Qualche preoccupazione ieri sulla Stazione Spaziale Internazionale, quando alle 13:30 italiane (circa) il centro di controllo ha avvertito l’equipaggio di un detrito che si stava avvicinando al complesso orbitale. Le procedure standard, in questi casi, prevedono la chiusura dei boccaporti fra i vari moduli e i componenti dell’equipaggio devono immediatamente rifugiarsi sulle rispettive capsule Soyuz, in modo da essere pronti ad abbandonare la Stazione.
Il momento di massimo avvicinamento del detrito è avvenuto alle 14:08 italiane e quindi il preavviso è stato decisamente breve, oltre al fatto che la distanza a cui è transitato il corpo estraneo è stata particolarmente bassa: soli 250 metri.
Alle 14:12, quattro minuti dopo il momento critico, è cessato l’allarme e i sei astronauti sono tornati al normale lavoro.
Si tratta pur sempre di routine per l’equipaggio della ISS che non si fa assolutamente prendere dal panico ed esegue le operazioni secondo procedure ben collaudate.
Gli allarmi sono diramati dallo Space Command quando un corpo estraneo entra in una zona di sicurezza che ha un raggio trasversale (rispetto alla direzione di marcia della Stazione) di 750 metri e 25 km nella traiettoria di marcia (sia davanti che dietro - poco più di 3 secondi di volo!). Statisticamente, si ha un allarme quando la probabilità di un impatto è superiore a 10 alla meno cinque, cioè lo 0,001%.
Se il preavviso è sufficiente si esegue una correzione di rotta, ma, come in questo caso, se manca il tempo per spostare l’enorme massa della Stazione, si attuano le procedure passive di emergenza, che in ultima analisi comportano l’abbandono della ISS ed il rientro immediato a Terra delle due capsule con i sei componenti dell’equipaggio a bordo, anche se quest’ultima opzione è lasciata solo in caso di impatto di una certa entità.
Detto questo, l'oggetto è poi passato ad una distanza effettiva di 335 metri, forse è stato il più vicino in assoluto, ma l’evento di ieri ha rappresentato un fatto tutt’altro che raro e che non ha messo a repentaglio la vita di nessuno. Se sui giornali leggete altre cose, non preoccupatevi: per ora la ISS non ci cade in testa e l’equipaggio sta lavorando tranquillamente…
3 commenti:
ma quanto era grande il detrito???
e a che velocità viaggiava??
Non sono state rilasciate informazioni ulteriori.
Mediamente però sono oggetti di pochi centimetri e pochi grammi che però a velocità orbitali (si parla normalmente di velocità relative nell'ordine dei dieci chilometri al secondo) possono fare danni devastanti.
ah ok grazie!!!
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