Erano le 0435 UTC del 4 gennaio 2004, quando Spirit atterrava con successo su Marte. Sono passati sei anni terrestri (o 3,2 anni marziani) e considerando che doveva essere una missione della durata di 3 mesi abbiamo un indice della sua longevità.
Eravamo rimasti con la sorpresa del nuovo movimento della ruota anteriore destra. In base alle informazioni possedute dal team di controllo del rover, si sapeva che Spirit avesse l'attuatore della ruota anteriore destra che evidenziava un circuito aperto, quindi non più utilizzabile. Quest'ultimo test ha invece riaperto la possibilità che si possa sfruttare anche la ruota apparentemente "morta" per liberare il veicolo dalla sabbia.
Il primo drive (movimento) che ha comandato anche la ruota bloccata è stato durante il Sol 2117, il 16 dicembre scorso. Spirit ha eseguito 4 movimenti e per ben 3 dei quali la ruota anteriore destra ha funzionato! Durante il quarto però non si è più mossa. Quella posteriore non ha invece tentato neanche un accenno di rotazione. L’anteriore ha comunque effettuato 10 giri completi permettendo così di capire che la parte elettrica non è compromessa definitivamente, anche se un nuovo problema di dispersione elettrica sullo chassis del rover (quindi sulla massa) che si verifica col funzionamento di qualsiasi ruota, evidenzia un possibile problema alla scheda di comando dei movimenti.
Durante il Sol 2126 (il 26 dicembre scorso) Spirit ha eseguito un nuovo tentativo di movimento comandando tutte e sei le ruote. Purtroppo le due guaste (la anteriore e posteriore destra) non si sono mosse e durante il funzionamento il computer di bordo ha ordinato lo stop a causa dell'eccessivo affossamento. I risultati di questo "drive" sono stati: 3 millimetri verso avanti, 2 millimetri a sinistra e 6 millimetri in basso, quindi di sprofondamento.
Dalle immagini appare una variazione nel terreno smosso dalla ruota anteriore sinistra, ma la trazione risultante non è cambiata.
Attualmente Spirit è inclinato verso sud di circa 5 gradi e il solstizio invernale si sta avvicinando. Si avvicinano anche delle decisioni che riguardano la prosecuzione della missione, dato che a febbraio la NASA dovrà valutare il rapporto costi/benefici delle varie missioni. È fuori dubbio che se Spirit restasse definitivamente bloccato potrebbe sempre essere utilizzato come se fosse un lander statico, proseguendo quello che già ora sta eseguendo: controllo e registrazione delle condizioni ambientali e meteorologiche e studio del suolo, anche alla luce del terreno smosso dalla rotazione delle ruote sul posto. Un ulteriore uso del rover potrebbe essere lo studio del nucleo planetario di Marte per mezzo di emissioni elettromagnetiche dal punto fisso in cui si trova bloccato. Queste emissioni possono essere rilevate e misurate per sondare la consistenza dell'interno del pianeta rosso.
L'incognita rimane la sopravvivenza per il prossimo solstizio invernale di maggio, quando, stante l'attuale posizione, i pannelli potranno generare a malapena l'energia sufficiente per i riscaldatori critici per il funzionamento delle parti vitali. In ultima analisi, stabilito che Spirit non si potesse più muovere, converrà fare in modo da affossarlo definitivamente ottimizzando l'inclinazione per massimizzare l'illuminazione dei pannelli.
In foto un'immagine del Sol 2132. Si vedono i segni di vari test eseguiti sulle sabbie intorno al rover.
Fonte: JPL.
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