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giovedì 10 marzo 2011

In breve.

Messenger, la sonda diretta su Mercurio che ci ha già deliziato con stupende immagini del pianeta infuocato, sta per arrivare a destinazione.
Attualmente si trova nella fase dell’avvicinamento terminale e si è appena girata con il motore contromarcia per poter eseguire la frenata finale ed entrare nell’orbita prevista. Questa manovra di inserimento avverrà il 17 marzo e in 14 minuti di accensione consumerà oltre il 31% del propellente presente a bordo. Messenger (MErcury Surface, Space ENvironment, GEochemistry, and Ranging mission) è in viaggio da oltre sei anni ed ha eseguito un flyby con la Terra, due con Venere e tre con Mercurio.


Il poster della missione militare [NRO].
Questa notte alle 2:00 italiane inizierà l’ultimo rollout della navetta Endeavour per proseguire la preparazione della sua ultima missione, la STS-134, che partirà il 19 aprile. Questo spostamento è stato ritardato di 24 ore per le cattive condizioni meteo.


Dopo il distacco del Discovery dalla Stazione Spaziale, occorre un po’ di riorganizzazione dei veicoli ed il primo cambiamento è stato il riposizionamento del cargo giapponese HTV-2 dal molo zenith a quello nadir del modulo Harmony. Gli astronauti potranno così terminare lo stivaggio della spazzatura al suo interno in modo che possa poi essere disintegrata durante il rientro distruttivo della capsula.


A mezzanotte circa di domani (alle 23:57 italiane dell’11 marzo) dovrebbe partire un vettore Delta 4 medium con un satellite della difesa americana codificato NROL-27. La rampa è la SLC-37B della Cape Canaveral Air Force Station.
Le previsioni meteo sono per ora ottime con un 90% GO.

3 commenti:

peppe ha detto...

"riposizionamento del cargo giapponese HTV-2 dal molo zenith a quello nadir del modulo Harmony"

Scusate l'ignoranza, ma quel’è il senso di questo spostamento, lo spostare il modulo dal portellone di "sopra" o di "sotto" quale utilità può avere nello spazio? Alla fine la gravità non c’è.

Luigi Morielli ha detto...

A parte una questione di organizzazione interna della Stazione, il motivo principale è quello di poter manovrare con precisione l'HTV specialmente nelle fasi critiche della missione.

Dato che il cargo giapponese non ha un sistema di attracco automatico come le Progress e ATV, quando si trova nei pressi della ISS (10 metri) viene agganciato e spostato dal braccio robotico SSRMS comandato dalla Cupola.

In effetti HTV-2 è arrivato "sotto" la stazione dove è stato agganciato. Poi per semplificare le procedure di scarico del Discovery è stato spostato "sopra" ed ora è ritornato nella sua posizione ottimale, pronto per essere poi rilasciato per il rientro distruttivo.

peppe ha detto...

ok grazie per le info.... :)