I tecnici di terra che si occupano della preparazione degli Space Shuttle al Kennedy Space Center hanno raggiunto un ulteriore traguardo "finale" sulla via di pensionamento che ormai incombe sul programma: installare l'ultima serie di motori principali, gli SSME (Space Shuttle Main Engines).
Una fase del montaggio [NASA]. |
All'interno della baia 1 dell'Orbiter Processing Facility, l'ultima serie di propulsori sono stati montati uno per uno sulla navetta Atlantis. Il motore centrale è stato installato martedì 7, seguito mercoledì 8 dal motore in basso a destra e giovedi 9 è toccato a quello in basso a sinistra.
Ogni motore Pratt & Whitney Rocketdyne è lungo circa quattro metri e venti, pesa poco più di tre tonnellate ed è circa 2,2 metri di diametro alla fine dell'ugello. Bruciano idrogeno liquido e ossigeno liquido criogenici per spingere la navetta durante la salita verso l'orbita che dura otto minuti e mezzo.
Altri dati strabilianti sono la pressione delle turbina, 220 Bar e il consumo, 1300 litri al secondo. Le turbine funzionano nominalmente a 35'000 giri al minuto e la temperatura massima di esercizio del propulsore è di 3'300°C.
La spinta nel vuoto è di 213 tonnellate che equivalgono a circa 12'300'000 HP.
I motori vengono rimossi dagli orbiter Shuttle dopo ogni missione nello spazio per eseguire l'assistenza post-volo e il ricondizionamento.
Atlantis viene attualmente preparato per un eventuale lancio di soccorso ad Endeavour ed eventualmente per la potenziale missione extra che potrebbe essere aggiunta al programma Shuttle la prossima estate.
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