Proseguono i preparativi per il lancio del Solar Dynamics Observatory previsto per il 9 febbraio dalla rampa 41 della Cape Canaveral Air Force Base. Il satellite del costo di 848 milioni di dollari e del peso di circa tre tonnellate (277 dollari al grammo!) dovrà studiare il comportamento della nostra stella dall'orbita geostazionaria terrestre.
Purtroppo per la sua partenza potrebbe nascere un problema.
Una partita di motori russi risulta difettosa ed il modello è proprio quello presente nel primo stadio dell'Atlas 5, il vettore che dovrà portare SDO in orbita. In base a quanto dichiarato dai manager di missione, il motore installato su questo razzo non dovrebbe far parte del gruppo incriminato, ma le verifiche sono in atto.
SDO riprenderà il Sole con uno strumento che ha una risoluzione equivalente di 10 volte superiore rispetto alle immagini Full HD a cui iniziamo ad abituarci e lo farà 24 ore su 24. Il flusso dati equivalente porterà al controllo missione 1,5 terabyte di informazioni al giorno, inviate in tempo reale dato che la sonda non ha dei buffer di memoria a bordo.
Nell'immagine (NASA) una rappresentazione artistica di SDO.
1 commento:
Grazie per l'articolo!
Little SDO
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