Una serie di esperimenti eseguiti sulla piattaforma europea Expose-E, quella montata all'esterno della ISS ed esposta per 18 mesi all'ambiente spaziale, ha dimostrato che esistono forme di vita che sopravvivono all'ambiente estremo dello spazio aperto. Certi licheni, in particolare gli Xanthoria Elegans, sono in grado di andare in una sorta di animazione sospesa, che gli permetterebbe di conservarsi e poter riprendere a vivere non appena le condizioni ambientali migliorano, tipicamente si ritrovano in presenza di acqua liquida. Viene quindi riconsiderata la teoria della Panspermia, cioè della diffusione della vita nell'universo grazie ai corpi celesti erranti come le comete e i meteoriti.
Ora una nota personale.
Trovo pazzesco che non risultino interessanti argomenti simili.
Stiamo parlando dell'inizio della vita su un pianeta, del "perché siamo qui"...
Dovrebbe aprire un ventaglio di discussioni immenso, discutere di cosa si intenda per "Dio": un meteorite? O una entità che ha lanciato meteoriti-semi nell'universo in attesa che germinassero...
E' il tema di 2001, della Genesi, dei fondamenti di filosofia e contemporaneamente botanica, biologia, tecnologia, evoluzione, religione e chi più ne ha più ne metta.
Potrebbe essere l'inizio di una discussione infinita: ma allora potrebbe essersi generata la vita su un solo pianeta che poi si è disintegrato spargendola ovunque...
O c'era già nel Big Bang stesso?
E invece, quando ne parli, ti guardano e dicono: "E allora?"
6 commenti:
...viviamo nella generazione del Grande Fratello, che ti aspetti..
In questo mondo contemporaneo siamo noi gli "alieni".
Luca
è la stessa identica cosa che mi chiedo io, cavolo è una cosa fondamentale forse la piu interessante che esista, eppure quando ne parli sembra che le persone non capiscano il tuo interesse per l'argomento...è paradossale...
ti leggo sempre quando possso, a me interessa tutto quello che pubblichi qui, figurati un argomento così! sto leggendo un libro (sitchin, un "decriptatore di codici sumerici") che dice: la vita prima del diluvio o altro disastro (e vabbè), ma prima prima? anche lui dice che la vita qui su terra sia arrivata da altri pianeti, pare sia proprio scritto su una tavoletta (i sumeri erano tutti scriba, scrivevano pure quello che era successo miliardi di anni prima).
ovvio che all'epoca riportavano queste informazioni in un certo modo, con mitologia e leggenda su tutto, però conoscevano gli astri meglio degli egizi e scrivono di come saturno si avvicina o allontana, parlano di un 12 pianeta ecc. tutti in veste di miti con relativi nomi (gli stessi dei pianeti nella loro lingua).
anzi se pubblichi più cose così dovrai bannarmi per non farmi scrivere! :) ciao, laura
p.s.: condivido la tesi del mucchio nel GF e aggiungo: "di che segno sei?" è l'unica domanda che si pongono nella loro squallida esistenza di spettatori tv..
parole sante amico mio. purtroppo non tutti sono in grado di cogliere le implicazioni di tali scoperte, nè tantomeno aprirsi a considerazioni profonde circa l'esistenza e il come tutto abbia avuto inizio!
beh il "di che segno sei?" ormai ne ho sentito e ne continuo a sentire anche sulla mia persona di uomo di scienza.
diciamo che nel 2010 non è più ignoranza, come poteva essere nel medioevo, ma vera e propria malattia mentale: purtroppo però non riconosciuta dagli psichiatri!
non mi soffermerei più di tanto a commentare il comportamento degli imbecilli, piuttosto io proporrei una discussione/approfondimento sul principio antropico per esempio.
E allora così come primo stimolo o come provocazione intellettuale lancio questo concetto
"L'impossibilità di negare la presenza di Dio svela l'illusione dell'obbiettività della scienza"
...a suivre...
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