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giovedì 15 settembre 2011

Buone notizie sul fronte ISS

L’incidente alla Progress del 24 agosto scorso è stato spiegato quasi alla perfezione, mancano soltanto i test a Terra. Si trattava di un problema al gas generator del motore RD-0110 presente sul terzo stadio dei vettori Soyuz. Pare che l’inconveniente sia stato causato da un difetto di fabbricazione che ha comportato la contaminazione dei condotti grazie ai quali vengono alimentate le turbopompe del motore a kerosene.
Stabilito che è stato un difetto casuale è ora necessaria una verifica dei motori già installati nei vari upper-stage costruiti, operazione che necessita di un certo tempo dato che bisogna disassemblare i motori già pronti per l’uso.

In sostanza ci sarà un solo volo test per il vettore, e sarà proprio il prossimo Progress che avverrà il 30 ottobre. Se tutto andrà come dovrebbe, il seguente lancio, quello abitato, avverrà il 12 novembre, giusto in tempo per permettere ai tre astronauti in orbita di passare le consegne ai nuovi arrivati prima del rientro che avverrà pochi giorni dopo. Il 20 dicembre partirà poi la successiva Soyuz abitata ripristinando così l’equipaggio di sei persone a bordo della Stazione spaziale.

Riassumendo:
il 16 settembre (domattina) rientra la Soyuz TMA-21 (ISS 26S)
il 30 ottobre parte la Progress M-13M (ISS 45P)
il 12 novembre parte la Soyuz TMA-22 (ISS 28S)
il 22 novembre rientra la Soyuz TMA-02M (ISS 27S)
il 20 dicembre parte la Soyuz TMA-03M (ISS 29S)
il 26 gennaio 2012 parte la Progress M-14M (ISS 46P)

Tutti gli attracchi alla Stazione sono previsti 48 ore dopo il lancio.
Il rientro del 22 novembre è l'ultima possibilità e avverrà all'alba del Kazakhstan. Ritardare ulteriormente significherebbe far atterrare l'equipaggio di notte, cosa che violerebbe le regole Roscosmos sui rientri Soyuz, oltre a complicare notevolmente le procedure di recupero.
Se la situazione procede come previsto, nonostante i pochi giorni di tolleranza disponibili, si sarebbe risolto il primo problema alla ISS dell’era post-Shuttle, altrimenti la precedente opzione (lasciare la Stazione senza equipaggio in regime di funzionamento automatico) resta tuttora valida.

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