Time machine.

International Space Station Europa Centrale Kennedy Space Center - Florida Baikonur - Kazakhstan Kourou - French Guyana

mercoledì 9 febbraio 2011

Un nuovo razzo vettore, il Liberty.

È proprio vero che chi non muore si rivede.

Pare che Ares I, il vettore per il trasporto umano che doveva far parte del programma Constellation e che venne cancellato l’anno scorso, avrà un erede.
ATK Aerospace Systems Group Inc. ha messo sul piatto un’alleanza con EADS Astrium. Chi sono queste aziende? La prima costruisce i motori SRB degli Shuttle e la seconda buona parte del vettore Ariane.
Ebbene, è stata presentata una possibile evoluzione di Ares I basata su un’idea sviluppata da queste aziende private, composta dallo stesso SRB a 5 segmenti sviluppato per Ares I e da un secondo stadio mutuato dallo stadio principale dell’Ariane 5. Questo vettore che sarà alto oltre 90 metri, potrà partire dal Kennedy Space Center, sfruttando sia le infrastrutture derivate dagli Shuttle che quelle parzialmente realizzate per il Constellation e porterà in orbita una capsula abitata, probabilmente Orion.

Una ricostruzione del vettore [ATK/Astrium].
Con una capacità di trasporto teorica di circa 20 tonnellate in orbita bassa, il Liberty non avrà problemi con le capsule attualmente in fase di progetto ed entrerà in concorrenza diretta con il vettore Atlas 5 e il Falcon 9. L’intenzione è quella di contenere i costi intorno ai 180 milioni di dollari a lancio, con una capacità produttiva di circa nove veicoli all’anno. Le previsioni per l’impatto occupazionale parlano di almeno 300 persone in più al KSC e oltre 400 nella sede ATK nello stato dello Utah, senza contare ciò che riguarda la Astrium che non si è ancora sbilanciata sull’argomento. Da notare che altre due grandi aziende sono coinvolte nel progetto: United Space Alliance (USA), storico partner NASA per la gestione dei sistemi di Terra e L-3 Communications, colosso dell'avionica che si occuperà del primo stadio.
Lo scopo principale di questo progetto è di rientrare nella seconda parte del finanziamento NASA per i veicoli privati per il trasporto umano, il CCDev-2 (Commercial Crew Development), che prevede un finanziamento di 200 milioni di dollari da distribuire fra i progetti proposti. Fra questi è presente anche SpaceX con Falcon 9.

Schema dell'assemblaggio
[ATK/Astrium]. 
Per quanto riguarda l’affidabilità dell’hardware direi che non ci sono dubbi, con motori SRB che funzionano da 30 anni e motori Vulcain 2 che arrivano da una serie ininterrotta di 41 successi consecutivi. Inoltre entrambi dovrebbero già essere certificati (almeno parzialmente) per il volo umano, il primo sia sullo Shuttle che su Ares I, mentre il secondo lo è sempre stato grazie alla possibilità per l’Ariane 5 di lanciare la navetta spaziale europea Hermes, cosa che però non ha mai fatto per la cancellazione del programma.
Con queste premesse il Liberty potrebbe essere già inaugurato nel 2015 con addirittura lanci di test nel 2013 e nel 2014.

Però in definitiva non è così semplice creare un nuovo vettore per il trasporto umano. I problemi possibili sono moltissimi, sia dal punto di vista della resistenza strutturale di componenti che vengono utilizzati in modo diverso da come erano stati inizialmente pensati (SRB a 5 segmenti o “core stage” dell’Ariane montato assialmente) e sia prettamente tecnici (come il motore Vulcain che non è previsto venga acceso in volo). Premesso questo, resta il fatto che la certificazione per il volo umano è sempre un grande problema e una questione che non ammette deroghe. 

Vedremo; le possibilità si moltiplicano, ma solo il tempo ci dirà se i calcoli e le previsioni saranno poi rispettate.

Nessun commento: