Dopo il distacco dalla Stazione Spaziale Internazionale, avvenuto alle 0427 UTC, la capsula ha eseguito alcune manovre per verificare che il sistema di controllo d'assetto fosse pienamente funzionante, dopo la sostituzione di un microamperometro nella consolle di guida della Soyuz.
I test hanno dato esito positivo confermando che la riparazione ha ripristinato il funzionamento ottimale e lasciando quindi la scelta per il comandante fra i quattro metodi di rientro: manuale o automatico e normale o balistico.
Il veicolo ha quindi eseguito l'accensione deorbitante della durata di quattro minuti e diciassette secondi con inizio alle 0703:17 UTC. Il rallentamento corrispondente è stato di circa 413 km/h, sufficienti per far cadere la capsula nell'atmosfera per eseguire un normale rientro automatico.
I tre astronauti infreddoliti appena estratti dalla capsula [Roscosmos]. |
Qualche scambio di battute e i tre astronauti ancora frastornati dal ritorno nell'ambiente a 1g e infreddoliti dalla tormenta di neve in cui sono discesi, sono stati rapidamente portati a Kustanai per i doverosi controlli medici e per una cerimonia di benvenuto in Kazakhstan.
In seguito i due russi andranno a Star City, vicino a Mosca, e Kelly tornerà a Houston, per i rispettivi debriefing.
Sulla Stazione intanto l'equipaggio è rimasto a tre unità e il comando è passato a Dmitry Kondratyev. Assieme a Paolo Nespoli e a Cady Coleman attenderanno l'arrivo della Expedition 27 (Alexander Samokutyaev, Andrey Borisenko e Ronald Garan) che giungerà sulla ISS a bordo della Soyuz TMA-21, ma non si sa ancora quando.
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