Alle 1846 UTC di mercoledì 29 luglio, un vettore Dnepr è partito dal silo sotterraneo sperimentale del complesso di lancio 109 nel cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan. Il razzo, un classico missile balistico intercontinentale RS-20, ha trasportato in orbita a 670 km di quota e su un piano orbitale a 98° (eliosincrono) ben 6 satelliti.
Il vettore a 3 stadi alto 33 metri era alla sua tredicesima missione ed ha rilasciato i satelliti dopo pochi minuti di volo.
Questi erano i satelliti:
- UK-DMC 2 e Deimos 1 – osservazione ottica terrestre a media risoluzione e grande campo con definizione di circa 20 metri. Si aggiungono ad altri 4 satelliti utilizzati per il monitoraggio dei disastri. Il primo pesa 95 kg mentre il secondo 90 kg.
- DubaiSat 1 – primo satellite degli Emirati Arabi del peso di circa 190 kg, riprenderà immagini con una definizione di circa 2,5 metri in bianco e nero e circa 5 metri a colori. Verrà utilizzato per ricerca scientifica e sviluppo urbanistico.
- AprizeSat 3, AprizeSat 4 – due nano satelliti della Aprize Satellite Inc. del peso di circa 12 kg ciascuno per collaudare un nuovo tipo di satellite per telecomunicazione a bassissimo costo.
- Nanosat 1B – satellite spagnolo di mezzo metro di diametro come dimostratore di tecnologie spaziali.
Ulteriori informazioni qui.
In foto il lancio.
Fonte: ANSA.
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