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sabato 16 maggio 2009

Lancio Proton.

Un razzo Proton russo ha lasciato il Cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan alle 0057 UTC di questa mattina 16 maggio.
Il compito era quello di portare in orbita geosincrona il ProtoStar 2, satellite destinato alle trasmissioni televisive di India e Indonesia.

Il vettore a tre stadi ha una spinta al lancio di 1125 tonnellate e le varie fasi del volo sono passate attraverso i 2 minuti del primo stadio, i tre minuti e mezzo del secondo e gli oltre cinque e mezzo del terzo. A quel punto ha preso il controllo lo stadio orbitale Breeze-M che con tre accensioni rilasciava il ProtoStar 2 sulla sua traiettoria finale alle 1012 UTC.

Il satellite del peso di circa 3'800 kg ha un suo sistema propulsivo e si posizionerà alla longitudine 107,7° est. Chiamato anche IndoStar 2 e basato sulla piattaforma Boeing 601HP, monta 13 transponder in banda S e 27 in banda Ku. La vita stimata è di 15 anni ed è il 70esimo satellite modello Boeing 601 ad entrare in orbita.
Lo scopo principale di questo Satellite è la sostituzione dell'ormai anziano IndoStar 1 lanciato nel 1997.

Tutte le fasi del lancio sono state curate dalla International Launch Services, uno dei più importanti gestori dei vettori commerciali al mondo.

Ulteriori informazioni qui.

In foto il lancio.
Fonte: ILS.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sto seguendo in diretta le riparazioni dell'HST da parte degli astronauti dell'Atlantis.
Sembrano fermi, anche se rispetto alla Terra si nota che si muovono, ...Ma a quanto vanno come velocita??? A quanti kilometri all'ora???

Luigi Morielli ha detto...

La velocità orbitale è di circa 28'000 km/h, cioè poco meno di 8 km al secondo...

Anonimo ha detto...

Cioè montano e smontano pezzi col trapano a quella velocità??? Ma quella non è la velocità alla partenza, al lancio??

Luigi Morielli ha detto...

Be', no.
Al decollo la velocità aumenta progressivamente partendo da zero (oltre alla velocità data dalla rotazione terrestre).

Ed effettivamente stanno lavorando a quella velocità, ma essendo in un sistema 'inerziale', senza punti di riferimento fissi (tutto si muove alla stessa velocità) e soprattutto l'assenza dell'aria, permette di viaggiare a velocità così alte senza accorgersene.