Time machine.

International Space Station Europa Centrale Kennedy Space Center - Florida Baikonur - Kazakhstan Kourou - French Guyana

domenica 7 febbraio 2010

Notiziario.

Il cargo Progress M-04M ha raggiunto venerdì 5 alle 0426 UTC la Stazione Spaziale Internazionale. Attualmente sono presenti ben 4 capsule attraccate alla ISS: due Progress e due Soyuz.

Nell'immagine la distribuzione dei veicoli sulla Stazione.
Fonte: NasaTV.


E' in programma per il 25 febbraio l'ultimo test statico a terra di un SRB del programma Space Shuttle. Sarà la cinquantaduesima volta che un razzo a combustibile solido viene ancorato al terreno e acceso per rilevarne i parametri di potenza, stabilità, robustezza ed altri valori quantificabili con 258 sensori per 43 misurazioni diverse. I segmenti che compongono quell'esemplare hanno già volato su 38 missioni Shuttle serviranno per effettuare le correzioni finali nella produzione degli ultimi esemplari di SRB. Dal 1977, quando è stato effettuato il primo test sono passati 33 anni: anni gloriosi e tremendi che non potranno mai essere dimenticati…

La missione Cassini, dopo una prima estensione (Cassini Equinox) di due anni autorizzata nel 2008, ha appena ottenuto una nuova estensione chiamata Cassini Solstice che le farà proseguire il viaggio nello stupendo sistema saturniano per altri sette anni, proprio fino al solstizio del pianeta. In questo modo sarà stato possibile seguire un ciclo completo da solstizio a solstizio del grande pianeta gassoso, dei suoi anelli e di tutta la sua enorme corte di satelliti. Questa estensione costerà circa 60 milioni di dollari all'anno, ma saranno ben spesi. Finora Cassini ha percorso oltre 4,15 miliardi di km, ha mandato a Terra qualcosa come 210'000 immagini compiendo 125 orbite di Saturno, 67 flyby di Titano ed 8 di Encelado. Il prossimo appuntamento sarà un flyby di Rhea a 101 km di quota il 2 marzo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma le Progress che fine fanno quando non servono più? vengono bruciate nell'atmosfera o vengono riutilizzate?
grazie e ciao

Luca

Luigi Morielli ha detto...

Le Progress russe non hanno scudi termici e alla fine del loro uso vengono riempite di immondizia e lanciate in atmosfera per la distruzione controllata.
I rientri controllati vengono solitamente eseguiti al disopra dell'Oceano Pacifico meridionale dove non ci sono zone abitate e dove c'è il "cimitero dei veicoli orbitali". Alcuni frammenti, specialmente dei veicoli più grossi, riescono a giungere in mare, ma spariscono nelle profondità oceaniche senza creare ulteriori danni...

Anonimo ha detto...

grazie mille!

Luca