Gli ingegneri in Sud America hanno terminato la costruzione della struttura mobile alta 17 piani per la nuova rampa di lancio dei vettori Soyuz e prosegue a ritmo serrato l'installazione dei vari sistemi, nella speranza di lanciare il booster russo entro dicembre. I tempi sono molto stretti a causa dei ritardi nella costruzione della torre, necessaria per l'assemblaggio dei veicoli e dei relativi carichi utili.
La rampa di lancio è in costruzione presso il Guiana Space Center, lo spazioporto ESA a conduzione francese posto ai limiti della giungla amazzonica. Situato a Kourou, nella Guiana francese, il sito di lancio ha ospitato quasi 200 voli di vettori Ariane dal 1979. Il nuovo complesso Soyuz è circa 11 chilometri a nord-ovest dell'attuale rampa di lancio per gli Ariane 5.
I tecnici russi ed europei devono ancora allestire la torre con cavi elettrici, sistemi di comunicazione, gru, piattaforme di lavoro, rivestimenti metallici e di altre attrezzature per l'assemblaggio dei razzi e per le operazioni di lancio, lavori che potrebbero impiegare diversi mesi. Per contro la piattaforma di lancio Soyuz, le connessioni ombelicali e la trincea di deflessione della fiamma sono finiti dall'anno scorso. Il portale è stato progettato come una struttura molto leggera rispetto alle sue dimensioni, con un peso totale (compreso l'intelaiatura di sostegno, le piattaforme di lavoro e i pannelli esterni in ondulato) di circa 800 tonnellate. Il Gantry è mobile e si potrà posizionare direttamente sopra la rampa. Il suo spostamento è di circa 80 metri ed attualmente è in costruzione nella posizione di riposo alla massima distanza dal pad.
I primi due razzi Soyuz 2-1a che verranno lanciati da Kourou sono stati consegnati dalla Russia alla Guyana Francese nello scorso mese di novembre. Gli ingegneri hanno iniziato ad assemblare il razzo a tre stadi fin dalla primavera scorsa all'interno dell'hangar appena costruito per l'integrazione del lanciatore Soyuz.
Le varie versioni dei razzi Soyuz hanno già volato più di 1.700 volte, ma con i voli in partenza da Kourou sarà la prima volta che il vettore russo partirà da una rampa al di fuori della Russia o dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan. Se i tecnici completeranno il mobile gantry in tempo, si porterà la Soyuz alla rampa di lancio già a settembre per iniziare i controlli e le prove di interfacciamento per garantire che l'impianto è costruito secondo le specifiche.
Il pad costruito in Guiana francese è il primo complesso Soyuz ad utilizzare un portale mobile. Gli impianti a Baikonur e al cosmodromo di Plesetsk in Russia non sono torri di servizio mobile perché i razzi giungono in rampa completamente assemblati (e quindi pronti per il lancio) e "sdraiati" orizzontalmente su un convoglio ferroviario. A Kourou, i carichi utili saranno aggiunti al razzo già posto verticalmente all'interno del portale.
La prima Soyuz che partirà da Kourou lancerà il satellite per telecomunicazioni HYLAS per la "Avanti Communications" del Regno Unito. All'inizio del 2010, Arianespace e i funzionari dell'Agenzia Spaziale Europea hanno detto che la Soyuz avrebbe debuttato quest'estate, ma i ritardi di consegna e montaggio del mobile gantry hanno obbligato a spostare il lancio a settembre, poi si è parlato del 4° trimestre e ora si parla di dicembre. I manager non escludono un ritardo al 2011, ma Arianespace ha detto che non vi è ancora stata alcuna decisione al riguardo, ne su una specifica data di lancio in dicembre e ne su uno slittamento al prossimo anno.
Arianespace, che gestisce commercialmente i lanci Soyuz, ha già accumulato ordini per 19 voli del vettore da Kourou e da Baikonur. La Soyuz si unisce quindi alle possibilità del leader di mercato Ariane 5 da Kourou e anche il piccolo lanciatore europeo Vega farà il suo primo volo agli inizi del 2011, dando ad Arianespace la leadership in tutti i settori dell'industria dei lanci commerciali.
In foto il panorama della zona di lancio Soyuz a Kourou. A sinistra la struttura della nuova torre mobile di integrazione verticale mentre al centro è già pronto il caratteristico pad di lancio Soyuz.
Fonte: Arianespace.
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