Time machine.

International Space Station Europa Centrale Kennedy Space Center - Florida Baikonur - Kazakhstan Kourou - French Guyana

domenica 13 settembre 2009

AstroWorld News.

L'ATV-2, battezzato "Johannes Kepler" (che ho avuto la fortuna di vedere di persona durante la preparazione a Torino alla Thales Alenia Space) è stato trasportato il 9 settembre a Brema nella sede della EADS Astrium per la prosecuzione della costruzione e dell'allestimento per il lancio che avverrà a novembre 2010 da Kourou a bordo di un Ariane 5.

Il 10 settembre è stato eseguito il primo test statico di accensione a Terra del booster a 5 segmenti derivato da quello a quattro dello Shuttle (vedi foto NASA). Il test, durato oltre 2 minuti, è riuscito alla perfezione e i dati raccolti potranno essere utilizzati per lo sviluppo del vettore Ares I, sempre che il programma Constellation prosegua. L'impressionante spinta di 1600 tonnellate è stata misurata da oltre 650 sensori che hanno registrato una enorme quantità di parametri.

È stato stabilito il cratere in cui si schianteranno sia la sonda LCROSS che l'upper stage Centaur del vettore che l'ha lanciata. Il bersaglio designato è Cabeus A, nei pressi del polo sud lunare. La destinazione è stata scelta cercando di massimizzare le probabilità che sul fondo di quel cratere sia presente del ghiaccio d'acqua, dato che quel punto, coperto dai bordi del cratere, non viene mai raggiunto dai raggi solari. Lo schianto avverrà alle 1130 UTC (13:30 CEST) del 9 ottobre.

Formidabile test per l'Associazione non governativa Rumena per l'Aeronautica e la Cosmonautica ARCA. Nell'ambito del Google Lunar X Prize hanno in programma il lancio di un vettore molto originale. 'Helen', questo è il suo nome, è un lanciatore 'al contrario': parte da Terra con un pallone aerostatico ed è composto da tre stadi che in realtà sono 3 razzi distinti legati uno all'altro come un 'trenino'. Il pallone porta il convoglio a 14'000 metri e qui si accende il primo stadio che è quello in cima. Esaurito il primo stadio, i cavi che lo collegano al secondo si sganciano e si accende il secondo stadio e così via. Idea folgorante e molto originale, anche se questo primo test non porta un carico che dovrà raggiungere l'orbita, ma una piccola capsula pressurizzata che rientrerà nel Mar Nero, da dove era partita. Anche i propellenti sono a basso impatto: perossido di idrogeno al 70% (acqua ossigenata). Qui sotto la simulazione video in computer graphic (Fonte: ARCA).

9 commenti:

Unknown ha detto...

Però... che bella cosa... in questo modo si risolverebbe anche il problema degli spazioporti... e poi in mare c'è spazio in abbondanza..
Interessantissima soluzione..
resta sempre il discorso dell'utilizzo su vasta scala...
e i costi??

Comunque incredibile..

MAX

phoenix 1994 ha detto...

Per quand'è previsto il lancio?

Luigi Morielli ha detto...

Non è ancora stato stabilito.
Doveva partire ad agosto, ma è stato rinviato.
Anche sul sito dell'ARCA

http://www.arcaspace.ro/

dicono solo 'presto'...

Francesco ha detto...

Ma la sonda LCROSS quando si schianterà smetterà di trasmettere dati o invierà delle foto direttamente dall superficie lunare?

Luigi Morielli ha detto...

LCROSS è destinata alla completa distruzione. Infatti trasmetterà in tempo reale tutti i dati che registrerà senza possibilità di 'seconda chance'.

Prima il Centaur solleverà un polverone che LCROSS attraverserà rilevandone la composizione.

Tutta la scena verrà ripresa e studiata da LRO che passerà proprio in zona.

Anonimo ha detto...

Pensare alla missione LRO/LCROSS è stupefacente...ma nello stesso tempo mi fa pensare a quanto siamo ancora molto indietro nell'esplorazione lunare: prima ci cammina l'uomo e poi, come in una specie di lunga retromarcia, ci rimandiamo i satelliti perché ancora non sappiamo (dopo la bellezza di 40 anni dallo sbarco umano!) se c'è acqua o meno!

Strana questa ESPLORAZIONE SPAZIALE vero Luigi?

Ci fa capire, qualora ve ne fosse bisogno, che tutto in realtà viene dalla POLITICA, e non dal progresso scientifico-tecnologico.

Triste dato di fatto!

Francesco ha detto...

Grazie per la risposta!

phoenix 1994 ha detto...

Ma se ogni volta che viene acceso un propulsore di quel tipo avviene un'esplosione del genere non è meglio sviluppare qualcosa di meno esplosivo?

Luigi Morielli ha detto...

Sono gli SRB dello Shuttle e più in generale i razzi a propellente solido...
Ad ogni lancio Shuttle ne accendono due! ;)