificata, M-01M. Il lancio è avvenuto alle 13:38 CET dalla storica torre di lancio 1 del cosmodromo Kazako.
Oggi giornata relativamente tranquilla con i collaudi ripetuti per il SARJ, che risulta in condizioni migliori del previsto, a dimostrare che la riparazione è avvenuta alla perfezione. Anche il processore delle acque appare perfettamente funzionante ed è quindi possibile effettuare i prelievi di campioni di acqua depurata per le analisi a Terra.
Un gruppo di astronomi francesi utilizzando il Very Large Telescope dell’ESO (European Southern Observatory), ha scoperto un oggetto posizionato molto vicino alla stella Beta Pictoris, che apparentemente si trova sul suo anello di detriti. Con una distanza calcolata di sole 8 unità astronomiche, questo oggetto è molto probabilmente il pianeta che dà la curiosa forma all’anello.
Le osservazioni evidenziano la presenza di un pianeta gigante, provvisoriamente battezzato Beta Pictoris b, con una massa di circa 8 volte quella di Giove, posto ad una distanza di 8 unità astronomiche. Questo valore potrebbe però variare a seconda dell’inclinazione dell’orbita del pianeta rispetto al nostro punto di vista, anche se il disco di polveri risulta quasi visto di taglio.
Tutto bene nella EVA 4 effettuata ieri e durata complessivamente sei ore e sette minuti.
La NASA ha fatto un altro passo verso la definizione di una nuova missione destinata al pianeta Giove.
Continuano i problemi alla centrifuga del processore idrico e si prosegue con i tentativi di riparazione.
Diciamo pure di nuovo nello spazio.
Dopo il risveglio delle 14:55 CET, il programma per oggi è decisamente più tranquillo con qualche spostamento di materiali, conferenze stampa ed un po' di franchigia. Stasera ci sarà anche la preparazione per la EVA 4 di domani.
Il veicolo Indiano Chandrayaan-1 lanciato il 22 ottobre scorso ed entrato in orbita lunare, ha effettuato il suo esperimento più importante: ha lanciato il 14 novembre un piccolo componente da 34 kg di peso che ha impattato il suolo lunare.
Mentre continuano i problemi al processore di recupero delle acque, è iniziata alle 19:01 CET la terza passeggiata spaziale della missione, la 117esima eseguita sulla International Space Station.
L'EVA 2 di ieri si è conclusa alla perfezione con tutte le operazioni completate, fra cui la sostituzione di altri cuscinetti nel giunto SARJ, la verifica di uno snodo del braccio robotico e il posizionamento dei supporti aggiuntivi per lo spostamento del braccio stesso.
Dopo otto anni di ricerche e ripetute riprese fotografiche di una stella a noi vicina nella speranza di rilevare dei pianeti, l’astronomo Paul Kalas della University of California di Berkeley, ha ricevuto il suo premio: la prima immagine in luce visibile di un pianeta al di fuori del Sistema Solare.
Ma Fomalhaut b non è stato rilevato con foto infrarosse, ma in banda visibile, anche se per la maggior parte dei pianeti non è possibile a causa della luce accecante della stella. Anche con il coronografo di Hubble, il pianeta non sarebbe stato visibile se fosse stato più vicino o più piccolo.
Era il 20 novembre 1998 quando il modulo Zarya raggiunge l'orbita portato da un razzo Proton partito dal Cosmodromo di Baikonur.
L’University of Arizona ha vinto, il 13 novembre scorso, il premio dell’Innovazione dell’Anno nella categoria Accademica per i meriti della missione Phoenix Mars Lander. I Premi per l’Innovazione consegnati dal Governatore sono assegnati dall’Arizona Technology Council e dall’Arizona Department of Commerce.
La giornata trascorsa è andata nel migliore dei modi, se escludiamo solo il problema della sacca persa in orbita: l'oggetto si sta allontanando a 4 km/h dalla Stazione e quindi non è un problema immediato per la sicurezza.
La EVA è in corso e si è verificato un curioso inconveniente.
Oggi fra le 18 e le 20 CET il Multi Pourpose Logistic Module Leonardo è stato estratto dalla stiva di Endeavour ed è stato agganciato al portello di Nadir del modulo Harmony.
Attracco riuscito alle 22:01 CET (italiane).
Rientrato dalla Convention Astronautica e dopo un lancio perfetto dell'Endeavour per la missione STS-126, la manovra di avvicinamento dell'orbiter verso la ISS sta per terminare con l'attracco.
Il conto alla rovescia segna T -9 minuti al lancio.
Novespace ha deciso di aprire in Europa il mercato ai voli parabolici a gravità zero.
I preparativi proseguono senza sosta ed oggi sono atterrati sulla Shuttle Landing Facility a bordo dei T-38 NASA i membri dell'equipaggio giunti al Kennedy Space Center per il lancio che avverrà venerdì sera alle 7:55 PM ora della Florida (1:55 di sabato mattina in Italia).
Su 8 partecipanti alla sfida robotica per la creazione di un rover che possa funzionare sulla Luna, la vittoria è andata alla Germania con il robot CESAR dell’Università di Brema. In lizza c’erano anche due concorrenti italiani.
Le miniere di San José nel Teide National Park di Tenerife sono state il teatro di questa sfida fra robot ed hanno dovuto dimostrare la validità del progetto aggirandosi su un terreno che simulava il panorama lunare.

Dopo 32 anni di impeccabile servizio, un satellite per telecomunicazioni della Intelsat Ltd. è stato letteralmente ‘mandato in pensione’.