Time machine.

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venerdì 10 aprile 2009

Kepler è stato scoperto.

Letteralmente.
Alle 0213 UTC dell’8 aprile il centro di controllo ha mandato il comando di rilascio del coperchio che ha protetto le parti ottiche del telescopio spaziale durante le prime fasi della missione.
Il sistema di apertura era composto da una resistenza a filo che una volta alimentata si sarebbe bruciata sganciando il coperchio e liberando un sistema di molle che lo avrebbero allontanato da Kepler. E così è stato. Ora il grande pannello è entrato in un’orbita eliocentrica diversa da quella del suo ‘lanciatore’.

La prima parte della missione (quindi quella che è andata dal 7 marzo, giorno del lancio, all’apertura del tubo ottico) è servita per testare tutte le apparecchiature di bordo e tarare la condizione di ‘zero’ strumentale di ogni sistema, soprattutto della grande camera CCD che si occuperà di riprendere le immagini di pianeti extrasolari. Le riprese effettuate con il tubo ottico chiuso ermeticamente, hanno permesso di rilevare gli eventuali disturbi presenti sulla matrice del sensore e quindi si potranno apportare delle leggere correzioni per migliorare la qualità delle riprese.

Ora ci sarà ancora un periodo di calibrazione, ma ormai senza il coperchio, la luce delle stelle potrà entrare nei vari strumenti scientifici di bordo.

Nell’immagine un disegno schematico di Kepler.
Fonte: NASA.

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