Il "Lazarus mode" ha funzionato e Phoenix ha risposto alle chiamate da Terra poche ore fa.
Si trova in condizioni critiche, ma non disperate.
Dopo 17 ore di leggera ricarica è riuscito a riattivarsi per le due ore di ricerca del primo orbiter disponibile.
Tutti i dispositivi di bordo sono spenti, compresi, purtroppo, i riscaldatori.
Vediamo gli sviluppi e incrociamo le dita!
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