Time machine.

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domenica 4 settembre 2011

Notiziario

Pronta per il lancio la missione GRAIL che dovrà studiare il campo gravitazionale lunare. Il decollo è previsto per le 1237:06 UTC di giovedì 8 settembre. La finestra di lancio è istantanea e prevede due possibilità al giorno per 42 giorni consecutivi, quindi fino al 19 ottobre.

Splendida immagine inviata dalla sonda Juno il 26 agosto. È un ritratto del sistema Terra-Luna da quasi dieci milioni di km di distanza.
Solo per ricordarci quanto siamo piccoli ed insignificanti in questo Universo…
Attualmente si trova ad oltre 13 milioni di km da noi.

Inizio di attività per i robot presenti a bordo della ISS. Sia Dextre (all’esterno) che Robonaut2 (all’interno) stanno iniziando il loro periodo di rodaggio con i primi compiti operativi.
Dextre si è occupato della sostituzione di un Remote Power Control Module, prendendo il ricambio da uno dei pallet presenti sui tralicci principali della Stazione e riponendo poi l’elemento guasto in attesa di una eventuale riparazione o smaltimento. Ovviamente non è stato un compito eseguito dal robot in maniera indipendente, ma è stato comandato dall’interno della Stazione. R2 è invece stato svegliato e si sta sottoponendo a tutta una serie di prove che comprendono il collaudo di tutte le parti, gli attuatori e i sensori che lo compongono.

Incidente per il veicolo sperimentale della Blue Origin durante il secondo volo test. In base alle informazioni provenienti dall’azienda creata dal fondatore di Amazon, il veicolo, che stava salendo in alta quota per il primo collaudo suborbitale (il permesso di volo era richiesto per una quota massima di 18'000 metri), è andato distrutto a circa 13’700 metri mentre viaggiava a oltre mach 1,2. Pare che il velivolo abbia perso l’assetto di volo innescando così il sistema automatico di sicurezza che ha spento i motori. Si tratta di una specie di razzo con quattro zampe (in realtà assomiglia di più ad un boiler, lo vedete nella foto qui a fianco) che dovrebbe decollare ed atterrare verticalmente. Il primo test era stato effettuato con successo ed aveva sperimentato proprio una serie di decolli e atterraggi dopo un breve volo.
Questa volta si trattava di una vera a propria ascesa che però non ha avuto gli esiti sperati. I tecnici sono al lavoro per determinare le cause dell’incidente.

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