Kepler.
Il telescopio NASA Kepler che dovrà catalogare oltre 100'000 stelle alla ricerca di pianeti di dimensione terrestre, ha superato brillantemente il test di radiazioni ed illuminazione nella camera Termovuoto della Bell Aerospace & Technologies Corp. in Colorado ed ha ora una nuova data ufficiale di lancio: il 5 marzo 2009.
Le vecchie previsioni parlavano del 10 aprile, ma uno snellimento delle procedure per la preparazione del vettore (un Delta II) ha permesso di anticipare il lancio.
Hubble.
L’unità di ricambio del SIC&DH (Science Instrument Command and Data Handling) recuperata nei magazzini NASA dopo quasi 20 anni di stoccaggio, ha riservato la sorpresa di contenere nello stesso box entrambi i canali dati. Questo significa che la missione Atlantis, una volta inclusa la sostituzione nelle procedure di lavoro, sarà in grado di lasciare Hubble in piena efficienza, cioè con entrambi i Side (“A” quello primario e “B” quello di backup) funzionanti.
Il guasto al telescopio spaziale si è verificato domenica 28 settembre a seguito di un test diagnostico eseguito automaticamente. Da allora Hubble è in “safe mode” in attesa di nuovi comandi.
GOCE.
Il satellite europeo per lo studio gravitazionale ha subìto un nuovo rinvio della data di lancio, non più previsto per il 6 ottobre, ma per lunedì 27 ottobre alle 15:21 italiane. I problemi sono iniziati il 7 settembre quando lo stadio orbitale (modello Breeze KM) ha avuto dei problemi al sottosistema di navigazione. Il vettore è un Rockot e il decollo avverrà dal Cosmodromo di Plesetsk, in Russia, dove il satellite si trova già da tempo.
Messenger.
La sonda NASA destinata ad entrare in orbita attorno a Mercurio nel marzo del 2011, effettuerà il 6 ottobre un nuovo sorvolo (dopo quello del 14 gennaio scorso) a bassa quota per poter correggere la rotta in vista dell’obiettivo finale. Questo sorvolo permetterà a Messenger di passare a soli 200 km di quota e riprendere immagini molto dettagliate di parti di superficie che non è ancora stata ripresa.
Giove-B.
Questo satellite ESA che fa parte dei test per il nuovo sistema di localizzazione satellitare europeo Galileo, è passato improvvisamente in safe-mode per un sovraccarico di radiazioni. Benché non sia una cosa così rara, è certamente anomalo che il safe-mode sia programmato per durare 15 giorni. Dal centro controllo ipotizzano un qualche impatto con uno ione pesante e stanno verificando eventuali danni. Il sistema, che diverrà operativo nel 2013 e sarà composto da una trentina di satelliti, è in diretta concorrenza con il GPS americano e il Glonass russo ed è sviluppato da EADS Astrium e Thales Alenia Space.
STS-125.
Il rollback (ritorno nel VAB) per Atlantis è previsto per il 20 ottobre.
STS-126.
Il cambio di rampa per Endeavour è previsto per il 25 ottobre.
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