STS-134 MCC Status Report #09
4:30 p.m. CDT Friday, May 20, 2011
Mission Control Center, Houston, Texas
Gli astronauti di Endeavour hanno completato venerdì sulla Stazione Spaziale Internazionale un’attività extraveicolare di 6 ore e 19 minuti, recuperando esperimenti e installando materiali.
Gli Specialisti di Missione Andrew Feustel e Greg Chamitoff hanno anche installato un faro, si sono preparati per l'aggiunta di ammoniaca in un circuito di raffreddamento e installato il coperchio di un giunto rotante per i pannelli solari.
Lo Specialista di Missione Mike Fincke ha aiutato i colleghi come ufficiale intraveicolare, assistendoli attraverso i loro compiti. L’astronauta Steve Swanson, egli stesso un veterano di quattro passeggiate spaziali, era nella sala controllo di volo della Stazione presso il Mission Control Center, fungendo da Capcom (responsabile delle comunicazioni - ndt) per la passeggiata nello spazio. Il comandante di Endeavour Mark Kelly ha fornito assistenza per le foto e le riprese televisive.
Feustel e Chamitoff si sono dapprima occupati di sganciare i cavi di alimentazione e i dispositivi di fissaggio per recuperare l’esperimento sui materiali (Misse – Materials International Space Station Experiment) 7a e 7b dall’Express Logistics Carrier 2 posto sul traliccio di destra della Stazione Spaziale Internazionale. I dispositivi simili a valige, sono stati aperti per esporre i piccoli campioni di numerosi materiali alle dure condizioni dello spazio, quando sono stati installati, durante la missione STS-129 del novembre 2009.
Feustel ha installato e collegato il nuovo esperimento Missé 8 al posto del precedente, mentre Chamitoff è passato all'installazione del faro sul carrello Crew Equipment Translation Aid (CETA), che viaggia sulle rotaie del traliccio principale e si trovava al segmento S3. Dopo, i due hanno installato un coperchio sul giunto rotante dei pannelli solari di dritta. Lo snodo permette ai pannelli solari di ruotare per seguire il Sole.
Lavorando insieme hanno installato un cavo di connessione e hanno scaricato l’azoto di un altro circuito. Quel lavoro era in preparazione per l'aggiunta di ammoniaca da eseguire al circuito di raffreddamento P6 durante la prossima passeggiata spaziale, la seconda di quattro, che verrà eseguita da Feustel e Fincke. Il circuito P6 ha una lenta perdita.
Per il compito più lungo della passeggiata spaziale, Feustel e Chamitoff sono passati ad installare e collegare le antenne wireless per il sistema di comunicazione esterna. Le antenne sono integrate in due mancorrenti e mentre Chamitoff le installava sul laboratorio statunitense Destiny, Feustel ha instradato i cavi. Insieme, gli astronauti hanno poi lavorato per collegare i vari connettori.
Un problema con un sensore di livello del biossido di carbonio nella tuta di Chamitoff ha causato la ripianificazione della parte successiva della passeggiata spaziale. La rimozione di uno scudo contro i meteoroidi e i micro detriti, necessaria per accedere ad alcuni punti di aggancio per i cavi di collegamento, è stata sospesa per consentire a Chamitoff di tornare nella camera d'equilibrio.
Non vi era alcuna indicazione che i livelli di biossido di carbonio della sua tuta si stavano alzando, ma senza informazioni dal sensore, i controllori di volo hanno cautelativamente deciso di rientrare.
La passeggiata spaziale si è conclusa alle 1329 UTC, un po' prima di quanto era stato previsto.
La passeggiata spaziale di venerdì è stata la quarta per Feustel e la prima per Chamitoff. È stata la 156esima per l'assemblaggio e la manutenzione della Stazione e la 245esima compiuta da astronauti americani.
Il Pilota Greg Johnson e lo Specialista di Missione Roberto Vittori hanno trascorso gran parte del periodo di attività extraveicolare per proseguire con le attività di trasferimento di attrezzature e forniture, dal middeck di Endeavour alla Stazione.
Il Mission Management Team ha deciso di procedere sabato mattina a una ispezione mirata dello scudo termico di Endeavour per una serie di danni rilevati. La posizione è tra la porta di destra del carrello principale e la porta di collegamento con il serbatoio esterno.
Il braccio robotico della navetta sarà utilizzato per portare l'Orbiter Boom Sensor System davanti alla parte inferiore dell'ala, a circa una distanza di due metri dal punto con i danni, per riprendere tre foto dalla fotocamera digitale e eseguire due scansioni di dati riprese con il sistema laser.
Nel frattempo, il braccio robotico della Stazione sarà posizionato sul fianco di Endeavour con un punto di vista ottimale verso l'orbiter. Questo per fornire immagini utili per mantenere la distanza minima dai vari componenti dello Shuttle.
Gli esperti dovranno utilizzare questi dati per ottenere una visione tridimensionale che possa mostrare i pezzi esposti e la profondità delle scalfitture per fornire una migliore idea delle dimensioni delle cavità e analizzare come potranno comportarsi al rientro.
Il resto dello scudo termico di Endeavour è stato garantito indenne da danni per impatti da detriti.
[Status Report originale NASA/JSC]
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