Nonostante alcune anomalie Ares I-X è stato un successo, la NASA continua a ripeterlo.
Il booster però è stato ripescato e presenta una vistosa ammaccatura su un lato. Dato che, pare, i tre paracadute da 50 metri di diametro si sono dispiegati male (in un primo tempo si pensava che fosse uno non aperto, ma da analisi più approfondite è stato accertato che ben due si sono afflosciati durante la discesa), la velocità di impatto con la superficie dell'Oceano Atlantico deve aver superato abbondantemente i 20 metri al secondo previsti, provocando i danni. I controlli si stanno concentrando sui cavi di sospensione a cui sono agganciati i paracadute stessi.
I danni al Pad di lancio sono inoltre stati valutati come superiori alla media dei lanci Shuttle. Nonostante la navetta abbia ben due booster in funziona contemporaneamente, la spinta asimmetrica data dal singolo razzo deve aver comportato degli squilibri del flusso degli scarichi nel canale di sfogo.
Per quanto riguarda il possibile ricontatto fra i due stadi subito dopo il distacco, esistono online diverse elaborazioni sui filmati che mostrano il momento in cui avviene la separazione e a seconda del punto di osservazione può sembrare o no che sia avvenuto. I dati definitivi sono nei registratori di dati presenti nel quinto segmento 'posticcio' del primo stadio.
La NASA dovrebbe, a breve, rendere pubblici i vari risultati.
In foto l'ammaccatura ripresa durante il recupero del booster.
Fonte NASA.
1 commento:
La NASA non lo ammetterà mai, almeno pubblicamente, ma il lancio Ares è stato un fallimento anche per gli aspetti più stupidi (come ad es. i paracadute).
La NASA oramai è in seria crisi, finanziaria e progettuale!
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