Time machine.

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mercoledì 29 luglio 2009

STS-127 Flight Day 16.

Giornata nominale a bordo. La protezione termica è risultata sostanzialmente in buone condizioni e quindi non ci dovrebbero essere problemi per il ritorno.
Intanto la commissione d'inchiesta sui distacchi anomali di schiuma durante l'ultimo lancio ha trovato la causa. Pare che la squadra dello stabilimento di Michoud che si è occupata di applicare l'isolante termico non abbia ripulito adeguatamente la superficie del serbatoio causandone un'adesione imperfetta. Questa imperizia deriverebbe dal fatto che la squadra era alla sua prima esperienza con questo tipo di rivestimento, e benché non ci siano state violazioni nelle procedure, i risultati sono stati sotto gli occhi di tutti.
Domani verranno rilasciati due mini satelliti e verranno completate le operazioni di preparazione al rientro.
Per l'atterraggio di venerdì (prima opportunità prevista alle 16:48 italiane e seconda alle 18:22) abbiamo un meteo con possibili rovesci temporaleschi e fulmini, quindi potenzialmente a rischio.

Intanto oggi il cargo Progress M-67 (in foto - fonte NASA) ha attraccato alla ISS alle 13:12 CEST.
La procedura è stata completata da Padalka, dopo che si è visto che il dispositivo automatico d'ormeggio non ha funzionato a dovere.

Sequenza operazioni per il Flight Day 16.

Giovedì 30 luglio 2009.
08:03 ..14/08:00...STS risveglio
10:33 ..14/10:30...verifica FCS/prova RCS
12:03 ..14/12:00...ripasso procedure di rientro
13:03 ..14/13:00...riordino cabina
14:26 ..14/14:23...rilascio satellite Dragon
14:48 ..14/14:45...rilascio satellite ANDE
16:33 ..14/16:30...pasto

Venerdì 31 luglio 2009.
00:03 ..15/00:00...inizio periodo di sonno

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Certa c'è da dire che rispetto alle prime (oggi ridicole) missioni spaziali, come ad es. le prime EVA, oggi cìè un bel pò di traffico e di sicurezza in più in orbita.
Diciamo pure di quotidiana routine...
Manca però, nonostante la grande esperienza accumulata, ancora il "grande balzo dell'umanità preannunciato da Armstrong nel 1969...
Che aspettiamo a farlo? Luna e Marte ci aspettano!

phoenix 1994 ha detto...

Non perdonerò mai all'ente spaziale americano il disastro dello Space Shuttle Columbia: dopo l'incidente, la ISS completa è stata ritardata di ben 5 anni (2005-2010)! E poi, come dice Anonimo, speriamo di andare su Marte al più presto, anche perchè personalmente sono ansioso di uscire dal campo gravitazionale terrestre ed entrare in quello di un'altro corpo celeste ( magari la Luna, Marte o... le lune gioviane!)