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sabato 5 marzo 2011

Lanciato lo spazioplano militare USA.

La seconda missione del piccolo Shuttle X-37B è partita dalla rampa SLC-41 della base aerea di Cape Canaveral, in Florida.
Rinviato venerdì sera per il maltempo, è stato ritardato di oltre un’ora e mezza a causa di un problema ad una valvola di spurgo della torre di lancio che è però stata prontamente sostituita.

Il lancio [ULA].
Il vettore Atlas 5 (in configurazione 501) ha lasciato quindi il pad alle 2246 UTC ed il primo stadio ha lavorato per quasi cinque minuti, lasciando il compito al secondo stadio Centaur che ha eseguito il resto dell’inserzione orbitale.
La missione ha avuto pieno successo, anche se i dati telemetrici sono stati oscurati prima del raggiungimento dell’orbita a causa della natura militare di questa missione. La United Launch Alliance, che ha gestito tutte le fasi del lancio, ha confermato il completamento della missione con successo.

L’X-37B partito questa sera non è lo stesso esemplare utilizzato nella scorsa missione e questo dimostra che l’Air Force Americana ha intenzione di costruire una piccola flotta di questi Shuttle multifunzione.
Attualmente si trova ancora in condizioni di test, infatti il suo nome è Orbital Test Vehicle (OTV-2), ma il primo ha dimostrato di essere un veicolo estremamente versatile. Se aggiungiamo che è riutilizzabile e lo lanciano con un vettore, l'Atlas, che ha una ottima affidabilità e un costo relativamente contenuto, aspettiamoci che ne vengano sguinzagliati diversi fra le varie orbite.

Questo lancio è stato un ulteriore successo per la stirpe dei vettori Atlas e ha rappresentato il lancio numero:
  • 606 per il programma Atlas dal 1957
  • 319 per Atlas da Cape Canaveral
  • 24 di un Atlas 5 dal 2002
  • 20 di un Atlas 5 da Cape Canaveral
  • 16 di un Atlas 5 della United Launch Alliance
  • 3 di un Atlas 5 che ha volato in configurazione 501
  • 11 di un Atlas 5 per il Department of Defense
Inoltre è stato il primo di un Atlas nel 2011.

3 commenti:

lucand ha detto...

questi "cosi" secondo me sono dei cacciatori di satelliti, che all'occorrenza possono inibire e/o distruggere.... puff!

Luigi Morielli ha detto...

Diciamo che per ora, non essendoci ostilità manifeste, potranno sicuramente eseguire missioni di spionaggio, ma anche potranno riparare satelliti in difficoltà.

Fra le possibili opzioni si era anche parlato di rifornire satelliti che, benché ancora funzionanti, erano a corto di propellenti.
Anche se un satellite, per essere rifornito, dev'essere attrezzato appositamente...

Poi resta comunque aperta la possibilità di eseguire missioni ostili che, per la sua estrema manovrabilità, potrebbero essere particolarmente efficaci!

Vittorio ha detto...

Visto il lancio in diretta! Troppo bello, peccato essere così lontani.