Time machine.

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giovedì 7 gennaio 2010

400 anni fa, la svolta.

È incredibile come dei gesti semplici possano passare alla storia.
Era il 7 gennaio 1610, quando giunte le sei di sera, Galileo uscì per puntare il suo cannocchiale verso il cielo.
Ma non lo puntò verso la Luna. Scelse invece Giove e quando avvicinò l'occhio all'oculare vide una cosa che cambiò la visione dell'universo.
Per sempre.

Galileo vide i 4 satelliti maggiori del grande pianeta ai quali decise poi di assegnare l'appellativo di "Medicei", in onore dell'importante famiglia. La sua scelta non fu solo per avere favori economici, ma soprattutto per ottenere un appoggio "politico" per quando avrebbe pubblicato le sue teorie che, come sappiamo oggi, avrebbero sicuramente fatto discutere.

Nonostante i moltissimi tentativi di bloccare e smentire le varie teorie scientifiche che nei secoli si sono avvicendate, la ragione ha avuto il sopravvento. Già, perché le varie "teorie", sono diventate leggi confermate dai fatti.
E sui fatti reali non si discute. La Terra gira intorno al Sole, l'Universo è vecchio di miliardi di anni e la vita si basa sull'Evoluzione...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Luigi sei x caso ateo?

Anonimo ha detto...

Ma che domande sono!!!! Esiste la privacy!!!

Luigi Morielli ha detto...

No, nessun problema...

Non sono ateo, ma lo divento quando in nome di una qualsiasi fede si calpestano la Scienza e il rispetto reciproco che tutti dovrebbero dare e ricevere...

Per me vanno sullo stesso piano i bastardi che hanno condannato Galileo e i bastardi che vogliono farsi esplodere a bordo di un aereo.
E' grazie a loro se abbiamo avuto un ritardo nello sviluppo scientifico ed oggi non possiamo viaggiare in modo semplice e sicuro.

Bastardi e vigliacchi.

E scusate lo sfogo...