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domenica 20 settembre 2009

Daily News.

Il Discovery, montato sullo Shuttle Carrier Aircraft, è regolarmente partito dalla Edwards Air Force Base, ha effettuato uno scalo al Rick Husband International Airport di Amarillo, in Texas e un altro alla Naval Air Station Joint Reserve Base di Fort Worth, in Texas. Meteo permettendo si dirigerà alla base di Barksdale, vicino a Shreveport, in Louisiana dove passerà la notte. Raggiungerà il KSC domani, lunedì 21 settembre.

In foto il decollo da Edwards dello SCA che trasporta il Discovery.
Fonte: NasaTV.

Ares I-X, il prototipo sperimentale del nuovo vettore umano della NASA, sta proseguendo i collaudi e progressivamente testando tutta l'avionica di bordo dopo che alcuni giorni fa è stato alimentato. Dopo diversi ritardi, il test da 400 milioni di dollari dovrebbe avere una data precisa per la sua effettuazione, cioè il 31 ottobre p.v.
Il rollout verso la rampa 39/B avverrà alcuni giorni prima del lancio, ma alla NASA preoccupa la vicinanza con il lancio di Atlantis che dovrebbe avvenire meno di due settimane dopo. La preoccupazione principale è causata dalla vicinanza delle due rampe ed un eventuale problema ad Ares I-X nelle primissime fasi del lancio potrebbe coinvolgere Atlantis che si troverà già in rampa in attesa di partire. I vertici stanno decidendo se rinviare il test di Ares a dopo il lancio di STS-129.
Ma si fidano così poco di Ares I?

L'ammiraglio Joseph W. Dyer, capo dell'Aerospace Safety Advisory Panel (ASAP), si è scagliato contro la possibilità che il programma Space Shuttle possa proseguire oltre il 2010 tuonando di disastri e sciagure e dicendo che non è possibile che si faccia ancora volare un veicolo che ha una probabilità su 8 di incappare in una perdita totale (LOV/C - Loss Of Vehicle/Crew).
John Shannon, manager dello Space Shuttle Program, ha risposto che l'affermazione di Dyer è inquietante. Già prima della perdita del Columbia la percentuale era molto più favorevole, ma con tutti i miglioramenti fatti alle procedure (soprattutto considerando che qualsiasi anomalia può interrompere ogni operazione) siamo circa ad un decimo della probabilità di perdita: 1 su 77. Inoltre il PRA (Probabilistic Risk Assessment) sta rapidamente migliorando, grazie a tutte le anomalie che vengono progressivamente risolte.
Resta il fatto che il programma Shuttle si trova ad un passo dal 'punto di non ritorno': se la decisione di un possibile prolungamento non arriva entro breve, verranno disattivate definitivamente delle linee di produzione e di revisione di componenti fondamentali per le navette. Dichiarazioni come quelle di Dyer non aiutano di certo…

2 commenti:

phoenix 1994 ha detto...

Mi dispiacerebbe veramente se la NASA dovrà perdere degli astronauti per colpa dello Shuttle!
Ma è davvero così? Davvero una volta su 8 si andrebbe incontro a una LOV/C?

Luigi Morielli ha detto...

No, come dice la notizia siamo ad una percentuale ancora migliore di 1 su 77.
Se fosse così avrebbe dovuto verificarsi un incidente negli ultimi otto voli, cosa che non è successa.

C'è qualcuno a cui il programma Shuttle dà fastidio e deve affossarlo ad ogni costo.
In questo caso l'ammiraglio ha perso una buona occasione per tacere... ;)