Dopo la decisione del rinvio di due anni della missione del Mars Science Laboratory, la United Launch Alliance si è trovata con uno slot di lancio libero nell’autunno 2009.
È quindi stato assegnato quello slot dell’Atlas 5 alla missione Solar Dynamics Observatory: la partenza è quindi stabilita fra l’8 ottobre e il 6 novembre 2009 dalla Cape Canaveral Air Force Base. Il controllo missione sarà al Goddard Space Flight Center.
Il satellite, del peso al lancio di 3100kg, dovrà osservare l’atmosfera solare e studiarne l’influenza sul nostro pianeta.
I tre strumenti principali sono:
- Atmospheric Imaging Assembly (AIA)
- ExtremeUltraviolet Variability Experiment (EVE)
- Helioseismic and Magnetic Imager (HMI)
Il funzionamento simultaneo di questi tre sistemi di rilevazione potrà darci la variazione della situazione solare con una precisione mai riscontrata prima e una qualità delle immagini dieci volte superiore alla TV ad alta definizione.
La sonda alta quattro metri e mezzo e con base di due metri per due sarà gestita da un sistema di puntamento automatico e disporrà di un trasmettitore di dati continuo verso Terra da 130 megabit al secondo. Sarà posta su un’orbita geosincrona inclinata per poter avere il collegamento fisso con la stazione di Terra di White Sands, nel New Mexico. I dati inviati quotidianamente saranno equivalenti a circa mezzo milione di canzoni mp3, ogni giorno!
L’energia a bordo sarà assicurata da un sistema di pannelli fotovoltaici di 6,25 m di larghezza.
Inutile dire che per tutto il team di SDO sarà un fantastico Natale, grazie a questa definizione sicura della data di lancio.
Nell'immagine una raffigurazione artistica della sonda.
Fonte: NASA.
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