Altro rinvio per il Discovery.
Durante una riunione fiume, i manager della NASA hanno deciso che sono necessari almeno 5 giorni in più per valutare tutte le implicazioni del problema alle FCV (Flow Control Valve - valvole del controllo di flusso) che si occupano della pressurizzazione dell'idrogeno nel serbatoio esterno durante il lancio.
La nuova data è attualmente fissata per il 27 febbraio e anche se qualcuno ipotizzava il 7 aprile, non ci dovrebbero essere ripercussioni sui lanci successivi, STS-125 verso Hubble ed STS-127 nuovamente verso la Stazione Spaziale.
La cosa più curiosa della faccenda è che questo problema si è presentato soltanto 1 volta in 124 lanci, nel novembre scorso, ma pare che si sia sempre trattato di fortuna, infatti i particolari delle valvole sono sempre stati utilizzati in questo modo e non si erano mai rotti. Le analisi effettuate hanno però evidenziato una tendenza alla rottura a fatica con i conseguenti pericoli derivanti dai frammenti metallici che vengono letteralmente 'sparati' all'interno dei condotti di ripressurizzazione lunghi 24 metri.
Le prove che stanno eseguendo riguardano proprio la possibilità che un frammento possa danneggiare le tubazioni provocando fughe di idrogeno.
Le analisi hanno però anche dimostrato che la rottura a fatica non avviene su particolari nuovi e addirittura è presente un caso di valvola che dopo 18 missioni è in perfetta efficienza.
Attendiamo la prossima riunione dei vertici NASA che verrà trasmessa in diretta su NasaTV venerdì 20 febbraio.
Nessun commento:
Posta un commento