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martedì 2 agosto 2011

Notiziario spaziale

Per celebrare il termine del programma Space Shuttle ho avuto l’onore di scrivere l’editoriale della rivista Coelum, dove scrivo anche, tutti i mesi, una rubrica di Astronautica.
Il testo lo trovate qui: editoriale Coelum numero 151.

Una delle centinaia immagini di Vesta che ci giungono dalla sonda Dawn.
La sonda Dawn è finalmente giunta in orbita attorno all’asteroide Vesta. Ci sta mandando una grande quantità di immagini uniche che stanno rapidamente cambiando le nostre conoscenze su Vesta e su tutti gli asteroidi.

Stabilito il punto di discesa su Marte per il rover Curiosity. Il 25 novembre MSL partirà per il pianeta rosso e atterrerà il 6 agosto 2012 nel cratere Gale, una gigantesca caldera da impatto costellata da crateri minori e con montagne che salgono fino a 4500 metri. Mars Science Laboratory ha 17 macchine da presa e oltre una dozzina di strumenti che lo portano ad essere fra gli esploratori robotici più ambiziosi e costosi della storia con i suoi 2,5 miliardi di dollari di costo.

Con la demolizione della rampa 39/B quasi completata, la NASA ha annunciato che le due storiche rampe saranno preparate per i prossimi lanci al difuori dell’orbita terrestre. Anche l’inizio dello smontaggio della 39/A, che doveva essere imminente, non verrà eseguito per mancanza di fondi e la struttura verrà quindi messa in sicurezza per preservarla il più possibile. Fra le proposte NASA vi è anche la messa a disposizione delle rampe per le missioni private.

SpaceX ha annunciato la sua intenzione di precorrere i tempi portando la sua capsula Dragon ad attraccare alla Stazione Spaziale Internazionale già dal suo prossimo volo, previsto per il 30 novembre, accorpando così le due missioni che avrebbero permesso una maggiore gradualità nel raggiungere il grande complesso orbitale. Dal canto suo la NASA ha dato il parere favorevole.

Plutone ha una quarta luna. Scoperta dal telescopio spaziale Hubble è molto piccola, con un diametro compreso fra 13 e 34 km. non si sa molto di più e per ora è stata battezzata P4, in attesa di darle un nome vero e proprio.

Siamo all’inizio di un possibile accordo fra NASA ed ESA per la prosecuzione dei voli dell’ATV verso la ISS. Nei piani ESA c’è un termine posto al 2017 per le missioni della capsula europea, ma con l’estensione al 2020 dello sfruttamento della Stazione, la NASA si è trovata a dover far fronte ad una mancanza di rifornimenti. Saranno così preparate altre cinque missioni ATV, pagate dal contributo ESA nei confronti della ISS; in questo modo la NASA non sborsa denaro e l’ESA avrà la possibilità di finanziare il progetto ISS in “natura”.

Tutto pronto per il lancio di Juno, la sonda diretta verso il sistema gioviano. Mancano poche ore ormai al lancio, previsto per le 17:43 italiane di venerdì prossimo su un vettore Atlas V. La missione del costo di 1,1 miliardi di dollari porterà la sonda in orbita intorno al pianeta gigante nel luglio 2016.

Da quando i programmi Atlas di Lockheed Martin e Delta di Boeing sono stati fusi nella United Launch Alliance, le due linee di produzione di vettori sono state ottimizzate, così come i sistemi di trasporto. Per la prima volta, ad esempio, una sola chiatta attraccata a Port Canaveral ha trasportato un Delta 4 ed un Atlas 5 contemporaneamente. Dovranno essere preparati per due lanci che avverranno in novembre, rispettivamente il quarto SATCOM e MSL.

Il telescopio spaziale Herschel ha rilevato intorno a Saturno un grande toroide di vapor d’acqua. In base alle rilevazioni della sonda Cassini si è constatato che la nube di vapore è alimentata dai geyser presenti nel polo sud di Encelado. Ogni secondo circa 250 kg di acqua vengono espulsi dalla luna e si disperdono intorno a Saturno. Inoltre si spiegherebbe perché negli strati alti dell’atmosfera di Saturno sia presente una certa quantità di acqua, rilevata nel 1997 dall’Infrared Space Observatory dell’ESA e di cui non si riusciva a spiegare la presenza. Probabilmente il vapore presente in orbita e precipitato da questo toroide che circonda il pianeta, arriva a mescolarsi con l’atmosfera. È il primo caso di una luna che modifica l’atmosfera del suo pianeta.

La storica stazione di tracciamento Merritt Island Launch Annex è stata chiusa con una cerimonia ufficiale dopo 45 anni di onorato servizio. MILA, durante la sua lunga carriera, ha seguito i lanci avvenuti da Cape Canaveral e dal Kennedy Space Center e soprattutto tutti i lanci e i rientri sul KSC delle navette.

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