Per quest'analisi occorre partire dal mancato lancio di ATV-2 Johannes Kepler che ieri sera è stato bloccato sulla rampa di lancio da un problema ai sensori di caricamento e controllo dei propellenti fra torre di lancio e Ariane 5.
L'Ariane 5 in rampa [ESA]. |
Dato che il volo del Discovery è stato 'incastrato' fra i vari lanci che si stanno susseguendo verso la ISS, si era riusciti a posizionare il liftoff il 24 febbraio, cioè il giorno dopo il docking di ATV-2. Uno scrub di 24 ore sul lancio europeo significa un ritardo di altrettanto nell'arrivo sulla Stazione, spostando conseguentemente il lancio di STS-133.
Attualmente a Kourou è stato identificato il problema e quindi è tutto pronto, ma nella malaugurata ipotesi di un nuovo scrub sarebbe necessario 1 giorno di ripristino al pad, quindi un nuovo tentativo passerebbe a venerdì 18. Se non partisse ancora, la precedenza tornerebbe al Discovery che ritroverebbe la precedente data del 24 per il decollo. ATV passerebbe a data da destinarsi, ma sicuramente dopo il rientro della navetta.
Per quanto riguarda la preparazione dello Shuttle in rampa, non sono segnalati grossi problemi e comunque sono ancora presenti giorni disponibili per risolvere eventuali imprevisti.
Dopo tutta questa disquisizione possiamo concludere che attualmente il lancio della STS-133 è ancora fissato per il 24 febbraio, in attesa di quello che farà Johannes Kepler.
Per stasera il lancio è previsto alle 2150:55 UTC. Diretta NasaTV dalle 2115 UTC.
Per inciso. Manca ancora la conferma Russa, ma se ATV-2 non fosse sulla Stazione, quasi sicuramente non verrebbero eseguite le famose fotografie dalla Soyuz del complesso orbitale, proprio mancando l'unicità della situazione con tutti i veicoli attraccati.
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