Questo 2009 si conclude con uno spettacolo naturale. Il 31 sera, con il massimo previsto alle 20:22 italiane (1922:46 UTC) ci sarà un'eclissi di Luna parziale.
La zona d'ombra lambirà solo il nostro satellite (sarà coperto solo l'8% del disco lunare), ma la coincidenza con la sera di San Silvestro gli darà un valore speciale.
L'inizio della penombra è previsto per le 18:17:08 CET, mentre l'ingresso nell'ombra dovrebbe avvenire alle 19:52:43, sempre italiane. le due uscite (ombra-penombra) avverranno alle 20:52:41 e alle 22:28:11 CET.
Immagine (C) Coelum Astronomia.
Time machine.
International Space Station
Europa Centrale
Kennedy Space Center - Florida
Baikonur - Kazakhstan
Kourou - French Guyana
giovedì 31 dicembre 2009
mercoledì 30 dicembre 2009
Newsletter. Nuovo numero.
Altro numero della AstroWorld Space Report Newsletter tradotta dall'originale Jonathan's Space Report.
Questa comunicazione, oltre a ricordare a tutti che traduco questo bollettino spaziale, serve come comunicazione di servizio: chi non avesse ricevuto il numero 7 appena inviato è pregato di controllare i filtri antispam ed eventualmente commentare questa notizia.
I numeri arretrati li trovate qui.
Grazie a tutti per il continuo sostegno alle mie varie iniziative...
Auguri di buon 2010!
Questa comunicazione, oltre a ricordare a tutti che traduco questo bollettino spaziale, serve come comunicazione di servizio: chi non avesse ricevuto il numero 7 appena inviato è pregato di controllare i filtri antispam ed eventualmente commentare questa notizia.
I numeri arretrati li trovate qui.
Grazie a tutti per il continuo sostegno alle mie varie iniziative...
Auguri di buon 2010!
lunedì 28 dicembre 2009
Ultimo lancio del 2009.
Un razzo Proton è pronto a portare in orbita un satellite per la diffusione delle immagini in alta definizione sugli Stati Uniti.
Il lancio è previsto fra poco, alle 0022 UTC (le 01:22 in Italia) di martedì 29 dicembre.
Il satellite si chiama DirecTV 12 ed è stato costruito dalla Boeing Co. di El Segundo, in California. Del peso di 5850 kg al decollo, il DirecTV 12 utilizzerà i suoi 131 transponder in banda Ka per aiutare la diffusione delle immagini di circa 200 canali HD nazionali e 1500 locali.
International Launch Services si occuperà di tutte le operazioni di lancio e il vettore partirà dalla torre 200/39 del cosmodromo di Baikonur.
La diretta qui.
In foto la preparazione al lancio con l'innalzamento in rampa del razzo vettore.
Fonte: Roscosmos.
AGGIORNAMENTO.
Lancio avvenuto con successo ed in perfetto orario.
Scheda tecnica e video del lancio 75-2009.
Il lancio è previsto fra poco, alle 0022 UTC (le 01:22 in Italia) di martedì 29 dicembre.
Il satellite si chiama DirecTV 12 ed è stato costruito dalla Boeing Co. di El Segundo, in California. Del peso di 5850 kg al decollo, il DirecTV 12 utilizzerà i suoi 131 transponder in banda Ka per aiutare la diffusione delle immagini di circa 200 canali HD nazionali e 1500 locali.
International Launch Services si occuperà di tutte le operazioni di lancio e il vettore partirà dalla torre 200/39 del cosmodromo di Baikonur.
La diretta qui.
In foto la preparazione al lancio con l'innalzamento in rampa del razzo vettore.
Fonte: Roscosmos.
AGGIORNAMENTO.
Lancio avvenuto con successo ed in perfetto orario.
Scheda tecnica e video del lancio 75-2009.
sabato 26 dicembre 2009
In ritardo la missione Argentina.
Il lancio di una missione congiunta USA-Argentina sta subendo dei ritardi nello stabilimento di assemblaggio situato nel paese sudamericano. La missione SAC-D dovrà misurare e studiare la salinità delle acque su tutti i mari mondiali, aggiungendo informazioni alle caratteristiche del ciclo dell'acqua, fattore chiave nella comprensione del clima planetario.
A bordo del satellite costruito dal CONAE (Comision Nacional de Actividades Espaciales, la Commissione Nazionale Argentina per le Attività Spaziali), del peso di 1600 kg sono presenti diversi strumenti, fra cui l'Aquarius della NASA, il misuratore della salinità, e ROSA (Radio Occultation for Sounding the Atmopshere), sviluppato dall'ASI. In tutto a bordo sono presenti otto diversi strumenti provenienti da ben cinque agenzie spaziali (Argentina, USA, Canada, Francia e Italia).
Originariamente il lancio era previsto a bordo di un Delta II con partenza da Vandenberg nel maggio 2010, ma pare che non si riuscirà a lanciare prima dell'inizio del 2011. Il satellite si posizionerà su un'orbita eliosincrona a 657 km di quota e con nodo ascendente posizionato sulle 18:00 circa locali.
In foto una rappresentazione artistica del satellite SAC-D/Aquarius.
Fonte: NASA/JPL.
A bordo del satellite costruito dal CONAE (Comision Nacional de Actividades Espaciales, la Commissione Nazionale Argentina per le Attività Spaziali), del peso di 1600 kg sono presenti diversi strumenti, fra cui l'Aquarius della NASA, il misuratore della salinità, e ROSA (Radio Occultation for Sounding the Atmopshere), sviluppato dall'ASI. In tutto a bordo sono presenti otto diversi strumenti provenienti da ben cinque agenzie spaziali (Argentina, USA, Canada, Francia e Italia).
Originariamente il lancio era previsto a bordo di un Delta II con partenza da Vandenberg nel maggio 2010, ma pare che non si riuscirà a lanciare prima dell'inizio del 2011. Il satellite si posizionerà su un'orbita eliosincrona a 657 km di quota e con nodo ascendente posizionato sulle 18:00 circa locali.
In foto una rappresentazione artistica del satellite SAC-D/Aquarius.
Fonte: NASA/JPL.
venerdì 25 dicembre 2009
Vibrazioni Ares I.
Proseguono gli studi sullo smorzamento delle vibrazioni a bordo del vettore Ares-I, dopo le analisi effettuate sui dati del test dell'ottobre scorso.
Il volo di Ares I-X ha evidenziato una minore quantità del previsto di oscillazioni prodotte dalla spinta del primo stadio a propellente solido, cosa già evidenziata a settembre con il test a terra.
Nonostante ciò è stato deciso di adottare ugualmente degli smorzatori a "C" lungo il razzo (vedi immagine NASA-ATK-CSA) in modo da assicurare un livello non pericoloso di vibrazioni sulla capsula Orion e quindi sull'equipaggio. Probabilmente i tecnici non si fidano completamente del test effettuato sul primo stadio a 4 segmenti, dato che il vettore finale sarà a 5 segmenti, con frequenze di risonanza diverse dalle attuali.
Resta sempre da sciogliere il nodo sulla possibile continuazione del progetto Ares I in seguito alle decisioni che gli USA prenderanno in base alle conclusioni della Commissione Augustine.
Il volo di Ares I-X ha evidenziato una minore quantità del previsto di oscillazioni prodotte dalla spinta del primo stadio a propellente solido, cosa già evidenziata a settembre con il test a terra.
Nonostante ciò è stato deciso di adottare ugualmente degli smorzatori a "C" lungo il razzo (vedi immagine NASA-ATK-CSA) in modo da assicurare un livello non pericoloso di vibrazioni sulla capsula Orion e quindi sull'equipaggio. Probabilmente i tecnici non si fidano completamente del test effettuato sul primo stadio a 4 segmenti, dato che il vettore finale sarà a 5 segmenti, con frequenze di risonanza diverse dalle attuali.
Resta sempre da sciogliere il nodo sulla possibile continuazione del progetto Ares I in seguito alle decisioni che gli USA prenderanno in base alle conclusioni della Commissione Augustine.
giovedì 24 dicembre 2009
Seguiamo Babbo Natale con il NORAD.
Come tutti gli anni vi segnalo il sito dove il NORAD (North American Aerospace Defense Command, il Comando della Difesa Aerospaziale del Nord America) segue il percorso di Babbo Natale.
Ovviamente il NORAD, con i potenti mezzi a disposizione, riesce a tenere traccia di tutti gli aeromobili che si muovono sulla Terra e fra questi non fa eccezione la slitta di San Nicola (Santa Claus).
Tratto dal sito http://www.noradsanta.org/
"Il NORAD e l’istituzione precedente, il Continental Air Defense Command (CONAD, Comando di difesa aerea continentale), hanno seguito il volo di Babbo Natale durante la vigilia di Natale per più di 50 anni.
La tradizione iniziò nel 1955 quando Sears Roebuck & Co., con sede a Colorado Springs, pubblicò un annuncio per incoraggiare i bambini a telefonare a Babbo Natale fornendo un numero di telefono errato. Anziché Babbo Natale, i bambini chiamarono la linea operativa riservata del comandante in capo del CONAD. A quel tempo, il colonnello Harry Shoup era Direttore delle operazioni; l’ufficiale chiese al proprio staff di controllare i radar alla ricerca di segnali dello spostamento di Babbo Natale dal Polo Nord verso sud. Ai bambini che telefonavano venivano dati aggiornamenti sulla sua posizione; così ebbe inizio la tradizione.
Nel 1958, i governi di Canada e Stati Uniti crearono un comando di difesa aerea congiunta per il Nord America denominato North American Aerospace Defense Command (Comando di difesa aerospaziale del Nord America), meglio noto come NORAD, che ha ereditato la missione di seguire il volo di Babbo Natale.
Da quel momento, gli uomini, le donne, le famiglie e gli amici collegati al NORAD hanno generosamente messo a disposizione il proprio tempo per rispondere personalmente alle telefonate e alle email dei bambini durante la vigilia di Natale. Adesso seguiamo Babbo Natale anche su Internet. L'anno scorso, milioni di persone che volevano sapere dove si trovasse Babbo Natale hanno visitato il sito web del NORAD.
Infine, i mezzi di informazione di tutto il mondo hanno fatto riferimento al NORAD quale fonte affidabile per fornire aggiornamenti sul viaggio di Babbo Natale durante la vigilia di Natale."
Sbrigatevi ad andare a vedere, la Slitta è già in volo...
[Modificato ed aggiornato il 24 dicembre 2014]
Auguri a tutti!!!
Ovviamente il NORAD, con i potenti mezzi a disposizione, riesce a tenere traccia di tutti gli aeromobili che si muovono sulla Terra e fra questi non fa eccezione la slitta di San Nicola (Santa Claus).
Tratto dal sito http://www.noradsanta.org/
"Il NORAD e l’istituzione precedente, il Continental Air Defense Command (CONAD, Comando di difesa aerea continentale), hanno seguito il volo di Babbo Natale durante la vigilia di Natale per più di 50 anni.
La tradizione iniziò nel 1955 quando Sears Roebuck & Co., con sede a Colorado Springs, pubblicò un annuncio per incoraggiare i bambini a telefonare a Babbo Natale fornendo un numero di telefono errato. Anziché Babbo Natale, i bambini chiamarono la linea operativa riservata del comandante in capo del CONAD. A quel tempo, il colonnello Harry Shoup era Direttore delle operazioni; l’ufficiale chiese al proprio staff di controllare i radar alla ricerca di segnali dello spostamento di Babbo Natale dal Polo Nord verso sud. Ai bambini che telefonavano venivano dati aggiornamenti sulla sua posizione; così ebbe inizio la tradizione.
Nel 1958, i governi di Canada e Stati Uniti crearono un comando di difesa aerea congiunta per il Nord America denominato North American Aerospace Defense Command (Comando di difesa aerospaziale del Nord America), meglio noto come NORAD, che ha ereditato la missione di seguire il volo di Babbo Natale.
Da quel momento, gli uomini, le donne, le famiglie e gli amici collegati al NORAD hanno generosamente messo a disposizione il proprio tempo per rispondere personalmente alle telefonate e alle email dei bambini durante la vigilia di Natale. Adesso seguiamo Babbo Natale anche su Internet. L'anno scorso, milioni di persone che volevano sapere dove si trovasse Babbo Natale hanno visitato il sito web del NORAD.
Infine, i mezzi di informazione di tutto il mondo hanno fatto riferimento al NORAD quale fonte affidabile per fornire aggiornamenti sul viaggio di Babbo Natale durante la vigilia di Natale."
Sbrigatevi ad andare a vedere, la Slitta è già in volo...
[Modificato ed aggiornato il 24 dicembre 2014]
Auguri a tutti!!!
mercoledì 23 dicembre 2009
Mandiamo un messaggio su Venere.
La sonda giapponese Akatsuki, anche chiamata Venus Climate Orbiter, avrà a bordo una placca di alluminio con tutti i nomi e i messaggi di coloro che vorranno comparire.
Il lancio è previsto per il 2010 e sarà un veicolo che studierà approfonditamente il clima e i comportamenti dell'atmosfera venusiana. Lo scopo principale è di capire e imparare meglio lo stesso comportamento dell'atmosfera terrestre, questo grazie a comparazioni che si estenderanno almeno su 3 pianeti del Sistema Solare: Venere, Terra e Marte.
Chiunque desideri essere presente nell'orbita di Venere può collegarsi a questa pagina, lasciare il proprio nome e volendo anche un breve messaggio.
Forza, venite anche voi su Venere!
Nell'immagine il mio certificato di partecipazione ricevuto dalla JAXA, Japan Aerospace eXploration Agency.
Il lancio è previsto per il 2010 e sarà un veicolo che studierà approfonditamente il clima e i comportamenti dell'atmosfera venusiana. Lo scopo principale è di capire e imparare meglio lo stesso comportamento dell'atmosfera terrestre, questo grazie a comparazioni che si estenderanno almeno su 3 pianeti del Sistema Solare: Venere, Terra e Marte.
Chiunque desideri essere presente nell'orbita di Venere può collegarsi a questa pagina, lasciare il proprio nome e volendo anche un breve messaggio.
Forza, venite anche voi su Venere!
Nell'immagine il mio certificato di partecipazione ricevuto dalla JAXA, Japan Aerospace eXploration Agency.
martedì 22 dicembre 2009
Attraccata la Soyuz TMA-17.
La capsula russa ha attraccato al portello inferiore (quello rivolto verso Terra) del modulo Zarya, alle 2248 UTC, mentre i due veicoli viaggiavano a circa 350 km quota sull'oceano Atlantico poco al largo di Rio de Janeiro, in Brasile.
Dopo i dovuti controlli verranno aperti i portelli (si presume verso le 0030 UTC di mercoledì) e i due astronauti presenti a bordo della ISS potranno dare il benvenuto ai nuovi colleghi e compagni d'avventura.
Al momento dell'attracco, il comandante Jeffrey Williams li ha accolti con un "Benvenuti alla Stazione, ragazzi, la vostra casa per i prossimi sei mesi..."
I programma per il 2010 è decisamente fitto, dato che prevede il completamento della stazione e la dismissione dello Space Shuttle.
Questo l'elenco delle prossime operazioni.
5 gen.: spostamento di un anello d'attracco.
14 gen.: EVA per terminare l'allestimento di Poisk
20 gen.: spostamento Soyuz TMA-16 sul Poisk
7 feb.: lancio Endeavour con Nodo 3 e Cupola
Nell'immagine il poster di missione della Expedition 22.
Fonte: NASA.
Dopo i dovuti controlli verranno aperti i portelli (si presume verso le 0030 UTC di mercoledì) e i due astronauti presenti a bordo della ISS potranno dare il benvenuto ai nuovi colleghi e compagni d'avventura.
Al momento dell'attracco, il comandante Jeffrey Williams li ha accolti con un "Benvenuti alla Stazione, ragazzi, la vostra casa per i prossimi sei mesi..."
I programma per il 2010 è decisamente fitto, dato che prevede il completamento della stazione e la dismissione dello Space Shuttle.
Questo l'elenco delle prossime operazioni.
5 gen.: spostamento di un anello d'attracco.
14 gen.: EVA per terminare l'allestimento di Poisk
20 gen.: spostamento Soyuz TMA-16 sul Poisk
7 feb.: lancio Endeavour con Nodo 3 e Cupola
Nell'immagine il poster di missione della Expedition 22.
Fonte: NASA.
domenica 20 dicembre 2009
Lancio Soyuz TMA-17.
E' partita da pochissimo, con la sua proverbiale puntualità e precisione la nuova missione Soyuz che trasporta l'equipaggio della Expedition XXII.
I tre astronauti a bordo della capsula sono: Oleg Kotov (Roscosmos - Russia), un medico specializzato in medicina spaziale, T.J. Creamer (NASA - USA), un pilota di elicotteri dell'esercito americano con lauree in chimica e fisica e Soichi Noguchi (JAXA - Giappone), un ingegnere veterano del volo spaziale.
Partita alle 2152 UTC ha raggiunto l'orbita nove minuti dopo ed ora inizia il lento inseguimento della Stazione che si concluderà martedì alle 2254 UTC con l'attracco al modulo Zarya.
Scheda tecnica e video del lancio 74-2009.
In foto il lancio.
Fonte: NasaTV.
I tre astronauti a bordo della capsula sono: Oleg Kotov (Roscosmos - Russia), un medico specializzato in medicina spaziale, T.J. Creamer (NASA - USA), un pilota di elicotteri dell'esercito americano con lauree in chimica e fisica e Soichi Noguchi (JAXA - Giappone), un ingegnere veterano del volo spaziale.
Partita alle 2152 UTC ha raggiunto l'orbita nove minuti dopo ed ora inizia il lento inseguimento della Stazione che si concluderà martedì alle 2254 UTC con l'attracco al modulo Zarya.
Scheda tecnica e video del lancio 74-2009.
In foto il lancio.
Fonte: NasaTV.
Solstizio invernale 2009.
Domani 21 dicembre 2009 alle 1747 UTC cade il solstizio invernale per il nostro emisfero Boreale, mentre è quello estivo per l'emisfero Australe. Domani sarà quindi il giorno più corto dell'anno (e la notte più lunga). Le giornate inizieranno ad allungarsi, anche se per i primi giorni sarà un allungamento impercettibile.
Intanto fatevi un viaggio nello Spazio e nel Tempo con l'animazione che ha scovato Paolo Attivissimo...
La trovo estremamente emozionante, da togliere il fiato!
Nell'immagine il momento del Solstizio. la linea tratteggiata divide il giorno dalla notte. La curva è tangente a nord con il circolo polare artico e a sud con il circolo polare antartico, mentre il Sole si trova esattamente sul Tropico del Capricorno (quindi lì è allo zenit).
Ottenuta con Orbitron.
Intanto fatevi un viaggio nello Spazio e nel Tempo con l'animazione che ha scovato Paolo Attivissimo...
La trovo estremamente emozionante, da togliere il fiato!
Nell'immagine il momento del Solstizio. la linea tratteggiata divide il giorno dalla notte. La curva è tangente a nord con il circolo polare artico e a sud con il circolo polare antartico, mentre il Sole si trova esattamente sul Tropico del Capricorno (quindi lì è allo zenit).
Ottenuta con Orbitron.
sabato 19 dicembre 2009
ISS: nuovo modulo Russo
Il Mini-Research Module 1 (MRM-1) è giunto giovedì scorso al Kennedy Space Center a bordo di un aereo da trasporto Antonov 124.
Il modulo Russo sarà ora preparato per la STS-132, quando lo Space Shuttle Atlantis lo trasporterà sulla ISS. MRM-1, battezzato Rassvet (Рассвéт, letteralmente 'alba') verrà riempito con oltre 1400 kg di materiali (che porteranno il suo peso complessivo a oltre 7800 kg) e giunto sulla Stazione verrà agganciato al portello nadir del modulo Zarya. Questa serie di moduli per la parte russa della ISS (ricordiamo che il mese scorso è arrivato il Poisk MRM-2 che ha aggiunto un molo d'attracco) serviranno ad avere più spazio di manovra e punti d'ormeggio per le capsule che si alterneranno negli anni a venire, soprattutto dopo la dismissione degli Shuttle.
Con 6 persone d'equipaggio ci sarà certamente un gran movimento di Soyuz, Progress, ATV e chi più ne ha più ne metta...
In foto il Rassvet sulla sua culla di trasporto.
Fonte: Energia.
Il modulo Russo sarà ora preparato per la STS-132, quando lo Space Shuttle Atlantis lo trasporterà sulla ISS. MRM-1, battezzato Rassvet (Рассвéт, letteralmente 'alba') verrà riempito con oltre 1400 kg di materiali (che porteranno il suo peso complessivo a oltre 7800 kg) e giunto sulla Stazione verrà agganciato al portello nadir del modulo Zarya. Questa serie di moduli per la parte russa della ISS (ricordiamo che il mese scorso è arrivato il Poisk MRM-2 che ha aggiunto un molo d'attracco) serviranno ad avere più spazio di manovra e punti d'ormeggio per le capsule che si alterneranno negli anni a venire, soprattutto dopo la dismissione degli Shuttle.
Con 6 persone d'equipaggio ci sarà certamente un gran movimento di Soyuz, Progress, ATV e chi più ne ha più ne metta...
In foto il Rassvet sulla sua culla di trasporto.
Fonte: Energia.
venerdì 18 dicembre 2009
Lancio Ariane V.
Dopo il rinvio di ieri, è avvenuto con pieno successo (il 35° consecutivo per l'Ariane V) il lancio del satellite Helios 2B. Si tratta del settimo lancio del vettore europeo eseguito nel 2009.
Partito alle 1626 UTC dalla torre ELA-3 dello spazioporto di Kourou nella Guyana Francese, il vettore alto quasi 46 metri ha portato in orbita a circa 680 km di quota il satellite militare francese del valore di quasi un miliardo di dollari.
Con un peso di 4170 kg, Helios 2B è controllato dall'agenzia spaziale francese (CNES) sotto l'egida del Ministero della Difesa d'oltralpe e si occuperà di ricognizione ottica con una risoluzione di circa 50 cm. La sua orbita eliosincrona gli permetterà di vedere la superficie terrestre sempre alla stessa ora della giornata.
Scheda tecnica e video del lancio 73-2009.
Nell'immagine una rappresentazione artistica dell'Helios 2B.
Fonte: CNES.
Partito alle 1626 UTC dalla torre ELA-3 dello spazioporto di Kourou nella Guyana Francese, il vettore alto quasi 46 metri ha portato in orbita a circa 680 km di quota il satellite militare francese del valore di quasi un miliardo di dollari.
Con un peso di 4170 kg, Helios 2B è controllato dall'agenzia spaziale francese (CNES) sotto l'egida del Ministero della Difesa d'oltralpe e si occuperà di ricognizione ottica con una risoluzione di circa 50 cm. La sua orbita eliosincrona gli permetterà di vedere la superficie terrestre sempre alla stessa ora della giornata.
Scheda tecnica e video del lancio 73-2009.
Nell'immagine una rappresentazione artistica dell'Helios 2B.
Fonte: CNES.
Una foto sensazionale.
Poche parole per descrivere un'immagine da togliere il fiato.
Proviene dalla sonda Cassini che esplora il sistema planetario di Saturno e ritrae Titano, la luna più grande del pianeta con gli anelli.
Cosa c'è di strano? Quel riflesso luminoso nel centro della falce di atmosfera illuminata dal Sole in un 'quasi controluce', è il riflesso del Sole su uno dei laghi di metano presenti sul satellite.
La scienza supera la fantascienza...
Fonte: JPL.
Proviene dalla sonda Cassini che esplora il sistema planetario di Saturno e ritrae Titano, la luna più grande del pianeta con gli anelli.
Cosa c'è di strano? Quel riflesso luminoso nel centro della falce di atmosfera illuminata dal Sole in un 'quasi controluce', è il riflesso del Sole su uno dei laghi di metano presenti sul satellite.
La scienza supera la fantascienza...
Fonte: JPL.
La decisione di Obama.
Il presidente americano Barack Obama, l'anno prossimo, chiederà al Congresso di finanziare un nuovo lanciatore pesante che possa portare l'uomo sulla Luna, verso gli asteroidi e le lune di Marte. Il Presidente ha scelto questa nuova direzione per il volo umano americano durante la sua chiacchierata di mercoledì con l'Amministratore NASA, Charles Bolden.
In base alle prime indiscrezioni, verrà richiesto un extra budget di un miliardo di dollari annui a partire dal 2011, per aiutare lo sviluppo del nuovo lanciatore e per spingere lo sviluppo di una flotta di veicoli per il monitoraggio della Terra.
Appurato che Ares I non ha un futuro, essendo un semplice veicolo senza capacità di carico, lo scopo di avere un nuovo lanciatore pesante è di ottenerne l'entrata in servizio entro il 2018, cosa non fattibile se si devono sviluppare 2 vettori distinti, e soprattutto di demandare ai partner mondiali (Europa, Giappone e Canada) lo sviluppo di tutte le infrastrutture destinate alla conquista planetaria, iniziando da lander, veicoli e moduli per la futura Stazione Spaziale Lunare. Nel contempo saranno i COTS, i lanciatori privati, ad occuparsi dei rifornimenti alla ISS.
Nel Congresso c'è però un senatore, Richard Shelby, che difende a spada tratta il Programma Constellation, accusando la Augustine Commission di avere dei componenti che farebbero parte delle lobby che stanno cercando di togliere il lavoro alle aziende incaricate dello sviluppo dello stesso Constellation. Peccato che tutti i componenti della Commissione siano fuori da queste lobby e, anzi, oltre ad essere al di sopra di ogni sospetto, soprattutto provengono da tutti i possibili background dell'industria spaziale. Di fatto ad una richiesta diretta di essere più specifico, il capo ufficio stampa di Shelby, Jonathan Graffeo, si è guardato bene dal rispondere.
In effetti la situazione appare esattamente opposta: i favori che Shelby avrebbe ottenuto per i "suoi", con il Constellation verrebbero ora giustamente annullati...
Ora occorre come sempre la decisione del parlamento e l'annuncio formale potrà avvenire a metà gennaio durante la presentazione dello Stato dell'Unione, oppure durante la richiesta delle assegnazioni finanziarie per il 2011 che Obama farà il primo febbraio.
In mezzo ai grandi problemi di previdenza pubblica e cambiamenti climatici, alla NASA sono fiduciosi sul fatto che il Presidente abbia comunque un po' di riguardo verso le imprese spaziali.
Nell'immagine una rappresentazione del Jupiter, uno dei possibili candidati a lanciatore pesante con equipaggio.
AGGIORNAMENTO.
Nick Shapiro, portavoce della Casa Bianca ha detto "L'incontro con Bolden era solo informativo, non decisionale". Così ha liquidato le voci trapelate dopo l'incontro di mercoledì scorso.
Le opzioni sul tavolo restano il possibile aumento di 3 miliardi all'anno per portare avanti Constellation, un miliardo in più per spingere un nuovo lanciatore o lasciare le cose così come stanno, con l'effetto di abbandonare il volo umano nello spazio.
"Il Presidente ha confermato il suo impegno verso l'esplorazione spaziale umana e verso l'obiettivo di assicurare alla nazione un percorso sostenibile per raggiungere le nostre aspirazioni spaziali" ha aggiunto Shapiro.
In base alle prime indiscrezioni, verrà richiesto un extra budget di un miliardo di dollari annui a partire dal 2011, per aiutare lo sviluppo del nuovo lanciatore e per spingere lo sviluppo di una flotta di veicoli per il monitoraggio della Terra.
Appurato che Ares I non ha un futuro, essendo un semplice veicolo senza capacità di carico, lo scopo di avere un nuovo lanciatore pesante è di ottenerne l'entrata in servizio entro il 2018, cosa non fattibile se si devono sviluppare 2 vettori distinti, e soprattutto di demandare ai partner mondiali (Europa, Giappone e Canada) lo sviluppo di tutte le infrastrutture destinate alla conquista planetaria, iniziando da lander, veicoli e moduli per la futura Stazione Spaziale Lunare. Nel contempo saranno i COTS, i lanciatori privati, ad occuparsi dei rifornimenti alla ISS.
Nel Congresso c'è però un senatore, Richard Shelby, che difende a spada tratta il Programma Constellation, accusando la Augustine Commission di avere dei componenti che farebbero parte delle lobby che stanno cercando di togliere il lavoro alle aziende incaricate dello sviluppo dello stesso Constellation. Peccato che tutti i componenti della Commissione siano fuori da queste lobby e, anzi, oltre ad essere al di sopra di ogni sospetto, soprattutto provengono da tutti i possibili background dell'industria spaziale. Di fatto ad una richiesta diretta di essere più specifico, il capo ufficio stampa di Shelby, Jonathan Graffeo, si è guardato bene dal rispondere.
In effetti la situazione appare esattamente opposta: i favori che Shelby avrebbe ottenuto per i "suoi", con il Constellation verrebbero ora giustamente annullati...
Ora occorre come sempre la decisione del parlamento e l'annuncio formale potrà avvenire a metà gennaio durante la presentazione dello Stato dell'Unione, oppure durante la richiesta delle assegnazioni finanziarie per il 2011 che Obama farà il primo febbraio.
In mezzo ai grandi problemi di previdenza pubblica e cambiamenti climatici, alla NASA sono fiduciosi sul fatto che il Presidente abbia comunque un po' di riguardo verso le imprese spaziali.
Nell'immagine una rappresentazione del Jupiter, uno dei possibili candidati a lanciatore pesante con equipaggio.
AGGIORNAMENTO.
Nick Shapiro, portavoce della Casa Bianca ha detto "L'incontro con Bolden era solo informativo, non decisionale". Così ha liquidato le voci trapelate dopo l'incontro di mercoledì scorso.
Le opzioni sul tavolo restano il possibile aumento di 3 miliardi all'anno per portare avanti Constellation, un miliardo in più per spingere un nuovo lanciatore o lasciare le cose così come stanno, con l'effetto di abbandonare il volo umano nello spazio.
"Il Presidente ha confermato il suo impegno verso l'esplorazione spaziale umana e verso l'obiettivo di assicurare alla nazione un percorso sostenibile per raggiungere le nostre aspirazioni spaziali" ha aggiunto Shapiro.
giovedì 17 dicembre 2009
Newsletter. Nuovo numero.
Altro numero della AstroWorld Space Report Newsletter tradotta dall'originale Jonathan's Space Report.
Questa comunicazione, oltre a ricordare a tutti che traduco questo bollettino spaziale, serve come comunicazione di servizio: chi non avesse ricevuto il numero 6 appena inviato è pregato di controllare i filtri antispam ed eventualmente commentare questa notizia.
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Grazie a tutti per il continuo sostegno alle mie varie iniziative...
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mercoledì 16 dicembre 2009
Il rover Spirit fra belle e brutte notizie.
Il MER-A è in una condizione estremamente critica: la sua attuale posizione non gli permetterà sicuramente di superare l'inverno marziano ed ogni giorno che passa la situazione è sempre più difficile. Il motivo principale di questo problema è l'inclinazione attuale del rover, che non gli permetterà di raccogliere tutta la luce solare necessaria per mantenere attivi i dispositivi di bordo quando il Sole inizierà ad abbassarsi sull'orizzonte.
Il momento peggiore sarà intorno a marzo del prossimo anno quando i raggi luminosi della nostra stella colpiranno i pannelli solari in modo sempre più radente non riuscendo a fornire sufficiente energia a Spirit, senza considerare che questi dati sono molto variabili soprattutto in base alla presenza di tempeste di sabbia e la presenza di sabbia depositata dal vento sui pannelli. Il solstizio invernale dell'emisfero sud sarà il 13 maggio 2010.
Tutti i tentativi fatti finora non hanno avuto molto successo e su quasi dieci metri di spostamento impresso alle ruote, il rover si è spostato di un paio di centimetri.
Inoltre sono anche stati messi in crisi da problemi a due delle sei ruote, quella anteriore e quella posteriore destra.
Mentre quella posteriore ha evidenziato il guasto solo negli ultimi giorni, quella anteriore è ferma dal 13 marzo 2006, quando un attuatore difettoso ne ha decretato l'inutilizzabilità. Sono quindi oltre tre anni che Spirit deve muoversi in retromarcia trascinandosi la ruota bloccata.
E qui la possibile svolta. Alcuni controlli diagnostici effettuati domenica scorsa (Sol 2113) hanno però avuto un esito incredibile e totalmente inatteso: mentre la ruota posteriore continua a risultare non funzionante, quella anteriore ha superato il test, evidenziando valori nominali di resistenza ed addirittura dimostrando un leggerissimo movimento. Sia chiaro che il movimento è appena percepibile, dato che corrisponde ad un giro di motore (e quindi 1/1500 di giro della ruota a causa del motoriduttore), ma risulta anche dai dati telemetrici.
In base alle informazioni possedute dal team di controllo del rover, si sapeva che Spirit avesse l'attuatore della ruota anteriore destra che evidenziava un circuito aperto, quindi non più utilizzabile. Quest'ultimo test ha invece riaperto le possibilità che si possa sfruttare anche la ruota apparentemente "morta" per liberare il veicolo dalla sabbia: ricordiamoci che è la ruota che è meno coperta di sabbia e che quindi potrebbe essere di grande aiuto.
Il primo drive (movimento) che comanderà anche la ruota bloccata è previsto per il Sol 2116, quindi oggi.
Speriamo bene!
In foto il primo piano della ruota che si pensava fosse bloccata da oltre tre anni e mezzo…
Fonte: JPL.
Il momento peggiore sarà intorno a marzo del prossimo anno quando i raggi luminosi della nostra stella colpiranno i pannelli solari in modo sempre più radente non riuscendo a fornire sufficiente energia a Spirit, senza considerare che questi dati sono molto variabili soprattutto in base alla presenza di tempeste di sabbia e la presenza di sabbia depositata dal vento sui pannelli. Il solstizio invernale dell'emisfero sud sarà il 13 maggio 2010.
Tutti i tentativi fatti finora non hanno avuto molto successo e su quasi dieci metri di spostamento impresso alle ruote, il rover si è spostato di un paio di centimetri.
Inoltre sono anche stati messi in crisi da problemi a due delle sei ruote, quella anteriore e quella posteriore destra.
Mentre quella posteriore ha evidenziato il guasto solo negli ultimi giorni, quella anteriore è ferma dal 13 marzo 2006, quando un attuatore difettoso ne ha decretato l'inutilizzabilità. Sono quindi oltre tre anni che Spirit deve muoversi in retromarcia trascinandosi la ruota bloccata.
E qui la possibile svolta. Alcuni controlli diagnostici effettuati domenica scorsa (Sol 2113) hanno però avuto un esito incredibile e totalmente inatteso: mentre la ruota posteriore continua a risultare non funzionante, quella anteriore ha superato il test, evidenziando valori nominali di resistenza ed addirittura dimostrando un leggerissimo movimento. Sia chiaro che il movimento è appena percepibile, dato che corrisponde ad un giro di motore (e quindi 1/1500 di giro della ruota a causa del motoriduttore), ma risulta anche dai dati telemetrici.
In base alle informazioni possedute dal team di controllo del rover, si sapeva che Spirit avesse l'attuatore della ruota anteriore destra che evidenziava un circuito aperto, quindi non più utilizzabile. Quest'ultimo test ha invece riaperto le possibilità che si possa sfruttare anche la ruota apparentemente "morta" per liberare il veicolo dalla sabbia: ricordiamoci che è la ruota che è meno coperta di sabbia e che quindi potrebbe essere di grande aiuto.
Il primo drive (movimento) che comanderà anche la ruota bloccata è previsto per il Sol 2116, quindi oggi.
Speriamo bene!
In foto il primo piano della ruota che si pensava fosse bloccata da oltre tre anni e mezzo…
Fonte: JPL.
Obama incontra Bolden.
Il presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama sta discutendo con l'amministratore della NASA Charles Bolden per impostare il futuro dell'esplorazione spaziale.
Il meeting è iniziato alle 21:05 italiane e si sta tenendo nell'Oval Office della Casa Bianca. Ovviamente l'argomento principale sarà la Augustine Commission le cui conclusioni sono state pubblicate lo scorso ottobre.
Dai risultati della commissione si evidenziava che il programma Constellation si trovava in una "traiettoria insostenibile" e andava incontro a grosse difficoltà di finanziamento e di tempistica. Una delle proposte era che la NASA si affidasse ai servizi commerciali per l'invio degli astronauti in orbita dopo il ritiro dello Space Shuttle, previsto per il prossimo anno.
Il problema principale è rappresentato dall'assenza di mezzi di trasporto umano della NASA almeno fino al 2015 (secondo la NASA) o fin oltre il 2017 (secondo la Augustine).
Attualmente non ci sono ancora indicazioni su cosa potrà decidere Obama.
Le sorti dell'astronautica mondiale sono sul tavolo ovale della Casa Bianca. Speriamo che le decisioni che scaturiranno dalla discussione di stasera rappresentino un vero passo avanti.
Il meeting è iniziato alle 21:05 italiane e si sta tenendo nell'Oval Office della Casa Bianca. Ovviamente l'argomento principale sarà la Augustine Commission le cui conclusioni sono state pubblicate lo scorso ottobre.
Dai risultati della commissione si evidenziava che il programma Constellation si trovava in una "traiettoria insostenibile" e andava incontro a grosse difficoltà di finanziamento e di tempistica. Una delle proposte era che la NASA si affidasse ai servizi commerciali per l'invio degli astronauti in orbita dopo il ritiro dello Space Shuttle, previsto per il prossimo anno.
Il problema principale è rappresentato dall'assenza di mezzi di trasporto umano della NASA almeno fino al 2015 (secondo la NASA) o fin oltre il 2017 (secondo la Augustine).
Attualmente non ci sono ancora indicazioni su cosa potrà decidere Obama.
Le sorti dell'astronautica mondiale sono sul tavolo ovale della Casa Bianca. Speriamo che le decisioni che scaturiranno dalla discussione di stasera rappresentino un vero passo avanti.
martedì 15 dicembre 2009
Altro lancio cinese.
Dopo quello del 9 dicembre scorso, è stato effettuato oggi, 15 dicembre, alle 0231 UTC, un nuovo lancio orbitale da parte della Cina.
Con partenza dal poligono di Taiyuan, un vettore Chang-Zheng (Lunga Marcia) 4C, ha portato su un'orbita a 1200 km di quota e inclinazione 100,5° (rotazione retrograda), ben 2 satelliti, denominati YaoGan Weixing-8 e XiWang-1.
YaoGan 8 (遥感卫星) è l'ennesimo satellite per il telerilevamento delle risorse planetarie (in realtà è probabile che sia un satellite spia), mentre XiWang (speranza) è un piccolo ripetitore per i radioamatori cinesi che lavora sulle frequenze da 145 a 435 MHz.
Con questo sesto lancio, non è detto che la Cina abbia terminato i decolli del 2009, in quanto è ancora possibile che ne avvenga uno dal poligono di Xichang prima dell'inizio dell'anno nuovo.
Scheda tecnica e video del lancio 72-2009.
In foto il lancio.
Fonte: China Central TeleVision.
Con partenza dal poligono di Taiyuan, un vettore Chang-Zheng (Lunga Marcia) 4C, ha portato su un'orbita a 1200 km di quota e inclinazione 100,5° (rotazione retrograda), ben 2 satelliti, denominati YaoGan Weixing-8 e XiWang-1.
YaoGan 8 (遥感卫星) è l'ennesimo satellite per il telerilevamento delle risorse planetarie (in realtà è probabile che sia un satellite spia), mentre XiWang (speranza) è un piccolo ripetitore per i radioamatori cinesi che lavora sulle frequenze da 145 a 435 MHz.
Con questo sesto lancio, non è detto che la Cina abbia terminato i decolli del 2009, in quanto è ancora possibile che ne avvenga uno dal poligono di Xichang prima dell'inizio dell'anno nuovo.
Scheda tecnica e video del lancio 72-2009.
In foto il lancio.
Fonte: China Central TeleVision.
Partito il telescopio WISE.
Il lancio è avvenuto alla perfezione e WISE è già in posizione pronto ad iniziare il primo mese di preparazione alla sua missione primaria: scrutare il cielo nell'infrarosso come non è mai stato osservato.
La preparazione alla missione durerà un mese e la scansione del cielo durerà sei mesi.
Gli studiosi prevedono di rilasciare la prima mappa infrarossa dettagliata di almeno il 75% del cielo entro i sei mesi dal termine della missione, ma il catalogo completo non sarà pronto prima del marzo 2012.
Ulteriori informazioni su Wise.
La tabella tecnica con il video del lancio.
In foto il lancio ripreso con un'esposizione lunga.
Foto del giorno della NASA.
Fonte: Bill Hartenstein/United Launch Alliance.
La preparazione alla missione durerà un mese e la scansione del cielo durerà sei mesi.
Gli studiosi prevedono di rilasciare la prima mappa infrarossa dettagliata di almeno il 75% del cielo entro i sei mesi dal termine della missione, ma il catalogo completo non sarà pronto prima del marzo 2012.
Ulteriori informazioni su Wise.
La tabella tecnica con il video del lancio.
In foto il lancio ripreso con un'esposizione lunga.
Foto del giorno della NASA.
Fonte: Bill Hartenstein/United Launch Alliance.
Lancio Proton.
Ha volato per la 350esima volta ed è stato l'ennesimo successo.
È stato lanciato oggi, 14 dicembre, alle 1038 UTC dal cosmodromo di Baikonur nel Kazakhstan centrale. Il vettore Proton-M (Протон-М) bianco argento, propulso ad idrazina si è allontanato rapidamente dal centro spaziale grazie ai suoi sei motori principali.
I tre stadi del razzo hanno depositato lo stadio orbitale e il carico di tre satelliti Glonass (Глонасс - il sistema di navigazione satellitare russo) nell'orbita di parcheggio dopo soli 10 minuti dal lancio.
Due accensioni dell'upper stage Block DM e i satelliti sono stati inseriti nell'orbita prevista a 19'200 km di quota su un'inclinazione di 64,8°. I Glonass sono stati rilasciati poco dopo le 1400 UTC.
Questo 350° lancio per i vettori Proton fanno di questo missile, nato come ICBM (Inter Continental Balistic Missile) e convertito per usi civili nel 1965, il vero cavallo di battaglia della flotta russa. Ognuno dei 3 satelliti pesa 1350 kg e la vita prevista è di sette anni.
Il sistema Glonass, controparte del GPS americano, ha attraversato con i suoi 27 anni d'età, tutte le ultime vicissitudini della Russia. Nato come progetto dell'Unione Sovietica, si compone oggi di 19 satelliti, dei quali 1 pronto per il pensionamento e 2 fuori servizio per manutenzione. Grazie a questo lancio, la costellazione torna al disopra dei 18 satelliti minimi per una copertura totale della Russia. Per la copertura di tutto il pianeta sono necessari 24 satelliti funzionanti distribuiti su 3 piani orbitali.
Per quest'anno erano previsti due lanci, ma quello di settembre è stato rinviato per problemi tecnici. Il prossimo è previsto per febbraio.
Ulteriori informazioni ed il video del lancio qui.
In foto il lancio.
Fonte: Roscosmos.
È stato lanciato oggi, 14 dicembre, alle 1038 UTC dal cosmodromo di Baikonur nel Kazakhstan centrale. Il vettore Proton-M (Протон-М) bianco argento, propulso ad idrazina si è allontanato rapidamente dal centro spaziale grazie ai suoi sei motori principali.
I tre stadi del razzo hanno depositato lo stadio orbitale e il carico di tre satelliti Glonass (Глонасс - il sistema di navigazione satellitare russo) nell'orbita di parcheggio dopo soli 10 minuti dal lancio.
Due accensioni dell'upper stage Block DM e i satelliti sono stati inseriti nell'orbita prevista a 19'200 km di quota su un'inclinazione di 64,8°. I Glonass sono stati rilasciati poco dopo le 1400 UTC.
Questo 350° lancio per i vettori Proton fanno di questo missile, nato come ICBM (Inter Continental Balistic Missile) e convertito per usi civili nel 1965, il vero cavallo di battaglia della flotta russa. Ognuno dei 3 satelliti pesa 1350 kg e la vita prevista è di sette anni.
Il sistema Glonass, controparte del GPS americano, ha attraversato con i suoi 27 anni d'età, tutte le ultime vicissitudini della Russia. Nato come progetto dell'Unione Sovietica, si compone oggi di 19 satelliti, dei quali 1 pronto per il pensionamento e 2 fuori servizio per manutenzione. Grazie a questo lancio, la costellazione torna al disopra dei 18 satelliti minimi per una copertura totale della Russia. Per la copertura di tutto il pianeta sono necessari 24 satelliti funzionanti distribuiti su 3 piani orbitali.
Per quest'anno erano previsti due lanci, ma quello di settembre è stato rinviato per problemi tecnici. Il prossimo è previsto per febbraio.
Ulteriori informazioni ed il video del lancio qui.
In foto il lancio.
Fonte: Roscosmos.
domenica 13 dicembre 2009
Notizie spaziali Russe.
La Russia lancerà nel 2010 un nuovo modulo per la ISS.
Si chiamerà MIM1 o più familiarmente Sumerki (Crepuscolo) e sarà un modulo scientifico per esperimenti. Raggiungerà la Stazione a maggio a bordo della STS-132 e con le sue 7,9 tonnellate porterà a bordo oltre 1,4 tonnellate di rifornimenti.
Attualmente la Russia ha in programma la crescita della ISS. Il lavoro è già iniziato con l'installazione del modulo Poisk e dopo il Sumerki toccherà il lancio di un nuovo nodo nel 2012 e di 2 nuovi sistemi di approvvigionamento energetico nel 2014.
La ISS è oggi composta da 10 moduli, 4 dei quali russi: Zarya, Zvezda, Pirs e l'ultimo arrivato Poisk.
Inoltre l'Agenzia Spaziale Roscosmos ha in previsione per il 2010 il lancio di ben 10 veicoli verso la ISS, divisi fra 4 Soyuz e 6 Progress.
In foto l'attuale aspetto della Stazione Spaziale Internazionale.
Fonte: NASA.
Si chiamerà MIM1 o più familiarmente Sumerki (Crepuscolo) e sarà un modulo scientifico per esperimenti. Raggiungerà la Stazione a maggio a bordo della STS-132 e con le sue 7,9 tonnellate porterà a bordo oltre 1,4 tonnellate di rifornimenti.
Attualmente la Russia ha in programma la crescita della ISS. Il lavoro è già iniziato con l'installazione del modulo Poisk e dopo il Sumerki toccherà il lancio di un nuovo nodo nel 2012 e di 2 nuovi sistemi di approvvigionamento energetico nel 2014.
La ISS è oggi composta da 10 moduli, 4 dei quali russi: Zarya, Zvezda, Pirs e l'ultimo arrivato Poisk.
Inoltre l'Agenzia Spaziale Roscosmos ha in previsione per il 2010 il lancio di ben 10 veicoli verso la ISS, divisi fra 4 Soyuz e 6 Progress.
In foto l'attuale aspetto della Stazione Spaziale Internazionale.
Fonte: NASA.
sabato 12 dicembre 2009
Telescopio spaziale WISE.
Nuovamente rinviato a lunedì 14 dicembre il lancio di WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer), il nuovo telescopio infrarosso che dovrà mappare il cielo da un'orbita eliosincrona polare di circa 500 km di quota. I suoi sensori, alcuni dei quali sono raffreddati a 7°K, lavoreranno per sei mesi per riprendere oltre 1,5 milioni di immagini su 4 frequenze infrarosse diverse, con lunghezze d'onda comprese fra i 3 e i 25 micron. Permetterà di creare una mappa estremamente dettagliata del 99% del cielo scoprendo così una serie di nuovi oggetti che attualmente non sono ben catalogati, come gli asteroidi oscuri e le stelle nane marroni. Queste ultime, soprattutto a causa della loro bassa temperatura superficiale (480°C), sono difficilmente rilevabili e potrebbero anche trovarsi a distanze dal Sole minori di Proxima Centauri, diventando così gli astri più prossimi al nostro sistema stellare.
L'ora prevista per il lancio del Delta 2, incaricato di portare in orbita il telescopio, rimane fissata per le 1409 UTC.
Diretta su NasaTV.
In foto la torre di lancio, la SLC-2 West della Vandenberg Air Force Base.
Fonte: NASA.
L'ora prevista per il lancio del Delta 2, incaricato di portare in orbita il telescopio, rimane fissata per le 1409 UTC.
Diretta su NasaTV.
In foto la torre di lancio, la SLC-2 West della Vandenberg Air Force Base.
Fonte: NASA.
STS-130 Rollover.
Il trasferimento dello Shuttle Endeavour dall'Orbiter Processing Facility al Vehicle Assembly Building è avvenuto ieri, venerdì 11 dicembre, ed in queste ore la navetta viene sollevata per essere agganciata al grande serbatoio esterno.
Il trasportatore che si occupa di spostare la navetta fra i due edifici è un enorme piattaforma semovente con 76 ruote costruita in Italia dalla Cometto. È stato pensato per lo spostamento degli orbiter quando si pensava ancora che la NASA potesse lanciare gli Shuttle anche dalla base aerea californiana di Vandenberg. Laggiù l'OPF sarebbe stato un hangar posto a 27 chilometri dal complesso di lancio e lo spostamento sarebbe dovuto avvenire proprio con questo mezzo, mentre gli spostamenti al KSC sarebbero avvenuti direttamente sulle ruote della navetta. Dopo il disastro del Challenger è stato deciso di non lanciare da Vandenberg e l'OTS (Orbiter Transporter System) è stato spostato dalla California alla Florida per ottimizzare le lavorazioni sugli orbiter: in questo modo i carrelli delle navette vengono sigillati direttamente nell'OPF.
L'OTS è un enorme carrello semovente lungo 32 metri e del peso di 75 tonnellate. Monta un motore V12 da 335 cavalli che lo spinge a circa 8 km/h. Ha un complicato sistema di sterzo distribuito su tutte le ruote che gli permette di curvare con un raggio di sterzata di soli 20 metri.
Come tutte le attrezzature NASA è un oggetto unico, sia come uso che come caratteristiche tecniche…
In foto un'immagine del rollover.
Fonte: NASA.
Il trasportatore che si occupa di spostare la navetta fra i due edifici è un enorme piattaforma semovente con 76 ruote costruita in Italia dalla Cometto. È stato pensato per lo spostamento degli orbiter quando si pensava ancora che la NASA potesse lanciare gli Shuttle anche dalla base aerea californiana di Vandenberg. Laggiù l'OPF sarebbe stato un hangar posto a 27 chilometri dal complesso di lancio e lo spostamento sarebbe dovuto avvenire proprio con questo mezzo, mentre gli spostamenti al KSC sarebbero avvenuti direttamente sulle ruote della navetta. Dopo il disastro del Challenger è stato deciso di non lanciare da Vandenberg e l'OTS (Orbiter Transporter System) è stato spostato dalla California alla Florida per ottimizzare le lavorazioni sugli orbiter: in questo modo i carrelli delle navette vengono sigillati direttamente nell'OPF.
L'OTS è un enorme carrello semovente lungo 32 metri e del peso di 75 tonnellate. Monta un motore V12 da 335 cavalli che lo spinge a circa 8 km/h. Ha un complicato sistema di sterzo distribuito su tutte le ruote che gli permette di curvare con un raggio di sterzata di soli 20 metri.
Come tutte le attrezzature NASA è un oggetto unico, sia come uso che come caratteristiche tecniche…
In foto un'immagine del rollover.
Fonte: NASA.
venerdì 11 dicembre 2009
Notiziario Spaziale.
Il lancio del telescopio spaziale WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer) è stato rinviato. Era previsto per oggi, venerdì 11 dicembre, ma il nuovo liftoff è previsto non prima delle 1409 UTC di sabato 12 dicembre. Il motivo del rinvio è in un attuatore direzionale di uno dei booster del vettore Delta 2 che porterà in orbita il telescopio.
Nell'immagine una rappresentazione artistica della sonda WISE.
Fonte: JPL.
Rinvio anche per il settimo lancio dell'anno per il vettore Ariane 5. doveva portare in orbita il satellite Helios 2B, veicolo militare francese che deve raggiungere la flotta di satelliti destinati a controllare e mappare con gli infrarossi sia i campi di battaglia che le basi di addestramento dei terroristi. Il lancio era previsto per le 1626 UTC del 9 dicembre, ma un non meglio specificato problema tecnico al lanciatore ha costretto il controllo missione a rinviare a data da destinarsi.
La serie di satelliti militari statunitensi SBIRS (Space-Based InfraRed System) continua ad accumulare ritardi. Il progetto, che è già costato oltre 11,5 miliardi di dollari, è in ritardo di 8 anni ed ha già sforato i costi preventivati di 7,5 miliardi. Ora si rende necessaria la riprogettazione di una parte del software dei sensori dei satelliti GEO, cosa che causa il ritardo del primo lancio al 2011. Questa classe di satelliti sarà posizionata su due tipi di orbite: Molniya e Geostazionaria. I Molniya (chiamati HEO) hanno già due elementi in funzione, mentre i GEO hanno attualmente i problemi maggiori. Lo scopo di questi satelliti è sempre l'early warning su eventuali lanci missilistici ostili.
Nell'immagine una rappresentazione artistica della sonda WISE.
Fonte: JPL.
Rinvio anche per il settimo lancio dell'anno per il vettore Ariane 5. doveva portare in orbita il satellite Helios 2B, veicolo militare francese che deve raggiungere la flotta di satelliti destinati a controllare e mappare con gli infrarossi sia i campi di battaglia che le basi di addestramento dei terroristi. Il lancio era previsto per le 1626 UTC del 9 dicembre, ma un non meglio specificato problema tecnico al lanciatore ha costretto il controllo missione a rinviare a data da destinarsi.
La serie di satelliti militari statunitensi SBIRS (Space-Based InfraRed System) continua ad accumulare ritardi. Il progetto, che è già costato oltre 11,5 miliardi di dollari, è in ritardo di 8 anni ed ha già sforato i costi preventivati di 7,5 miliardi. Ora si rende necessaria la riprogettazione di una parte del software dei sensori dei satelliti GEO, cosa che causa il ritardo del primo lancio al 2011. Questa classe di satelliti sarà posizionata su due tipi di orbite: Molniya e Geostazionaria. I Molniya (chiamati HEO) hanno già due elementi in funzione, mentre i GEO hanno attualmente i problemi maggiori. Lo scopo di questi satelliti è sempre l'early warning su eventuali lanci missilistici ostili.
giovedì 10 dicembre 2009
Notizie da Marte.
Spirit.
Dopo il test diagnostico avvenuto durante il Sol 2095 (trovate la precedente 'puntata' qui) che ha dimostrato il buon funzionamento del rover, nel Sol 2099 è stato comandato un doppio drive di 5 metri di lunghezza. Purtroppo dopo soli 1,4 metri, la ruota posteriore destra ha nuovamente dato segni di stallo. L'analisi comparativa di questo stallo con quello avvenuto durante il Sol 1837 (quando Spirit era ancora fuori dalle sabbie mobili) dimostra una forte affinità escludendo così cause dirette imputabili al terreno in cui si trova. Per capire a fondo le cause di questo stallo sono state eseguite 3 prove di rotazione a freddo, a temperatura ambiente e a caldo durante i Sol 2104 e 2105. Purtroppo il test di rotazione di 57° (1 radiante) ha dato esito negativo a tutte e tre le temperature, con la sola stranezza di un valore di resistenza crescente all'inizio del primo tentativo, come se non fosse già bloccata. Gli stessi test eseguiti sulla ruota posteriore sinistra hanno dato esito positivo confermando che il terreno non impedisce la rotazione.
In queste condizioni diventa sempre più difficile trovare una via d'uscita per il povero Spirit, soprattutto considerando che la ruota anteriore destra era già guasta da anni ed era costretto a trascinarla. Oggi, con una sola ruota funzionante su 3 al lato destro, le possibilità di liberarlo dalla morsa della sabbia si stanno riducendo al lumicino. Resta ancora da capire se lo stallo possa essere provocato da una roccia immersa nella sabbia che impedisce la rotazione della ruota.
Il team comunque non si dà per vinto e continuerà a tentare finché ci sarà energia disponibile.
Al Sol 2099 il MER-A aveva prodotto 316 Wh ed il suo odometro era fermo sui 7'730 metri.
Opportunity.
Il MER-B prosegue le sue esplorazioni sui vari sassi che incontra sulla sua strada. L'ultimo analizzato si chiama "Islington Bay", anche se le analisi si sono dovute interrompere a causa del Safe Mode in cui era caduta Mars Odyssey. Durante il Sol 2079 Oppy ha prodotto 360 Wh di energia ed ha raggiunto un totale di 18'906,82 metri percorsi.
MRO.
Recuperate le funzionalità complete di Mars Reconnaissance Orbiter dopo alcuni mesi di Safe Mode causato ad un problema alla gestione della memoria. Alcuni errori di caricamento dati causavano un improvviso reset software che forzava un ingresso in Safe. Era successo il 23 febbraio, il 4 giugno e il 6 agosto. Quando si è verificato nuovamente il 26 agosto stava diventando troppo frequente e si è preferito lasciarlo in Safe. Il rischio di questa situazione era che una serie di riavvii consecutivi portasse la sonda a non riuscire più a prendere il controllo della situazione mettendo così in pericolo la missione. Per fortuna l'invio del nuovo software è avvenuto alla perfezione e MRO ha ricominciato a scattare foto e lavorare per i suoi compagni sulla superficie marziana. "Ora il paziente è fuori pericolo, ma dobbiamo ancora lavorare per rimetterlo in piena efficienza" ha detto Jim Erickson, Project Manager del Mars Reconnaissance Orbiter al JPL.
Mars Odyssey.
Anche Odyssey aveva subito un repentino Safe Mode il 28 novembre e il Controllo Missione aveva mantenuto la sonda in quello stato per capirne il motivo per cui si era verificato. L'ultimo riavvio della sonda era stato eseguito l'11 marzo scorso, mentre un Safe mode simile si era verificato nel giugno del 2008. In entrambi i casi, allora come ora, si è trattato di un errore di memoria che ha causato un errore nel flusso dati in elaborazione. Il passaggio in Safe è una procedura normale in questi casi dato che eventuali errori di calcolo, se propagati all'interno del software potrebbero portare a errati comandi di navigazione con la conseguente perdita del contatto da Terra. Durante il Safe Mode, la sonda non ha potuto proseguire il suo compito di ripetitore dei segnali che dovevano essere inviati ai Rover, cosa che però non ha creato problemi ai tecnici impegnati nella liberazione di Spirit. Il 3 dicembre la sonda ha ripreso il funzionamento normale.
Nell'immagine la mappa topografica della posizione di Spirit sul bordo di un piccolo cratere nella zona Troy, così chiamata per l'inganno (simile al cavallo di troia) in cui sono caduti i piloti del rover non riuscendo a prevedere la scarsa consistenza del terreno. Il nero è il punto più profondo.
Fonte: JPL.
Dopo il test diagnostico avvenuto durante il Sol 2095 (trovate la precedente 'puntata' qui) che ha dimostrato il buon funzionamento del rover, nel Sol 2099 è stato comandato un doppio drive di 5 metri di lunghezza. Purtroppo dopo soli 1,4 metri, la ruota posteriore destra ha nuovamente dato segni di stallo. L'analisi comparativa di questo stallo con quello avvenuto durante il Sol 1837 (quando Spirit era ancora fuori dalle sabbie mobili) dimostra una forte affinità escludendo così cause dirette imputabili al terreno in cui si trova. Per capire a fondo le cause di questo stallo sono state eseguite 3 prove di rotazione a freddo, a temperatura ambiente e a caldo durante i Sol 2104 e 2105. Purtroppo il test di rotazione di 57° (1 radiante) ha dato esito negativo a tutte e tre le temperature, con la sola stranezza di un valore di resistenza crescente all'inizio del primo tentativo, come se non fosse già bloccata. Gli stessi test eseguiti sulla ruota posteriore sinistra hanno dato esito positivo confermando che il terreno non impedisce la rotazione.
In queste condizioni diventa sempre più difficile trovare una via d'uscita per il povero Spirit, soprattutto considerando che la ruota anteriore destra era già guasta da anni ed era costretto a trascinarla. Oggi, con una sola ruota funzionante su 3 al lato destro, le possibilità di liberarlo dalla morsa della sabbia si stanno riducendo al lumicino. Resta ancora da capire se lo stallo possa essere provocato da una roccia immersa nella sabbia che impedisce la rotazione della ruota.
Il team comunque non si dà per vinto e continuerà a tentare finché ci sarà energia disponibile.
Al Sol 2099 il MER-A aveva prodotto 316 Wh ed il suo odometro era fermo sui 7'730 metri.
Opportunity.
Il MER-B prosegue le sue esplorazioni sui vari sassi che incontra sulla sua strada. L'ultimo analizzato si chiama "Islington Bay", anche se le analisi si sono dovute interrompere a causa del Safe Mode in cui era caduta Mars Odyssey. Durante il Sol 2079 Oppy ha prodotto 360 Wh di energia ed ha raggiunto un totale di 18'906,82 metri percorsi.
MRO.
Recuperate le funzionalità complete di Mars Reconnaissance Orbiter dopo alcuni mesi di Safe Mode causato ad un problema alla gestione della memoria. Alcuni errori di caricamento dati causavano un improvviso reset software che forzava un ingresso in Safe. Era successo il 23 febbraio, il 4 giugno e il 6 agosto. Quando si è verificato nuovamente il 26 agosto stava diventando troppo frequente e si è preferito lasciarlo in Safe. Il rischio di questa situazione era che una serie di riavvii consecutivi portasse la sonda a non riuscire più a prendere il controllo della situazione mettendo così in pericolo la missione. Per fortuna l'invio del nuovo software è avvenuto alla perfezione e MRO ha ricominciato a scattare foto e lavorare per i suoi compagni sulla superficie marziana. "Ora il paziente è fuori pericolo, ma dobbiamo ancora lavorare per rimetterlo in piena efficienza" ha detto Jim Erickson, Project Manager del Mars Reconnaissance Orbiter al JPL.
Mars Odyssey.
Anche Odyssey aveva subito un repentino Safe Mode il 28 novembre e il Controllo Missione aveva mantenuto la sonda in quello stato per capirne il motivo per cui si era verificato. L'ultimo riavvio della sonda era stato eseguito l'11 marzo scorso, mentre un Safe mode simile si era verificato nel giugno del 2008. In entrambi i casi, allora come ora, si è trattato di un errore di memoria che ha causato un errore nel flusso dati in elaborazione. Il passaggio in Safe è una procedura normale in questi casi dato che eventuali errori di calcolo, se propagati all'interno del software potrebbero portare a errati comandi di navigazione con la conseguente perdita del contatto da Terra. Durante il Safe Mode, la sonda non ha potuto proseguire il suo compito di ripetitore dei segnali che dovevano essere inviati ai Rover, cosa che però non ha creato problemi ai tecnici impegnati nella liberazione di Spirit. Il 3 dicembre la sonda ha ripreso il funzionamento normale.
Nell'immagine la mappa topografica della posizione di Spirit sul bordo di un piccolo cratere nella zona Troy, così chiamata per l'inganno (simile al cavallo di troia) in cui sono caduti i piloti del rover non riuscendo a prevedere la scarsa consistenza del terreno. Il nero è il punto più profondo.
Fonte: JPL.
mercoledì 9 dicembre 2009
Ci risiamo con gli UFO...
Nei cieli norvegesi è stato avvistato questa mattina un fenomeno molto particolare.
Come vedete dalla foto allegata si è trattato di una specie di spirale nel cielo che parte da una scia azzurra.
E via con il valzer degli UFO.
Dal Corriere della Sera, passando per Repubblica e La Stampa, tutti i quotidiani stanno cavalcando le teorie più bizzarre, dagli UFO agli esperimenti del LHC che avrebbe creato il famigerato "buconero che ci mangerà tutti".
La risposta più probabile è molto più semplice: un lancio suborbitale russo effettuato da un sommergibile nel Mar Bianco (era presente un'allerta per i natanti secondo il quale l'area era vietata). Per qualche motivo il vettore ha avuto dei problemi durante l'ascesa perdendo l'assetto ed ha disegnato la spirale ruotando su se stesso.
I Russi dicono di non aver lanciato nulla, ma se gli chiedi se hanno lanciato un satellite, hanno ragione a rispondere di no. Un missile suborbitale non serve per raggiungere l'orbita, ma per effettuare altri esperimenti per i quali sono sufficienti i pochi minuti di microgravità ottenuti durante la traiettoria di rientro.
Non sono né UFO, né buchi neri e non è nemmeno Batman, ma come al solito si cerca di confondere le idee con la scusa dello scoop.
Resta il fatto che per chi lo ha visto dev'essere stato uno spettacolo fenomenale!
Come vedete dalla foto allegata si è trattato di una specie di spirale nel cielo che parte da una scia azzurra.
E via con il valzer degli UFO.
Dal Corriere della Sera, passando per Repubblica e La Stampa, tutti i quotidiani stanno cavalcando le teorie più bizzarre, dagli UFO agli esperimenti del LHC che avrebbe creato il famigerato "buconero che ci mangerà tutti".
La risposta più probabile è molto più semplice: un lancio suborbitale russo effettuato da un sommergibile nel Mar Bianco (era presente un'allerta per i natanti secondo il quale l'area era vietata). Per qualche motivo il vettore ha avuto dei problemi durante l'ascesa perdendo l'assetto ed ha disegnato la spirale ruotando su se stesso.
I Russi dicono di non aver lanciato nulla, ma se gli chiedi se hanno lanciato un satellite, hanno ragione a rispondere di no. Un missile suborbitale non serve per raggiungere l'orbita, ma per effettuare altri esperimenti per i quali sono sufficienti i pochi minuti di microgravità ottenuti durante la traiettoria di rientro.
Non sono né UFO, né buchi neri e non è nemmeno Batman, ma come al solito si cerca di confondere le idee con la scusa dello scoop.
Resta il fatto che per chi lo ha visto dev'essere stato uno spettacolo fenomenale!
Lancio cinese.
È partito oggi dalla torre LA-4 del Jiuquan Satellite Launch Center un vettore Lunga Marcia 2D che ha portato in orbita il satellite Yaogan-7.
Il lancio è avvenuto alle 0842 UTC e la funzione di questo satellite è il telerilevamento delle risorse naturali e delle coltivazioni e per lo studio e la prevenzione delle calamità naturali.
Il satellite è stato sviluppato dalla China Academy of Space Technology, mentre il vettore dalla Shanghai Academy of Spaceflight Technology, entrambe sotto l'egida della China Aerospace Science and Technology Corp.
Questo è stato il 120° lancio di un vettore Long March.
Ulteriori informazioni ed il video del lancio qui.
In foto il lancio.
Fonte: Sina Corporation.
Il lancio è avvenuto alle 0842 UTC e la funzione di questo satellite è il telerilevamento delle risorse naturali e delle coltivazioni e per lo studio e la prevenzione delle calamità naturali.
Il satellite è stato sviluppato dalla China Academy of Space Technology, mentre il vettore dalla Shanghai Academy of Spaceflight Technology, entrambe sotto l'egida della China Aerospace Science and Technology Corp.
Questo è stato il 120° lancio di un vettore Long March.
Ulteriori informazioni ed il video del lancio qui.
In foto il lancio.
Fonte: Sina Corporation.
martedì 8 dicembre 2009
Presentata la SpaceShipTwo.
È stata ufficialmente presentata la prima vera astronave commerciale del mondo. La SS2 della Virgin Galactic sarà il primo veicolo spaziale ad eseguire voli commerciali privati verso lo spazio, superando così quel limite di 100 km di quota oltre il quale si definisce per convenzione inizi lo spazio esterno.
La nave è stata battezzata Virgin Space Ship (VSS) ENTERPRISE in onore di tutti i vascelli che hanno portato quel nome, sia nella realtà che nella finzione.
Questo veicolo è composto da due componenti: il velivolo madre, il White Knight 2 (WK2), chiamato EVE (in onore della madre di Sir Richard Branson, il fondatore di Virgin Galactic) che trasporta la SS2 fino a 16 km di quota per poi sganciarla e lasciare che il suo motore a razzo la spinga fino a 110 km. A bordo saranno presenti 6 passeggeri e due piloti e si prevede che i voli 'di linea' inizieranno nel 2011. La coppia di veicoli WK2 e SS2 rappresentano la punta di diamante della tecnologia aerospaziale commerciale privata, come ad esempio i 4 motori del White Knight 2, i Pratt and Whitney PW308A, che sono fra i più potenti, economici ed efficienti motori jet attualmente disponibili.
Le industrie legate alle nuove attività spaziali hanno già creato oltre 12'500 posti di lavoro, 600 dei quali sono attualmente legati a questo progetto. Entro l'entrata a regime del sistema spaziale privato si calcola che solo per questa azienda saliranno a oltre 1'100 unità. Il sistema di volo spaziale di Virgin Galactic è costruito e sviluppato dalla Scaled Composites di Burt Rutan. "Siamo tremendamente eccitati dalle capacità sia del veicolo madre che della SpaceShipTwo", ha detto Rutan durante la cerimonia del varo, eseguita all'aeroporto del Mojave di fronte al governatore della California A. Schwarzenegger e del New Mexico (dove è in costruzione lo Spaceport America), Bill Richardson.
"Culminiamo oggi un percorso, un sogno iniziato diverse decadi fa che venne stimolato dal finanziamento di Paul Allen per la SS1 e che è arrivato oggi in questa realtà commerciale che spingerà definitivamente un nuovo futuro nel trasporto spaziale" ha aggiunto Rutan.
La flotta completa sarà composta da 6 veicoli, il secondo dei quali (VSS Voyager) è già in costruzione, e 300 persone hanno già pagato il biglietto per un volo: 200'000 dollari.
La Virgin Galactic ha vinto nel 2004 l'Ansari X-Prize che avrebbe premiato la prima azienda che riusciva a raggiungere lo spazio per due volte con lo stesso veicolo abitato. Era stato utilizzato il primo modello di Spaceship, la SS1 con il WK1 ed è così iniziata la vera e propria corsa verso lo Spazio privato.
In foto il doppio veicolo: il White Knight 2 "Eve" e la Space Ship 2 "VSS Enterprise".
Fonte: Virgin Galactic.
La nave è stata battezzata Virgin Space Ship (VSS) ENTERPRISE in onore di tutti i vascelli che hanno portato quel nome, sia nella realtà che nella finzione.
Questo veicolo è composto da due componenti: il velivolo madre, il White Knight 2 (WK2), chiamato EVE (in onore della madre di Sir Richard Branson, il fondatore di Virgin Galactic) che trasporta la SS2 fino a 16 km di quota per poi sganciarla e lasciare che il suo motore a razzo la spinga fino a 110 km. A bordo saranno presenti 6 passeggeri e due piloti e si prevede che i voli 'di linea' inizieranno nel 2011. La coppia di veicoli WK2 e SS2 rappresentano la punta di diamante della tecnologia aerospaziale commerciale privata, come ad esempio i 4 motori del White Knight 2, i Pratt and Whitney PW308A, che sono fra i più potenti, economici ed efficienti motori jet attualmente disponibili.
Le industrie legate alle nuove attività spaziali hanno già creato oltre 12'500 posti di lavoro, 600 dei quali sono attualmente legati a questo progetto. Entro l'entrata a regime del sistema spaziale privato si calcola che solo per questa azienda saliranno a oltre 1'100 unità. Il sistema di volo spaziale di Virgin Galactic è costruito e sviluppato dalla Scaled Composites di Burt Rutan. "Siamo tremendamente eccitati dalle capacità sia del veicolo madre che della SpaceShipTwo", ha detto Rutan durante la cerimonia del varo, eseguita all'aeroporto del Mojave di fronte al governatore della California A. Schwarzenegger e del New Mexico (dove è in costruzione lo Spaceport America), Bill Richardson.
"Culminiamo oggi un percorso, un sogno iniziato diverse decadi fa che venne stimolato dal finanziamento di Paul Allen per la SS1 e che è arrivato oggi in questa realtà commerciale che spingerà definitivamente un nuovo futuro nel trasporto spaziale" ha aggiunto Rutan.
La flotta completa sarà composta da 6 veicoli, il secondo dei quali (VSS Voyager) è già in costruzione, e 300 persone hanno già pagato il biglietto per un volo: 200'000 dollari.
La Virgin Galactic ha vinto nel 2004 l'Ansari X-Prize che avrebbe premiato la prima azienda che riusciva a raggiungere lo spazio per due volte con lo stesso veicolo abitato. Era stato utilizzato il primo modello di Spaceship, la SS1 con il WK1 ed è così iniziata la vera e propria corsa verso lo Spazio privato.
In foto il doppio veicolo: il White Knight 2 "Eve" e la Space Ship 2 "VSS Enterprise".
Fonte: Virgin Galactic.
Verso una STS-135?
I manager NASA al Kennedy Space Center (KSC) e al Johnson Space Center (JSC) stanno prendendo in seria considerazione la possibilità di trasformare la possibile missione di soccorso STS-335 in una vera e propria missione logistica da tenersi alla fine del programma Shuttle.
La navetta designata sarebbe Atlantis e vista la presenza di tutto il materiale necessario per la sua effettuazione, si sta cercando di capire se la cosa è fattibile.
In effetti la STS-335 è una missione già predisposta e se si dovesse eseguire, è già stato deciso che dovrà portare a bordo un MPLM in modo da rifornire la Stazione Spaziale per un'ultima volta con un carico 'consistente', appunto un MPLM. Si prevede che in caso di contingenza per danni al Discovery, l'equipaggio della STS-133 rimarrebbe a bordo della Stazione, si farebbe rientrare lo Shuttle con il comando automatico remoto e verrebbe approntata la STS-335 con un equipaggio di 4 astronauti in modo da recuperare i naufraghi rimasti sulla ISS. Il concomitante carico servirebbe a ripristinare le scorte di bordo della Stazione che nel frattempo sarebbero state consumate dai 5 astronauti aggiuntivi.
Nello stabilimento della Michoud Assembly Facility (MAF) sono presenti due serbatoi ET parzialmente assemblati pronti in caso di estensione del programma, ma per questa missione è prevista la riparazione dell'ET-122 che rimase danneggiato dall'uragano Katrina. La STS-335 è attualmente prevista verso novembre-dicembre 2010, in base al lancio di STS-133 previsto per settembre. Resta da considerare il fatto che il finale di programma ha un calendario decisamente fitto, con 5 lanci in 9 mesi, cosa questa che rende probabile uno slittamento delle date sforando nel 2011.
Anche per l'equipaggio si sta pensando di utilizzare 4 componenti della STS-133, aprendo la strada a 4 nuovi candidati che potranno volare sullo Shuttle.
Altro punto a favore di questa missione è la non necessità di una ulteriore missione di soccorso Shuttle in caso di contingenza. L'equipaggio ridotto a 4 persone (minimo per una missione verso la ISS) potrebbe essere soccorso da due lanci Soyuz (un astronauta verso la ISS e tre verso Terra per ciascuna capsula) a patto di allungare leggermente i tempi di missione per la STS-135 con, ad esempio, l'ormeggio alla Stazione al quarto giorno.
Siamo solo ad uno stadio preliminare e occorre, come sempre, trovare il denaro necessario. Alla NASA si stanno però rendendo conto che se la Stazione ha la vita operativa estesa al 2020, sarà molto sensibile la mancanza delle navette, con la loro insuperabile capacità di trasporto sia verso l'orbita che verso Terra. Purtroppo il tempo sta scorrendo velocemente ed una possibile estensione del programma Space Shuttle, ventilata dalla Commissione Augustine, diventa sempre più difficile e, quindi, improbabile. In quest'ottica la STS-135 nasce con buone probabilità di essere effettuata dato che diventa un importante volo di rifornimento che potrebbe anche trasportare altri componenti e ricambi utilissimi per il futuro della ISS.
Immagine: NASA.
La navetta designata sarebbe Atlantis e vista la presenza di tutto il materiale necessario per la sua effettuazione, si sta cercando di capire se la cosa è fattibile.
In effetti la STS-335 è una missione già predisposta e se si dovesse eseguire, è già stato deciso che dovrà portare a bordo un MPLM in modo da rifornire la Stazione Spaziale per un'ultima volta con un carico 'consistente', appunto un MPLM. Si prevede che in caso di contingenza per danni al Discovery, l'equipaggio della STS-133 rimarrebbe a bordo della Stazione, si farebbe rientrare lo Shuttle con il comando automatico remoto e verrebbe approntata la STS-335 con un equipaggio di 4 astronauti in modo da recuperare i naufraghi rimasti sulla ISS. Il concomitante carico servirebbe a ripristinare le scorte di bordo della Stazione che nel frattempo sarebbero state consumate dai 5 astronauti aggiuntivi.
Nello stabilimento della Michoud Assembly Facility (MAF) sono presenti due serbatoi ET parzialmente assemblati pronti in caso di estensione del programma, ma per questa missione è prevista la riparazione dell'ET-122 che rimase danneggiato dall'uragano Katrina. La STS-335 è attualmente prevista verso novembre-dicembre 2010, in base al lancio di STS-133 previsto per settembre. Resta da considerare il fatto che il finale di programma ha un calendario decisamente fitto, con 5 lanci in 9 mesi, cosa questa che rende probabile uno slittamento delle date sforando nel 2011.
Anche per l'equipaggio si sta pensando di utilizzare 4 componenti della STS-133, aprendo la strada a 4 nuovi candidati che potranno volare sullo Shuttle.
Altro punto a favore di questa missione è la non necessità di una ulteriore missione di soccorso Shuttle in caso di contingenza. L'equipaggio ridotto a 4 persone (minimo per una missione verso la ISS) potrebbe essere soccorso da due lanci Soyuz (un astronauta verso la ISS e tre verso Terra per ciascuna capsula) a patto di allungare leggermente i tempi di missione per la STS-135 con, ad esempio, l'ormeggio alla Stazione al quarto giorno.
Siamo solo ad uno stadio preliminare e occorre, come sempre, trovare il denaro necessario. Alla NASA si stanno però rendendo conto che se la Stazione ha la vita operativa estesa al 2020, sarà molto sensibile la mancanza delle navette, con la loro insuperabile capacità di trasporto sia verso l'orbita che verso Terra. Purtroppo il tempo sta scorrendo velocemente ed una possibile estensione del programma Space Shuttle, ventilata dalla Commissione Augustine, diventa sempre più difficile e, quindi, improbabile. In quest'ottica la STS-135 nasce con buone probabilità di essere effettuata dato che diventa un importante volo di rifornimento che potrebbe anche trasportare altri componenti e ricambi utilissimi per il futuro della ISS.
Immagine: NASA.
lunedì 7 dicembre 2009
Vedere la ISS a occhio nudo! – Dicembre.
Ecco la tabella per i passaggi visibili della ISS nei nostri cieli.
Siamo in un periodo mattutino che dal 6 gennaio diventerà serale grazie alle inclinazioni combinate dell’orbita della Stazione con quella terrestre.
Legenda:
Data.... del passaggio
Mag..... Magnitudine visuale della stazione (sottostimata)
Ora..... CEST del culmine del passaggio - sorge ca. 2' prima e tramonta ca. 2' dopo
Alt..... Altezza angolare massima in gradi dall'orizzonte (es. zenith 90°, polare 40-45°)
Az...... Azimuth, direzione in base ai punti cardinali
Data ..... Mag .. Ora ....... Alt. .Az.
07 Dic .. -0.5 .. 06:54:09 .. 20 .. SE
08 Dic .. -2.8 .. 07:16:27 .. 59 .. SE
09 Dic .. -0.7 .. 06:04:03 .. 20 .. SE
09 Dic .. -3.2 .. 07:38:55 .. 52 .. NNO
10 Dic .. -2.8 .. 06:26:18 .. 56 .. SE
11 Dic ... 0.2 .. 05:15:31 .. 13 .. E
11 Dic .. -3.3 .. 06:48:43 .. 53 .. NNO
12 Dic .. -0.9 .. 05:37:39 .. 22 .. ENE
12 Dic .. -2.3 .. 07:11:17 .. 28 .. NNO
13 Dic .. -1.9 .. 05:59:34 .. 30 .. NE
13 Dic .. -1.8 .. 07:33:56 .. 21 .. N
14 Dic .. -2.1 .. 06:21:20 .. 28 .. N
15 Dic .. -1.7 .. 06:43:36 .. 21 .. N
16 Dic .. -1.6 .. 07:06:15 .. 20 .. N
17 Dic .. -0.7 .. 05:54:42 .. 15 .. NE
17 Dic .. -1.8 .. 07:28:52 .. 24 .. NNE
18 Dic .. -1.4 .. 06:16:09 .. 19 .. NNE
19 Dic .. -1.7 .. 06:38:24 .. 24 .. NNE
20 Dic .. -2.5 .. 07:00:53 .. 38 .. NNE
21 Dic .. -0.8 .. 05:49:04 .. 18 .. NE
21 Dic .. -3.4 .. 07:23:12 .. 89 .. NE
22 Dic .. -2.3 .. 06:10:30 .. 36 .. NNE
22 Dic .. -2.2 .. 07:45:20 .. 31 .. SO
23 Dic .. -3.5 .. 06:32:37 .. 85 .. NNE
24 Dic ... 0.2 .. 05:22:04 .. 12 .. E
24 Dic .. -2.4 .. 06:54:43 .. 33 .. SO
25 Dic .. -0.8 .. 05:43:35 .. 22 .. ESE
25 Dic .. -0.9 .. 07:16:37 .. 12 .. SO
26 Dic .. -1.5 .. 06:05:10 .. 24 .. S
27 Dic .. -0.8 .. 06:26:48 .. 12 .. SSO
Questo è l’inizio del successivo periodo (serale).
06 Gen .. -2.1 .. 18:37:13 .. 27 .. SE
Permane la possibilità di osservare la ISS durante i passaggi diurni.
Fatemi sapere se riuscite a vederla o se vi potrebbe interessare una tabella di transiti.
Dati salvo “reboost” o modifiche orbitali e ottimizzati per il nord Italia.
Fonte dei dati: Heavens Above.
Siamo in un periodo mattutino che dal 6 gennaio diventerà serale grazie alle inclinazioni combinate dell’orbita della Stazione con quella terrestre.
Legenda:
Data.... del passaggio
Mag..... Magnitudine visuale della stazione (sottostimata)
Ora..... CEST del culmine del passaggio - sorge ca. 2' prima e tramonta ca. 2' dopo
Alt..... Altezza angolare massima in gradi dall'orizzonte (es. zenith 90°, polare 40-45°)
Az...... Azimuth, direzione in base ai punti cardinali
Data ..... Mag .. Ora ....... Alt. .Az.
07 Dic .. -0.5 .. 06:54:09 .. 20 .. SE
08 Dic .. -2.8 .. 07:16:27 .. 59 .. SE
09 Dic .. -0.7 .. 06:04:03 .. 20 .. SE
09 Dic .. -3.2 .. 07:38:55 .. 52 .. NNO
10 Dic .. -2.8 .. 06:26:18 .. 56 .. SE
11 Dic ... 0.2 .. 05:15:31 .. 13 .. E
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12 Dic .. -0.9 .. 05:37:39 .. 22 .. ENE
12 Dic .. -2.3 .. 07:11:17 .. 28 .. NNO
13 Dic .. -1.9 .. 05:59:34 .. 30 .. NE
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14 Dic .. -2.1 .. 06:21:20 .. 28 .. N
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19 Dic .. -1.7 .. 06:38:24 .. 24 .. NNE
20 Dic .. -2.5 .. 07:00:53 .. 38 .. NNE
21 Dic .. -0.8 .. 05:49:04 .. 18 .. NE
21 Dic .. -3.4 .. 07:23:12 .. 89 .. NE
22 Dic .. -2.3 .. 06:10:30 .. 36 .. NNE
22 Dic .. -2.2 .. 07:45:20 .. 31 .. SO
23 Dic .. -3.5 .. 06:32:37 .. 85 .. NNE
24 Dic ... 0.2 .. 05:22:04 .. 12 .. E
24 Dic .. -2.4 .. 06:54:43 .. 33 .. SO
25 Dic .. -0.8 .. 05:43:35 .. 22 .. ESE
25 Dic .. -0.9 .. 07:16:37 .. 12 .. SO
26 Dic .. -1.5 .. 06:05:10 .. 24 .. S
27 Dic .. -0.8 .. 06:26:48 .. 12 .. SSO
Questo è l’inizio del successivo periodo (serale).
06 Gen .. -2.1 .. 18:37:13 .. 27 .. SE
Permane la possibilità di osservare la ISS durante i passaggi diurni.
Fatemi sapere se riuscite a vederla o se vi potrebbe interessare una tabella di transiti.
Dati salvo “reboost” o modifiche orbitali e ottimizzati per il nord Italia.
Fonte dei dati: Heavens Above.
domenica 6 dicembre 2009
Lancio Delta 4.
Il vettore Delta 4 ha debuttato nella sua ultima variante con una dimostrazione di potenza e precisione mettendo in orbita un satellite er le telecomunicazioni dell'esercito Statunitense.
Si è sollevato dalla rampa 37 della Cape Canaveral Air Force Base alle 2347 UTC di ieri, sabato 5 dicembre, in un impeto di velocità che lo ha portato a superare la barriera del suono dopo soli 36 secondi di volo ed ha raggiunto lo spazio solo 3 minuti dopo.
Quattro booster a propellente solido erano agganciati al vettore a coppie ed hanno fornito l'impressionante spinta che ha letteralmente sparato il Delta con i suoi 65 metri d'altezza nel cielo notturno della Florida.
Questo missile era nella configurazione chiamata Medium+ (5,4) ed era quindi composto da una stiva da 5 metri di diametro con i 4 booster. La precedente missione Medium+ utilizzava un vano di carico da 4 metri e due soli booster.
Il satellite era il Wideband Global SATCOM (WGA-3) ed aveva un peso al decollo di oltre 5700 kg. La missione è durata circa 41 minuti dopodiché il carico è stato depositato nell'orbita di trasferimento prevista mentre transitava sull'Oceano Indiano.
Ulteriori informazioni qui.
In foto il lancio.
Fonte: ULA.
Si è sollevato dalla rampa 37 della Cape Canaveral Air Force Base alle 2347 UTC di ieri, sabato 5 dicembre, in un impeto di velocità che lo ha portato a superare la barriera del suono dopo soli 36 secondi di volo ed ha raggiunto lo spazio solo 3 minuti dopo.
Quattro booster a propellente solido erano agganciati al vettore a coppie ed hanno fornito l'impressionante spinta che ha letteralmente sparato il Delta con i suoi 65 metri d'altezza nel cielo notturno della Florida.
Questo missile era nella configurazione chiamata Medium+ (5,4) ed era quindi composto da una stiva da 5 metri di diametro con i 4 booster. La precedente missione Medium+ utilizzava un vano di carico da 4 metri e due soli booster.
Il satellite era il Wideband Global SATCOM (WGA-3) ed aveva un peso al decollo di oltre 5700 kg. La missione è durata circa 41 minuti dopodiché il carico è stato depositato nell'orbita di trasferimento prevista mentre transitava sull'Oceano Indiano.
Ulteriori informazioni qui.
In foto il lancio.
Fonte: ULA.
venerdì 4 dicembre 2009
Fiera dell'Astronomia.
giovedì 3 dicembre 2009
Shuttle News.
STS-130 - Endeavour.
La navetta è in revisione avanzata all'interno dell'OPF-2, mentre nel VAB, High Bay 1, il serbatoio è già stato accoppiato con i Booster.
Il rollover di Endeavour verso il VAB è previsto per il 12 dicembre, mentre il rollout verso il Pad è previsto per il 6 gennaio.
Il lancio, dapprima previsto per il 4 febbraio, sarà probabilmente posticipato al 7 a causa del decollo di un cargo Progress, l'M-04M in partenza il 3 febbraio.
STS-131 - Discovery.
La partenza di questa missione logistica (porterà il MPLM Leonardo) è prevista per il 18 marzo. Per questa missione Leonardo sta subendo una "cura dimagrante" per pesare meno e permettere di caricare più merce a bordo. Le operazioni di preparazione di Discovery sono in corso nella baia 3 dell'OPF.
STS-132 - Atlantis.
Ultima missione per la navetta Atlantis che dovrà partire il 14 maggio 2010. Anche questo sarà un volo logistico con un notevole carico di ricambi per la Stazione. Dopo la missione STS-129 appena completata, la navetta è stata riportata nella OPF Bay 1 per la consueta manutenzione.
STS-134 - Endeavour.
Ultima missione per Endeavour che avrà il compito di portare sulla ISS l'esperimento AMS (Alpha Magnetic Spectrometer). Fra i componenti dell'equipaggio ritroveremo Michael Fincke, che ho conosciuto personalmente pochi giorni fa alla AstronautiCON 4. Sarà emozionante vederlo salire a bordo dell'Endeavour...
Il lancio è previsto per il 29 luglio 2010.
STS-133 - Discovery.
Ultima missione, cronologicamente, per il programma Space Shuttle. Molte le cose degne di nota, come un dimagrimento estremo degli SRB visto che non serviranno più. Saranno senza vernice, paracadute, schiume isolanti e tutti gli apparati inutili. Sono quindi destinati a schiantarsi nell'oceano e lì abbandonati. In questo modo si recupererà molto carico trasportabile a bordo del PLM (Permanent Logistic Module) il modulo Raffaello che è in fase di preparazione per diventare un modulo stabile della Stazione Spaziale Internazionale. Il lancio avverrà il 16 settembre 2010.
In foto: la preparazione della navetta per la STS-130 sta volgendo al termine
Fonte: NASA.
La navetta è in revisione avanzata all'interno dell'OPF-2, mentre nel VAB, High Bay 1, il serbatoio è già stato accoppiato con i Booster.
Il rollover di Endeavour verso il VAB è previsto per il 12 dicembre, mentre il rollout verso il Pad è previsto per il 6 gennaio.
Il lancio, dapprima previsto per il 4 febbraio, sarà probabilmente posticipato al 7 a causa del decollo di un cargo Progress, l'M-04M in partenza il 3 febbraio.
STS-131 - Discovery.
La partenza di questa missione logistica (porterà il MPLM Leonardo) è prevista per il 18 marzo. Per questa missione Leonardo sta subendo una "cura dimagrante" per pesare meno e permettere di caricare più merce a bordo. Le operazioni di preparazione di Discovery sono in corso nella baia 3 dell'OPF.
STS-132 - Atlantis.
Ultima missione per la navetta Atlantis che dovrà partire il 14 maggio 2010. Anche questo sarà un volo logistico con un notevole carico di ricambi per la Stazione. Dopo la missione STS-129 appena completata, la navetta è stata riportata nella OPF Bay 1 per la consueta manutenzione.
STS-134 - Endeavour.
Ultima missione per Endeavour che avrà il compito di portare sulla ISS l'esperimento AMS (Alpha Magnetic Spectrometer). Fra i componenti dell'equipaggio ritroveremo Michael Fincke, che ho conosciuto personalmente pochi giorni fa alla AstronautiCON 4. Sarà emozionante vederlo salire a bordo dell'Endeavour...
Il lancio è previsto per il 29 luglio 2010.
STS-133 - Discovery.
Ultima missione, cronologicamente, per il programma Space Shuttle. Molte le cose degne di nota, come un dimagrimento estremo degli SRB visto che non serviranno più. Saranno senza vernice, paracadute, schiume isolanti e tutti gli apparati inutili. Sono quindi destinati a schiantarsi nell'oceano e lì abbandonati. In questo modo si recupererà molto carico trasportabile a bordo del PLM (Permanent Logistic Module) il modulo Raffaello che è in fase di preparazione per diventare un modulo stabile della Stazione Spaziale Internazionale. Il lancio avverrà il 16 settembre 2010.
In foto: la preparazione della navetta per la STS-130 sta volgendo al termine
Fonte: NASA.
mercoledì 2 dicembre 2009
Lanciato Intelsat-15.
Dal Cosmodromo di Baikonur, rampa 45/1, il vettore Zenit-3SLB è decollato il 30 novembre alle 2100 UTC con a bordo il satellite per telecomunicazioni Intelsat-15.
Il satellite del peso di 2484 kg è stato costruito dalla Orbital Sciences Corporation ed avrà una vita media prevista di 17 anni.
Verrà posizionato in GEO a 85° Est e coprirà la Russia e il Medio Oriente grazie a 22 transponder in banda Ku raggruppati su due cluster.
Basato sulla piattaforma Star-2 è stato spinto da un upper stage Block DM-SLB.
Il lancio è stato gestito dalla Land Launch.
Ulteriori informazioni e il video del lancio, qui.
In foto il lancio.
Fonte: Roscosmos.
Il satellite del peso di 2484 kg è stato costruito dalla Orbital Sciences Corporation ed avrà una vita media prevista di 17 anni.
Verrà posizionato in GEO a 85° Est e coprirà la Russia e il Medio Oriente grazie a 22 transponder in banda Ku raggruppati su due cluster.
Basato sulla piattaforma Star-2 è stato spinto da un upper stage Block DM-SLB.
Il lancio è stato gestito dalla Land Launch.
Ulteriori informazioni e il video del lancio, qui.
In foto il lancio.
Fonte: Roscosmos.
lunedì 30 novembre 2009
Il rientro della Soyuz TMA-15.
Tre uomini che hanno inaugurato gli equipaggi da sei persone sulla Stazione Spaziale Internazionale, stanno per finire la loro missione e rientreranno a Terra domattina, primo dicembre. I componenti della Expedition 21, Frank De Winne (European Space Agency), Roman Romanenko (Russo) e Robert Thirsk (Canadese) saluteranno i due che restano a bordo della ISS (Jeff Williams e Maxim Suraev) alle 0030 UTC, dopodiché scivoleranno nella capsula e alle 0050 UTC verranno chiusi i portelli. Ormeggiata al modulo Zarya dallo scorso 29 maggio, la Soyuz TMA-15 mollerà gli ormeggi alle 0353 UTC, tre minuti dopo ci sarà separazione fisica ed eseguirà dopo poco tempo un'accensione dei razzi di manovra per 15 secondi in modo da allontanarsi definitivamente dalla Stazione. Circa due ore e mezza dopo i motori della capsula verranno accesi per contrastarne il moto e permetterle di tuffarsi nell'atmosfera. Saranno le 0649:55 UTC.
L'impatto con gli strati alti dell'atmosfera, corrispondenti all'uscita dallo spazio esterno, avverrà ai 100km di quota, alle 0652:50 UTC. Avranno così raggiunto l'Interfaccia di Rientro.
Sette minuti dopo raggiungeranno la massima decelerazione, il massimo carico g, intorno ai 30 km di quota.
Alle 0701:13 UTC i computer di bordo inizieranno la sequenza di rilascio dei paracadute. Saranno a 10'000 metri circa di quota quando due piccoli paracadute pilota estrarranno il paracadute di frenata che si occuperà di far assumere alla Soyuz il corretto assetto e le faranno ridurre la velocità.
Si sgancerà così il Drogue e potrà estrarsi il paracadute principale che rallenterà ulteriormente la capsula.
Giunti a circa 5'000 metri verrà sganciato lo scudo termico scoprendo l'altimetro a riflessione che inizierà a misurare la distanza da Terra.
Ad una quota di 120 metri il computer di bordo avvertirà l'equipaggio di prepararsi all'atterraggio "dolce". Pochissimi momenti prima dell'impatto con il terreno verranno accesi i sei razzi a propellente solido che si occuperanno di ammortizzare l'urto finale con la steppa del Kazakhstan centrale.
Il contatto finale è previsto per le 0715:31 UTC.
Il tutto in diretta su NasaTV.
(Per gli orari italiani aggiungere un'ora)
Nell'immagine in alto lo stemma di missione.
Fonte: Roscosmos.
Aggiornamento.
Rientro perfetto con soli 3 secondi di ritardo sul momento previsto del contatto con la Terra.
L'unico disagio per gli astronauti è stato il leggero ritardo nell'azione delle squadre di soccorso a causa delle temperature basse e del ghiaccio che ha impedito agli elicotteri di alzarsi in volo.
In foto le squadre di assistenza vicino alla capsula.
Fonte: NasaTV.
L'impatto con gli strati alti dell'atmosfera, corrispondenti all'uscita dallo spazio esterno, avverrà ai 100km di quota, alle 0652:50 UTC. Avranno così raggiunto l'Interfaccia di Rientro.
Sette minuti dopo raggiungeranno la massima decelerazione, il massimo carico g, intorno ai 30 km di quota.
Alle 0701:13 UTC i computer di bordo inizieranno la sequenza di rilascio dei paracadute. Saranno a 10'000 metri circa di quota quando due piccoli paracadute pilota estrarranno il paracadute di frenata che si occuperà di far assumere alla Soyuz il corretto assetto e le faranno ridurre la velocità.
Si sgancerà così il Drogue e potrà estrarsi il paracadute principale che rallenterà ulteriormente la capsula.
Giunti a circa 5'000 metri verrà sganciato lo scudo termico scoprendo l'altimetro a riflessione che inizierà a misurare la distanza da Terra.
Ad una quota di 120 metri il computer di bordo avvertirà l'equipaggio di prepararsi all'atterraggio "dolce". Pochissimi momenti prima dell'impatto con il terreno verranno accesi i sei razzi a propellente solido che si occuperanno di ammortizzare l'urto finale con la steppa del Kazakhstan centrale.
Il contatto finale è previsto per le 0715:31 UTC.
Il tutto in diretta su NasaTV.
(Per gli orari italiani aggiungere un'ora)
Nell'immagine in alto lo stemma di missione.
Fonte: Roscosmos.
Aggiornamento.
Rientro perfetto con soli 3 secondi di ritardo sul momento previsto del contatto con la Terra.
L'unico disagio per gli astronauti è stato il leggero ritardo nell'azione delle squadre di soccorso a causa delle temperature basse e del ghiaccio che ha impedito agli elicotteri di alzarsi in volo.
In foto le squadre di assistenza vicino alla capsula.
Fonte: NasaTV.
domenica 29 novembre 2009
MER News.
Spirit.
Su Marte sono iniziati da alcuni Sol i tentativi di liberare Spirit dal terreno soffice in cui si è insabbiato. Alcuni episodi di amnesia temporanea del robot pare siano stati superati ed ora il MER-A sembra in buona salute.
Sono stati eseguiti 3 tentativi ed in tutto il rover si è spostato decisamente poco. Ma si è spostato.
Il primo tentativo è stato eseguito durante il Sol 2088 e i parametri limite sono stati lasciati molto stretti di proposito. Conseguentemente il movimento si è interrotto dopo un secondo di esecuzione dato che il rover si era inclinato fino al limite impostato di un grado.
Il secondo tentativo avvenuto durante il Sol 2090 ha impresso una rotazione equivalente a 2,5 metri di spostamento sulle ruote ottenendo uno spostamento in avanti di 12mm, 7mm a sinistra e circa 4mm verso il basso. l'inclinazione è cambiata di soli 0,1°. Questi spostamenti sono anche apprezzabili nelle immagini riprese dalla fotocamera frontale di Spirit.
Il terzo tentativo (vedi foto in alto - Fonte: JPL) eseguito durante il Sol 2092 ha impresso una rotazione alle ruote di circa 4 metri, ma il comando si è arrestato quando il computer di bordo ha rilevato una diminuzione di risposta dalla ruota posteriore destra. Questo stallo della ruota potrebbe essere provocato da molti fattori, non ultimo un ostacolo o un oggetto duro trovato nella sabbia. In questo spostamento il rover si è mosso di 4mm in avanti, 3mm a sinistra e 3mm in basso. I vari controlli diagnostici per capire se è un problema elettrico, meccanico o fisico del terreno non sono semplici, ma hanno dato esito positivo. Non sono stati riscontrati problemi al rover, grazie ad un movimento di test di 1,5 metri effettuato durante il Sol 2095. Lo spostamento eseguito da Spirit è stato di 2,1mm in avanti, 1,1 a sinistra e 0,3 in basso.
In tutto, in questi tre movimenti e mezzo, il MER-A ha impresso un movimento alle ruote di 8,1 metri risultanti in uno spostamento effettivo di 15,7mm in avanti, 9,9mm a sinistra ed è affondato nella sabbia di 4,8mm.
Il prossimo passo sarà un doppio spostamento di 2,5 metri.
Forza Spirit!
Opportunity.
Ormai specializzato nell'analizzare rocce durante il suo lungo viaggio verso il cratere Endeavour, il MER-B sta analizzando un possibile meteorite roccioso per mezzo del suo strumento di abrasione rocciosa (vedi foto in basso - Fonte: JPL). Le sue condizioni sono ottimali.
Su Marte sono iniziati da alcuni Sol i tentativi di liberare Spirit dal terreno soffice in cui si è insabbiato. Alcuni episodi di amnesia temporanea del robot pare siano stati superati ed ora il MER-A sembra in buona salute.
Sono stati eseguiti 3 tentativi ed in tutto il rover si è spostato decisamente poco. Ma si è spostato.
Il primo tentativo è stato eseguito durante il Sol 2088 e i parametri limite sono stati lasciati molto stretti di proposito. Conseguentemente il movimento si è interrotto dopo un secondo di esecuzione dato che il rover si era inclinato fino al limite impostato di un grado.
Il secondo tentativo avvenuto durante il Sol 2090 ha impresso una rotazione equivalente a 2,5 metri di spostamento sulle ruote ottenendo uno spostamento in avanti di 12mm, 7mm a sinistra e circa 4mm verso il basso. l'inclinazione è cambiata di soli 0,1°. Questi spostamenti sono anche apprezzabili nelle immagini riprese dalla fotocamera frontale di Spirit.
Il terzo tentativo (vedi foto in alto - Fonte: JPL) eseguito durante il Sol 2092 ha impresso una rotazione alle ruote di circa 4 metri, ma il comando si è arrestato quando il computer di bordo ha rilevato una diminuzione di risposta dalla ruota posteriore destra. Questo stallo della ruota potrebbe essere provocato da molti fattori, non ultimo un ostacolo o un oggetto duro trovato nella sabbia. In questo spostamento il rover si è mosso di 4mm in avanti, 3mm a sinistra e 3mm in basso. I vari controlli diagnostici per capire se è un problema elettrico, meccanico o fisico del terreno non sono semplici, ma hanno dato esito positivo. Non sono stati riscontrati problemi al rover, grazie ad un movimento di test di 1,5 metri effettuato durante il Sol 2095. Lo spostamento eseguito da Spirit è stato di 2,1mm in avanti, 1,1 a sinistra e 0,3 in basso.
In tutto, in questi tre movimenti e mezzo, il MER-A ha impresso un movimento alle ruote di 8,1 metri risultanti in uno spostamento effettivo di 15,7mm in avanti, 9,9mm a sinistra ed è affondato nella sabbia di 4,8mm.
Il prossimo passo sarà un doppio spostamento di 2,5 metri.
Forza Spirit!
Opportunity.
Ormai specializzato nell'analizzare rocce durante il suo lungo viaggio verso il cratere Endeavour, il MER-B sta analizzando un possibile meteorite roccioso per mezzo del suo strumento di abrasione rocciosa (vedi foto in basso - Fonte: JPL). Le sue condizioni sono ottimali.
Lanciato satellite spia giapponese.
È partito ieri 28 novembre dallo spazioporto dell'isola di Tanegashima in Giappone un vettore H-2A con il più avanzato satellite spia mai costruito in terra nipponica.
Poche notizie sono disponibili, soprattutto perché tutta la preparazione ed il lancio stesso sono stati gestiti in gran segreto.
Il decollo è avvenuto alle 0121 UTC dalla piattaforma di lancio numero 1 dello Yoshinobu complex, equivalenti alle 10:21 locali. Il vettore a due stadi alto 52 metri ha puntato verso sud e dopo due minuti di volo abbandonava due booster a propellente solido e depositava il suo carico su un'orbita polare dopo 15 minuti di volo.
La JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency) ha dichiarato che la missione è avvenuta con completo successo ed il carico del costo di oltre 500 milioni di dollari è perfettamente funzionante ed operativo. È il quinto satellite spia nipponico lanciato per il controllo dello spazio al disopra della terra del sol levante, soprattutto a causa delle possibili ostilità provenienti dalla Corea del Nord che ha già eseguito lanci satellitari che hanno attraversato la terra giapponese. Ricordo che l'unico fallimento del vettore H-2A su 16 lanci, è avvenuto nel 2003 proprio durante un lancio segreto, causando la perdita del carico di satelliti spia.
Questo è stato il terzo lancio giapponese dell'anno contando anche la missione HTV verso la ISS, effettuato per mezzo del vettore H-2B, equivalente ad un H-2A "agli steroidi", prima missione ad utilizzare questo nuovo vettore più potente.
Ulteriori informazioni ed un particolare video del lancio qui.
In foto il lancio.
Fonte: JAXA.
sabato 28 novembre 2009
Newsletter. Nuovo numero.
Altro numero della AstroWorld Space Report Newsletter tradotta dall'originale Jonathan's Space Report.
Questa comunicazione, oltre a far sapere a tutti che traduco questo bollettino spaziale, serve come comunicazione di servizio: chi non avesse ricevuto il numero 5 appena inviato è pregato di controllare i filtri antispam ed eventualmente commentare questa notizia.
I numeri arretrati li trovate qui.
Grazie a tutti per il continuo sostegno alle mie varie iniziative...
In foto una delle 16 albe giornaliere che si possono vedere dalle finestre della ISS.
Fonte: NASA.
Questa comunicazione, oltre a far sapere a tutti che traduco questo bollettino spaziale, serve come comunicazione di servizio: chi non avesse ricevuto il numero 5 appena inviato è pregato di controllare i filtri antispam ed eventualmente commentare questa notizia.
I numeri arretrati li trovate qui.
Grazie a tutti per il continuo sostegno alle mie varie iniziative...
In foto una delle 16 albe giornaliere che si possono vedere dalle finestre della ISS.
Fonte: NASA.
STS-129 News 19.
La missione è durata 10 giorni, 19 ore, 16 minuti e 13 secondi ed è stata completata con pieno successo.
Il penultimo viaggio spaziale di Atlantis si è concluso alla Shuttle Landing Facility del Kennedy Space Center alle 15:44:23 CET (1444:23 UTC) del 27 novembre dopo 171 orbite complete e oltre 7,3 milioni di chilometri percorsi. I motori OMS della navetta sono stati accesi alle 14:37 (1337 UTC) per l'effettuazione della frenata orbitale che ha permesso ad Atlantis di tuffarsi nell'atmosfera terrestre.
I sei componenti dell'equipaggio partiti alla volta della ISS hanno riportato a Terra un settimo componente che rientrava dop 91 giorni trascorsi nello Spazio: Nicole Stott.
Atlantis è stato ora portato nella Baia 1 dell'Orbiter Processing Facility dove verrà preparato per l'ultima sua missione, la STS-132.
Questo orbiter avrà la possibilità di eseguire una missione aggiuntiva nel caso che l'ultimo viaggio di Endeavour possa avere dei problemi. In quel caso eseguirebbe la LON STS-335, missione di soccorso per STS-133.
In foto l'atterraggio.
Fonte: NASA.
Il penultimo viaggio spaziale di Atlantis si è concluso alla Shuttle Landing Facility del Kennedy Space Center alle 15:44:23 CET (1444:23 UTC) del 27 novembre dopo 171 orbite complete e oltre 7,3 milioni di chilometri percorsi. I motori OMS della navetta sono stati accesi alle 14:37 (1337 UTC) per l'effettuazione della frenata orbitale che ha permesso ad Atlantis di tuffarsi nell'atmosfera terrestre.
I sei componenti dell'equipaggio partiti alla volta della ISS hanno riportato a Terra un settimo componente che rientrava dop 91 giorni trascorsi nello Spazio: Nicole Stott.
Atlantis è stato ora portato nella Baia 1 dell'Orbiter Processing Facility dove verrà preparato per l'ultima sua missione, la STS-132.
Questo orbiter avrà la possibilità di eseguire una missione aggiuntiva nel caso che l'ultimo viaggio di Endeavour possa avere dei problemi. In quel caso eseguirebbe la LON STS-335, missione di soccorso per STS-133.
In foto l'atterraggio.
Fonte: NASA.
venerdì 27 novembre 2009
STS-129 News 18.
Riassunto del Flight Day 11.
Ultimo giorno completo in orbita per l’equipaggio di Atlantis. Oggi è stato validato lo scudo termico per il rientro e quindi domani, grazie anche al meteo favorevole sul Kennedy Space Center, lo Shuttle rientrerà come previsto.
Tutti gli addestramenti e i test alle apparecchiature da eseguire in vista del rientro atmosferico sono stati completati: ora non resta che tornare a casa.
Programma per il Flight Day 12.
27 novembre 2009
Ora CET.....Mission time.. Operazione
Ven 07:28 ..10.11.00.00... risveglio
Ven 09:53 ..10.13.25.00... avvio computer Group B
Ven 10:08 ..10.13.40.00... allineamento IMU
Ven 10:43 ..10.14.15.00... inizio procedura di rientro
Ven 10:52 ..10.14.24.00... chiusura radiatori
Ven 11:02 ..10.14.34.00... installazione sedili
Ven 11:08 ..10.14.40.00... preparazione Computer
Ven 11:12 ..10.14.44.00... configurazione sistemi idraulici
Ven 11:37 ..10.15.09.00... verifica evaporatori Flash
Ven 11:43 ..10.15.15.00... disattivazione stiva
Ven 11:57 ..10.15.29.00... chiusura portelli stiva
Ven 12:07 ..10.15.39.00... Mission Control da il 'go' per OPS-3
Ven 12:17 ..10.15.49.00... transazione su OPS-3
Ven 12:42 ..10.16.14.00... verifica interruttori per il rientro
Ven 12:52 ..10.16.24.00... aggiornamento
Ven 12:57 ..10.16.29.00... ripasso procedure
Ven 13:12 ..10.16.44.00... CDR/PLT indossano tute ACES
Ven 13:29 ..10.17.01.00... allineamento IMU
Ven 13:37 ..10.17.09.00... CDR/PLT ai posti; MS indossano tute
Ven 13:54 ..10.17.26.00... controllo sistemi direzionali Shuttle
Ven 13:57 ..10.17.29.00... preavvio sistemi idraulici
Ven 14:04 ..10.17.36.00... disattivazione servizi igienici
Ven 14:17 ..10.17.49.00... MCC da il 'go' per l’accensione deorbitante
Ven 14:23 ..10.17.55.00... MS ai posti
Ven 14:32 ..10.18.04.00... avvio singola APU
Ven 14:37:50 ..10.18.09.40... accensione deorbitante (orbita 171)
Ven 14:37:57 ..10.18.09.47... termine accensione
Ven 15:12:50 ..10.18.44.40... interfaccia di rientro
Ven 15:17:43 ..10.18.49.33... prima sterzata a sinistra
Ven 15:28:07 ..10.18.58.57... prima inversione verso destra
Ven 15:31:18 ..10.19.03.08... acquisizione dal radar in banda C
Ven 15:37:46 ..10.19.09.36... Velocità sotto mach 2.5
Ven 15:39:58 ..10.19.11.48... Velocità sotto mach 1
Ven 15:40:23 ..10.19.12.13... virata di 297° per allinearsi con la runway 33
Ven 15:44:18 ..10.19.16.08... atterraggio al KSC
Per gli acronimi trovate qui la lista aggiornata.
Fatemi sapere in caso di omissioni...
In foto la ISS ripresa da Atlantis poco dopo il distacco.
Fonte: NASA.
Ultimo giorno completo in orbita per l’equipaggio di Atlantis. Oggi è stato validato lo scudo termico per il rientro e quindi domani, grazie anche al meteo favorevole sul Kennedy Space Center, lo Shuttle rientrerà come previsto.
Tutti gli addestramenti e i test alle apparecchiature da eseguire in vista del rientro atmosferico sono stati completati: ora non resta che tornare a casa.
Programma per il Flight Day 12.
27 novembre 2009
Ora CET.....Mission time.. Operazione
Ven 07:28 ..10.11.00.00... risveglio
Ven 09:53 ..10.13.25.00... avvio computer Group B
Ven 10:08 ..10.13.40.00... allineamento IMU
Ven 10:43 ..10.14.15.00... inizio procedura di rientro
Ven 10:52 ..10.14.24.00... chiusura radiatori
Ven 11:02 ..10.14.34.00... installazione sedili
Ven 11:08 ..10.14.40.00... preparazione Computer
Ven 11:12 ..10.14.44.00... configurazione sistemi idraulici
Ven 11:37 ..10.15.09.00... verifica evaporatori Flash
Ven 11:43 ..10.15.15.00... disattivazione stiva
Ven 11:57 ..10.15.29.00... chiusura portelli stiva
Ven 12:07 ..10.15.39.00... Mission Control da il 'go' per OPS-3
Ven 12:17 ..10.15.49.00... transazione su OPS-3
Ven 12:42 ..10.16.14.00... verifica interruttori per il rientro
Ven 12:52 ..10.16.24.00... aggiornamento
Ven 12:57 ..10.16.29.00... ripasso procedure
Ven 13:12 ..10.16.44.00... CDR/PLT indossano tute ACES
Ven 13:29 ..10.17.01.00... allineamento IMU
Ven 13:37 ..10.17.09.00... CDR/PLT ai posti; MS indossano tute
Ven 13:54 ..10.17.26.00... controllo sistemi direzionali Shuttle
Ven 13:57 ..10.17.29.00... preavvio sistemi idraulici
Ven 14:04 ..10.17.36.00... disattivazione servizi igienici
Ven 14:17 ..10.17.49.00... MCC da il 'go' per l’accensione deorbitante
Ven 14:23 ..10.17.55.00... MS ai posti
Ven 14:32 ..10.18.04.00... avvio singola APU
Ven 14:37:50 ..10.18.09.40... accensione deorbitante (orbita 171)
Ven 14:37:57 ..10.18.09.47... termine accensione
Ven 15:12:50 ..10.18.44.40... interfaccia di rientro
Ven 15:17:43 ..10.18.49.33... prima sterzata a sinistra
Ven 15:28:07 ..10.18.58.57... prima inversione verso destra
Ven 15:31:18 ..10.19.03.08... acquisizione dal radar in banda C
Ven 15:37:46 ..10.19.09.36... Velocità sotto mach 2.5
Ven 15:39:58 ..10.19.11.48... Velocità sotto mach 1
Ven 15:40:23 ..10.19.12.13... virata di 297° per allinearsi con la runway 33
Ven 15:44:18 ..10.19.16.08... atterraggio al KSC
Per gli acronimi trovate qui la lista aggiornata.
Fatemi sapere in caso di omissioni...
In foto la ISS ripresa da Atlantis poco dopo il distacco.
Fonte: NASA.
giovedì 26 novembre 2009
AstronautiCON 4. Un successo.
Riemergo dalla maratona Lecchese...
L'AstronautiCON 4 ha attirato una marea di gente che non ci saremmo mai aspettati.
Aula del Politecnico di Milano (sezione di Lecco) piena, Biblioteca di Merate piena, Teatro della Società di Lecco strapieno con gente rimasta fuori e la domenica assalto al Planetario di Lecco con due repliche della conferenza di Fincke.
Al pranzo di gala di domenica c'era anche Paolo Attivissimo che ha poi parlato della convention anche sul Disinformatico!
Sisì, decisamente massacrante anche se di grande soddisfazione!
Mike poi è risultato una persona affabile e gioviale, estremamente gentile e disponibile: per lui poter essere in Italia era un sogno, e non era una frase di circostanza...
In foto Mike Fincke si concede per la foto di rito con me e mia moglie.
L'AstronautiCON 4 ha attirato una marea di gente che non ci saremmo mai aspettati.
Aula del Politecnico di Milano (sezione di Lecco) piena, Biblioteca di Merate piena, Teatro della Società di Lecco strapieno con gente rimasta fuori e la domenica assalto al Planetario di Lecco con due repliche della conferenza di Fincke.
Al pranzo di gala di domenica c'era anche Paolo Attivissimo che ha poi parlato della convention anche sul Disinformatico!
Sisì, decisamente massacrante anche se di grande soddisfazione!
Mike poi è risultato una persona affabile e gioviale, estremamente gentile e disponibile: per lui poter essere in Italia era un sogno, e non era una frase di circostanza...
In foto Mike Fincke si concede per la foto di rito con me e mia moglie.
mercoledì 25 novembre 2009
STS-129 News 17.
Riassunto del Flight Day 10.
L’avvenimento principale del decimo giorno di missione è stato il distacco di Atlantis dalla Stazione Spaziale. Un piccolo problema si è verificato più tardi, quando ad un tentativo di svuotamento del serbatoio delle acque di scarto, è risultato ostruito il condotto che da verso l’esterno. Fortunatamente sono solo 36 kg di scarichi presenti nel serbatoio rispetto alla sua capacità di 75 kg. Dato che il meteo per un atterraggio venerdì in prima battuta da un GO all’80%, è probabile che non ci siano problemi, anche se si sta comunque cercando una soluzione.
Lo scudo termico è stato analizzato e le immagini sono al vaglio dei tecnici di Terra.
Anche questa missione sta volgendo al termine e per Atlantis si tratta del penultimo volo.
Programma per il Flight Day 11.
26 novembre 2009
Ora CET.....Mission time.. Operazione
Gio 07:28 ..09.11.00.00... STS risveglio
Gio 11:23 ..09.14.55.00... riordino cabine
Gio 11:38 ..09.15.10.00... prova FCS
Gio 12:48 ..09.16.20.00... test RCS
Gio 13:03 ..09.16.35.00... attivazione PILOT
Gio 14:03 ..09.17.35.00... ripasso procedura di deorbit
Gio 14:33 ..09.18.05.00... conferenza stampa
Gio 14:53 ..09.18.25.00... pranzo
Gio 15:53 ..09.19.25.00... ripresa riordino cabine
Gio 18:58 ..09.22.30.00... mettere via l’ergometro
Gio 19:28 ..09.23.00.00... installazione sedili rimovibili
Gio 19:58 ..09.23.30.00... verifica LES
Gio 20:03 ..09.23.35.00... spegnimento sensori dello scudo termico
Gio 20:28 ..10.00.00.00... chiusura antenna KU
Gio 20:38 ..10.00.10.00... chiusura PGSC (parte 1)
Gio 23:28 ..10.03.00.00... inizio periodo di sonno
Per gli acronimi trovate qui la lista aggiornata.
Fatemi sapere in caso di omissioni...
In foto Atlantis mentre si allontanava dalla ISS.
Fonte: NASA.
L’avvenimento principale del decimo giorno di missione è stato il distacco di Atlantis dalla Stazione Spaziale. Un piccolo problema si è verificato più tardi, quando ad un tentativo di svuotamento del serbatoio delle acque di scarto, è risultato ostruito il condotto che da verso l’esterno. Fortunatamente sono solo 36 kg di scarichi presenti nel serbatoio rispetto alla sua capacità di 75 kg. Dato che il meteo per un atterraggio venerdì in prima battuta da un GO all’80%, è probabile che non ci siano problemi, anche se si sta comunque cercando una soluzione.
Lo scudo termico è stato analizzato e le immagini sono al vaglio dei tecnici di Terra.
Anche questa missione sta volgendo al termine e per Atlantis si tratta del penultimo volo.
Programma per il Flight Day 11.
26 novembre 2009
Ora CET.....Mission time.. Operazione
Gio 07:28 ..09.11.00.00... STS risveglio
Gio 11:23 ..09.14.55.00... riordino cabine
Gio 11:38 ..09.15.10.00... prova FCS
Gio 12:48 ..09.16.20.00... test RCS
Gio 13:03 ..09.16.35.00... attivazione PILOT
Gio 14:03 ..09.17.35.00... ripasso procedura di deorbit
Gio 14:33 ..09.18.05.00... conferenza stampa
Gio 14:53 ..09.18.25.00... pranzo
Gio 15:53 ..09.19.25.00... ripresa riordino cabine
Gio 18:58 ..09.22.30.00... mettere via l’ergometro
Gio 19:28 ..09.23.00.00... installazione sedili rimovibili
Gio 19:58 ..09.23.30.00... verifica LES
Gio 20:03 ..09.23.35.00... spegnimento sensori dello scudo termico
Gio 20:28 ..10.00.00.00... chiusura antenna KU
Gio 20:38 ..10.00.10.00... chiusura PGSC (parte 1)
Gio 23:28 ..10.03.00.00... inizio periodo di sonno
Per gli acronimi trovate qui la lista aggiornata.
Fatemi sapere in caso di omissioni...
In foto Atlantis mentre si allontanava dalla ISS.
Fonte: NASA.
STS-129 News 16.
Riassunto del Flight Day 9.
Fra le varie operazioni che sono state eseguite durante l’ultimo giorno sulla ISS, spicca il reboost fatto alla Stazione. La quota è stata incrementata di circa un chilometro e mezzo.
È stata eseguita la cerimonia di trasferimento del comando della Stazione da Frank De Winne a Jeffrey Williams.
Dopo i saluti finali, alle 19:12 CET sono stati anche chiusi i portelli di separazione fra Shuttle e Stazione.
La notte scorsa, nuovo allarme proveniente però dal modulo giapponese Kibo.
Programma per il Flight Day 10.
25 novembre 2009
Ora CET.....Mission time.. Operazione
Mer 07:28 ..08.11.00.00... ISS risveglio equipaggio
Mer 07:58 ..08.11.30.00... STS risveglio equipaggio
Mer 09:23 ..08.12.55.00... avvio computer Group B
Mer 09:28 ..08.13.00.00... planning ISS
Mer 09:43 ..08.13.15.00... assetto su posizione per il distacco
Mer 10:13 ..08.13.45.00... inizio procedure di distacco
Mer 10:57 ..08.14.29.00... Separazione
Mer 10:58 ..08.14.30.00... separazione iniziale
Mer 12:12 ..08.15.44.00... accensione di separazione n°1
Mer 12:40 ..08.16.12.00... accensione di separazione n°2
Mer 12:48 ..08.16.20.00... riconfigurazione PGSC
Mer 13:03 ..08.16.35.00... spegnimento computer Group B
Mer 13:18 ..08.16.50.00... pranzo
Mer 14:18 ..08.17.50.00... OBSS controllo ala di destra
Mer 14:18 ..08.17.50.00... preparazione al rientro utensili EVA
Mer 15:48 ..08.19.20.00... preparazione ingresso PST ISS EVA
Mer 17:03 ..08.20.35.00... OBSS controllo muso della navetta
Mer 17:53 ..08.21.25.00... OBSS controllo ala di sinistra
Mer 19:38 ..08.23.10.00... deposito OBSS
Mer 19:38 ..08.23.10.00... invio a Terra dei dati LDRI
Mer 02:38 ..09.00.10.00... spegnimento SRMS
Mer 05:28 ..09.03.00.00... STS inizio periodo di sonno
Per gli acronimi trovate qui la lista aggiornata.
Fatemi sapere in caso di omissioni...
In foto il cambio al comando della Stazione Spaziale effettuato sotto lo sguardo dell’equipaggio di Atlantis. Jeffrey Williams (destra) subentra a Frank De Winne.
Fonte: NasaTV.
Fra le varie operazioni che sono state eseguite durante l’ultimo giorno sulla ISS, spicca il reboost fatto alla Stazione. La quota è stata incrementata di circa un chilometro e mezzo.
È stata eseguita la cerimonia di trasferimento del comando della Stazione da Frank De Winne a Jeffrey Williams.
Dopo i saluti finali, alle 19:12 CET sono stati anche chiusi i portelli di separazione fra Shuttle e Stazione.
La notte scorsa, nuovo allarme proveniente però dal modulo giapponese Kibo.
Programma per il Flight Day 10.
25 novembre 2009
Ora CET.....Mission time.. Operazione
Mer 07:28 ..08.11.00.00... ISS risveglio equipaggio
Mer 07:58 ..08.11.30.00... STS risveglio equipaggio
Mer 09:23 ..08.12.55.00... avvio computer Group B
Mer 09:28 ..08.13.00.00... planning ISS
Mer 09:43 ..08.13.15.00... assetto su posizione per il distacco
Mer 10:13 ..08.13.45.00... inizio procedure di distacco
Mer 10:57 ..08.14.29.00... Separazione
Mer 10:58 ..08.14.30.00... separazione iniziale
Mer 12:12 ..08.15.44.00... accensione di separazione n°1
Mer 12:40 ..08.16.12.00... accensione di separazione n°2
Mer 12:48 ..08.16.20.00... riconfigurazione PGSC
Mer 13:03 ..08.16.35.00... spegnimento computer Group B
Mer 13:18 ..08.16.50.00... pranzo
Mer 14:18 ..08.17.50.00... OBSS controllo ala di destra
Mer 14:18 ..08.17.50.00... preparazione al rientro utensili EVA
Mer 15:48 ..08.19.20.00... preparazione ingresso PST ISS EVA
Mer 17:03 ..08.20.35.00... OBSS controllo muso della navetta
Mer 17:53 ..08.21.25.00... OBSS controllo ala di sinistra
Mer 19:38 ..08.23.10.00... deposito OBSS
Mer 19:38 ..08.23.10.00... invio a Terra dei dati LDRI
Mer 02:38 ..09.00.10.00... spegnimento SRMS
Mer 05:28 ..09.03.00.00... STS inizio periodo di sonno
Per gli acronimi trovate qui la lista aggiornata.
Fatemi sapere in caso di omissioni...
In foto il cambio al comando della Stazione Spaziale effettuato sotto lo sguardo dell’equipaggio di Atlantis. Jeffrey Williams (destra) subentra a Frank De Winne.
Fonte: NasaTV.
Lancio Proton.
È partito alle 1419 UTC dal pad 39 del Cosmodromo di Baikonur un vettore Proton con un satellite europeo per telecomunicazioni.
Il missile alto 57 metri trasportava il satellite W7 di Eutelsat del peso di 5580 kg e costruito dalla Thales Alenia Space. Basato sullo Spacebus 4000 C4 ha 70 transponder in banda Ku e la sua vita prevista è di 15 anni.
La sua posizione sull'orbita geostazionaria sarà di 36° est.
Ulteriori informazioni ed il video del lancio qui.
In foto il lancio.
Fonte: ILS.
Il missile alto 57 metri trasportava il satellite W7 di Eutelsat del peso di 5580 kg e costruito dalla Thales Alenia Space. Basato sullo Spacebus 4000 C4 ha 70 transponder in banda Ku e la sua vita prevista è di 15 anni.
La sua posizione sull'orbita geostazionaria sarà di 36° est.
Ulteriori informazioni ed il video del lancio qui.
In foto il lancio.
Fonte: ILS.
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