La missione del telescopio spaziale Kepler del costo di 450 milioni di dollari potrebbe essere in pericolo.
Il lancio della sonda è previsto per marzo 2009 con un vettore Delta II dal Kennedy Space Center (KSC) e questo veicolo è stato soprannominato ‘scopritore di pianeti’, infatti la sua specialità sarà la fotometria planetaria.
È stato identificato che alcuni supporti dei componenti interni sono stati forniti dalla Western Titanium che è stata inquisita per la fornitura di Titanio non certificato ad aziende che producono parti degli aviogetti militari. In particolare sono coinvolti i velivoli F-15, F-22 e C-17 dell’U.S.Air Force e, purtroppo, la sonda Kepler.
Si tratta di un’azione federale con un’incriminazione ben precisa che ha raggiunto la Western Titanium nella sede di San Diego e quattro suoi dirigenti il 4 dicembre scorso: l’accusa è la falsificazione delle certificazioni di qualità del titanio fornito e quindi truffa ai danni dello Stato con potenziali problemi ai velivoli (e rischio di perdita di vite umane) e “guasti catastrofici” alla costosissima sonda della NASA.
È uno scandalo molto grave perché coinvolge direttamente lo Stato americano e sappiamo bene che in questi casi da quelle parti non si scherza.
Per l’ente spaziale sono in corso delle analisi per capire se la mancanza di certificazione è una conseguenza della bassa qualità dei materiali o se in realtà è stata solo una ‘leggerezza burocratica’. È comunque necessario sapere al più presto se la preparazione di Kepler può continuare o no.
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