La missione Shuttle STS-134 che dovrebbe portare sulla ISS il modulo AMS, l’Alpha Magnetic Spectrometer costato oltre un miliardo di euro e nato dalla collaborazione di 14 paesi è stata ufficializzata, le è stata assegnata la navetta Discovery ed una prima data ufficiale: 16 settembre 2010.
Dato inoltre che una legge federale vieta alla NASA di avviare iniziative per impedire la prosecuzione dei voli Shuttle dopo il 2010 (almeno fino al 30 aprile 2009), si sta parlando in modo sempre più ‘corposo’ di una rinnovo del contratto di costruzione dei serbatoi esterni per ulteriori 2 unità più il ripristino di un pezzo che rimase danneggiato dall’uragano Katrina. Significherebbe dare il via a STS-135 ed STS-136 più una eventuale missione di soccorso o una STS-137.
Altro punto a favore è la presenza di un contributo extra di un miliardo di dollari alla NASA che però non sono stati destinati ad uno scopo preciso. L’accelerazione del programma Constellation costerebbe molto di più e quindi si opterà per l’uso nel programma Space Shuttle: dal 2010 al 2016 (primo volo ufficiale di Constellation con l’Orion 4 che porterà 4 astronauti sulla ISS) si dovrà in qualche modo accedere allo spazio da parte americana e non affidarsi unicamente alle Soyuz Russe. In quest’ottica si pensa proprio ad una proroga di almeno un paio d’anni con 2 voli all’anno e ad una diluizione degli ultimi voli già previsti.
Se i fondi lo permetteranno, l’ideale sarebbe un prolungamento dello Shuttle fino al 2012 ed una anticipazione di Orion al 2015, in modo da ridurre a 3 anni il vuoto nell’accesso allo spazio.
In foto l’AMS.
Fonte: NASA.
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