Un anno dopo il drammatico fallimento del lancio dello Zenith dalla piattaforma marina Sea Launch (esplosione al decollo che ha semidistrutto la rampa di lancio) in pieno oceano Pacifico, il vettore Ukraino ha finalmente lasciato con successo il pad per portare in orbita un satellite per telecomunicazioni arabo.
Con un motore RD-171 capace di 725 tonnellate di spinta, il razzo Zenit 3SL alto 60 metri ha lasciato la piattaforma Odissey posizionata sull'equatore ad una longitudine di 154 gradi ovest.
Il vettore, un tre stadi a perdere, ha portato il satellite Thuraya 3 dal peso di 5'160kg all'orbita geostazionaria, aiutato dal motore Upper-stage russo "Block DM-SL" in 1 ora e 39 minuti.
L'anno scorso il missile Zenith ha subìto un gravissimo incidente, quando, durante la fase di ignizione per il decollo, un detrito metallico della lavorazione dei serbatoi è entrato in una turbopompa del motore principale disintegrandone la girante e causando l'interruzione della spinta. Il vettore è così precipitato nei condotti di deviazione delle fiamme esplodendo e distruggendo completamente la rampa, ricavata da una piattaforma petrolifera norvegese.
A causa di questo incidente la Sea Launch ha perso diverse commesse ed ha dovuto affrontare molti costi per ripristinare la rampa, lavoro eseguito in un cantiere navale di Vancouver che ha comportato la ricostruzione del deflettore di fiamma, hangar, antenne e impianti di comunicazione.
Le avverse condizioni metereologiche hanno comportato diversi rinvii a questo lancio, inizialmente previsto per novembre fino ad arrivare, dopo diverse settimane al largo, ad un rientro forzato in porto a causa dei venti e delle correnti marine molto forti.
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