Il manipolatore Dextre (Special Pourpose Dexterous Manipulator - SPDM) ha una falla di progettazione.
Questa estensione per il braccio robotico principale della Stazione Spaziale Internazionale, portato a bordo dalla missione STS-123, è uno dei fiori all'occhiello dell'industria canadese (come le varie braccia meccaniche della stessa ISS e degli Shuttle) e permetteva di eseguire operazioni estremamente precise di movimentazione, assemblaggio e assistenza alle EVA.
Purtroppo è stato appurato, durante degli studi a Terra, che la linea di alimentazione è potenzialmente a rischio e il pericolo è che rimanga bloccato proprio sul braccio principale, impedendone l'utilizzo.
Lo SSRMS (Space Station Remote Manipulation System) è il braccio che ha praticamente "costruito" tutta la stazione, mettendo insieme i vari pezzi che gli Space Shuttle portavano man mano in orbita. Dextre era la "mano" del braccio che aggiungeva tutta la destrezza necessaria ai lavori generici.
In pratica, a causa di questo potenziale guasto, il rischio è che la "mano" resti bloccata in cima al braccio impedendone tutte le altre operazioni, prima fra tutte il montaggio in posizione dell'ultimo set di pannelli solari che dovrebbe arrivare sulla ISS a febbraio con il Discovery/STS-119.
Per ora sono in corso ulteriori studi sul problema e si eviterà accuratamente di utilizzare Dextre fino a che non si sia trovata una soluzione all'anomalia.
In foto Dextre montato in cima al braccio robotico della stazione.
Fonte: NASA.
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