Il MER-A è in una condizione estremamente critica: la sua attuale posizione non gli permetterà sicuramente di superare l'inverno marziano ed ogni giorno che passa la situazione è sempre più difficile. Il motivo principale di questo problema è l'inclinazione attuale del rover, che non gli permetterà di raccogliere tutta la luce solare necessaria per mantenere attivi i dispositivi di bordo quando il Sole inizierà ad abbassarsi sull'orizzonte.
Il momento peggiore sarà intorno a marzo del prossimo anno quando i raggi luminosi della nostra stella colpiranno i pannelli solari in modo sempre più radente non riuscendo a fornire sufficiente energia a Spirit, senza considerare che questi dati sono molto variabili soprattutto in base alla presenza di tempeste di sabbia e la presenza di sabbia depositata dal vento sui pannelli. Il solstizio invernale dell'emisfero sud sarà il 13 maggio 2010.
Tutti i tentativi fatti finora non hanno avuto molto successo e su quasi dieci metri di spostamento impresso alle ruote, il rover si è spostato di un paio di centimetri.
Inoltre sono anche stati messi in crisi da problemi a due delle sei ruote, quella anteriore e quella posteriore destra.
Mentre quella posteriore ha evidenziato il guasto solo negli ultimi giorni, quella anteriore è ferma dal 13 marzo 2006, quando un attuatore difettoso ne ha decretato l'inutilizzabilità. Sono quindi oltre tre anni che Spirit deve muoversi in retromarcia trascinandosi la ruota bloccata.
E qui la possibile svolta. Alcuni controlli diagnostici effettuati domenica scorsa (Sol 2113) hanno però avuto un esito incredibile e totalmente inatteso: mentre la ruota posteriore continua a risultare non funzionante, quella anteriore ha superato il test, evidenziando valori nominali di resistenza ed addirittura dimostrando un leggerissimo movimento. Sia chiaro che il movimento è appena percepibile, dato che corrisponde ad un giro di motore (e quindi 1/1500 di giro della ruota a causa del motoriduttore), ma risulta anche dai dati telemetrici.
In base alle informazioni possedute dal team di controllo del rover, si sapeva che Spirit avesse l'attuatore della ruota anteriore destra che evidenziava un circuito aperto, quindi non più utilizzabile. Quest'ultimo test ha invece riaperto le possibilità che si possa sfruttare anche la ruota apparentemente "morta" per liberare il veicolo dalla sabbia: ricordiamoci che è la ruota che è meno coperta di sabbia e che quindi potrebbe essere di grande aiuto.
Il primo drive (movimento) che comanderà anche la ruota bloccata è previsto per il Sol 2116, quindi oggi.
Speriamo bene!
In foto il primo piano della ruota che si pensava fosse bloccata da oltre tre anni e mezzo…
Fonte: JPL.
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