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L'impatto con gli strati alti dell'atmosfera, corrispondenti all'uscita dallo spazio esterno, avverrà ai 100km di quota, alle 0652:50 UTC. Avranno così raggiunto l'Interfaccia di Rientro.
Sette minuti dopo raggiungeranno la massima decelerazione, il massimo carico g, intorno ai 30 km di quota.
Alle 0701:13 UTC i computer di bordo inizieranno la sequenza di rilascio dei paracadute. Saranno a 10'000 metri circa di quota quando due piccoli paracadute pilota estrarranno il paracadute di frenata che si occuperà di far assumere alla Soyuz il corretto assetto e le faranno ridurre la velocità.
Si sgancerà così il Drogue e potrà estrarsi il paracadute principale che rallenterà ulteriormente la capsula.
Giunti a circa 5'000 metri verrà sganciato lo scudo termico scoprendo l'altimetro a riflessione che inizierà a misurare la distanza da Terra.
Ad una quota di 120 metri il computer di bordo avvertirà l'equipaggio di prepararsi all'atterraggio "dolce". Pochissimi momenti prima dell'impatto con il terreno verranno accesi i sei razzi a propellente solido che si occuperanno di ammortizzare l'urto finale con la steppa del Kazakhstan centrale.
Il contatto finale è previsto per le 0715:31 UTC.
Il tutto in diretta su NasaTV.
(Per gli orari italiani aggiungere un'ora)
Nell'immagine in alto lo stemma di missione.
Fonte: Roscosmos.
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Aggiornamento.
Rientro perfetto con soli 3 secondi di ritardo sul momento previsto del contatto con la Terra.
L'unico disagio per gli astronauti è stato il leggero ritardo nell'azione delle squadre di soccorso a causa delle temperature basse e del ghiaccio che ha impedito agli elicotteri di alzarsi in volo.
In foto le squadre di assistenza vicino alla capsula.
Fonte: NasaTV.
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