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domenica 13 giugno 2010

Hayabusa ce l'ha fatta.

Lo spettacolo dello spazio continua.
La sonda giapponese Hayabusa è ritornata a casa e dopo aver rilasciato la capsula con i campioni prelevati dall'asteroide Itokawa, ha effettuato uno spettacolare rientro nei cieli notturni dell'Australia.
Erano le 1351 UTC quando è stata scattata da Ozaki Takashi (©) la fotografia qui allegata che con una lunga esposizione immortala lo splendore della fine missione, una delle più sofferte di tutti i tempi. A causa di innumerevoli guasti il centro controllo ha dovuto inventare le soluzioni più disparate per risolvere tutti i problemi che man mano si verificavano sulla sonda. Dall'uso dei pannelli solari come vela allo sfruttamento dei motori a ioni per le correzioni di rotta.

Comunque la caparbietà orientale è stata premiata e dopo 7 anni di viaggio Hayabusa è riuscita a completare la missione. Resta ancora il dubbio se effettivamente nella capsula di rientro siano presenti i campioni di materiale, ma per questo ci saranno i laboratori che si prenderanno carico di verificarlo.

Bentornato a casa, Falco Pellegrino!

Aggiornamento.
La JAXA ha comunicato di aver localizzato la capsula rientrata e ne prevede il recupero domattina.
Qui sotto il video ripreso dal DC-8 della NASA da cui si vede la disintegrazione della sonda e la piccola capsula che invece prosegue sulla sua traiettoria.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Una missione da ricordare...con amore!

Unknown ha detto...

bellissimo...

Sanduleak SN ha detto...

お帰り
Okaeri........ Hayabusa!