Opportunity.
Il MER-B ha avvistato una roccia scura irregolare, grande circa 60 centimetri. Modificata la rotta e percorsi i 250 metri che lo separavano dalla roccia, da un esame più attento, "Block Island", così è stata chiamata, risulta essere un meteorite. Il team di Opportunity ha analizzato i dati raccolti con l’Alpha Particle X-ray Spectrometer per verificarne la composizione che è risultata di ferro e nickel, esattamente quella dei più classici dei meteoriti.
Durante il Sol 1967 (5 agosto) i pannelli di Opportunity hanno generato 491 Wh, l’opacità atmosferica era di 0,547 (il 54,7% della luce era fermata dall’atmosfera) ed il fattore polvere era di 0,586 (il 58,6% della luce superava la polvere sui pannelli). Il contachilometri del rover segnava 17'226,29 metri.
Spirit.
Continuano i test per liberare il MER-A dalla trappola di sabbia in cui si trova. Una riunione eseguita il 6 agosto ha deciso di proseguire con i test sul simulacro a Terra prima di inviare i comandi per tentare l’operazione “Free Spirit”. L’ampia potenza disponibile da parte del rover, a causa della pulitura dei pannelli effettuata dai venti marziani, permette di affrontare senza urgenza il problema, dato che si ha tutto il tempo e l’energia necessarie per portare Spirit in un luogo sicuro prima del rigido inverno.
Durante il Sol 1988 (6 agosto) i pannelli di Spirit hanno generato 907 Wh, l’opacità atmosferica era di 0,330 ed il fattore polvere era di 0,821. Il contachilometri del rover è ormai fermo da mesi a 7'729,93 metri.
In foto il braccio con gli strumenti di Opportunity e il meteorite in alto al centro.
Fonte: JPL.
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