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lunedì 5 dicembre 2011

Notiziario

ESA ha annnciato l’interruzione dei tentativi di comunicazione con la sonda russa Phobos-Grunt. Dopo i due parziali successi del 22 e del 23 novembre scorsi, nessun’altra comunicazione è stata ricevuta dalla sonda, ragion per cui l’ente spaziale europeo ha deciso di interrompere l’uso delle Tracking Station di Perth, in Australia e di Maspalomas, alle Canarie, per cercare di ristabilire le comunicazioni. Resta inteso che ESA si dice disposta a riprendere i tentativi se dovesse esserci qualche sviluppo nella situazione. Intanto sono stati rilevati due detriti che si allontanano dalla sonda (uno dei due pare che sia già rientrato). Potrebbero significare che il guasto sofferto da Phobos-Grunt sia più grave del previsto.

Contemporaneamente il rover Curiosity sta viaggiando verso Marte e il centro controllo ha deciso di non eseguire la prima manovra di correzione di rotta prevista, dato che non pare ce ne sia bisogno. D’altro canto MSL ha avuto anche lui un piccolo glitch che ne ha causato l’ingresso in safe mode. Pare che sia stato causato dal sistema di Star Tracker, i dispositivi che si occupano di verificare l'assetto del veicolo. Comunque tutti i computer di bordo sono stati riavviati e anche la rotazione di MSL è stata rallentata da 2,5 a 2,05 giri al minuto.
La prossima correzione di rotta è prevista per fine anno, mentre quella successiva a inizio giugno servirà per iniziare il puntamento fine verso il Cratere Gale.
Venerdì 2 dicembre aveva già percorso 17,5 milioni di chilometri, la comunicazione in downlink era stabile a 25 kbit/s e i pannelli solari di bordo stavano producendo 800 W.

Continua l’emorragia di astronauti dalla NASA. Anche Chris Ferguson ha annunciato le sue dimissioni dall’ente americano e con lui si è completato il trio di comandanti che hanno portato per l’ultima volta le tre navette in orbita. Così dopo Steve Lindsey (Discovery) e Mark Kelly (Endeavour), anche Ferguson, comandante dell’ultima missione di Atlantis lascia il corpo degli astronauti attivi.
La NASA comunque non si arrende e ha indetto un concorso per una nuova classe di astronauti che dovrà essere scelta nel 2013. Per chi volesse partecipare, le candidature dovranno arrivare entro il 27 gennaio prossimo.

La Cina ha superato il primo dicembre il suo record di lanci annuali con il diciassettesimo del 2011. Ma non finisce qui. Gli USA hanno effettuato 18 lanci quest’anno e con il prossimo lancio cinese, previsto il 19 dicembre, ci sarà il pareggio. Pare inoltre che un ulteriore vettore militare segreto debba partire dal paese asiatico, battendo così gli americani. La ciliegina sulla torta è che l’anno prossimo gli USA prevedono dai 16 ai 20 lanci, ma, ovviamente, nessuno con equipaggio. La Cina non ha previsioni globali, ma almeno un paio di lanci con equipaggio, verso la sua stazione spaziale. Comunque in tutto questo, entrambi i contendenti si stanno giocando il secondo posto, dato che la Russia, con 27 lanci ad oggi (e l'obiettivo dei 30 entro fine anno, di cui 4 abitati), è saldamente in testa.

2 commenti:

Sanduleak SN ha detto...

Sicuramente mi ricordo male io, ma anche Douglas Wheelock non aveva lasciato??

Luigi Morielli ha detto...

Sì, ha annunciato di voler tornare nell'esercito.