Il gruppo di alimentazione dell'idrogeno montato sul braccio che si collega al serbatoio esterno del Discovery è stato smontato, ma non è stato trovato nessun punto difettoso, a parte una leggera sclfittura sul bordo di una guarnizione. Di fatto il pezzo non ha avuto perdite durante le prove eseguite con l'elio a temperatura ambiente, ma i tecnici sono fiduciosi e convinti di risolvere il problema sostituendo il pezzo (in foto).
Se il lancio avviene domenica (meteo all'80% GO) l'equipaggio eseguirà 3 EVA, togliendone una dal programma originario. In caso di lancio lunedì (meteo a 70% GO) ci sono due possibilità: controllo dello scudo termico veloce che permetterebbe di attraccare al 3° giorno di missione ed eseguire 2 EVA o solito controllo approfondito con attracco al 4° giorno di missione e rimarrebbe una sola EVA. Il lancio martedì (meteo al 40% GO per una perturbazione in arrivo) lascerebbe soltanto una EVA, quella per il montaggio fisico del gruppo di pannelli.
Il punto critico è la necessità per Discovery di levare gli ormeggi il 25 marzo a causa dell'arrivo della Soyuz. Questa 'precedenza' è stata assegnata a suo tempo e deve quindi essere rispettata.
Resta il fatto che se STS-119 non parte entro martedì 17, non partirà prima di martedì 7 aprile.
Fonte: NASA.
Nessun commento:
Posta un commento