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martedì 13 aprile 2010

STS-131 Flight Day 9.

Completata con una durata di sei ore e ventiquattro minuti, la terza ed ultima EVA della missione ha visto impegnati gli stessi due interpreti delle altre due escursioni: Rick Mastracchio e Clay Anderson.
Qualche problema con il fissaggio del vecchio serbatoio ATA (Ammonia Tank Assembly) nella stiva del Discovery per il suo ritorno a Terra, ha però impedito di completare tutti i compiti che attendevano i due astronauti durante questa EVA. Comunque i principali lavori sono stati eseguiti: montaggio delle connessione del nuovo ATA, fissaggio del vecchio sullo Shuttle, il recupero di uno scudo anti MMOD e la preparazione del montaggio di una nuova antenna in banda S che verrà eseguito durante una delle prossime missioni. Non sono stati eseguiti il serraggio di un radiatore ed il recupero di una piattaforma per esperimenti sul modulo Europeo Columbus.

Permane un problema all'attivazione di una valvola che impedisce la pressurizzazione del serbatoio di ammoniaca appena installato. I tecnici sono al lavoro per capire la causa di questo problema e possibilmente risolverlo in breve tempo.

Con questa siamo arrivati a 143 EVA eseguite per la costruzione e manutenzione della ISS che in tutto assommano a 893 ore e 33 minuti di attività extraveicolare.

Questa è stata l'ultima EVA eseguita da un equipaggio del Discovery dato che è alla sua penultima missione e nel prossimo ed ultimo volo non sono previste attività extraveicolari. E già che ci sono ricordo che questa è anche l'ultima missione con 7 membri di equipaggio.
Purtroppo è già iniziato il lungo elenco delle "ultime volte" legate agli orbiter statunitensi.

La sveglia per il prossimo giorno è prevista per le 5:21 di mercoledì e l'inizio del periodo di sonno per le 21:51 (ISS) e le 22:21 (STS), ora italiana.

In foto il rientro dei due astronauti al termine dell'EVA ripreso da Soichi Noguchi e pubblicato in tempo reale su Twitter.
Fonte: @Astro_Soichi su Twitter.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

per Luigi (scusa ma non so dove pubblicare):
http://www.space.com/news/obama-space-plan-revives-orion-sn-100413.html

spero sia uno scherzo questo....

Luca

Luigi Morielli ha detto...

No, siamo esattamente in sintonia con il resto della nuova "Vision" di Obama.

Non vuole perdere tutto ciò che si è speso con Orion e mantenendo una piccola parte di finanziamento propone lo sviluppo di una versione "leggera" della capsula che diventerà una sorta di scialuppa di salvataggio per la ISS, lanciata senza equipaggio e ormeggiata alla Stazione per gli eventuali danni alle Soyuz.
Intanto permane la forte spinta all'industria spaziale privata e allo sviluppo di nuovi sistemi di propulsione per un lanciatore pesante che dovrà essere progettato a partire dal 2015, sfruttando proprio questi nuovi motori.

Comunque sto tenendo d'occhio la situazione e domani ci dovrebbe essere una nuova conferenza di Obama, proprio in Florida...