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domenica 11 ottobre 2009

Rientrata Soyuz TMA-14.

Una Soyuz russa con a bordo il comandante Gennady Padalka, l'ingegnere di volo Michael Barratt e il fondatore del Cirque du Soleil, Guy Lalibertè, ha mollato gli ormeggi dalla Stazione Spaziale Internazionale ed ha toccato Terra in Kazakhstan questa mattina, 11 ottobre.
Scendendo sotto un grande paracadute bianco-arancio, il modulo di rientro della Soyuz TMA-14 ha effettuato una precisa frenata a razzo alle 0432 UTC (10:32 locali) per adagiarsi a Terra dopo 50 minuti di discesa dall'orbita.
Le forze speciali di recupero russe e americane erano pronte a fornire assistenza ai cosmonauti appena rientrati ed in sei minuti dal contatto con la steppa kazaka avevano già aperto il portello della capsula, pronti ad estrarre l'equipaggio. Pochi minuti dopo le immagini video mostravano i tre reduci dallo spazio comodamente adagiati sulle sdraio e con le classiche coperte termiche per l'ambientazione dopo i giorni passati nelle atmosfere sintetiche dei veicoli spaziali. Lalibertè indossava il suo classico naso rosso da clown, mentre Padalka rosicchiava una mela chiacchierando con Barratt e con il personale di supporto.

Per Padalka e Barratt, partiti il 26 marzo, il touchdown ha chiuso una maratona durata 199 giorni in orbita, periodo che ha visto l'equipaggio della Stazione Spaziale passare da tre a sei membri effettivi. Padalka è un veterano che ha già effettuato una missione sulla vecchia stazione spaziale russa MIR e questa è stata la sua seconda expedition sulla ISS, portando il conto dei giorni passati nello spazio a 586. ha così raggiunto il sesto posto nella classifica degli astronauti con il maggior numero di giorni nello spazio.

Lalibertè è un miliardario canadese e dovrebbe aver pagato 35 milioni di dollari per passare nove giorni sulla ISS come turista. È partito il 30 settembre con i cosmonauti Maxim Suraev e l'ingegnere di volo NASA Jeffrey Williams, che sono rimasti sulla Stazione come componenti della Expedition 21, composta di sei elementi.

Padalka, Barratt e Lalibertè hanno lasciato il modulo Pirs della ISS alle 0107 UTC di questa mattina, domenica 11, con Padalka, comandante, seduto nel seggiolino centrale, Barratt, ingegnere di volo sul seggiolino a sinistra e Lalibertè su seggiolino di destra.
"Buona fortuna, Gennady" ha augurato Suraev via radio mentre la Soyuz si allontanava "Siete una meraviglia sullo sfondo del nero dello Spazio. È fantastico, non ho parole!".
"È sempre stupendo, lo so bene" ha risposto Padalka.
"Buona fortuna a tutti voi", ha aggiunto Suraev "viaggiate bene e fate un atterraggio nominale. Spero che stiate bene dopo il rientro e che domani possiate già correre una volta tornati a Terra."
"OK Max, vi auguriamo una buona permanenza a bordo della Stazione" ha risposto Padalka "ci rivediamo in primavera. E ricordati: se hai delle domande chiamami tranquillamente, sai come trovarmi!".

La Soyuz TMA-14 ha eseguito la frenata deorbitante di quattro minuti e 24 secondi alle 0340 UTC, esattamente in orario, rallentando così di 413 km/h e uscendo dall'orbita.
Il modulo propulsivo inferiore e il modulo orbitale superiore si sono poi separati dal modulo di rientro appena dopo le quattro UTC e tre minuti dopo è iniziato il rientro vero e proprio scendendo sotto la quota di 100km, convenzionalmente stabilita come il limite dello Spazio, ma anche quella a cui l'atmosfera inizia ad essere percepibile. La sequenza di separazione è avvenuta nominalmente permettendo così alla capsula di seguire una traiettoria normale e non quella 'balistica' molto più ripida e con sollecitazioni maggiori.

L'atterraggio ad Arkalyk, il Kazakhstan è stato molto tranquillo, anche se una brezza tesa ha rovesciato la capsula appena dopo il touchdown e l'ha trascinata per alcuni metri.

A bordo della ISS il posto di comandante è passato a Frank De Winne, astronauta della European Space Agency. È la prima volta che la Stazione viene comandata da un astronauta ESA.

La ISS vede ora a bordo, oltre a De Winne, Roman Romanenko, Suraev, Williams, Nicole Stott ed il canadese Robert Thirsk. La missione di Atlantis di novembre porterà a Terra Stott, arrivata con l'ultima STS. Romanenko, Thirsk e De Winne rientreranno il primo dicembre, lasciando l'equipaggio a 2 unità per alcuni giorni sotto il comando di Williams ed iniziando così la Expedition 22, fino a quando, il 21 dicembre, verranno lanciati Oleg Kotov, Timothy Creamer e il giapponese Soichi Noguchi.

Per giovedì 15 è intanto previsto il lancio di un nuovo Cargo Progress, il 35P.

Nelle tre foto, nell'ordine, il momento del Touch-down, la capsula che viene trascinata dal vento mentre gli elicotteri d'appoggio si stanno avvicinando ed infine i tre cosmonauti mentre vengono visitati e festeggiati a Terra.
Fonte: Roscosmos.

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