Martedì scorso la sonda giapponese Hayabusa ha effettuato l'ultima accensione del suo motore a ioni per centrare al meglio il punto di discesa in Australia.
È attesa per le 1400 UTC di domenica 13 giugno ed è ormai tutto pronto. Anche un velivolo DC-8 NASA sarà in zona per seguire l'avvenimento. La rotta è definita e rimane solo più da eseguire il distacco del contenitore con i campioni: dopo aver rilasciato il suo prezioso carico, Hayabusa entrerà in atmosfera con la piccola capsula, ma non avendo lo scudo termico concluderà la sua grande missione in uno spettacolare fuoco d'artificio.
Altro successo giapponese quello di IKAROS, test di vela solare lanciato verso Venere assieme alla sonda Venus Climate Orbiter, o Akatsuki. La grande vela di 14 metri di lato è stata dispiegata in questi giorni e, per la prima volta l'operazione è andata a buon fine. Ora inizierà la missione vera e propria con la misurazione della spinta ottenuta dal Sole. IKAROS si trova ora a circa otto milioni di chilometri dalla Terra.
In foto il dispiegamento della vela ripreso dalla fotocamera di bordo.
Fonte: JAXA.
Anche l'ESA dovrà tirare la cinghia e si prevede il congelamento dei finanziamenti per l'agenzia spaziale europea ai valori del 2009. Non ci sarà quindi nessun incremento nel budget previsto di 3,35 miliardi di euro e questo almeno fino al 2012. Di conseguenza è già iniziata la caccia alle missioni meno utili da sacrificare.
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