Dopo il successo di Chandrayaan 1, la Indian Space Research Organization (ISRO) sta già pensando alla successiva missione. La prossima sonda lunare Indiana partirà nel 2013 e si stanno definendo i carichi scientifici.
Probabilmente trasporterà un lander russo con un rover indiano, mentre non avrà nessuno strumento americano ed europeo.
Sostanzialmente si tratterà di una missione molto complessa. Ad un orbiter da 1400 kg si aggiungerà un veicolo da sbarco da 1250 kg che avrà a bordo un piccolo rover. Il tutto verrà lanciato a bordo di un Geosynchronous Satellite Launch Vehicle (GSLV) partendo dal Satish Dhawan Space Center sull'isola Sriharikota.
Ad oggi gli strumenti scientifici previsti a bordo dell'orbiter sono 5:
1 - il Large Area Soft X-ray Monitor e il Solar X-ray Monitor in grado di rilevare una mappa a raggi X della superficie lunare.
2 - un radar ad apertura sintetica in banda L e S in grado di rilevare la presenza di acqua.
3 - uno spettrometro infrarosso per ricercare acqua e ioni idrossile al disotto della superficie selenica.
4 - un Neutral Mass Spectrometer che analizzerà l'esosfera lunare.
5 - la Terrain Mapping Camera per la rilevazione fotografica della superficie lunare.
Per il rover si hanno solo delle indicazioni e per ora si raccomanda la presenza di due spettroscopi.
Tutti questi strumenti saranno sviluppati e poi controllati da una serie di università e laboratori indiani.
Per la precisione si parla del Physical Research Laboratory e lo Space Applications Center di Ahmedabad, lo Space Physics Laboratory di Thiruvananthapuram e il Satellite Center di Bangalore.
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