Alcune domande dirette a Phoenix (su Twitter) hanno avuto risposte molto chiare.
Per esempio l’eventuale uso di generatori RTG (Radioisotope Thermoelectric Generators) al posto dei pannelli solari avrebbe certamente permesso alla sonda una maggiore resistenza all’inverno marziano, ma avrebbe fatto lievitare enormemente i costi.
E anche per quanto riguarda il microfono, può ancora essere attivato grazie al suo consumo energetico irrisorio e all’assenza di un riscaldatore dedicato a causa della non necessità di proteggerlo dalle basse temperature.
Intanto le temperature minime continuano a scendere toccando i -95°C.
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