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sabato 26 gennaio 2008

Asteroide in avvicinamento...

Una roccia di qualche centinaio di metri di diametro si avvicinerà alla Terra il 29 gennaio prossimo rendendosi osservabile con strumenti amatoriali.
Mentre le probabilità che il piccolo asteroide 2007 WD5 possa impattare su Marte il 30 gennaio sono ormai ridotte ai minimi termini, esattamente il giorno prima sarà invece la Terra a "rischiare" una collisione con un oggetto analogo.
L'asteroide 2007 TU24, infatti, un piccolo corpo roccioso (le dimensioni vanno da 150 a 600 metri di diametro), passerà a soli 537 000 km dal nostro pianeta alle 9:33 (ora italiana) del 29 gennaio!

Sarà uno dei maggiori avvicinamenti mai registrato per un oggetto di queste dimensioni. Si calcola infatti che a fronte di circa 7000 oggetti di questo tipo (ovvero di asteroidi NEO, "Near Earth Objects", la cui orbita attraversa quella terrestre) un caso simile possa verificarsi in media ogni 5 anni e soprattutto che un impatto con il nostro pianeta accada ogni 37'000 anni.
In questo caso dovrebbe trattarsi del passaggio più ravvicinato da qui al 2027 tra quelli calcolati per gli asteroidi attualmente conosciuti e che coinvolgono oggetti di dimensioni pari o superiori a quelle di 2007 TU24. Purtroppo c'è però da dire che l'asteroide 2007 TU24 è stato scoperto dalla Catalina Sky Survey solo l'11 ottobre scorso e quindi questi calcoli lasciano abbastanza il tempo che trovano: 3 mesi di preavviso sono totalmente inutili per qualsiasi possibile azione di difesa...
D'altro canto l'asteroide si avvicinerà talmente tanto alla Terra da risultare osservabile anche con una strumentazione amatoriale.
Le sere del 28 e del 29 gennaio, quelle a cavallo del massimo avvicinamento che però sarà inosservabile dall'Italia avvenendo il mattino del 29, l'oggetto raggiungerà infatti una magnitudine massima di +10,3, il che consentirà anche agli amatori di scorgerlo facilmente nei loro strumenti o di fotografarne la traccia lasciata grazie al notevolissimo moto tra le stelle.
Qui sotto (cliccate per ingrandirla) avete la mappa tratta dal sito NASA-JPL con le posizioni del transito sulla volta celeste.

I riferimenti più semplici ed immediati sono Stella Polare e Cassiopea...

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