Un nuovo veicolo dedicato allo studio degli oceani terrestri è stato inserito in orbita all'alba di oggi. Mercoledì 23 settembre, segnando così il ventesimo successo per l'India.
Il Polar Satellite Launch Vehicle, partito nella configurazione con sei booster, è partito alle 0621 UTC (8:21 CEST) dallo Satish Dhawan Space Center, sulla costa orientale indiana. Il lancio è avvenuto alle 11:51 locali.
ISRO (Indian Space Research Organization) ha dichiarato il pieno successo per la missione che sperimentava anche dei nuovi sistemi avionici.
Il vettore alto 44 metri ha posto in orbita il satellite principale di 960kg ad una quota eliosincrona di 720km dopo 17 minuti dal lancio e poco dopo ha rilasciato 4 cubesat e 2 nanosat. Oceansat 2 è dotato di pannelli solari da 15 metri quadrati che generano 1360W. Come riserva ha a bordo due batterie da 24 Ah al Ni-Cd.
Oceansat 2 prenderà progressivamente il posto di Oceansat 1 lanciato nel 1999 e controllerà per i prossimi cinque anni l'atmosfera e i mari. I suoi obiettivi principali sono il controllo dell'inquinamento, la popolazione ittica, la distribuzione dei sedimenti e delle alghe.
Uno degli strumenti presenti a bordo è un esperimento italiano destinato che dovrà sondare l'atmosfera misurando la distorsione nel segnale GPS attraverso gli strati più alti dell'atmosfera correlandolo a oltre 500 misurazioni quotidiane di temperatura, pressione e umidità.
Questi gli strumenti principali:
* Ocean Colour Monitor (OCM)
* Ku-band Pencil Beam scatterometer (SCAT) sviluppato da ISRO
* Radio Occultation Sounder for Atmosphere (ROSA) sviluppato da ASI.
I 4 cubesat sono UWE 2 (tedesco), BEESAT (tedesco), ITUpSAT1 (turco) e SwissCube (ovviamente svizzero), mentre i 2 nanosat erano dei German Rubin. Grazie alla telemetria ricevuta a Terra, sappiamo che tutti sono entrati regolarmente in servizio.
Ulteriori informazioni e il video del lancio qui.
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